Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
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Autore: 93milionmiles    07/08/2014    0 recensioni
Clarissa Venice decide di lavorare a Los Angeles...lì troverà il suo capo:JARED LETO. Tra i due ci sarà semplice amicizia o altro? Dal testo:
-Clarissa NON MI PIACE..- In un certo senso non mi piacque sentirle. ‘’NO. Sono fidanzata e sono felice. Jared non mi piace. Jared è solo il mio capo.’’ Il suo bacio. Il suo abbraccio. Il suo ringraziamento. Mi stavo illudendo che quelle parole fossero false:desideravo in cuor mio che quel NON,fosse un SI,LEI MI PIACE. Evidentemente non lo era,così pensava.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scesi dall’auto trascinando lo strascico dell’abito. Quel rosso Valentino mi donava molto. Con la mano di Jared riuscii a sistemarlo per bene.
-Jared.....qui qui!- Un fotografo ci urlò. Non mi sentivo così sottopressione da un bel po’. Mi teneva per mano e io lo seguivo. Posammo per alcune foto. Mi sentivo terribilmente a disagio e delusa. Aspettavo di lavorare nella notte degli Oscar e invece cosa succede? Io sono come accompagnatrice. Volevo essere l’assistente di qualcuno e farmi il culo in quella serata. Quanto mi faceva arrabbiare che tutti quegli assistenti lavoravano ed anche male! Io stavo lì con un abito lungo a camminare e farmi scattare foto con il mio fidanzato. Da quando ci fu quell’intervista,ogni posto in cui mi trovavo io assieme a Jared,si trovavano i paparazzi. Ecco perché non volevo dirlo. Scattarono un’altra foto:una mano poggiava sui fianchi,l’altra teneva il telefono. Da quando disse che stavo assieme a lui,Jamie e Mathilda non avevano più chiamato. Presi anche  un caffè Lily più volte. Mentre attraversavamo il red carpet, Emma cominciò a comportarsi da smorfiosetta. In quel momento Jared fu fuori di sé. Metti un candidato nervoso,a farlo innervosire.-Se non sono così brava come dici,perché non fai lavorare Clarissa che sarebbe la tua assistente? Ah giusto,è la tua fidanzata del cazzo che gioca a fare l’assistente. Sei più brava a fare pompini che a lavorare.- urlò facendosi sentire. Persino Leonardo Di Caprio,si girò. Jared poteva tirarle un pugno se non gli avessi bloccato la mano.-Non sai neanche fare il tuo lavoro. Resti qui solo perché te lo scopi.-
-Dammi quel microfono,ora parto io..- dissi  porgendo la mano. Ero estremamente infuriata.-Faccio il mio lavoro del cazzo io,visto che vado avanti solo perché ti tiro pompini. Dammi il microfono.-
-No,non te lo darò.- E’ così che la volevamo mettere? Bene… non sai in che guai ti cacci.
-Dammi. Quel. Cazzo. Di. Microfono. Ti faccio vedere io la fidanzata del cazzo che gioca a fare l’assistente. Hai ragione,non sei tu l’assistente!- mi feci dare il tutto e mi misi a lavorare seriamente.-Tu fai quello che è candidato,mettiti in posa e dopo ti indico chi ti deve intervistare. Per quanto riguarda Emma…..fai l’accompagnatrice di Jared,io vengo pagata per questo!- cominciai lavorare trascinando quel vestito decisamente scomodo,ma questo non impediva di fermarsi……….
-Senti,tu qui sei venuta come accompagnatrice,non per lavorare.- lo baciai sulle labbra.-Reni ora parti tu.- disse Jared.
-Ma…- cercai di obbiettare.
-Ti ho detto che tu sei colei che mi accompagna va bene? Non ho intenzione di farti fare il culo come gli altri giorni.- sorrisi al secondo fotografo.




2 ore dopo……
Ellen scherzava come non mai. Scherza con tutti e sembravamo al nostro agio!
-Oh,quasi dimenticavo:non ho parlato di una ragazza che è venuta qui e che…..- indicò me.-Si Jared,parlo di te!Come va la vostra relazione?Felicità a go go?- annuimmo sorridenti entrambi.- Ragazzi,è incredibile come Jared abbia portato una donna. La maggior parte delle volte l’hai presentata come un assistente,così per dire.’’Io e lei abbiamo un rapporto di normale amicizia come un assistente e un capo. C’è intesa fra noi….bla bla’’ Ora te la porti agli Oscar! Non è romantico? Ma ora basta con l’essere sdolcinati e cominciamo l’edizione degli oscar più belli.- Sul palco salì Anne Hathaway. Secondo me,avrebbe presentato la candidatura di Jared. L’anno prima ha vinto miglior attrice non protagonista,quindi pensavo premiasse il miglior attore  non protagonista! E avevo ragione.
-Abduwali,Donnie,Rayon,Richie,Edwin….- ero del tipo che non stetti ad ascoltare il discorso che fece. Sembravo io la candidata agli Oscar,mentre Jared…. Oh lui,era leggero e felice! Sorrideva ogni istante.-Jared Leto,Dallas Buyers Club!- gli strinsi la mano fortissimo. Elencavano gli attori e i film. Urla e applausi. Mi avvicinai per dargli un colpetto. Lui mi diede un bacio a fior di labbra:’’Vincerai,te lo assicuro!’’ gli dissi mentre gli baciai la tempia. A quel punto sembrava nervoso!-E l’ Oscar va a………….- aprì la busta. Gli strinsi la mano e picchiettai sull’abito l’altra.-Jared Leto.- Ce l’aveva fatta. Aveva vinto quel premio. Ci alzammo tutti per acclamarlo. Appena alzato,lo baciai di botto e ci abbracciamo subito dopo. Avrei dovuto dirgli quel ‘’ti amo’’? Dovevo farlo. Feci un respiro profondo e gli sussurrai:’’Ti amo,Jared.’’ Lui si staccò da me senza neanche rispondere e si avvicinò verso gli altri sorridendomi e baciandomi di nuovo. Era ovvio che non mi amasse,pensai. Che stupida che ero stata a pensare che lui potesse amarmi,mi dissi sottovoce. Ero estremamente delusa,mi ero innamorata e lui invece? Niente:non provava niente.  Applaudii per non destare sospetti ma dentro di me ero proprio morta.- Ai miei compagni candidati, sono orgoglioso di essere qui assieme a voi. E all’Academy: grazie! Nel 1971, a Bossier City, in Louisiana, una ragazza adolescente scopre di essere incinta del secondo figlio, si ritira dal liceo e diventa una madre single. Contro ogni previsione riesce a dare una vita migliore a sé stessa e ai suoi bambini. Insegna loro ad essere creativi, a lavorare duramente e a raggiungere l’impossibile. Quella ragazza è mia madre ed è qui stasera. Mamma, ti voglio bene. Grazie per avermi insegnato a sognare. A mio fratello Shannon: grazie perché stai condividendo con me l’incredibile avventura dei Thirty Seconds To Mars. Sei un vero artista e il miglior fratello maggiore del mondo. Ai sognatori di tutto il mondo che stanno guardando in questo momento, dall’Ucraina al Venezuela. Noi pensiamo a voi che lottate per dare vita ai sogni che riempiono il vostro cuore. L’impossibile è possibile, e noi ci crediamo. [...] Questo Oscar è per le 36 milioni di anime coraggiose che hanno perso la propria vita per colpa dell’AIDS, e per tutti quelli che hanno vissuto ingiustizie per colpa di quello che sono o per chi amano. Stasera, sono qui davanti al mondo, con voi e per voi.- Che discorso. Si si,toccante. Dopo quello che era successo,non mi fregava del premio neanche se avessero passato sul suo cadavere. Fece un altro respiro.- Ma non è finita,perché in quel posto.- indicando me.-Sta seduta la ragazza che mi ha reso felice in queste settimane. Quella ragazza è qui e mi ha detto una delle parole più belle del mondo:’’Ti amo.’’ Se pensi che io non provi la stessa cosa,non ti avrei portato qui. Quando ho cominciato la mia carriera,mia madre mi disse:’’Quando verrai candidato all’Oscar e avrai una ragazza e quella ragazza è quella giusta,devi portarla con te.-fece un respiro e cominciai a piangere,accanto a me c’era la moglie di Matthew la quale mi abbracciò.- perché voglio che tu sia il più felice del mondo.’’ In caso contrario,avrei portato chiunque io abbia voluto che portassi. Io le promisi questo e quando ti incontrai… ho capito che eri tu  quella persona!.-i suoi occhi erano lucidi e le mani gli tremavano ad un tratto la voce si strozzò e gli cadde una lacrima dal viso. L’asciugò subito e sorrise..-Ti prego,non piangere,altrimenti piango  di nuovo io e a quel punto sarò un micione mollaccione.-la folla rise ed applaudì.- Quindi questo premio è per te e la cosa più importante che tengo a dirti è:’’Anche io ti amo. Grazie per avermi reso un uomo migliore. Per amarmi e supportarmi. Tutto questo è cominciato con i golden globe ed è finito con il nostro lieto fine.’’ Beh,buona fortuna ai prossimi candidati e buona serata!-  Oh mio dio,ha detto ti amo! Fu la cosa più bella che lui avesse detto. Qualche minuto dopo,Jared tornò.
-Pensavi che non ti rispondessi,eh?- è vero,lo pensavo.
-Si,lo pensavo.-
-Beh,è comprensibile. Anche io ci sarei rimasto di merda.- lo baciai.
-Tu mi ami.- dissi quasi sussurrando.
-Si,Clarissa.- sorrise e mi accarezzò il viso.-Io ti amo.-

  
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