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Autore: marjane    20/08/2008    20 recensioni
Erragon. Un eroe. Una leggenda. Un nome. Sbagliato.
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve! Scusate per il ritardo mostruoso con cui postiamo questo capitolo, ma fra le vacanze e tutto il resto non c’è stato tempo materiale di scrivere prima…  scusate ancora!

@stefy_81: Figonio apprezza molto, e anche i suoi trentatré denti direi…

@cicoria: grazie! Da parte mia a del mio fratellone Illo.  In questo capitolo vedremo Erragon impegnato nel primo incontro con il suo drago!

@Suikotsu:  ringraziamo specialmente  te perché ci segui anche se hai seri motivi di odiarmi… spero di rifarmi presto correndo a leggere la tua fanfict oppure picchiando mio fratello Illidan, come vuoi!

@Elby:  anche a me Roran non dispiaceva, però somiglia più a un grugnito o al rumore che fa mio padre quando dorme che a un nome… perciò ho pensato ha Figonio. Capisco il tuo naso. Anche il mio ha dimostrato di non aver apprezzato il film. Ora però devo rivederlo per scrivere i prossimi capitoli… fammi gli auguri!

@Lily_Snape! Allora mi marchi stretta ragazza!!! Scemenza a parte sono felice di risentirti e si, messaggio recepito, ora mi ributto a scrivere Azkaban, che poi Felpato mi fa il culo perché lo trascuro… povero il mio cucciolo di labrador/fighissimo malandrino/fumatore di pipa! Scusa se ti sei sentita dimenticata! Ora torno in pista, è stato solo un brutto momento e poi le vacanze e sai com’è… a presto!

@ChocolaKagome: lo zio e le pantegane sono abituate ormai agli accordi stonati del nostro eroe… grazie ancora per aver commentato!

@FlyGirl 92:  grazie mille anche a te vedrò di accelerare i tempi!

@francysmile: agli ordini, madame!

 

 

Capitolo 3: Asphissiria

 

Scena 1: La cosina

 

(Set: è notte e Erragon si trova nella sua stanza, sta armeggiando con la fiamma ossidrica nel tentativo di togliersi la tuba. Finalmente dopo ore di duro lavoro riesce a liberarsi. Si guarda attorno, con uno sguardo profondamente nostalgico. Là nell’angolino a destra lui e Figonio se le sono date per la prima volta. Per la verità è stato lui, Figonio, a prendere a mazzate Erragon, ma il nostro eroe è perso nei suoi pensieri e non ha tempo per dettagli del genere. Laggiù, su quel mucchio di letame, ormai raffermo Figonio ha cercato di affogarlo da piccolo. Lì invece lo zio ha tentato spiaccicarlo con la ruota del mulino. Quanti ricordi. Una lacrima scivola lungo il viso di Erragon. Decide di tirarsi su di morale cantando qualcosa. Tirata quindi fuori la chitarra, e preso il plettro comincia a strimpellare qualcosa di vagamente simile a “Come as you are” ma anche solo trascrivere una parola di quella squallida imitazione mi sembra un insulto alla memoria di Kurt Donald Cobain. Perciò invito i lettori a concentrare la loro attenzione sull’uovo verde marcio. Esso era stato riposto con malagrazia sul cumulo di letame già citato e lasciato lì a marcire per il resto della notte. O almeno era quello che si augurava Erragon.)

 

Erragon:- Cam es iu ar, es iu vuont, es a gorl, es ai vont iu tu biiiiihihihi-iiiiiii!- ( Il suo stonatissimo acuto echeggia per la stanza ed è così sgradevole che costringe alla fuga la colonia di scarafaggi che da tempo abitava nello scaldabagno, due topi, cinque pantegane, l’intera banda liceale, le carote, lo zio, lasciando solo il cumulo di letame che, non potendo fuggire, scoppia in un pianto disperato.)

 

Cumulo di letame:- Basta vi prego! Non lo sopporto!!- (Ma la reazione più curiosa è quella dell’uovo. Esso prende a tremare incontrollabilmente, a saltellare su e giù per il cumulo di letame e infine, cadendo a terra, si sfracella completamente. Da esso ne esce una piccola creatura, irriconoscibile nell’ombra della stanza, che borbotta imprecazioni di ogni genere e sorta. Strisciando si avvicina a Erragon e con un gesto deciso, gli strappa di mano la chitarra e la sbatte ripetuta mente a terra. Poi la calpesta, ci sputa sopra, prende il lanciafiamme e la riduce in cenere. Non contenta di ciò la misteriosa creaturina esegue altre azioni talmente violente che appare il cartello “Per la violenza dei contenuti di queste scene preferiamo sostituirne la visione con alcuni fotogrammi della insostenibile situazione dei procioni in Canada.” Passano una serie di immagini di procioni costretti a lavare i calzini degli abitanti del luogo per arrotondare. Le immagini svaniscono e la scena torna normale: Erragon fissa stupefatto quel che rimane della sua chitarra, mentre il mostriciattolo batte le mani felice. Poi si volta e cerca di tornare dentro l’uovo. Con suo grande scorno scopre di non poterci riuscire.)

 

Erragon:- Povera piccola creaturina innocente!! Non puoi più tornare nell’uovo a quanto pare.- (Erragon la guarda con compassione, e si china per accarezzarla. Evidentemente non ha seguito bene quello che è successo negli ultimi secondi o forse il suo lessico non è rifornito di insulti e maledizioni varie come invece sembra quello della cosina.)

 

Cosina (parlando telepaticamente con Erragon. Wow! Che effetti speciali!)§- Lo capisco da me che non ci posso più tornare, pirla!§-

 

Erragon:- Wow! Ho sentito qualcosa nella testa!- (Sembra davvero emozionato, probabilmente non aveva mai sentito nulla da quelle parti.)

 

Cosina§- Sono io scemo! Purtroppo sono uscita dall’uovo e adesso tu sei il mio cavaliere. Senti noi due dobbiamo salvare il mondo quindi mettiamo subito in chiaro una cosa: niente coccole o cose ciccine!! Solo MAZZATE!!! Tutto chiaro?§- (La cosina sembra molto esaltata ma anche depressa: dopo aver aspettato per tanti anni si aspettava un umano meno demente.)

 

Erragon (che non ha capito un tubazzo):- E così io sento le voci. Chissà dove vengono?-

 

Cosina (parecchio seccata)§- T’ho detto che sono io! Ma senti… perché quando entro nel tuo pensiero non vedo niente? Ehi!! Giù le mani sottospecie di dimostrazione contraria dell’evoluzione umana!!!§- (Infatti Erragon l’ha presa in braccio e la sta cullando dolcemente)

 

Erragon (con tono materno):- Su non ti agitare piccolina, adesso papino cerca di capire da dove vengono le voci. -

 

Cosina (molto incacchiata)§- Piccolina?? Papino??? Per il grande drago, chi è ‘sto coglione?!?§-

 

Erragon (cercando di trattenere la cosina):- Sono parecchio maleducate ‘ste voci!-

 

Cosina (esasperata)§- Non puoi essere così scemo!! Sono io!! Tu stai sentendo la mia voce!!! Sono IO! IO! IO!§-

 

Erragon (con un’espressione demente stampata in volto):- Ok, ok, ho capito! Solo una cosa voce… -

 

Cosina (trionfante, al pensiero che abbia finalmente capito)§- Dimmi!§-

 

Erragon:- Io chi?- (Ricompare il messaggio propagandistico già citato e quando sparisce i due ricompaiono. Dalla finestra entrano le prime luci dell’alba, Erragon è coperto di segni di graffi e morsi e la cosina è stesa poco lontano da lui, stanca morta.)

 

Cosina (cercando di mantenere la calma)§- Allora hai capito?§-

 

Erragon (incerto):- Tu… sei un drago…?-

 

Cosina (raggiante di felicità)§- Si!§-

 

Erragon (ancora incerto):- E la voce che sento dentro la testa è la tua perché noi possiamo parlarci col pensiero...?-

 

Cosina (trionfante, saltellando felice)§- Esatto!§-

 

Erragon (più sicuro):- Quindi io sono il tuo cavaliere?-

 

Cosina (il suo sorriso si è incrinato)§- Si, anche se...§-

 

Erragon (interrompendola):- Il fighissimo uomo che tu hai scelto per lanciarti nelle più nobili imprese per poi coprirmi di gloria!-

 

Cosina (non sorride più ma lo guarda preoccupata)§- Su questo punto non siamo perfettamente in sintoni…§-

 

Erragon (interrompendola di nuovo, lo sguardo perso, sorride come un idiota):-Quello che deve firmare gli autografi, eccetera?!-

 

Cosina (irritata)§- Stai correndo un po’ trop…§-

 

Erragon (trionfante):- Quello che ha mille fan club, la limusine, le guardie della sicurity, e deve partecipare alle cerimonie ufficiali, eccetera?!?-

 

Cosina (con un lampo di perfidia negli occhi)§- A proposito delle cerimonie ufficiali… ce ne sarebbe una per celebrare la tua investitura a cavaliere!§-

 

Erragon (lo sguardo ancora perso nel vuoto):- Davvero? In che cosa consiste?-

 

Cosina (ghignando malvagia)§- Vedi, dal momenti che tu ora cavalcherai per il resto della tua vita, per l’esattezza a cavalcioni sulla mia schiena, è tradizione usare un taglio netto per alleviare questo dolore… (Ma non finisce neanche di pronunciare le parole “taglio netto” che Erragon corre fuori urlando. O almeno cerca di correre fuori urlando, perché non riesce ad aprire la porta, ci sbatte contro e sviene. La cosina sospirando si avvicina a lui.) ...senso dell’umorismo zero, a quanto pare.§-

 

Scena 2: Il nome

 

(Set: la camera di Erragon. Erragon è per terra ancora svenuto la cosina lo guarda, sembra che si sia già affezionata, ma in realtà sta pensando a come liberarsi del suo cavaliere.)

 

Erragon (finalmente sveglio, sbadigliando):- Mmmmfp… anwwwhv!!!-

 

Cosina (storcendo il naso)§- Come ti puzza l’alito!§-

 

Erragon (raggiante):- Ma allora non ti ho sognato!-

 

Cosina(depressa)§- Purtroppo no…§-

 

Erragon (ancora più raggiante):- Ti preparo la colazione!!-

 

Cosina (stupita)§- Tu cosa?? Andiamo!! Non sai neanche passare una porta senza andare a sbattere!! Secondo te io cosa mangio??§-

 

Erragon (ancora più raggiante con una punta di tono materno nella voce):- Ma quello che mangiano tutti i cucciolotti come te!!!- (Le porge un biberon.)

 

Cosina (guarda il biberon, poi Erragon, e poi di nuovo il biberon) §- Mi ero già accorta che eri scemo ma penso che tu stia esagerando…§-

 

Erragon (senza darle retta la prende in braccio e la culla.):- Su, mangia la pappa buona!-

 

Cosina (paonazza di rabbia)§- Okay, adesso ascolta: io sono un drago!! Ho una mia dignità a differenza tua!! Mettimi giù!! Te ne pentirai quando sarò cresciuta te la farò vedere io!!!§-

 

Erragon (ficcandogli il biberon in bocca):- Buona pappa, si??-

 

Cosina (togliendosi il biberon di bocca, e vomitandogli addosso)§- Ma sei scemo?? Secondo te cosa mangia un drago??§-

 

Erragon (abbandonando il tono materno e prendendo un’aria concentrata, senza curarsi del vomito):- Topi morti? Ne abbiamo a bizzeffe in cantina, sai?-

 

Cosina (disgustata)§- Ma no!! Fagioli al chili!!-(Silenzio imbarazzante.)

 

Erragon (stupito, per la prima e forse unica volta a ragione):- Fagioli al chili??!!-

 

Cosina (con tono pratico)§- Ma certo! Stai parlando con l’ultima discendente della stirpe dei draghi Puzzon!! Famosi in tutto il mondo per possedere due armi imbattibili: il fuoco e….§-

 

Erragon (curioso):- …e…?-

 

Cosina (indicandosi il fondoschiena con aria eloquente)§-…e…!§-

 

Erragon (indicandosi il naso e dimostrando di non aver capito un tubo):- …E!!-

 

Cosina (guardandolo stupita)§- Eh?§-

 

Erragon (indicandosi la mano):- … E-EH!-

 

Cosina (spazientita)§- Siamo famosi per le puzze, pirla!!§-

 

Erragon (deluso che il giochino sia finito):- Ah…-

 

Cosina (con aria solenne)§- Il mio nome è Asphissiria!§-

 

Erragon (dopo una dovuta pausa di silenzio per sottolineare l’importanza del momento):- Posso chiamarti Sphissy?- (La cosina, anche se d’ora in avanti dovremmo chiamarla Asphissiria, si batte la zampina sulla fronte. Si prospetta un buon inizio per la convivenza forzata fra il pirla Erragon e Asphissiria.)

 

Scena 3: L’addestramento

 

(Set: il cortile di casa. Erragon è lì in mezzo a quel porcile con Asphissiria in braccio nonostante i suoi continui brontolii in mezzo.)

 

Erragon:- E adesso ti insegnerò a volare!-

 

Asphissira (stupita)§- Stai scherzando! I draghi imparano da soli a volare!§-

 

Erragon:- Lo so, Sphissy. Ma è dovere di un bravo papà aiutare un bambino a imparare a camminare come a volare.-

 

Asphissiria§- Mi chiamo Asphissiria, demente!!! E poi cosa ne sai tu del volo?§-

 

Erragon:- Vedi da piccolo ho provato a buttarmi giù dal tetto di casa con delle piume di uccello attaccate alle braccia.-

 

Asphissiria (infelice)§- E perché non sei morto?§-

 

Erragon:- Perché sono atterrato su quel mucchio di letame laggiù. Ma ho imparato dall’esperienza e la volta dopo sono atterrato sullo stesso mucchio di letame.-

 

Asphissiria§- Oh, ho! Abbiamo un esperto, allora!§-

 

Erragon:- Ti assicuro che non c’è modo migliore per iniziare!- (Si china in avanti e afferra un piccione per il collo e comincia a spiumarlo.)

 

Asphissiria§- Cosa combini con quel povero pennuto???§-

 

Erragon (ha finito di spiumarlo e lo butta a terra cominciando a unire le piume con la colla attack, terminata l’opera cerca di attaccarle sulle ali di Asphissiria):- Vedrai, andrà benissimo!-

 

Asphissiria§- Demente, io ce le ho già le ali!!!§-

 

Erragon (lascia stare le piume e comincia a muovere le braccia avanti e indietro):- Sei pronta?-

 

Asphissiria§- Mettimi giù, maniaco!§-

 

Erragon:- Uno, due...-

 

Asphissiria§- Non lo fare o mi vendicherò orribilmente!!!§-

 

Erragon:- Quattro, tre, cinque, VIA!!! (Getta Asphissiria sul mucchio di letame in mezzo ai maiali sconcertati e scandalizzati. Erragon si avvicina al mucchio di letame.) Per essere la prima volta non è andata tanto male.-

 

Asphissiria§- ****%4£34%%$5$%$$%!!!! **** *** C**** Di *******!!!§-

(NDA: Il linguaggio usato dalla piccola draghessa è stato censurato.) (I maialini grugniscono indignati mentre Asphissiria si getta su Erragon e ricompaiono i fotogrammi degli orsetti lavatori citati nel capitolo precedente.)

 

 

 

  
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