Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: ellyb1611    20/08/2014    2 recensioni
Un incontro fortuito.
Due persone.
Due mondi opposti.
Lui giovane attore di fama internazionale, lei mamma single che cerca di sbarcare il lunario scrivendo articoli per un giornale locale e lavorando come cameriera nel ristorante dei genitori, ma con un sogno nel cassetto…
Tra confessioni, indivie ed incomprensioni riusciranno Josh e Alice a scoprire che si appartengono nonostante le differenze? E che tutto nella “Città degli Angeli” può accadere…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11.

 

 

JESSICA POV

Un mezzo sorriso mi compare sulle labbra pensando alla telefonata di Bob, la prima parte del piano è andata a buon fine;  quell’attricetta spagnola ha eseguito tutto alla perfezione: ha messo nel panico la “mammina” e Bob ha fatto il resto. Le foto che mi ha inviato via e-mail sono degne della miglior rivista scandalistica, ritraggono la Rossi mentre esce dal bagno con la faccia sconvolta …  davvero patetica … e poi la lite con Hutcherson!  L’articolo che ne uscirà, poi,  la farà sembrare solo un essere spregevole in cerca di visibilità e di … soldi! Tutti si ricrederanno su di lei. Mio padre compreso!.

Mi spiace solo per quell’attore, ha la faccia da bravo ragazzo, ma ha scelto la persona sbagliata e il momento sbagliato!

L’unica cosa che mi preoccupa è la prossima mossa! Spero di riuscire a convincerlo, ma è talmente avido che non dovrebbe essere difficile. Spero solo che il tempo non l’abbia reso uno smidollato!

BEATRICE POV

Appena apro gli occhi, noto che la parte dove solitamente dorme Andrea è vuota, a dire il vero non sembra averla occupata per l’intera nottata; e questo vuol dire solo una cosa: è ancora arrabbiato con me.

Mi alzo e raggiungo la cucina. Mi concedo una spremuta, ho la stomaco chiuso.

Come al solito non riesco a tenere chiusa questa dannata bocca!

Mi viene da piangere, ma non lo faccio perché in cuor mio spero ancora che Jessica non abbia rivoltato la mia “stupidità” a suo favore!

Scorgo Andrea nel giardino dietro casa. Sta giocando a basket. Gioca sempre a basket quando è nervoso!

Inspiro cercando di caricarmi ed esco raggiungendo il mio fidanzato.

Con indosso un paio di pantaloni della tuta e una T-shirt, nonostante il freddo, infila canestri uno dietro l’altro.

Sembra non essersi accorto di me, o forse non vuole farlo.

Mi avvicino piano piano , avvolta nella coperta di lana e tenendo ben stretta nelle mani la mia spremuta.

La giornata è splendida, il sole brilla alto nel cielo ma l’aria fredda di marzo si staglia sul mio viso facendole sembrare cosparso da mille spilli.

-                     Amore, non hai freddo? – chiedo, mentre lui non mi degna di uno sguardo né tantomeno di una risposta

-                     Ti preparo un caffè?- provo ancora, ma nulla esce dalla sua bocca.

-                     Andrea mi ascolti? – urlo spazientita. Pessima mossa! Pessima mossa!

Lui blocca il pallone, poi si avvicina guardandomi negli occhi serio. I suoi bellissimi occhi castani, ora sono freddi, non hanno la solita luce di quando mi osserva. Sono scostanti, sono lontani anni luce e tutto per causa mia!

-                     Sono qui ti ascolto! – esclama brusco. Io non posso fare altro che abbassare lo sguardo e dire con un filo di voce

-                     Scusa!

-                     Tutto qui? È questo che dovevi dirmi Beatrice?

-                     No! – urlo

-                     Allora… sto aspettando!

Lo guardo. I capelli scuri e scompigliati, il viso serrato in una smorfia di disappunto. Rabbrividisco, più per la sua espressione che per il freddo.

-                     Andiamo dentro! – dice ancora e senza abbandonare il tono di prima

Io lo seguo, come un cagnolino segue il suo padrone quando sa di aver fatto qualcosa di sbagliato. Mi siedo sullo sgabello accanto alla penisola della cucina.

Andrea prende una tazza e si prepara un caffè; mi raggiunge, sorseggia piano la sua bevanda con lo sguardo perso nei suoi pensieri. Poi finalmente abbassa gli occhi su di me.

Mi faccio coraggio ed inizio a parlare

-                     So di aver parlato troppo! -  la smorfia di Andrea conferma ciò che ho appena detto - … magari Jessica non era al pub per cercare informazioni …-

-                     Bea, stiamo parlando di Jessica!

-                     Sì, ma non può essere cambiata?

-                     Chi Jessica? – esclama ridendo

-                     Insomma, sono passati diversi anni da quando eravate a scuola … sai col tempo le persone … migliorano! – anch’io non credo sia il caso di Jessica, ma da ottimista quale sono lo spero tanto.

-                     Beatrice … - dice sospirando - … vorrei crederlo anch’io, ma si tratta di Jessica. La stessa Jessica alla quale interessa solo eccellere in ogni cosa e avere il primato su tutto non facendosi scrupoli di alcun genere se qualcuno si mette sulla sua strada. Devo ricordarti quello che ha già combinato ad Ally? Anche se … - confessa - … in quel caso gliene sono stato grato.

Già, come dimenticarsi dell’unico segreto che sono riuscita a mantenere con la mia migliore amica. Annuisco sconsolata.

-                     Cosa pensi che farà? – chiedo

-                     Non lo so! Ma ho un brutto presentimento!

 

ALICE POV

La nottata è fresca.

Me ne sto appoggiata alla ringhiera sul terrazzo della casa di Josh.

È così bella questa casa. Niente a che fare con le ville che siamo abituati ad immaginare quando parliamo di Hollywood. Non è una casa piccola, questo no, ma niente di così eccessivo!

È immersa nel verde e si respira aria di pace e tranquillità. Anche l’arredamento dà una sensazione di calore, di famiglia!

Chissà se ora che ho deciso di trasferirmi qui a L.A., questa storia, con questo ragazzo che mi ha rubato il cuore, diventerà qualcosa di più importante.

Inspiro a pieni polmoni e sorrido tra me e me. Qualsiasi cosa accada è questo il mio posto, è qui la mia vita, il mio angolo di felicità.

Prendo il telefono e compongo il numero, senza neppure badare all’orario.

Dopo pochi squilli, la voce più bella del mondo completa il turbinio di emozioni che già mi sta travolgendo.

-                     Mamma! Che bello sentirti!

-                     Ciao amore mio… non sei a scuola vero?

-                     No ho appena finito, sto aspettando l’autobus … ma cosa fai sveglia a quest’ora? In America non è notte?

-                     Si cucciolo, ma avevo una cosa importante da chiederti

-                     Cosa? – dice curioso

-                     Prima promettimi che fino al mio ritorno non dirai niente a nessuno!

-                     Ok! Spara!

-                     Stavo pensando … di trasferisci qui a Los Angeles? Tu ed io!

-                     Ma per sempre sempre?

-                     campione,per sempre sempre … almeno questa è l’idea! Che ne dici?

-                     Wow mamma! Allora posso imparare a fare surf?

Quanti dubbi inutili mi sono fatta. Non avevo minimamente pensato che a Pietro l’idea di trasferirsi sarebbe piaciuta così tanto.

-                     Ma certo amore! – dico – però sai che dovrai iniziare tutto da capo vero? Nuova scuola, nuovi amici … nuovo tutto …

-                     Si lo so mamma! – il suo tono è così tranquillo che mi solleva – mi spiace lasciare i miei amici, ma possono sempre venire a trovarmi vero? E noi possiamo tornare quando vogliamo … con l’aereo sono solo poche ore … e poi siamo tu ed io mamma. Sempre insieme, ricordi?

Il mio piccolo uomo, a volte i bambini sanno essere molto più maturi e coraggiosi di noi adulti. Sanno sempre adattarsi ad ogni situazione con una semplicità ed autenticità disarmante.

Inspiro tutta l’aria che posso.

-                     Bene, allora è deciso! – affermo asciugandomi una lacrima – ci vediamo tra qualche giorno … e mi raccomando acqua in bocca!

-                     Si mamma! Non preoccuparti! – ride – ci vediamo tra quattro giorni e … mamma …

-                     Sì amore!

-                     Salutami Josh!

Stringo nelle mani il telefono, sono ancora frastornata. Se prima l’idea di mollare tutto e cambiare radicalmente vita mi procurava mille pensieri, dopo aver sentito Pietro so di aver fatto la scelta giusta. Lui ed io, sempre insieme. Ovunque.

Sento Josh avvicinarsi e si posiziona dietro di me abbracciandomi forte, io poso le mie braccia sulle sue ed avvicino la testa alla sua spalla.

-                     Allora? – chiede tra il preoccupato ed il curioso – cosa ti ha risposto Pietro?

Sorrido tra me e me

-                     Mi ha chiesto … se può imparare a fare surf e …  mi ha detto di salutarti!

Josh ride

-                     Quel ragazzino è davvero fantastico! Non vedo l’ora di conoscerlo!

-                     Sai – confesso – non mi sembra ancora vero di aver preso questa decisione. Sono partita quattro giorni fa solo per scrivere un articolo e tornarmene poi a casa … invece guarda cos’è successo. Ho stravolto la mia vita!

-                     Sei nella città degli angeli tesoro mio! – dice appoggiando delicatamente le sue labbra sul mio collo – Qui tutto può sempre succedere!

-                     Suona troppo retorico dire che mi sembra di vivere in un film? Insomma, sono arrivata qui, ho perso la valigia, sono entrata nel più sudicio dei motel che una mente umana sia in grado di immaginare; ho incontrato persone fantastiche che mi hanno aiutato senza chiedere nulla in cambio. E in tutto questo ho finalmente deciso cosa fare della mia vita …  non ti sembra … irreale?

-                     Te l’ho detto! – afferma Josh girandomi verso di sé e guardandomi negli occhi – è qui che i sogni diventano realtà! E poi per la cronaca …i film non sono altro che una trasposizione della vita vera … con qualche effetto speciale in più!

-                     E stuntman, e make-up artists  che rendono tutti bellissimi e il bene che vince sempre sul male … bla, bla, bla … mi dimentico sempre che ho a che fare con un attore! – dico alzando gli occhi al cielo, mentre le mie labbra non riescono a trattenere un sorriso.

-                     Ehi signorina Rossi … - dice fingendosi offeso – è del lavoro del suo ragazzo che sta parlando!

-                     Il mio ragazzo? – dico facendo una smorfia

-                     Ehi, non crederai che conceda i miei “servigi” a qualsiasi ragazza carina che perde la valigia in aeroporto …

Sorrido.

Lui mi bacia sulla fronte, io lo stringo forte affondando il viso sul suo petto ed inspirando un profumo che sa di nuovo.

Un profumo che sa di vita. La mia vita. La nostra vita.

 

 

JESSICA POV

L’appartamento non è cambiato  molto da quando ci sono stata l’ultima volta.

Certo l’ordine e la pulizia non sono più di casa!

Il tavolo al centro della sala è completamente sommerso da scatole di pizza e lattine di birra vuote e l’armadio è del tutto riversato sul pavimento.

Quando compare dalla soglia del bagno, dopo averlo spedito a farsi una doccia, non vedo più il bel ragazzo che era qualche anno fa.

L’alcohol e la vita sregolata che ha condotto hanno arrotondato il suo fisico. I capelli, un tempo così curati ora sono lasciati lunghi dandogli un’aria sciatta. Solo gli occhi sono rimasti quelli di un tempo, grandi e azzurri, solo più spenti, quasi senza voglia di vivere.

-                     Se avessi saputo che saresti passata a trovarmi avrei risistemato la stanza! – dice accendendosi una sigaretta e gettandosi a peso morto sul divano sommerso anche questo da indumenti e bottiglie vuote.

-                     Non sono qui per piacere! – affermo con aria disgustata

-                     Non fare quella faccia … qualche anno fa non ti facevo così ribrezzo! – esclama con un sorriso malizioso sulle labbra

-                     Non ho tempo da perdere, hai intenzione di ascoltarmi oppure no!

Mi fa un gesto annoiato con la mano, continuando a fumare la sua sigaretta e cercando nelle bottiglie sparse attorno a lui qualche residuo da bere.

Trovo una sedia e la libero dagli indumenti che la ricoprono, poi estraggo un fazzoletto dalla mia borsa e lo stendo sulla stessa sedia. L’ambiente è così sudicio che non voglio rovinare il mio completo D&G nuovo di zecca.

Mi accomodo sul bordo della sedia.

Il mio interlocutore mi sta osservando.

-                     Allora? – chiede impaziente

-                     C’è una persona che ha avuto la malaugurata idea di mettersi sulla mia strada e ho intenzione di fargliela pagare, solo che per farlo ho bisogno del tuo aiuto!

-                     Del mio aiuto? Se c’è da sporcarsi le mani perché non chiami un professionista, io cosa centro con questa persona?

-                     Oh tu centri eccome! – dico ghignando – è una nostra vecchia conoscenza … una TUA vecchia conoscenza … ti dice niente il nome “Alice Rossi” ?

Lui rimane impietrito. Si porta le mani tra i capelli, poi accendendosi un’altra sigaretta mi guarda fisso negli occhi.

Un lampo di vendetta si accende nei suoi grandi occhi blu.

-                     Cos’hai in mente? – chiede

Il mio sorriso si allarga sempre più.

Ero certa che Cristian non mi avrebbe deluso!

 

Ciao a tutte … ecco un nuovo capitolo! Ho voluto movimentare un po’ la storia e spero che il finale sia stato un po’ da “colpo di scena”!

Ringrazio chi continua a leggere la mia storia, sapere che anche solo ad una persona piace mi fa venire voglia di continuare in questa  nuova avventura in cui mi sono imbarcata … scrivere, o almeno provarci!

Un ringraziamento, particolare a Lachiaretta che mi ha letto e recensito anche dalle vacanze!!! Fantastica!

P.s. Vi ho lasciato qualche collegamento con le foto dei personaggi di questa storia, così come io li ho immaginati… il mio preferito (escluso Josh ovvio) è Andrea (Ryan Guzman), il fratello della nostra Alice… lo trovo decisamente favoloso! Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate delle scelte… e come al solito della ff

Ciaooooo e  a presto!

 

 

  
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