Videogiochi > Ib
Segui la storia  |       
Autore: LunaLue    18/08/2014    4 recensioni
La storia comincia poco prima che Ib si ricongiunga con Garry, quando questi ha ormai scoperto il segreto di Mary.
E' la mia primissima fanfiction, ho voluto scriverla perché ho adorato questo gioco e il finale che agognavo non era tra quelli possibili.
Quindi l'ho scritto io xD
Alcuni dialoghi sono presi pari-pari dal gioco, ma per il resto, l'ho modificata per avere il mio finale :')
Spero possa piacere a qualcuno x)
I capitoli sono solo 7 (Epilogo compreso), e abbastanza brevi.
Mi auguro possa piacere a qualcuno ^^''
Buona lettura ;)
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garry, Ib, Mary
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo VII: Epilogo

- ... -
Ib si guardò intorno senza ricordare cosa stesse facendo poco prima. 
Era venuta a quella mostra con la sua famiglia, ma si era allontanata per fare un giro da sola.
Alle sue spalle vi era un quadro enorme, 'Mondo ???', recitava la targa sotto la cornice. Ib non conosceva la seconda parola scritta sulla targa.
Guardarlo le dava uno strano senso di inquietudine che non riusciva a spiegarsi...
Forse era il caso di raggiungere il resto della sua famiglia.
Tornò alle scale che l'avrebbero condotta al piano inferiore e si diresse al quadro davanti al quale aveva visto i suoi genitori pochi minuti prima.
- Papà, mi prendi in braccio? - Mary stava allungando le braccia verso il padre che, sorridendole, l'accontentò immediatamente.
- Non sei un po' troppo grande per queste cose? - Le chiese divertito mentre la bambina gli stringeva le braccia al collo e chiudeva gli occhi beandosi del calore di quell'abbraccio.
- Non sarò mai troppo grande per il mio papà! - Rispose Mary con un sospiro felice.
-Vero. Sarai sempre la mia bambina. - Il padre la strinse a se' e le passò amorevolmente una mano sui capelli biondi, prima di accorgersi della presenza dell'altra ragazzina che si era avvicinata loro.
- Ib, tua madre ti sta cercando. - Le disse voltandosi verso di lei.
- Ib! - Esclamò Mary dalle braccia del padre, protendendosi  verso l'altra e costringendo l'uomo a rimetterla a terra.
- Ti voglio tanto bene, Ib! - Disse la bambina col vestito verde, mentre stringeva la castana tra le esili braccia.
- Sembra che Mary, oggi, sia particolarmente propensa alle coccole. -Rise il padre guardando le sue bambine che si abbracciavano.
- Forse fareste meglio ad andare a cercare vostra madre. Non vorrei si preoccupasse troppo non trovandoti, Ib. -
- Si. - Si limitò a rispondere questa, mentre cercava di districarsi dall'abbraccio a piovra della sorella.
- Va bene, papà! - Rispose invece l'altra, con un gran sorriso.
Mentre l'uomo tornava ad osservare il quadro alle sue spalle, le due bambine si diressero ad un'altra sala della mostra, in cerca della madre.
- ...Ib? - La chiamò l'altra guardandola di sottecchi. - Tu...umh...ti ricordi...di quello che abbiamo fatto prima? - Chiese titubante.
- Fatto cosa? - Ib sembrava confusa dalla domanda; poco prima si erano separati all'entrata, anche se poi li aveva rincontrati al quadro dove avevano lasciato il padre. Ib voleva fare un giro per conto proprio, mentre Mary voleva restare con i loro genitori. Così si era data all'esplorazione.
- Mmh...Niente. - Le rispose Mary un po' corrucciata. 
Sembrava le dispiacesse che la sorella non ricordasse ciò a cui faceva riferimento.
- Ah! Guarda. Non è la mamma quella?! - Erano appena entrate in un'altra sala della mostra, e Mary aveva subito intravisto l'abito rosso scuro della madre in fondo alla stanza.
- Andiamo a chiamarla! - Esclamò ancora Mary per poi correre in direzione della donna, mentre Ib rimaneva immobile sul posto.
C'era qualcosa che non andava.
Avvertiva la spiacevole sensazione di aver dimenticato qualcosa di importante, ma per quanto si sforzasse, non riusciva a capire di cosa si trattasse.
Mentre la sorella si fiondava sorridendo tra le braccia della madre, Ib si guardò intorno con quella strana sensazione a tormentarla.
A calamitare il suo sguardo fu l'enorme scultura di una rosa rossa alle sue spalle. Aveva qualcosa di incredibilmente familiare che spinse Ib ad avvicinarsi. 

Davanti alla scultura vi era un visitatore della mostra che osservava l'opera con aria assorta, ed Ib si ritrovò a guardarlo con attenzione, chiedendosi dove avesse già visto quel ragazzo dai capelli viola.
Avvertendo, forse, lo sguardo della bambina alle sue spalle, il ragazzo si voltò incontrando lo sguardo cremisi della piccola Ib.
- ...Hm? Che c'è, signorina? - Le chiese con garbo.
- Cosa stai guardando? - Non avrebbe dovuto parlare con gli sconosciuti. 
La mamma si sarebbe arrabbiata molto vedendola.
- Hm? Beh, vediamo...E la scultura di una rosa, suppongo... - Le rispose il ragazzo per poi voltarsi nuovamente verso la rosa in questione.
- ...Quando guardo questa scultura...mi sento in qualche modo infelice...Mi chiedo perché? - Continuò assorto nei suoi pensieri, con un sorriso triste sulle labbra.
Ib continuava a fissarlo sempre più sicura di averlo già visto da qualche parte, ma davvero non riusciva a capire dove.
- ...Ah, mi dispiace se ho detto qualcosa che ti ha disturbata, Ib... - Si affrettò a dire notando che la ragazzina lo stava fissando corrucciata.
- ...Aspetta, cosa? Chi è Ib? - Chiese a se stesso piuttosto sorpreso delle sue stesse parole.
- Ib è il mio nome. - Rispose la bambina guardandolo curiosa. 
Se quel ragazzo conosceva il suo nome, forse si erano davvero già incontrati.
Di sicuro Ib aveva già sentito quella voce.
- Cosa? E' il tuo nome? Il tuo nome è davvero Ib? - Chiese ancora più sorpreso il ragazzo. -E' una cosa stranissima...Voglio dire, non ti conosco affatto... -
Ib sentì una fitta al cuore all'ultima affermazione del ragazzo, ma non avrebbe saputo dire a cosa era dovuta.
''Non si ricorda di me...'' Pensò con tristezza senza sapere perché.
- E' venuto fuori così...Che strano. - Continuò il ragazzo tra se'. - Ci siamo per caso incontrati prima da qualche parte...? -
Ib rifletté sulla domanda sforzandosi di ricordare, ma sembrava che ogni qual volta fosse ad un passo dal riuscirci, il ricordo le sfuggisse via.
- ...Oh mio...Ma guardatemi, chiederti qualcosa di così strano. - Si rimproverò il ragazzo senza attendere una risposta da parte della bambina. - Dimentica quello che ho detto. - Le sorrise. 
- ...Beh, ciao. - Salutandola con un altro sorriso, il ragazzo si allontanò dalla bambina dirigendosi all'uscita.
Vederlo andar via provocò in Ib un'emozione ancora più struggente di quella provata poco prima alle parole di lui.
''Garry!'' Una vocina disperata urlò nella sua mente, mentre il ragazzo imboccava un corridoio portandosi le mani alle tasche del soprabito blu notte.
Garry.
Quel ragazzo si chiamava Garry.
Il suo Garry!
Ib si portò una mano alla tasca della gonna rossa, e strinse tra le dita la caramella al limone che Garry le aveva regalato mentre i ricordi cominciavano a riaffiorarle alla mente.
Come aveva potuto dimenticare tutto!

- Hm? - Il ragazzo si era fermato ed aveva tirato qualcosa fuori dalla propria tasca.
- Cos'è questo...un fazzoletto? - Si domandò perplesso nel ritrovarsi il pezzo di stoffa nel soprabito. - Quando me l'hanno dato? - Era sicuro che non fosse suo. Lui non aveva fazzoletti di stoffa.
Ib corse verso di lui attirando la sua attenzione. - Quello è mio. - ''Non si ricorda di me...Garry non si ricorda di me...'' Pensò sconsolata mentre il ragazzo si voltava nuovamente a guardarla.
- Ah. E' tuo? - Fissò il fazzoletto che aveva in mano e scorse il nome ricamatovi sopra. 
- E' vero. ''Ib''...C'è il tuo nome qui sopra. Ma come è finito nella mia tasca? -
-Ce l'ho messo io! - Una voce allegra li raggiunse dalle spalle di Ib, mentre Mary si avvicinava ai due ragazzi.
- Mary! - Il nome della nuova venuta era stato pronunciato con tono sorpreso da entrambi i ragazzi, sebbene Garry sembrava non capire cosa stesse succedendo, ne' come facesse a conoscere anche il nome della nuova arrivata.
- Aspetta...Chi sarebbe Mary?! - Chiese infatti pochi istanti dopo.
Ib lo sapeva chi era Mary.
Lo ricordava ora.
E Mary sembrava sapere che la sua amica avesse ricordato, perché uno strano luccichio complice le fece brillare gli occhi azzurri. 
-Te ne sei ricordata, vero Ib? Domandò all'altra che si limitò ad annuire per poi tornare a guardare il ragazzo che le fissava con le sopracciglia aggrottate. - Ma Garry non si ricorda di noi... - Bisbigliò con tristezza.
- Come...come sai il mio nome? - Il ragazzo sembrava quasi spaventato dalle due bambine che si trovava davanti.
Quella con i capelli biondi, in modo particolare, gli trasmetteva quasi un senso d'allarme. Come se dovesse starne in guardia.
La castana, invece, aveva uno sguardo molto triste mentre lo fissava, e Garry provò il forte desiderio di rassicurarla dicendole che andava tutto bene.
- Mmh...Pensavo che con quel fazzoletto avrebbe ricordato anche lui... - Mormorò la bionda spostando lo sguardo sul pezzo di stoffa stretto nella mano sinistra del ragazzo più grande.
- Mi dispiace, Ib...Non so' cosa fare per aiutarlo a ricordare... - Continuò dispiaciuta guardando l'amica.
Neanche Ib aveva idea di cosa fare.
Garry l'aveva dimenticata.
Dopo tutto quello che avevano passato insieme, non si ricordava più di lei...
- Ib...La mamma è tornata da papà...Le ho promesso che saremmo andate da loro subito... - La informò con sguardo triste la sua amica.
No. 
Sua sorella.
Ora Mary era sua sorella.
- ...Si... - Bisbigliò rassegnata, guardando ancora Garry che restava in silenzio a fissarla.
- Andiamo, Ib. - Mary la prese per mano trascinandola via di lì.
Non potevano fare nulla per Garry, e lei non voleva che Ib piangesse di nuovo.
- Il fazzoletto... - Sentirono pronunciare al ragazzo mentre lo superavano.
- No. - Disse Ib guardandolo. - Tienilo tu, Garry... - E prima che Mary se ne rendesse conto, Ib aveva gettato le braccia intorno ai fianchi del ragazzo, abbracciandolo stretto con le lacrime agli occhi. - Grazie di tutto. Grazie, Garry. -
Non aveva avuto il tempo di riprendersi dalla sorpresa, che Garry vide la ragazzina staccarsi da se' e riprendere per mano la sorella per allontanarsi.
Aveva già visto le due bambine tenersi per mano mentre camminava dietro di loro.
Le aveva già viste...
- Ib? - La chiamò con tono interrogativo, facendola voltare.
Era Ib quella?
Ib.
La bambina che...
-Ib! Adesso ricordo! - Esclamò con un sorriso quasi incredulo. - Eravamo insieme laggiù...Come ho potuto dimenticarlo? Era una cosa così importante! - I ricordi sembravano tornargli alla mente man mano che parlava, come una lunga sequenza di flashback. - Eravamo bloccati insieme in quella bizzarra galleria. Inseguiti da quelle strane statue...E c'era anche Mary, giusto? - Chiese guardando ora l'una, ora l'altra delle due bambine, che lo fissavano ad occhi sgranati.
- Si...si eravamo lì. Ma ora siamo usciti. - Rispose Mary ancora meravigliata che Garry fosse riuscito a ricordare, quando il fazzoletto non aveva avuto alcun effetto su di lui. 
Ib era corso nuovamente ad abbracciarlo, ma questa volta il ragazzo stava ricambiando il gesto, stringendola a se' con un gran sorriso sulle labbra.
Era stato l'abbraccio di Ib?
- Tutti insieme! Siamo usciti tutti insieme! - Esclamò allegra la ragazzina col vestito verde.
Si, erano fuori. E tutti e tre ricordavano.
Forse era meglio così. Sarebbero potuti rimanere amici per sempre, come voleva Mary.
- E' così difficile da credere, ora...Ma è successo davvero, non è così? Siamo usciti sani e salvi! Ce l'abbiamo fatta! - Garry sorrideva felice mentre anche l'ultimo dei suoi ricordi sull'accaduto gli si schiariva nella mente.
Mary non era umana, ma l'avevano portata con loro.
Era stato un grosso rischio, ma Garry ricordava che la bambina aveva aiutato Ib a saltare nel quadro.
Qualunque cosa l'avesse fatta indugiare, Garry era felice che Mary lo avesse aiutato a riportare indietro Ib.
Ora anche lei era umana.
Forse avrebbe potuto vivere una vita normale anche lei, da ora in avanti.
- Ci sarebbe ancora così tanto di cui parlare, ma ora devo andare...E da quanto ho capito, vi stanno aspettando. - Disse alle due bambine.
- Mamma e papà. - Rispose Mary sorridendogli. 
- Garry...ma ci rivedremo, vero? - Si intromise Ib guardandolo dal basso verso l'alto senza staccarsi da lui.
- Ma certo, Ib! Ci rivedremo! - La rassicurò il ragazzo con un sorriso. - Ogni pomeriggio alle 16 sarò al parchetto di fronte al museo ad aspettarvi. - Le promise accarezzandole i capelli.
- E giocheremo insieme tutti e tre? - Chiese speranzosa Mary, avvicinandosi per abbracciare Ib da dietro ed unirsi, così, agli altri due.
- Certamente! - Rispose il ragazzo.
Poteva darla una possibilità alla piccola Mary.
Si salutarono con un gran sorriso, mentre le due bambine si allontanavano, mano nella mano, per raggiungere i loro genitori, ma non prima di essersi promessi di rincontrarsi ancora tutti insieme, nei giorni a seguire.

                                                              END: Promise to meet all together




Note finali: °3°
Wow.
Non pensavo avrei davvero portato a termine una storia, prima o poi (non le finisco mai >.>) xD
E invece eccoci qui x)
Mi sono divertita ad inventare questo finale, e sono felice di averlo condiviso con voi ♥
Spero sia piaciuto a qualcuno, anche se non sono molto brava nella narrazione ^^''

Eeeeeeeee, niente. x)
Ib e Garry sono usciti, Mary ha avuto tutto ciò che desiderava e, per il bene dell'umanità, mi piace immaginare che crescendo con Ib e i 'loro' genitori, la piccola psicopatica abbandoni i suoi sbalzi d'umore per diventare una bambina buona e cara...Altrimenti Garry sentirà la notizia di una strage familiare alla tv.
''Bambina di 9 anni uccide con un coltello la sorella e i genitori mentre questi dormivano''...Penso che Garry morirebbe di crepacuore >.>

Ooooooh, beh! u.u
Eccoci qui.
7 capitoli che ho faticato un po' a dividere .3. 
Dovevano essere 7, perché 7 è il numero magico per eccellenza, no?! ;D 

Grazie per esservi avventurati in questa storiella, ciccini :3
Dubito di pubblicare altro, visto che non porto mai a termine nulla xD 
Ma se mai mi deciderò a scrivere ancora (nei prossimi 20 o 30 anni xD), mi assicurerò di aver concluso la storia prima di pubblicarla. ò.ò
Quindi vi saluto, miei cari, e grazie infinite a tutti i lettori, ed in modo particolare a chi si è fermato per lasciarmi una recensione piccina piccina. Mi ha fatto molto piacere. (>* 3*)>

Un bacione e...GERONIMOOOOOOO! (/> w<)9
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Ib / Vai alla pagina dell'autore: LunaLue