Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
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Autore: acvxht    16/07/2014    3 recensioni
Are you mine? Are you mine tomorrow, or just mine tonight?- ripetei la strofa fino alla fine, lasciai andare anche l'ultimo accordo, voltai la testa verso Calum che cantava in parte a me, i nostri sguardi si incrociarono, non so perchè, non so come, allo stesso tempo girammo la tracolla, in modo che non ci fossero strumenti fra di noi, mi attirò a se premendo le labbra sulle mie. Vi assicuro che era come respirare di nuovo, una boccata d'aria fresca, me ne fregai del fatto che più di cinquanta persone aveva gli occhi fissi su di noi, era quello che volevo e niente e nessuno avrebbe rovinato quel momento.
-Are you mine?- mi sussurrò vicino alle mie labbra.
-I wanna be yours- sussurrai a mia volte rincastrando le labbra sulle sue.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' mattina, automaticamente spengo la sveglia e apro gli occhi, sicura di trovare la mia vecchia stanza arancione, invece no, è la prima notte che passo qua e dopotutto ho dormito bene.
Sono le 9, i signori Clifford sono al lavoro e Michael dorme ancora, scendo gli scalini dirigendomi in cucina per prepararmi un caffè, oggi devo sembrare più carina del solito, Michael ha detto che mi deve far conoscere gente nuova.
-Buongiorno- sento una voce impastata dal sonno alle mie spalle.
-Ciao- rispondo sorridendo
-Oggi ti porto da alcuni amici, non preoccuparti, nessuno di strano, se no mamma non ti avrebbe fatta venire- rido leggermente all'ultima frase.
-D'accordo, a che ora usciamo?-
-Un'oretta, va bene?-
-Perfetto- mi congedo andando in bagno a darmi una rinfrescata.
 
E' mezzora che fisso il mio armadio, non sapendo cosa mettere: opto per degli skinny (molto skinny) jeans strappati neri e una t-shirt con delle stampe, vans nere e sono pronta, non mi trucco troppo, eyeliner, matita nera e mascara.
-Michael sei pronto?- urlo dal salotto.
-Metto le scarpe e scendo- urla a sua volta.
-Posso almeno sapere chi mi farai conoscere?-
-No- mi dice soddisfatto, usciamo di casa e a piedi ci dirigiamo verso non so cosa.
 
Camminiamo per circa dieci minuti parlando del più e del meno, sto iniziando ad avere paura, paura di non sembrare abbastanza carina, troppo timida, troppo asociale. Voglio cambiare ho passato gli ultimi anni sentendomi dare dell'asociale e della ragazza timida che non avrebbe neanche il coraggio di uccidere una mosca, beh non è così se sono qua un motivo c'è, se fossi veramente terrorizzata da tutto sarei rimasta in Italia, sono venuta qui anche per dimostrare quanto valgo alla gente che ha sempre sparlato di me, mi sono stufata, voglio cambiare.
-Eccoci- annuncia Michael suonando il campanello di una villetta simile alla nostra, la porta di casa è aperta da un ragazzo sui diciasette anni, alto, pelle più scura della mia, qualche tatuaggio, capelli e occhi scuri.
-Ciao Calum, lei è Alex- mi faccio avanti
-Piacere-
-Michael ha parlato molto di te, era impaziente di conoscerti- mi fa leggermente arrossire.
-Oh, bene, sono contenta- ci lascia entrare in casa e poi ci porta in un garage adiacente alla villetta.
-Ragazzi lei è Alex- dice Calum attirando l'attenzione dei due ragazzi, uno dei due aveva la faccia leggermente più piena del secondo, alto come Michael e una marea di capelli, il secondo ancora più alto, magro, capelli biondi e occhi azzurri.
-Io sono Luke e lui è Ashton- dice il secondo ragazzo.
-Piacere- dico sorridendo.
-E così tu sei la famosa Alex- dice Ashton
-Famosa non direi, comunque si sono io- sorrido anche a lui, sperando di essere il più carina e garbata possibile, ma senza sembrare troppo perfettina.
I ragazzi iniziano a farmi domande di qualsiasi tipo, sembra quasi un interrogatorio.
-Ragazzi basta, le state facendo il terzo grado- rido alla battuta di Michael.
-Ultima domanda!- urla Ashton.
-Dimmi-
-Ti piace la musica?-
-Ehm, direi che è la mia vita- dico sorridendo, sono rimasta sorpresa dalla domanda, era strana non è una cosa che chiedi a tutti. Troppo presa ha rispondere alle domande che neanche mi sono resa conto dell'ambiente circostante: era una sala rettangolare insonorizzata, sulle parti c'erano appuntati alcuni testi, c'erano anche diverse amplificatori con tanto di chitarre, bassi e una batteria. Decido di fare io una domanda: -Voi suonate?- dico alludendo alla stanza.
-Certo, noi siamo una band- dice Ashton esaltandosi, facendomi ridere.
-Si, una band che non ha successo- finisce la frase Calum.
-Siamo i 5 seconds of summer- interviene Luke.
-Bello il nome, mi fate sentire qualcosa?- propongo.
-Certo- vanno tutti alle rispettive postazioni, Ashton si siede dietro la batteria, Calum prende il basso e Michael e Luke le chitarre. Iniziano a parlottare qualcosa, alla fine, se ho capito bene suonano Teenage Dream di Katy Perry.
 
-Ma siete bravissimi- dico applaudendo, okay, gli ho messi in imbarazzo.
-Anche tu suoni?- interviene Michael per sdrammatizzare
-Io? Ehm si, la chitarra- ora sono io ad essere imbarazzata.
-Sei brava?- ricominciano con le domande -Ci fai sentire qualcosa?-
-Facciamo una cosa, mi preparo qualcosa nel pomeriggio e poi domani vengo qua con la chitarra, che dite?-
-Perfetto-
 
 
Sono qui da mezzora seduta sul letto e non so ancora cosa suonare, le mie scelte sono ricadute su canzoni abbastanza depresse, ma d'altronde con una chitarra acustica non posso fare pezzi così rock'n'roll.
Sto sfogliando alcuni spartiti e mi salta all'occhio quello di Here's to never growing up di Avril Lavigne.
Dopo due ore di prove devo dire che viene abbastanza bene.
“Finirò di provare più tardi, ora magari esco a prendere un frappè” dico fra me e me, ho intravisto Starbucks a circa dieci metri da casa.
 
-Come ti sembra?- chiedo a Michael, che risponde applaudendo.
-Wow, sai anche cantare?- mi ha colto piuttosto impreparata, sapevo di essere abbastanza intonata ma non ho mai pensato di cantare davanti a qualcuno, sta aspettando una mia risposta.
-Non ho una brutta voce, ma ho paura a cantare davanti ad altri- abbasso lo sguardo, forse per la prima la Alex di prima si è fatta sentire, questo non mi piace.
-Hai mai provato?-
-No, forse dovrei- riprendo a suonare questa volta cantando.
-Non sei per niente male, anzi-
-Grazie- dico, ora che la canzone mi viene decentemente posso dedicarmi anche al testo.
 
Sono le dieci e ho appena posato la chitarra, dopo averla accordata e sistemate, decido di aprire Facebook per la prima volta da quando sono arrivata, ho tre richieste di amicizia da Ashton, Calum e Luke, le accetto tutte e poi controllo i messaggi, niente di nuovo, che mi aspettavo di trovare gente che mi diceva di non partire, o che gli sarei mancata, ma dove? Ma quando? Mai, questa è la risposta.



CIAO RAGAZZE, SONO RIMASTA UN PO' DELUSA DALL'ASSENSA DI RECENSIONI, MA HO DECISO DI PROSEGUIRE COMUNQUE. LO SO CHE QUESTE CAPITOLI SONO UN PO' NOIOSETTI MA D'ALTRONDE SONO CAPITOLI DI TRANSIZIONE! VOLEVO ALMENO ARRIVARE A DUE RECENSIONI PER IL SECONDO CAPITOLO. QUINDI TU, SI PROPRIO TU, LETTORE TI ANDREBBE DI LASCIARMI UNA PICCOLA RECENSIONE ANCHE SOLO PER MOSTRARMI CHE CI SEI, CHE NON SEI MORTO! ANYWAY AVETE COMPRATO I BIGLIETTI PER IL TOUR (A PROPOSITO SOLO LORO POTEVANO DARE UN NOME DEL GENERE AD UN TOUR)! IO SI, SONO A TORINO, BLOCCO 118 FILA 9. SE C'E' QUALCUNO DI QUEL BLOCCO SE VUOLE PUO' CONTATTARMI SU TWITTER (IL LINK E' SUL MIO PROFILO EFP). UN BACIOxX

   
 
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