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Autore: Liukk    02/06/2014    1 recensioni
La storia racconta una missione in coppia di Ward e Skye sottocopertura. E' ambientata verso la meta' della prima stagione.
WardxSkye
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ward e Skye raggiunsero l'interno della villa, tenendo bene gli occhi aperti sui presenti. 
Il grande salone era decorato con lusso, alternando l'oro delle decorazioni al panna dello stucco. Un lungo buffet seguiva la parete laterale della sala, sopra al quale erano esposti piatti complessi di ogni tipo, dal pesce alla frutta, disposti secondo scenografiche rappresentazioni. Skye vi si avvicino', curiosa ed eccitata, per poi portare alle labbra uno stuzzichino con della carne.
-Mmmh..- commento' deliziata.
-War..ehm Riccardo, devi provarla anche tu!- esclamo', alzando il bastoncino fino alle sue labbra, che lui prontamente prese prima che qualcuno potesse pensare che lui, Ward, si stesse facendo imboccare. Lei lo guardo' divertita, beandosi dell'occhiataccia che lui le lancio'.
-Siamo in missione, smettila!- grugni' Skye, imitando i pensieri di Ward divertita.
Gli invitati parlavano in piccoli gruppi separati, l'uno dall'altro, probabilmente aspettando l'arrivo di Sartori.
Un cameriere si avvicino' ai due, porgendogli un vassoio con dei drink da bere.
Ward li prese per entrambi, per poi passarne uno a Skye.
Lei lo guardo' con un leggero sorrisetto.
-Grazie- esclamo', alzando le sopracciglia e piegando gli angoli della bocca.
-Hai mai fatto missioni cosi'?-  chiese poi Skye, portando il drink alle labbra.
-Molte- rispose Ward, guardandola.
-uh..Figo- termino' lei, sorridendogli con sguardo leggermente furbo, per poi voltare lo sguardo verso la sala.
Sartori entrava in quel momento con uno smoking nero. Era un uomo di mezza eta', molto affascinante.
-Buona sera e benvenuti, e' un immenso piacere avervi tutti qui, nella mia villa- esclamo' ad alta voce ad un piccolo microfono.
-Godetevi la serata e la festa, domani e' un grande giorno..- disse, alzando la voce e le braccia. 
-La grande asta, quello per cui tutti voi siete qui!- termino' infine,sorridendo sotto gli applausi dei presenti.
-Andiamo da lui- propose Skye.
-Non credo sia necessario- commento' Ward alzando appena un sopracciglio, notando che Sambroni camminava deciso, diretto nella loro direzione. Poso' il drink senza berlo, concentrandosi sulla figura dell'uomo.
-Valeria Malti e Riccardo Saresi...- esclamo' Sambroni una volta raggiunti i due agenti, porgendo loro la mano.
-Peccato Ferrari non sia potuto venire..ma, oh, e' un piacere avervi qui- 
-Il piacere e' nostro- rispose composto Ward, stringendo la mano di Sambroni. Skye allungo' la propria mano per stringerla a quella dell'imprenditore, ma lui la prese e la porto' alle labbra, schioccandole un leggero bacio.
-E' incantevole, signorina- 
Jemma fece una risatina, poi sussurro' nell'orecchio di Skye un grazie.
Skye fece una risatina svenevole.
-Grazie, sir - soffio'.  Ward le lancio' un'occhiata.
Sartori sorrise a Skye a lungo, per poi essere richiamato indietro verso un altro gruppo di invitati.
-Stavi cercando di sedurlo?- le chiese Ward guardandola, quando Sambroni era sufficientemente lontano.
-Pensi  ci sia un modo migliore per entrare nella sua stanza?- soffio' divertita Skye guardando il compagno, leggermente lusingata da quella che sembrava essere gelosia. 
Lui ridacchio' appena.
-Woah non ci credo! Stai ridendo?- commento' Skye sporgendosi verso di lui divertita.
 
Alcune note musicali iniziarono a volteggiare per la sala, creando un piacevole motivetto di musica classica, del quale molti invitati approfittarono invadendo la sala da ballo. Diventava sempre piu' difficile riuscire a seguire gli spostamenti di Sartori, conla sala invasa da coppie che ballavano e si scambiavano al cambiare della musica.
-Che facciamo?- chiese la giovane, piegando appena la testa per non perdere Sartori.
-Per il momento...- inizio' Ward, voltandosi con il busto verso di lei improvvisamemte.
-accontentati di tenerlo d'occhio- sussurro' porgendole una mano, invitandola a ballare al centro della sala per osservare indiscriminatamente i presenti e gli accessi alle camere superiori. 
Skye spalanco' appena gli occhi sorpresa, poi gli angoli della bocca si piegarono in un piccolo sorriso sincero.
-Ti sembra cosi' strano?!- chiese Ward divertito.
-Stranissimo- commento' Skye ridacchiando.
La mora poso' la mano sopra quella dell'agente e Ward la strinse appena, camminando all'indietro verso il centro della sala. 
Skye guardandolo si chiese  cosa sarebbe successo se entrambi si fossero incontrati in circostanze diverse, ignari dello shield e del mondo che vorticava attorno ad esso.
Tuttavia non si diede risposta, poiche' Ward la attiro' a se' in un gesto, passandole una mano dietro la schiena. Lei perse un battito, e per un istante anche il respiro.
-Sei una brava attrice o e' tutto merito mio?- la punzecchio' Ward, notando il cambiamento di espressione di lei, posando la sua mano sulla propria spalla.
Lei tuttavia non continuo' a farsi prendere alla sprovvista. Allaccio' entrambe le braccia dietro al collo di Ward, avvicinandosi appena con il proprio viso a quello di lui.
 -Una spia non rivela mai i suoi segreti- sussurro' divertita e beffarda, guardandolo con sguardo furbo.
-Ma io sono un tuo superiore- commento' anche Ward divertito, quasi dimenticandosi che avrebbero dovuto sfruttare quel momento per la missione.
-Non mi e' mai importato dei superiori- rispose Skye ridendo appena.
-Riguardo a me...dovresti- rispose Ward con una sfumatura roca della voce, facendo scorrere la mano lungo la schiena di lei, attirandola ancora un po' verso di se.
Lei arrossi' appena.
-Potrei iniziare..da ora- rispose allora, fissandolo negli occhi per piu' di qualche secondo.
-Skyee!- senti' Jemma risuonare nel suo orecchio.
-Che state facendo?- la senti' sussurrare.
Si riscosse, spostando lo sguardo da quello di Ward e voltando il viso di lato, osservando i presenti.
Ward segui' il movimento di lei divertito.
La giovane poso' un mano sulla sua spalla, posandovi sopra il mento, pensierosa, mentre sentiva il respiro regolare di Ward infrangersi sulla pelle del proprio collo. Guardava i presenti, ma in realta' non riusciva a pensare ad altro. Il suo respiro, sul suo collo. Arrossi'.
Ward si beo' di quel momento. Si rese conto di non essere mai stato cosi' bene ed in pace in tutta la sua vita. Persino la missione ai suoi occhi perse d'importanza.
-Abbiamo perso di vista Sartori!- esclamo' dopo poco lei, riscuotendosi improvvisamente, con voce leggermente frustrata. Skye senti' Ward sospirare, e il suo corpo staccarsi appena da quello di lei.
 
Sartori si avvicino' al cameriere che all'inizio della serata aveva servito i due giovani.
-E' andato tutto per il meglio?- chiese guardandolo.
-Certo, hanno bevuto- annui' il cameriere.
-Molto bene- rispose Sartori, estraendo dalla tasca il proprio cellulare e digitando dei numeri sullo schermo.
  
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