Serie TV > Buffy
Segui la storia  |       
Autore: buffyTVS    01/06/2014    4 recensioni
Se volete sapere cosa vuol dire essere due facce della stessa medaglia, questa è la fanfiction adatta a voi.
Vi ricordate il demone Toth? Beh, è tornato a farci visita e questa volta ha beccato proprio la cacciatrice! Il problema è che non si tratta della nostra cara biondina.
Fuffy? Credo proprio che siete nel posto giusto.
Genere: Angst, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Buffy Anne Summers, Faith Lehane, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Andiamo Buffy, un pò di coraggio, ti sei già buttata da una altezza simile prima d'ora.." sussurrò piano per non farsi sentire dai suoi amici poco più dietro.
I loro mormorii di sottofondo le facevano ribollire il sangue, li avrebbe presi volentieri a schiaffi, almeno avrebbero smesso di prenderla in giro.
"E' solo un tuffo, sarà tutto finito a breve..." prese un profondo respiro chiudendo gli occhi. Il vento le spostò leggermente i capelli.
"Willow comincia a cacciare i soldi, Buffy non si butterà!" urlò Xander con più voce le ultime quattro parole.
"Stai zitto Xander, devi darle un pò di tempo!" ribattè la rossa sicura di se.
"Okay, al tre mi butto." prese un altro respiro. "Uno..." ancora un altro. "Due..." chiuse gli occhi. "Tre!!!!!!!!!!" urlò con tutto il fiato che aveva in gola gettandosi dallo scoglio più alto.
L'impatto con l'acqua fu molto brusco e il tonfo altrettanto. Gli schizzi arrivarono a metri di distanza bagnando Dawn che riposava in riva al lago.
I raggi del sole che fino a pochi secondi prima le accarezzavano il viso sembravano solo un ricordo lontano.
Era tutto buio... e freddo. Il gelo le penetrò fin dentro le ossa.
Le voci dei suoi amici erano così distanti da non sembrare vere.
Cominciò a nuotare verso l'alto eppure aveva l'impressione di non spostarsi neanche di un centimetro. Fece un pò più forza con le gambe. Il fiato cominciò a mancarle.
Improvvisamente sentì una mano stringerle la caviglia destra. Scalciò una volta, due, vanamente.
Abbassò la testa per capire dove era rimasta impigliata o cosa la trattenesse e in quel preciso istante incrociò quegli occhi così familiari.
La cacciatrice bruna sembrava non mollare, strinse un pò di più la presa.
Buffy cominciò a tremare, i muscoli tesi le cominciarono a fare male ma con due calci potenti riuscì a liberarsi e a nuotare velocemente verso l'altò.
Luce, vide la luce. Altre due bracciate e una mano forte le afferrò il polso aiutandola ad emergere.
Incrociò nuovamente quegli occhi scuri, meno freddi questa volta, non sembravano neanche appartenere a Faith.
E proprio in quel momento la forte presa proveniente da sott'acqua tornò ad afferrarla cercando di riportarla giù. Non potè niente, la mano le scivolò da quella di Faith e fu di nuovo tutto buio.
Provò a nuotare, a scalciare, ma i muscoli le vennero sempre meno, così come il fiato.
Cominciò a dimenarsi, ma fu tutto vano. Stava morendo. Di nuovo.
Chiuse gli occhi per poi riaprirli l'istante dopo e incrociare gli occhi freddi come il ghiaccio di Faith che la stava trascinando verso il basso.
Si dimenò ancora urlando con tutta se stessa... e fu in quel preciso istante che si arrese, gli occhi spalancati. I calci divennero via via meno frequenti finchè anche il suo corpo non diventò gelato. Come gli ultimi occhi che aveva visto nella sua breve vita.

"Oddio no!" Buffy si svegliò di colpo tutta sudata. Respirava a fatica.
Si guardò intorno cercando di capire se fosse tutto reale. Guardò l'ora. L'orologio segnava le due precise.
Si asciugò la fronte con la manica del pigiama.
"Era solo un sogno..." appoggiò lentamente la testa sul cuscino. "Quindi vuol dire che ci sono guai in arrivo."




"Che cazzo avete tutti da urlare!" Faith si alzò di scatto dal lettino di quella misera cella.
Si massaggiò le tempie prima di fare qualche passo verso le sbarre. Un poliziotto corse velocemente verso l'uscita dell'ala nord della prigione di Los Angeles.
La mora si guardava intorno con fare confuso cercando di capire cosa diavolo stesse succedendo e la risposta non tardò ad arrivare: un enorme demone dalla pelle rugosa fluorescente varcò in quel preciso istante la soglia della porta d'ingresso.
"Fatemi uscire da quì coglioni! Fatemi uscire!" la mora comincò ad urlare tirando diversi schiaffi alle sbarre di ferro. "Ehi tu!" indicò la guardia poco distante. Aveva la pistola puntata contro quella grossa bestia che si avvicinava sempre più velocemente. "Con quella non ci fai niente."
"Stai zitta numero venti." Sparò il primo colpo. Poi il secondo, il terzo, fino a terminare i proiettili, ma il demone era ancora lì intatto che procedeva nella sua direzione.
"Se vuole vivere le consiglio di aprire questa cazzo di cella!" gli urlò impaziente Faith.
L'uomo dopo un attimo di esitazione sfilò le chiavi dalla cintura.
"Andiamo bello, veloce" gli mise fretta la ragazza.
Improvvisamente un crack risuonò nell'aria, il corpo della guardia si schiantò al suolo senza vita.
Gli occhi verdi del demone si fissaro in quelli scuri della cacciatrice. La bestia ruggì feroce prima di puntarle contro quello strano tubo che emetteva una forte luce, Faith cercò di spostarsi in tempo ma un potente raggio la scaraventò contro il muro facendole perdere completamente i sensi.


La mora si svegliò intontita e con un forte mal di testa, nell'aria c'era un forte odore di morte, ma lei infondo c'era abituata.
Si guardò intorno cercando di capire cosa fosse successò e improvvisamente ricordò tutto. Si alzò piano dal pavimento aiutandosi con la tazza del gabinetto.
Un pò di sangue le rigava la fronte. "Cazzo che male" imprecò piano.
Si diresse lentamente versò le sbarre ormai distrutte dall'impatto col raggio di poco prima e appena mise il piede fuori notò il corpo senza vita del demone giacere al suolo. Rabbrividì. Era completamente squarciato.
Un conato di vomito le si fece spazio in gola mentre proseguiva per quel corridoio cosparso di sangue e budella ovunque.
Era tutto distrutto. Non c'era manco un muro che si tenesse in piedi, solo macerie.
Camminò ancora prima di ritrovarsi catapultata fuori dalla prigione. Si sentiva strana, diversa , debole.
Sperò fosse solo una sua impressione, ma aveva un brutto presentimento. Scosse la testa cercando di non pensarci.
Improvvisamente sentì una mano fredda toccarle la spalla e istintivamente tirò un pugno voltandosi. Tutto ciò che prese fu l'aria. Il ragazzino si scostò agilmente mostrando dei riflessi ben pronti. "Ehi, volevo solo chiederle come stava!"urlò lui infastido.
"Quando c'è il primo autobus per Sunnydale?" non ci pensò neanche un attimo. "Tra un'ora.." rispose subito il ragazzo con la faccia quasi schifata.
Non gli fece terminare neanche la breve frase che Faith scomparve nell'ombra del palazzo.



"No signor Giles glielo ripeto, non era un semplice sogno! Era un sogno premonitore!"
"Buffy non ne hai la certezza e non fasciamoci la testa prima di romperla" affermò lui sicuro pulendosi gli occhiali come suo solito.
"Ma c'erano due Faith. DUE! Questo è un incubo e sono sicura che qualcosa sta per accadere!"
L'osservatore sbuffò scocciato.
"Vuoi un pò di thè Buffy?" urlò Dawn dalla cucina di casa Summers.
"No!" urlò in risposta. "Le dico che è vero signor Giles, la smetta di prendermi per pazza!"
"Io non ti prendo per pazza, è solo che..."
"Che un corno.. Dawn preparati che devi andare a scuola! Xander sarà quì a breve."
Non terminò neanche la frase che il claxon della macchina di Harris suonò più volte componendo la solita 'melodia'.
"Arrivo!" urlò la ragazzina sputando il dentifricio nel lavandino del bagno. "Ciao sorellina, ci vediamo dopo pranzo!" le stampò un veloce bacio sulla guancia afferando lo zaino e scomparendo dietro la porta di casa.
"Tornando a noi le dico che quella sta per farsi viva e a giudicare dal mio sogno sarà nuovamente versione psicopatica!" gesticolò in maniera ossessiva a quell'ultima parola.
Giles ruotò gli occhi verso l'alto prima di pronunciare un "certo" molto poco credibile.
"Senta la smetta di rispondermi così superficialmente, mi fa sembrare una matta! E io so di aver ragione!"
L'uomo non sprecò neanche una ulteriore parola quando improvvisamente sentì il campanello di casa bussare. "Questa deve essere Faith!" scoppiò in una risata sonora prima di aprire la porta... e fu così che la risata gli si strozzò in gola. Una Faith con lo sguardo terrorizzato e piena di ferite sanguinanti gli si presentò avanti agli occhi.
"Ecco, che le avevo detto?" Sbuffò la cacciatrice bionda facendo roteare lei gli occhi verso l'alto questa volta e sbattendo una mano contro la coscia.
"B. ho bisogno di aiuto." Non calcolò minimamete il povero Rupert e lo sorpassò frettolosamente entrando dentro casa.
"Prego, entra pure" sussurò lui ancora incredulo prima di chiudere alle spalle la porta.
"Oh, questa mi è nuova..."esclamò Buffy. Il suo sguardo fulminò nuovamente l'osservatore prima di spostarsi sulla figura stanca e malconcia di Faith che si era appena stesa sul divano del salone.



Quell'odore di smog le pervase i polmoni quando inspirò forte quell'aria che le era mancata tanto.
Estrasse dalla tasca della sua felpa un pacchetto di sigarette e se ne accese una.
Erano anni che non tornava lì.
Un sorrisetto soddisfatto le si stampò sul volto quando lesse quel cartello tanto conosciuto.
Benvenuti a Sunnydale.
Fece un passo e poi un altro ancora calpestando l'erba fresca ai lati della strada.
Sentì un urlo strozzato provenire dalla sua destra e quando si voltò notò il corpo circondato di sangue di una giovane ragazza.
Fece un ultimo tiro alla sua sigaretta prima di gettarla a terra e calperstarla con la suola della scarpa.
Un vampiro le si scagliò contro, ma non ebbe neanche il tempo di toccarla che la mora gli bucò il petto con un ramo d'albero procuratosi pochi minuti prima.
"Eh sì, bentornata a Sunnydale cara Faith Lehane."  annuì nuovamente prima di incamminarsi verso un vicolo buio della città con il suo solito sorriso beffardo sulle labbra.


L'angolo della cacciatrice.
Eccomi pronta con questa avventura che prometto non sarà lunga. Così non vi scoccio troppo u.u
La os che ho scritto diverso tempo fa e che ha avuto delle recensioni positive mi ha spinto a scrivere questo primo capitolo di questa long che sarà, spero, una piacevole sorpresa.
Beh, non ho molto da dire. Amo Buffy e amo il complesso rapporto Fuffy che cercherò di analizzare nel modo migliore possibile attinendomi quanto più fedelmente ai personaggi originali. Questo è il mio intento più grande.
Spero di lasciarvi qualcosa, fatemi sapere cosa ne pensate e buona avventura a tutti! :)
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: buffyTVS