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Autore: Akeryana    13/07/2014    7 recensioni
Lui un principe orfano
lui Leon Vergas
Lei una zia al trono
Lei Jade La Fontain
Lei un capo dei banditi
Lei Violetta Catillo
Loro i banditi
Loro Francesca , Camilla , Marco , Nata , Ludmilla e Maxi
Lui il migliore amico del principe
Lui Diego
Un amore che riporterà il regno allo splendore di una volta
Il loro amore Leonetta
Rieccomi con una nuova storia leonetta , per alcuni punti ho preso ispirazione dal film di Biancaneve . Spero vi piaccia e buona lettura
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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      Si es por amor doy todo lo que soy

Ogni storia termina con la verità e l’amore

Intanto Francesca accompagnata da Marco e Maxi, che si occupavano delle guardie, si dirigevano verso il laboratorio per liberare la donna.

Erano ormai davanti la porta ammaccata e Francesca usò, di nuovo, le sue doti di scassinatrice per aprirla, appena entrarono la bruna pronunciò  <<  Specchio, specchio delle mie brame  >>  e attraversò lo specchio senza tirarsi in dietro, invece Marco e Maxi avevano dei dubbi e aspettarono qualche secondo prima di entrare.

Una volta passato lo specchio Francesca si mise di fronte lo specchio e spuntò l’immagine di Jade. I due ragazzi ne furono spaventati, temevano che Jade li avesse scoperti, ma appena videro la calma di Francesca di fronte la figura della donna si calmarono.

<<  Mi ci è voluto un po’ per capirlo, ma finalmente ci sono. Quando hai detto che la persona che dovevamo liberare era una persona molto importante per Violetta mi sono venuti molti dubbi. Ma quello che non riuscivo a capire era il luogo dove era rinchiusa. Un luogo inimmaginabile? Ma quale può essere ?  >>  confessò Francesca con un sorriso schietto sul volto.

<<  Alla fine hai trovato una risposta alle tue domande ?  >>  chiese curiosamente la donna senza perdere la sua calma e la sua compostezza.

<<  Certo, sennò non sarei qui. Ho capito che la persona importante per Violetta era la madre. Maria. E che il luogo dove era stata rinchiusa era lo specchio  >>  spiegò Francesca per poi estrarre il coltello e usarlo per colpire lo specchio, che si frantumò e dopo si manifestò una luce accecante che costrinse i tre ragazzi a coprirsi gli occhi.

Una volta sparita la luce i ragazzi guardarono lo specchio ormai rotto, ma a coprirgli l’oggetto era una donna simile a Violetta.

<<  Grazie ragazzi per avermi liberata, Francesca sei una ragazza molto sveglia. Ma adesso voglio andare dalla mia Violetta  >>  disse Maria sorridente

<<  Maria ascoltami. Violetta ha bisogno del tuo aiuto  >>  ribatté Francesca preoccupata

<<  Cosa le è successo ?  >>  chiese Maria a tono

<<  Violetta e Leon stanno affrontando Jade, ma fino a che lei avrà i suoi poteri non potranno mai sconfiggerla  >>  spiegò Maxi con lo stesso umore degli altri

<<  Adesso che mi avete liberata, tocca a me togliere i poteri alla regina  >>  disse Maria per poi dirigersi verso l’uscita seguita da Francesca, Maxi e Marco.

Intanto nella sala del trono Leon e Jade si fissano intensamente, la regina lo fissa con timore sapeva che suo nipote un giorno sarebbe venuto a sapere la verità ma non si aspettava che sarebbe stata lei a rivelargliela, mentre il principe la fissava con uno sguardo di rimprovero e di odio. Si era sempre sentito in colpa per essersi unito ai banditi perché credeva che sua zia fosse l’unica persona della famiglia che gli fosse rimasta e che ci tenesse a lui, invece l’ha sempre visto come un ostacolo, un impedimento per raggiungere il trono.

<<  Come hai potuto ? Era tuo fratello … era mio padre !  >>  la rimproverò Leon per poi impugnare meglio la spada in modo da attaccarla.

<<  Mio fratello era un traditore, non meritava di essere né un re né un padre. Al posto di piangere per lui dovresti ringraziarmi  >>  ribatté Jade difendendosi con maestria dall’attacco.

<<  Ringraziarti di cosa? Di avermi tolto le due persone più importanti della mia vita o di avermi mentito per un anno?   >>  chiese ironico il principe lanciando attacchi  <<  Ma ti voglio dire una cosa, appena avrò finito con te prenderò il trono e diventerò re. Come avrebbe voluto mio padre  >>  terminò sicuro di se, intanto che Violetta aiutava gli altri ad entrare nella sala.

A sentire quelle parole la rabbia si impossessò di Jade che, senza farsi vedere da nessuno, uscì dalla tasca una sacca con dentro polvere blu.

Jade con un colpo abile mise in difficoltà Leon e intanto che si riprendeva dall’attacco, aprì la sacca e soffiò sopra in modo che arrivasse sul viso del principe.

Leon iniziò a vedere tutto offuscato, fino a che … solo il buio, cadde a terra privo di sensi e in quel momento arrivò Violetta che corse dall’amato e gli altri si misero di fronte la regina armati di spade.

<<  Cosa gli hai fatto?  >>  gridò preoccupata Violetta intanto che stringeva l’amato ancora a terra e privo di sensi.

<<  Questa polvere ha degli effetti molto potenti, non ti aspettare che si risvegli. Purtroppo il tuo amato Leon resterà così per sempre  >>  spiegò la regina con un ghigno sul volto mostrando la sacca.

Le lacrime stavano per uscire dal viso di Violetta e Jade rideva della sua debolezza, intanto si sentivano dei passi in lontananza che attirarono l’attenzione dei presenti.

<<  Jade ti avevo parlato di un prezzo da pagare  >>  disse la donna mostrando alla regina che sgranò gli occhi alla sua vista.

<<  Chi sei ?  >>  chiese Violetta confusa dalla presenza della donna

<<  Vilu eri tanto piccola quando è successo, quindi capisco se non ti ricorsi di me. Io sono tua madre  >>  rispose la donna accarezzando dolcemente e amorevolmente il capo della figlia che la guardò sorridente. Negli occhi della donna non vedeva rabbia o odio ma serenità e dolcezza, sentiva che le diceva la verità e ne era felice.

<<  Questa scena è molto commuovente, ma adesso ti conviene tornare nello specchio se non vuoi che a pagarne siano questi ragazzi  >>  minacciò la donna facendo vedere la sacca.

<<  Jade hai dimenticato il prezzo ?  >>  chiese Maria con calma, andando di fronte Jade

<<  Di che prezzo parli?  >>  chiese infuriata la regina. Per anni le aveva detto di fare attenzione “al prezzo” che avrebbe dovuto pagare usando la magia, ma non ha mai capito di cosa parlasse.

<<  Di questo  >>  rispose semplicemente Maria tirando fuori dalla tasca del vestito una piccola sfera. Jade sbiancò alla sola vista della sfera, gettò a terra la spada e cercò di scappare ma fu troppo tardi. La sfera si illuminò e un vortice verde immerse Jade risucchiando non solo i suoi poteri ma anche lei. Tentò di sfuggire ma ormai era tardi, il vortice si dissolse e di lei rimase solo polvere. Intano la sfera si alzò in aria e un nuovo raggio puntò Francesa, da quel raggio passò qualcosa che fece illuminare il corpo di Francesca e dopo la sfera ricadde nelle mani di Maria.

<<  Cosa mi è successo?  >>  chiese preoccupata e confusa Francesca

<<  Francesca questa sfera non serve a risucchiare i poteri, ma a fare il passaggio dei poteri da una persona ad un’altra. Dopo che ha risucchiato i poteri di Jade, la sfera ha deciso che la più adatta ad avere i poteri potevi essere tu  >>  spiegò Maria.

<<  Perché Leon non si è ancora svegliato?  >>  si intromise Violetta preoccupata

<<  Francesca vai e appoggia le mani sulle spalle di Violetta  >>  ordinò Maria con gentilezza e calma, Francesca obbedì  <<  Adesso chiudi gli occhi e concentrati solo su Violetta  >>  le ordinò nuovamente la donna e Francesca obbedì.

Dopo il corpo di Violetta si illuminò  <<  Vilu adesso tocca a te svegliarlo  >>  terminò Maria sorridendo

Violetta capì cosa doveva fare, si avvicinò al viso di Leon e posò le sue labbra sulle sue. Poco dopo si separò dall’amato che riaprì lentamente gli occhi, intanto che tutti esultavano felici lui era confuso dalla situazione.

<<  Ragazzi che succede? Dov’è Jade? Chi è questa signora? E perché io sono a terra tra le braccia di Vilu? No che questo mi dispiaccia  >>  chiese Leon più confuso che altro e tutti intanto ridevano delle sue parole.

Era passata una settimana ed erano cambiate molte cosa, non c’era più l’inverno e il regno aveva dato il benvenuto all’estate. Intanto Francesca era nel giardino a sollevare la poca acqua che si trovava nello stagno, usando i suoi nuovi poteri, con il dito teso muoveva l’acqua come voleva e a disturbarla era stato il suo amato Marco.

<<  Diventi ogni giorno di più una brava maga  >>  si congratulò Marco battendo le mani

<<  Guarda che se mi stai prendendo in giro con uno schiocco di dita ti manda dall’altra parte del mondo  >>  lo minacciò scherzosamente Francesca

<<  Come posso prendere i n giro la più bella maga di tutto il mondo?  >>  chiese Marco stando praticamente appiccicato al corpo dell’amata

<<  Ho capito, mi stai prendendo in giro  >>  disse Francesca ridacchiando

<<  No, dico la verità  >>  ribatté Marco posando le sue labbra su quelle di Francesca, una volta finita la battaglia Marco aveva promesso a Francesca che sarebbero potuti stare insieme e mantenne la promessa. Esattamente tre giorni fa, dopo spinte e consigli, da parte di Leon, Maxi e Diego, Marco si prese coraggio e chiese a Francesca di stare con lui e la risposta della ragazza fu ovviamente si.

I due vennero interrotti dal suono delle campane che provenivano dalla chiesa, evidentemente una coppietta felice si era appena sposata e Francesca e Marco, conoscendo i due fortunati sposi, corsero verso le porte della chiesa. Lì trovarono divisi in due file i banditi, Matias, Maria, i servi e il popolo tutti con in mano del riso. Poco dopo le porte si aprirono e da li uscirono Leon e Violetta mano nella mano, entrambi con un sorriso raggiante sulle labbra. Violetta indossava un meraviglioso abito bianco che assomigliava a quello di cenerentola, intanto Leon indossava gli abiti di suo padre al suo matrimonio.

<<  Auguri agli sposi  >>  gridava Diego intanto che stringeva Ludmilla

<<  Bacio!Bacio!Bacio!  >>  gridavano tutti gli altri euforici.

I due sposi si guardarono per un secondo per poi darsi un bacio passionale, Leon la teneva per la vita mentre Violetta gli circondò il collo con le braccia.

Leon e Violetta erano i nuovi sovrani e avevano promesso di regnare con giustizia.

Fine.

 
 

Nota autore: Salve a tutti, questo è l’ultimo capitolo di questa storia *coro di si* comunque ringrazio tutte le persone che mi hanno seguito e che hanno recensito, non so come ringraziarvi J, ma che ne dite di venire a leggere la mia nuova storia “Sono solo un ladro che adesso vuole rubare il tuo cuore” e magari venite pure a recensire? Grazie. Ma adesso andiamo al capitolo. L’ultima battaglia contro la regina viene combattuta da Leon, Maria e i banditi e viene vinta con coraggio e determinazione. Tutto finisce con le nostre dolci coppiette finalmente felici di stare insieme, con Francesca e i suoi nuovi poteri e con i nostri Leonetta al trono. Se volete un sequel e avete delle idee scrivete voi, anche per “Tu eres mi sueno mas lindo” molti di voi avevano delle idee molto carine, se le avete scrivetemi nelle recensioni quali sono e il primo che mi scrive di volere fare il sequel avrà tutto il mio appoggio. Un bacio.

  
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