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Autore: fantasy01    28/06/2014    0 recensioni
Una nuova avventura rinascerà grazie ai figli dei Draconiani. I ragazzi avranno a che fare con l'amore, l'amicizia, la scuola come tutti i mortali ma dovranno anche fare i conti con un nuovo nemico e nuovi problemi...l'era dei draghi sembrava finita ma in realtà è appena iniziata....
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Pietro
-ragazzi la cena è pronta-sentii urlare dalla cucina.
Scesi le scale e con mia grande sorpresa a tavola c'erano già Meddy, Nico, Giulia e un'altra ragazza che avevo già visto...ah si! L'amica delle medie di Meddy, com'è che si chiamava...ah Rebecca! Ecco! Ma cosa ci faceva lì, non si era trasferita a Milano.
Però! Me la ricordavo peggiore, dovevo ammettere che non era male.
-ciao-mi disse, io mi sedetti facendo finta di non sentire, non ero dell'umore giusto per fare conversazione.
-abbiamo un'ospite sii cortese almeno con qualcuno-mi sbraitò Meddy furiosa.
Non avevamo mai litigato per ciò agli altri due lì vicino andò di traverso il cibo mentre Mattia che stava entrando si paralizzò davanti alla porta.
-ciao-risposi sgarbatamente alla provocazione -Sofia grazie ma stasera non ho fame-mi presi su e uscii dalla cucina lasciando tutti ancora intontiti.
Meddy
-di pure che se ne vada-pensai ad alta voce risiedendomi.
-ok, qui c'è qualcosa che non va! Il principe e la principessa che litigano! La fine del mondo è vicina, tutti al riparo!- disse con ironia quello stupido di mio fratello.
-smettila scemo-gli risposi amaramente-mamma non ho fame neppure io mi dispiace.-detto ciò mi alzai e andai direttamente nella mia stanza, sbattendo la porta più forte che potessi.
Dopo pochi minuti qualcuno bussò, aprii la porta e mi ritrovai Pietro davanti.
-che cosa vuoi?-gli domandai con cattiveria.
-il tuo perdono-mi rispose abbassando lo sguardo. Sbuffai sonoramente e lo tirai dentro richiudendo la porta.
-Perfavore ho sbagliato lo so, è che ho visto tanto odio tra voi due che volevo capire chi fosse. C'era qualcosa in lei di sbagliato. Solo che avevo paura a dirtelo perché sapevo me lo avresti impedito poiché, me ne sono accorto, lei punta a me e questo lo sai...ricordi che leggo nel pensiero? Comunque ho sbagliato e sono stato uno stupido mi perdoni?-
-non lo so ci devo pensare...sei stato ingiusto a tenermi tutto allo scuro-
-ti amo. Per me sei unica-mi prese e iniziò a baciarmi appassionatamente io, ricambiai quel bacio pieno d'amore.
Chiudemmo la porta a chiave e continuammo così per un'ora buona, finché non ci addormentammo sul letto.
-buongiorno-e premette le sue labbra sulle mie.
-buongiorno anche a te-
Scendemmo mano nella mano come un giorno qualsiasi ma l'aria che si raspirava non era esattamente come quella di tutti i giorni.
Erano già tutti in salotto, ora che ci pensavo Matilde non era tornata.
-ah eccovi, voi avete qualche notizia di Maffy?-sentii la mano di Pietro irrigidirsi.-io no- rispondemmo all'unisono.
Feci sedere tutti e spiegai i miei sospetti,  come immaginavo lidja scoppiò a piangere ed Ewan la strinse in un abbraccio.
Giulia se ne andò nella sua stanza e Pietro tentò di risollevare la madre anche se si vedeva che era turbato.
Quella mattina non andammo a scuola.
Passarono ore senza che nessuno facesse niente eravamo troppo scossi, però non potevo sopportare tale atmosfera così salii al piano di sopra per parlare con Giulia.
Quando aprii la porta un vento gelido mi investì, la finestra era spalancata e la trovai seduta sul cornicione a gambe incrociate con le mani protese verso una sfera che fluttuava trasmettendo delle immagini.
Senza smettere di fare quello che stava facendo mi disse -ha rubato lei la sfera e non tornerà più a casa, però tranquilli ora sta bene ed è felice. L'unico problema è che facendo così è diventata nostra nemica-
Corsi giù ad avvisare gli altri che si tranquillizzarono, almeno era sana e salva; così Giuly usò per la prima volta i suoi poteri.
-signore e signori ringraziatemi!- urlò soddisfatto Matti uscendo dalla biblioteca, sinceramente non mi ero neppure accorta che ci fosse entrato.
-e scusa perché dovremmo ringraziarti?- sputò amaro Nicolò.
-perché ho trovato il modo per instaurare una barriera provvisoria-
-come sentiamo?-
-bisogna innanzitutto creare una base intorno alla casa fatta di roghi speciali con il quale ci pungeremo all'inizio per farci riconoscere e poi instaurare una cupola elettromagnetica. Per fare ciò ci serviranno un figlio di thuban e un figlio di rastaban. Ci andranno Pie e Meddy. Tutto chiaro?-
-si- rispondemmo tutti all'unisono.
-procederete stanotte così non vi vedrà nessuno nel frattempo che ne direste di andare in cucina a pranzare...ho una fame!- annuimmo e poi scoppiammo a ridere.
Perfetto la barriera sarebbe stata installata, almeno per ora, e maffy era al sicuro: i problemi si riducevano notevolmente.
La giornata passò velocemente ed ormai il cielo si era trasformato in una distesa di lucine, abitavamo nella casa sul lago di Albano perciò lì le stelle si vedevano benissimo.
Gli altri erano già andati a dormire e fuori c'eravamo rimasti solo noi due.
-allora cominciamo?-dissi per sconfiggere la paura, Pietro annuì.
Pian piano vidi che dal terreno crescevano piante rampicanti che circondarono il cancello d'entrata e poi costruivano lentamente una specie di muretto tutto attorno alla villa ci misi un bel po' di tempo ma soprattutto tanta fatica. Ero sfinita e quando anche Pie finì rientrammo stanchi morti che crollammo sul divano.

Matilde
In quei giorni imparai ad usare i miei poteri. La prima cosa che facevo per leggere la mente delle persone era vedere se i miei famigliari erano preoccupati e lo erano poi quando quella mattina mi svegliai percepii solo sollievo.
Era un bene quindi! Avevano capito che non ero in pericolo e che in realtà con Albi stavo bene.
Finalmente ero in pace con me stessa e i rimorsi mi avevano abbandonato.
La vita in quella casa era molto facile ci amavamo e stavamo bene insieme niente di più...l'unica pecca era quella pietra che avevamo nascosto ma che fremeva per uscire e io sentivo che più la tenevamo nascosta più il suo potere aumentava, non so cosa sarebbe successo poi...forse una catastrofe.





scusate la schifezza di capitolo che ho appena postato e il tempo che ci ho messo per farlo ma ho avuto molti problemi in questi giorni (non voglio annoiarvi ma tra le selezioni di pallavolo, litigi con il mio gruppo di amici, le punizioni, il computer che non funziona e chi più ne ha più ne metta...non ce la facevo mai a finirlo) spero proprio che per il prossimo non dobbiate aspettare così tanto. Baci.

  
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