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Autore: _blues_    03/06/2014    4 recensioni
Lui è Sherlock Holmes, incaricato di risolvere un difficile e intrigante caso che lo entusiasma totalmente.
Lei è Daphne Collins, un'agente segreto che deve aiutare il detective nelle sue indagini.
Due caratteri totalmente incompatibili: lui arrogante e saccente; lei determinata e coraggiosa.
Riusciranno i due ad andare d'accordo per risolvere il caso oppure, tra di loro, ci sarà una battaglia senza esclusione di colpi?
Una storia di azione, mistero, attrazione e desiderio che trascina i due personaggi verso un sentimento a loro sconosciuto: l'amore.
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Note dell'autrice: Salve a tutti! Questa storia l'ho scritta all'improvviso dopo che una mia cara amica mi ha letteralmente costretto a vedere la serie 'Sherlock'. La scusa che ha usato è stata “ L'attore che fa Sherlock è un figo!” e, ovviamente, visto che mi piacciono i fighi ( così come credo che piacciano a tutte voi) ho iniziato a vedere la prima stagione.
Naturalmente l'ho stra-adorata subito ed è inutile dire che, in un giorno ho finito tutta la serie; e allora ho pensato “ E adesso? Niente Sherlock per quasi due anni?”.
Così eccomi qui a fare questo esperimento. Per adesso pubblico solo il prologo. E' corto ma, spero che vi invogli a leggere i prossimi capitoli che posterò.
Ammetto che è stato piuttosto difficile scrivere di un personaggio così enigmatico e complesso come Sherlock. Per di più, affiancargli una donna, in grado di non farsi sottomettere, è stato ancora più arduo. Ma, spero di essere riuscita nel mio intento e, quando leggerete i prossimi capitoli vorrei che mi faceste sapere come è andata.
Avvertimenti: nel corso della storia si possono trovare dei riferimenti all'intera serie. Perciò, visto che non voglio essere odiata dando degli spoiler, invito le persone che ancora non sono al passo con la serie a non leggere. Prima finite la serie e poi venite qui!
Il Rating: La scelta del rating è piuttosto ardua. Per adesso ho messo quello arancione ma, probabilmente in futuro potrei anche alzarlo. Dipende tutto da come la mia mente bacata deciderà di far andare avanti la storia. Ovviamente se volete il rating arancione terrò quello ma, se volete che le cose si fanno un pò più roventi  basta chiedere e alzerò il rating a rosso. Quindi, dipende tutto da voi, fatemi sapere. Ovviamente i personaggi non mi appartengono (tranne Daphne Collins) e, qualsiasi riferimento a fatti o cose è puramente casuale.
Detto questo, buona lettura.

 

 

Bound to you 

 

 

 

Prologo

 

 

*Sherlock e le donne*

 

 

Dio creò la donna e, a dire il vero, da quel momento cessò di esistere la noia;

ma cessarono di esistere anche molte altre cose.

La donna fu il secondo errore di Dio.”

Friedrich Nietzsche, L'anticristo.

 

***

 

Sherlock Holmes odiava le donne. Nessuna si dimostrava all'altezza della sua grande genialità.
Le donne, secondo la sua più che modesta opinione, erano volubili, discretamente stupide e, cosa più importante, ricercavano l'attenzione di ogni creatura di sesso maschile esistente sulla faccia della terra.
Nonostante la sua poca esperienza in fatto di relazioni, lui sapeva dedurre la loro inettitudine.
Le donne che gli erano vicine – o che lo erano state - si potevano contare sulle dita di una mano: sua madre; Molly Hooper; la signora Hudson e, ovviamente, Irene Adler.
Sua madre era una donna molto affettuosa, forse anche troppo e, nonostante il suo continuo impicciarsi negli affari altrui, Sherlock aveva un debito con lei. Non per il fatto che lo avesse messo al mondo ma, per la sua intelligenza.
Ringraziava il buon Dio, sempre se questi esistesse, per aver ripreso da sua madre le capacità di calcolo, deduzione e analisi; se avesse preso il carattere di suo padre probabilmente ora non sarebbe il più grande investigatore dell'Inghilterra ( forse addirittura del resto del mondo) ma, vivrebbe in campagna con una moglie, forse qualche figlio e, un lavoro deludente.
Sciocca donna, sua madre. Si era sposata con un uomo così comune ma almeno aveva sacrificato la sua intelligenza per trasmetterla a lui ed a suo fratello.
Molly Hooper era una ragazza troppo timida e impacciata per uno sempre sicuro e deciso come lui. Tirava fuori la grinta solo nel momento in cui qualcuno si trovava in pericolo. Certo, era sempre utile per la risoluzione della maggior parte dei suoi casi ma, lui adorava le sfide. E Molly non gli animava alcuna competizione e desiderio di confrontarsi.
Era una semplice amica e, nonostante l'evidente cotta che aveva per lui da anni, preferiva mantenere quel freddo distacco piuttosto che averla tra i piedi. La trattava con sufficienza e disinteresse e, malgrado i rimproveri di John, non se ne vergognava.
La signora Hudson era la sua governante. Certo, era meglio non farle sapere che la riteneva tale altrimenti, addio tè mattutino, biscotti, spesa e pulizie. Era una donna arzilla che rimpiangeva la sua giovinezza e, l'ormai sfumata bellezza. Ma, nonostante le sue continue lamentele e inutili chiacchiere era ormai il punto saldo del 221b di Baker Street. Punto saldo che, diventava addirittura piacevole, se si trovava in modalità silenziosa.
E poi, c'era lei: l'ormai morta ( solo per il resto del mondo) Irene Adler. Era una donna tenace, aggressiva e, doveva ammettere che inizialmente l'aveva ammaliato.
Ovvio, chi non si lascerebbe ammaliare da un corpo nudo al primo incontro? Perfino Jhon non era riuscito a staccarle gli occhi di dosso!
Ma, fortunatamente, lui era riuscito a mantenere quel minimo di freddezza e, la situazione gli si era rivoltata contro. L'aveva affascinato, sedotto; aveva giocato con lui pur di far vedere al mondo che il grande consulente investigativo poteva avere dei punti deboli : i sentimenti.
Tuttavia Sherlock aveva presto capito che quella donna, La Donna, non poteva essere l'unica donna. Il perché era ovvio: odiava le donne e, farsi abbindolare da una dominatrice che voleva solo il controllo e il potere sugli uomini non era il suo obbiettivo.
Perciò si, Sherlock Holmes, odiava le donne e, le conseguenze che arrivavano stando vicino a una di loro. Facevano le santarelline, le docili donzelle in cerca del soccorso di un principe azzurro disposto a salvarle. Però, lui non era il principe azzurro ma, un principe nero con tante qualità e tanti difetti che non voleva essere l'eroe di nessuna bensì il loro boia.
Preferiva di gran lunga deriderle, scoprire ogni loro punto debole, smascherarle; a volte esagerava nello schernirle ma, era fatto così.
Se mai una donna in futuro avrebbe attirato la sua attenzione , cosa piuttosto improbabile, doveva essere una donna che lo avrebbe portato a continue sfide, che gli avrebbe tenuto sempre testa, senza cercare mai di cambiare quel suo atteggiamento da molti definito come orribile.

***

 
Bene, Il prologo è concluso. Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!
Tempo due giorni e pubblico il primo capitolo; è molto probabile la mattina del 5 giugno così la storia inizierà sul serio. Un bacio a tutti!

  
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