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Autore: garasophie    06/08/2014    0 recensioni
Questa storia parla di Alice. All'inizio le capita un incidente,pensa di morire ma fu salvata per miracolo, sarà forse una persona ad averla salvata? Comincia un nuovo anno in un paese sperduto sulla costa meridionale nel nord America,qui ricomincia la sua vita,incontra nuovi amici e incontra lui... un ragazzo cosi bello,una bellezza che si trova solo nei sogni. Chi sarà questo ragazzo?
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
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Continuo a pensarlo; Al suo sorriso, alla sua voce, al suo viso, a lui. 
Vorrei parlargli ma non posso. Perché? Perché adesso non voglio nessun ragazzo. Vorrei conoscere qualcuno ma non voglio innamorarmi. Perché innamorarsi vuol dire poi perdersi e non tornare più. Ma lui è così bello. Devo solo non pensarci più. Non devo pensare a lui. 
"Alice ! È pronta la cena!" 
"Arrivo!"
Mia zia è una donna piuttosto strana.    Non ama molto gli abbinamenti o il trucco. L'ordine non lo conosce e l'unico uomo con parla è mio fratello.  Ma le devo la vita per quello che sta facendo. Lei ci ha accolti e ci tratta come dei suoi figli. Ha un cuore d'oro ed una psicologa bravissima ma io non mi sono mai aperta granché a lei. Non voglio rispondere alle sue domande. Non sono ancora pronta. 
Metto apposto il libro, spengo la luce e chiudo gli occhi. 
Fuoco. Dolore. Urla. Pianti. "Alice,i tuoi genitori sono morti" 
Dring dring 
Non mi sorprendo dei miei incubi, mi appare la stessa ogni notte ma è sempre come fosse la prima volta. 
Esco di casa 10 minuti prima così faccio in tempo a prendermi una brioche e stare un po' in spiaggia. 
Mi piace qui. Riesco a pensare e poi questa brioche alla nutella è deliziosa. 
-3 mesi fa- 
"Mamma! Non puoi vietarmi di uscire! Devo andarci!"
" no tu non vai da nessuna parte è il compleanno di papà quindi stai a casa e stiamo insieme!" 
" ah stare insieme? Ma se è da anni che in questa famiglia non ci parliamo più! Voi siete sempre via, non ci siete mai!"
Scappo via lontano piangendo, raggiungo il mio posto dove vado quando sto male,ultimamente ogni giorno. Piango per ore e ore poi vado in paese per farmi in giro. 
"Alice! Sali subito in macchina!"
Salgo in macchina, i miei mi urlano contro , e urlo anch'io. L'ultima cosa che che ho detto ai miei genitori è "vi odio". 


 
  
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