Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Giustin    17/07/2014    4 recensioni
Travis aveva raggiunto il limite.
Stava lavando i piatti, e più puliva, più aveva l'impressione che non avrebbe mai finito.
Ma non era la punizione in sè a mandarlo fuori dai gangheri, ma il modo in cui si era trovato in quella situazione per l'ennesima volta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katie Gardner, Travis & Connor Stoll
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2

Era passata piú di una settimana dal loro litigio, ed ancora non si erano rivolti la parola. Quando si incrociavano si lanciavano occhiatacce e basta. Anche quando erano a scontare la loro punizione c' era un silenzio di tomba. Travis però sapeva che questa storia non poteva andare avanti per sempre, sopratutto poichè l'estate stava finendo e il momento del loro ritorno a casa si avvicinava.Infatti la loro madre avrebbe capito subito che c'era un problema e avrebbe costretto i due ragazzi a risolverlo sia con le buone che con le cattive. E Travis voleva assolutamente evitarlo. Sua madre sapeva diventare peggio di una divinità adirata.
Così per schiarsi un po' le idea, aveva deciso di farsi una passeggiata.

Stava passando accanto ai campi coltivati dai figli di Demetra, quando qualcuno gli rivolse la parola.
"Ciao Travis"
A parlare era state Katie, capo-cabina della casa 4, con in mano un cestino pieno di fragole, che a giudicare dalla terra rimasta sul vestitino a fiori della ragazza, dovevano essere state appena raccolte.
"Ehm ciao Katie" disse Travis un po' imbarazzato.
"Devo prender un altro cesto oltre a questo, mi aiuti ? Tanto te ne stai a gironzolare senza far nulla, almeno ti renderesti utile".
Travis annuì mentre Katie gli porse il cestino e si incamminò verso i suoi fratelli, per poi tornare poco dopo con altre fragole.

"Che è successo fra te e tuo fratello ?" Chiese Katie mentre camminavano.
"E a te che te ne importa ? Non sono affari tuoi" disse in tono brusco.
"Niente, solo che mi sembrate strani. Per esempio questa settimana i miei capelli non sono nè blu nè arancioni e tutti i fiorellini che ho pazientemente piantato accanto alla mia cabina sono integri, non che la cosa mi dispiaccia"Disse con un tono un po' offeso.
"Scusami, non volevo essere scontroso " disse Travis. " E' che abbiamo litigato e non mi va di parlarne".
Si rese conto solo dopo di cosa aveva detto. Si era appena scusato con Katie! Oh cavolo, forse davvero voleva fare colpo su di lei! "Un problema alla volta Travis" si disse "Sistemi la faccenda con tuo fratello e poi vai a sbattere la testa a qualche albero prima che ti venga in mente di invitare al cinema quell'insopportabile figlia di Demetra, anche se forse proprio insopportabile non è..."

"Sei sicuro? Io bisticcio sempre con i miei fratelli e le miei sorelle.Forse potrei darti una mano" Disse Katie con un tono gentile.
Allora a quel punto Travis, non capendo nemmeno perchè lo stesse facendo, gli raccontò tutto quello che gli era passato per la testa in quei giorni. Di come considerava suo fratello infantile, di come era stufo dei suoi atteggiamenti e della loro sfuriata durante la punizione. Si soffermò sopratutto sul fatto che forse un po' gli dispiaceva essersi comportato in quel modo.
Katie stette ad ascoltarlo in silenzio cercando di non perdersi nemmeno una virgola del discorso del ragazzo.
"Eppure da piccoli non eravamo così" disse alla fine Travis. Ricordandosi di un episodio che era successo molto tempo prima.

 

Erano passati come di consueto a salutare la mamma al lavoro dopo la scuola , una visita breve in cui i bambini raccontarono la loro giornata scolastica. Travis aveva imparato le sottrazioni e chiedeva alla mamma di metterlo alla prova, mentre Connor mostrava un disegno in cui la maestra aveva chiesto di riprodurre il proprio animale domestico ideale, e il bambino aveva optato per un imponente drago sputa fuoco. Poi la loro nonna era passata a prenderli ed era rimasta con loro fino al rientro della madre. Rincasata la signora Stoll dovette far i conti con una delle trovata dei suoi figli.

"Allora Connor, cosa ci fanno tutti queste barrette di cioccolata e caramelle nel tuo zaino ? Ti ho sempre detto di non prendere nulla dal negozio ! " La madre era proprio arrabbiata.
"Mamma Io..." E Connor iniziò a singhiozzare.
"Mamma è colpa mia, ho messo io quelle cose nello zainetto di Connor scusami, lui non c'entra " disse Travis con il tono più risoluto possibile anche se raggelava sotto lo sguardo della madre.
"Mi meraviglio di te Travis, dovresti dare il buon esempio " gli disse furibonda.

Quella sera Travis fu mandato a letto subito dopo la cena e non poté rimanere in salotto assieme al fratello a vedere Robin Hood , un film che i fratelli adoravano, ed anche se era la milionesima volta che lo davano in tv, Travis era un po' abbattuto di non poter star alzano ancora un po'.

Finito il film Connor arrivò in camera.

"Ehy Travis dormi ? "
"No, ancora no"
"Perchè hai detto quelle cose alla mamma prima ? "
"Ovvio perchè la mamma mi dice sempre di darti il buon esempio e essendo io il fratello maggiore ti aiuto sempre nei momenti di difficoltá"
"Travis?"
"Si Connor ?"
"Sei il miglior fratello che si possa desiderare, ma sappilo che in futuro se ti servirá una mano io ci sono, tanto lo so che diventeró piú alto e più forte di te ! "
"Certo, certo. Ti va un po' di cioccolata ? " disse tirando fuori delle barrette. "Sono riuscito a recuperare solo queste"
"Eccome se mi va !"

 

"Si, mi sa che forse non dovevo dirgli tutte quelle cose, anche perchè infondo è sempre mio fratello" Disse Travis arrivando difronte alla cabina di Demetra.
"Secondo me anche Connor la pensa come te. Forse dovresti solo dirgli che ti dispiace e parlargli un po'" disse Katie mentre portava il primo cestino dentro l'abitazione.
Poi riemerse dalla casa e continuò a parlare. "Vedrai che le cose si sistemeranno".
"Ehm, grazie per avermi ascoltato" rispose impacciato Travis.
"Figurati grazie a te per avermi aiutato con i cestini " Poi Katie si sporse verso Travis gli diede un bacio sulla guancia e poi sparì dentro la casa dicendo "Dovremo parlare più spesso noi due".
Travis rimase spiazzato da quel gesto e dalla carineria della ragazza.
No, no, no ! Non mi può piacere veramente quella lì !
Perchè Afrodite mi ha voluto così male? 

Per fortuna avvistò suo fratello che si dirigeva al padiglione della mensa.
Così mise da parte quelle assurdità su Katie e si diresse verso Connor.
"Ehy Travis ! Ti stavo cercando" gli venne incontro il fratello.
"Anche io." Disse Travis per poi fare un respiro pronfondo e aggiungere "Senti sono stato uno stupido a dirti quelle cose in quel modo. Occhei, molte le penso veramente, tipo che sei un po' troppo infantile ma infondo sei sempre mio fratello. "
Ora si sentiva decisamente meglio.
"Lo so, anche io non mi sono comportato nel migliore dei modi, e non volevo dirti tutte quelle cose, insomma preferisco avere un fratello maggiore come te che un gatto."
A quel punto entrambi scoppiarono a ridere.
"Siamo due idioti. " Disse Travis
"Si, ho preso tutto da mio fratello per quello" ribadì Connor " Ma forse quello stupido di mio fratello ha ragione, devo smetterla di pensare come un bambino. Ti prometto -si è questa volta dico sul serio- che cercherò di comportarmi in modo più responsabile. Se dovrò fare uno scherzo penserò da uomo adulto e maturo quale sono" disse con dei gesti molto teatrali per sottolineare l'ultima frase.
"Io invece ti prometto che non diventerò un vecchio bisbetico il cui massimo divertimento è giocare a burraco allo spizio.E continuerò a torturare ogni tanto qualcuno al campo assieme a te. Sopratutto i nuovi arrivati, con loro è più che lecito"
Dopo di che si scambiarono una pacca sulla spalla.

"Ora basta che se no diventiamo troppo sentimentali e mi si cariano i denti.Comunque ora che abbiamo chiarito, dove sei stato tutto il pomeriggio ? " chiese Connor mentre si incamminavano verso il loro posto a tavola.
"Non credo che tu sia psicologicamente pronto per saperlo" si affrettò a dire Travis.
"Non dirmi che c'entra Miss Giardinaggio ! Oh cavolo,mi dovrò veramente informare sui giardini botanici della zona e ti dovrò spiegare anche la storia dell'ape e del fiore, di sicuro non la sai. Ah Povero Travis! Cosa faresti senza il tuo fratellino ?"
"Già cosa farei ? "
Forse avrei una reputazione migliore al campo, forse la gente non mi scambierebbe sempre per qualcun'altro, forse mamma avrebbe potuto risparmiare di più e avremmo potuto comprare un televisore di ultima generazione invece di dover sfamare un'altra peste.

"Credo proprio che sarei spacciato e annoiato a morte da qualche parte"

Si, infondo non era proprio male far parte dei Fratelli Stoll.

Angolo dell'autrice
Occhei, premetto che non mi ricordo se nel libro viene detto se gli Stoll abitano  al campo o ci trascorrono solo l'estate, ai fini della storia quindi ho preferito scegliere questa seconda opzione. 
Che dire, grazie a tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e che leggeranno questo ! ^^ 
Come sempre critiche e suggerimenti sono sempre ben accetti e scusate per eventuali errori ^-^
Alla prossima 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Giustin