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Autore: jbern    31/08/2014    2 recensioni
Prende luogo dopo Harry Potter e l'Ordine della Fenice ma non tiene conto di Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Harry Potter e Susan Bones. Gretto realismo, un Harry indipendente e un Voldemort credibile tutti in una disperata battaglia per controllare il fato del mondo magico. Rating Maturo.
Harry Potter - Rating: Maturo - Lingua originale: inglese - Avventura/Romantico - Capitoli: 41 - Parole (nel testo originale): 340,961 - Commenti: 2619 - Tra le fanfiction favorite di: 2,716 - Seguaci: 1,270 - Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2007 - Pubblicata: 3 dicembre 2005 - Harry Potter, Susan Bones - Completa.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Susan Bones
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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To Fight The Coming Darkness

Combattere l'Incipiente Oscurità


Autore jbern

Traduzione a cura di hp_in_my_heart

Betaggio a cura di Luc_y









Disclaimer - Harry Potter appartiene a JKR e alla sua casa editrice, non a me. Questo è un lavoro di fanfiction. 

Riconoscimenti -  l'intera squadra ha unito le forze e ha trasformato questo capitolo in qualcosa di cui sono davvero orgoglioso. IP82, ChuckDaTruck, Sirius009, Nukular Winter, Nonjon e FairyQilan prendevi un inchino. Voi gente siete i migliori. 



Capitolo 25 - Una lezione di verità scomode 


“Grazie per avermi ospitato con così poco preavviso. Sei troppo gentile.” Fleur la ringraziò di nuovo e si asciugò le lacrime dagli occhi gonfi con un fazzoletto. 


“Sciocchezze, Fleur. Noi ragazze di Beauxbaton dobbiamo rimanere unite!” Aimee Beacourt si incollò sul volto un sorriso che sembrava sincero e diede delle pacchette sulla spalla di Fleur con intento consolatorio. Durante la confusione che era seguita ai gargoyle che si erano scatenati nell'atrio della Banca, Aimee aveva tenuto la testa sulle spalle e non aveva cercato la sua bacchetta. Mentre si girava intorno, si era imbattuta nella sua vecchia compagna di scuola, Fleur Delacour. Aimee era stata piuttosto vicina alla parte-Veela. Era stata cordiale e gentile con la leziosa puttana, mentre la maggioranza della gente era stata gelosa e vendicativa. D'altro canto, Aimee era stata invidiosa solo del potere di Fleur. Lei era una bella e giovane donna, ma i suoi corti ricci bruni impallidivano in confronto alle dorate ciocche e all'aura magica di Fleur. Spesso si era chiesta come sarebbe stato avere quel potere su un uomo. Durante gli ultimi tre anni, aveva visto Fleur passare da un ragazzo all'altro. Fleur era viziata ed era una mocciosa. Si annoiava velocemente del suo 'giocattolo' più nuovo e si spostava al successivo. Era morbosamente divertente osservare le molte fasi di Fleur mentre passava tra le varie tappe dell'avere un ragazzo. Di solito si infatuava un po', parlando senza fine della sua ultima conquista. Questa era la prima fase. Il chiacchiericcio sarebbe morto gradualmente e sarebbe iniziato un leggero fastidio per tutte le attenzioni soffocanti che riceveva. Quanto durava quella fase di solito dipendeva da quanto fosse bello il ragazzo e se la parte fisica della loro relazione potesse attirare l'attenzione di Fleur o no. 


La seconda fase più lunga che Aimee aveva visto era stata di un mese intero, ma il ragazzo era davvero eccezionale. Alla fine, il fastidio avrebbe raggiunto un punto di rottura e Fleur avrebbe cacciato il povero, confuso ragazzo. Ci sarebbero state preghiere, servilismo e doni. Era stato il potere di Fleur a far abbracciare ad Aimee il suo 'stile di vita alternativo'. Dopo aver visto le preghiere e il servilismo circondarla per anni, non le era rimasto alcun rispetto per gli uomini in generale. L'unico ragazzo a scuola che poteva resistere alle avance di Fleur, be', era atrocemente brutto. Sarebbero poi passate poche settimane e sarebbe stato necessario un intervento di Madame Maxime, ma la fase stalker sarebbe finita. Senza mai ritardare, entro un mese il ciclo sarebbe ricominciato. 


Aimee Beaucourt avrebbe adorato avere il potere di Fleur. Avrebbe ammaliato diplomatici e uomini ricchi e potenti e li avrebbe usati per tutto quello che valevano prima di scaricarli. Invece, guardava quel potere sprecato sulla scialba e inutile bellezza che in quel momento piangeva disperatamente di fronte a lei. L'uso più utile che aveva visto fare a Fleur dei suoi poteri era stato per 'migliorare' i suoi voti con i membri maschili dello staff della scuola. La sua ospite era priva di qualunque ambizione, volendo trovare qualcuno che l'avrebbe amata al di là del suo dono. Da come apparivano le cose, ne aveva trovato uno e se n'era andata perché non era equipaggiata per avere a che fare con un vero uomo invece che con uno schiavo d'amore. Fleur era come alcune pre adolescenti che pensavano di correre via nel tramonto con Viktor Krum o qualcosa di altrettanto sciocco. Avrebbe provato pena per questo William Weasley, ma i Weasley erano nemici del suo Padrone. 


Aimee era venuta in Inghilterra perché voleva il potere promesso dal Padrone e dai suoi seguaci. La sua famiglia era ricca e provvedeva per lei, ma lei voleva di più che semplici chincaglierie. Il Signore Oscuro aveva promesso un mondo in cui coloro che avevano l'ambizione di governare, avrebbero preso il potere e governato con mano di ferro. Voleva essere temuta tra le streghe. Altre ragazze sognavano di essere principesse e cose simili. La sua famiglia discendeva remotamente dai Le Fey. Lei voleva essere Le Fey e quella ipocrita di fronte a lei l'avrebbe aiutata a farlo! Aveva trascorso un tempo troppo breve in compagnia di Bellatrix. La spaventosa strega era stata abbastanza espressiva con Aimee. Aimee aveva sperato ben presto di poter fare quelle cose a Fleur. 


Dopo il loro primo pranzo insieme, passato ad ascoltare un ronzio senza fine su come William non voleva considerare la sua richiesta di vedere un Guaritore cosmetico, un piano era iniziato a prendere forma nella mente di Aimee. Eccola lì, una Mangiamorte con un facile accesso ad un membro dell'Ordine. Uno dei problemi più grossi del Padrone era come attaccare un obiettivo non disegnabile. La risposta le si era consegnata quella sera. Non era tanto una questione di farsi strada attraverso un incantesimo infrangibile. Si trattava piuttosto di controllare persone che già avevano accesso al quartier generale dell'Ordine. Il piano era brillante nella sua semplicità. Il Padrone le aveva promesso una ricompensa, quando il piano avrebbe avuto successo. Lei avrebbe chiesto la piccola puttana di fronte a lei. Avrebbe dominato la piccola sgualdrina, come lei era stata dominata molto tempo prima. 


Aimee aveva continuato a vederla regolarmente e a offrire consigli contrastanti a Fleur, la quale era mal preparata a qualcuno che non fosse sottomesso dai suoi poteri a provvedere ad ogni sua lagna capricciosa.


Il risultato sedeva di fronte a lei, a piangere in maniera indegna. 


“Non posso credere che quel maiale abbia avuto la faccia tosta di parlarmi in quel modo!” disse Fleur, in un rapido francese infuocato. “Nessuno mi parla in quel modo. Gli farò capire di non insultarmi!”


“Calma, Fleur. Ecco, prendi un altro bicchiere di vino. Ti aiuterà a rilassarti.”


“Grazie. É davvero un maiale! La prossima volta che lo vedo dovrei fare come Circe e trasformarlo nel porco che è in realtà.” Aimee rise a quella frase. Da tutto quello che Fleur aveva detto sul suo recente ex ragazzo, era uno Spezzaincantesimi molto esperto. Dubitava delle possibilità di Fleur in uno scambio di maledizioni tra loro due. Se non fosse stato per il piano, l'avrebbe incoraggiato solo per vedere quanto malamente William l'avrebbe umiliata. 


Fleur incominciò a sembrare stanca. Il vino drogato avrebbe avuto effetto anche su Aimee, se non lei avesse già preso un antidoto e una pozione anti-sbornia. Pochi minuti più tardi la sua compagna stava dormendo e russando piano. Aimee sorrise e fece fluttuare Fleur verso il camino. Dopo tutto, Aimee aveva appena promesso a Fleur un posto dove stare. Fleur pensava che si trattasse l'appartamento di Aimee. No, alla sua nuova piccola puttana non sarebbe piaciuta la sua nuova sistemazione, nemmeno un po'. 


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“Ti senti meglio ora?” mormorò Harry, massaggiandosi la mascella da terra. Bill aveva pazientemente ascoltato la sua spiegazione, assorbendo attentamente ogni parola. C'era stata una pausa momentanea e Bill aveva messo una mano sulla spalla di Harry. Per un momento, sembrava che sarebbe stato un gesto fraterno di supporto per qualcuno che aveva passato un brutto momento - combattere Signori Oscuri e roba simile. No, invece era per tenerlo fermo in modo che il pugno di Bill fosse tirato con un po' più di forza. 


“Marginalmente,” disse Bill, offrendo la sua mano per aiutarlo a rialzarsi. “Harry, cosa cazzo stavi pensando mettendoti a sguazzare nella Possessione? Ancora più importante, cosa cazzo stavi pensando mentre coinvolgevi Ginny nel piano?”


“Volevo ucciderlo, ora - prima che morisse qualcun altro! Ho offerto a tua sorella la possibilità di aiutarmi e lei ha accettato.”


“Ti sei servito di lei, puro e semplice. Non provare a negarlo. Stava cercando un modo per rientrare nelle grazie di tutti. É giovane ed è stata viziata continuamente e ora aveva l'idea che tutti la odiassero. A questo punto, sei arrivato tu con questo folle piano del cavolo, dopo che lei aveva perso il suo secondo fratello in meno di un mese. Cosa ti aspettavi che dicesse veramente: no? Ma falla finita, Harry! Sapevi che non ti avrebbe respinto, non è vero? Hai giocato con il suo bisogno di vendetta e senso di colpa per quello che è successo alla sua amica Luna. Potrebbe essere bloccata nel mezzo di questa guerra, ma non è un'adulta! Se fossi venuto da me, ti avrei aiutato senza fare domande. Io sono adulto! Posso prendere le mie decisioni. É mio diritto. Ginny sta per compiere solo quindici anni. Non ha il diritto di prendere queste decisioni.”


Harry incontrò il suo sguardo arrabbiato con un'espressione adirata a sua volta. “Davvero vuoi sapere perché ho scelto Ginny? Ho pensato di chiederlo a te, ma davvero vuoi sapere perché l'ho fatto? Bene! Dovevo scegliere tra te, tuo padre, tua sorella e Susan. Sto per sposare Susan e ho pensato che non fosse una buona base per un matrimonio. Tuo padre è un uomo di Silente fino al midollo. Non avrebbe approvato e mi avrebbe tradito nel momento stesso in cui gliene avessi parlato. Quindi restavate tu e Ginny. Il libro che ho letto era di Tarazed Black. Il suo ritratto è appeso nel mio salotto. Ci ho parlato. Mi ha detto che le mie possibilità erano maggiori se l'obiettivo aveva una mente debole. Quindi, ho dovuto scegliere il più debole tra una ragazzina in età scolastica e uno Spezzaincantesimi. Se avessi cercato di dare la caccia a un obiettivo come Piton, mi sarei allenato contro di te. Mi è stato detto che mi deve un debito di vita, ma avrei posseduto il ratto. Minus è una mente debole. Il problema più grande che ho dovuto affrontare non è stata la sua mente forte o il suo grande potere; è fottutamente malato! Davvero pensi che volevo farlo?”


“No, sono certo che non volevi. Tuttavia questo non ti scusa per aver usato una ragazza minorenne nel tuo piano. Non te ne importa veramente, eh? Il fine giustifica i mezzi, vero Harry? Non ti importa di chi viene calpestato nel frattempo? Come ti suona questa cosa, mh? Forse come la cosa che stai combattendo? Come Silente? Uno di loro fa tutto ciò che vuole perché può farlo. L'altro fa tutto giustificandosi con il suo senso del 'bene superiore'. E tu, Harry? Dov'è la tua bussola morale?”


“É un bel discorso, Bill. Ti dico questo. Se sopravvivo a questa guerra, risponderò alla tua domanda. Fino ad allora, farò quello che devo fare per sopravvivere. Sono nauseato e stanco di ricevere ramanzine sui miei poteri e responsabilità. Riddle ha smontato Silente, pezzo per pezzo. Ho visto il ricordo. In uno scontro alla pari non gli avrei nemmeno fatto versare una goccia di sudore! Il punto è, in qualche modo io sono l'unico che può ucciderlo. Tu lo sai, quindi non rifilarmi questa fottuta stronzata morale. Non volevo che Ginny venisse ferita. Non le ho fatto violare io il suo Voto. Se proprio te la vuoi prendere con qualcuno, prenditela con le sorelle Abbott. Ho problemi più grandi di te!”


“Oh, se vuoi sfidare quel coglione di Abbott a duello, sarà il tuo secondo in un battito di ciglia. Cazzo, potresti essere tu il mio secondo, se lo vedo prima di te. Ti sto solo dicendo questo; non provare a combattere questa guerra con i bambini. Più ne coinvolgi, più si faranno male. Hermione è intelligente, ma non pensi che ci siano persone al Ministero che sanno tutto quello che sa lei? Ron è leale fino al midollo, ma vuoi lui a vedersela con un Mangiamorte al momento? E Susan? Vuoi mandare al macello anche lei? Guarda intorno a noi. C'è un intero gruppo di professionisti qui fuori stanotte. Queste sono le persone con le quali vuoi combattere. É meglio contare sulla fortuna quando sei con un intero gruppo di persone addestrate per una battaglia, piuttosto che con un gruppo di mocciosi a malapena capaci!”


“Dannazione Bill, questo non è giusto!”


“Eggià! Hai una mano schifosa, Harry, ma è l'unica che hai. L'unica cosa che otterrai coinvolgendo i tuoi compagni di classe è l'opportunità di parlare ai loro funerali. Se questa guerra continuerà, sarà il loro turno di combattere, ma non coinvolgerli adesso. É come quella forza ausiliaria Auror. Il primo paio di volte sono stati massacrati. I Mangiamorte se li sono divorati. Stanno iniziando a tenergli testa ora, ma c'è una diceria secondo cui i Mangiamorte non vogliono distruggerli per non dare al Ministro la possibilità di mettere in atto la leva obbligatoria.”


I due sedettero lì, in silenzio, per un minuto. Alla fine Bill gli tese la mano. “Combatterò al tuo fianco e se necessario morirò al tuo fianco, ma non ti lascerò usare bambini e mandarli a morire. Loro ti guardano tutti con ammirazione. Sì, so che anche tu hai solo sedici anni, ma loro non hanno visto quello che hai visto tu. Non hanno idea di come sia veramente. Tu sì. Cazzo, Ron praticamente ti venera. Guarda come si comportano attorno a te gli altri studenti quest'anno. Anche se non ti piace, tu sei il loro modello di comportamento. Non abusare di questo potere.”


“Questo significa che ti stai proponendo per farmi da bussola morale?” disse Harry, prendendo la mano di Bill. 


“Ho appena trent'anni. Faresti meglio ad ascoltare Remus, ma se ne hai bisogno, allora sì. Dovrò iniziare a portare dei guanti. La tua mascella è ossuta. Sono contento di non aver usato la mano della bacchetta. Siamo apposto?”


“Sì, ti sei spiegato bene.” disse Harry, guardandosi intorno e felice di vedere che Rita fosse ancora vicino alla casa. Dubitava che avrebbe cercato di usare la sua forma Animagus di fronte al Ministro e alla direttrice del DMLE, ma era sempre la Skeeter. 


“Bene allora, riposiamoci per qualche minuto e teniamoci pronti per il prossimo obiettivo.”


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Hestia Jones era felice di essere tornata in Inghilterra, persino con la guerra in corso. C'era qualcosa di confortante nell'essere a casa. Suo marito e i suoi figli, Ryan ed Emily, erano ancora in Grecia con il resto della famiglia per l'annuale 'vacanza della famiglia Jones'. Aveva chiesto a Silente se doveva restare, ma lui aveva insistito che andasse per salvare le apparenze. Per fortuna, Sturgis era stato in grado di coprire i suoi turni al Quartier Generale. In teoria doveva rimanere fuori per un'altra settimana, ma si sentiva colpevole del fatto che Sturgis era stato imprigionato ad Azkaban e che ora era separato dalla sua famiglia fino al suo ritorno. Non era riuscita a  godersi la Grecia e si era congedata, tornando a casa prima. Marcus e i bambini sarebbero stati bene anche senza di lei. 


Si sarebbe fatta viva l'indomani, dopo aver sfatto i bagagli. Quella sera intendeva farsi un lungo bagno, prendersi una tazza di tè e leggere un buon libro con la radio come unica compagnia. 


Le barriere perimetrali di casa sua si attivarono. Le sue abilità di duello non erano male. Aveva combattuto i Mangiamorte nella prima guerra e in questa. Un'indistinta nebbia bianca filtrò da sotto la porta e si ricompose in un grosso pipistrello della frutta. Uno dei membri dell'Ordine era lì fuori e stava cercando di contattarla. Si sistemò i vestiti e si mise le scarpe. Era sorpresa che qualcuno fosse venuto lì. La maggior parte delle persone che conosceva erano in vacanza. 


Mentre si dirigeva alla porta con la bacchetta stretta in mano, si chiese ad alta voce: “Mi chiedo cosa voglia Piton questa sera.”


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Il secondo sito fu un completo buco nell'acqua. Le barriere erano lì, ma non c'era nessun altro. La casa sicura non era in uso. Dopo alcune decisioni, la squadra di comando ordinò agli Spezzaincantesimi di riparare le barriere e aggiungere alcune trappole che avrebbero avvertito qualcuno quando la casa veniva occupata. Bill aggiunse anche una barriera ad attivazione vocale che faceva cadere le barriere se veniva pronunciata la frase “Apriti, in nome del Ministero”. Era altamente probabile che qualunque Mangiamorte all'interno si sarebbe sporcato le mutande. Il resto della squadra se ne andò mentre Bill stava mettendo gli ultimi ritocchi alle nuove e 'migliorate' barriere per la casa sicura dei Mangiamorte. La direttrice Dawson e il Ministro furono d'accodo sul tenere tutti sul campo per il prossimo combattimento, se ce ne fosse stato uno. 


Harry guardò gli Spezzaincantesimi continuare a fare il loro lavoro, incidendo complicati disegni sui sassi dell'edificio o tracciando barriere nell'aria stessa con le loro bacchette. Avrebbe avuto bisogno di imparare a creare barriere e a buttarle giù. Pensò alle parole di Bill e al bisogno di evitare di coinvolgere la sua generazione nella guerra. Bill aveva ragione e torto allo stesso tempo. Ai Mangiamorte non importava se una persona avesse già preso i suoi G.U.F.O. Li avrebbero uccisi lo stesso. Ma ancora, il modo più intelligente per un tipico studente di Hogwarts di sopravvivere a un duello con un Mangiamorte era non finire a scontrarsi con nessuno di loro. 


“Abbiamo finito, Harry. Sei pronto per passaportarti alla terza casa sicura?” Harry annuì e venne avanti per afferrare la Passaporta. Cinque secondi più tardi furono catapultati in un distretto di magazzini in rovina. 


Era evidente che le cose erano già molto sbagliate. I lampi di luce e le urla erano il primo indizio. La strisciante sensazione di terrore, il secondo. Le infauste forme nere balzavano attorno alle streghe e ai maghi, alcuni dei quali erano già a terra. 


“Harry! Dissennatori! Expecto Patronum!


Harry si concentrò sul suo incantesimo Patronus letale. Il cervo adirato eruppe dalla sua bacchetta e iniziò a caricare verso la mischia. Harry poteva avvertirli ovunque. Rimase vicino agli Spezzaincantesimi, protetti dal levriero irlandese di Bill, un gargoyle e un grosso volatile. Ramoso aveva già ucciso un Dissennatore e stava balzando addosso a un secondo. 


“Sono ovunque. Quanti pensi che siano?” chiese Bill. 


Harry guardò e vide la massa nel cielo notturno. Deglutì seccamente. “Penso che siano tutti qui.”


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“Padrone, il tuo servo vivrà. É debole, ma sta riposando al momento.” Georgina Goyle chinò la testa in segno di omaggio a Voldemort. 


“Grazie per l'aggiornamento, Madame Goyle.” Voldemort prese le pozioni anti-dolorifiche che lei aveva sistemato sul tavolo di fronte a lui. Le bevve velocemente mentre la Medimaga usciva dal suo studio. Gli altri stavano riparando i danni nella camera centrale e Severus era fuori a cercare il personale necessario per attuare il piano della signorina Beaucourt. Peter doveva essere disciplinato, prima di tutto. Il lancinante dolore al petto causato dalle costole rotte scemò in un lieve ruggito. 


Voltò la sua attenzione verso gli ultimi rapporti e spostamenti di truppe. Avrebbe dovuto richiedere un altro incontro con i Dissennatori. Stavano facendo dei semplici attacchi, mentre lui desiderava una strage. C'erano dicerie secondo cui Potter potesse ucciderli. Finora, erano prive di fondamento. Avrebbe dovuto chiederlo al ragazzo quando era stato lì. Antonin Dolohov sarebbe stato di ritorno in pochi giorni. Penelope era stata mandata ad incontrarlo sulla sua strada verso un nuovo nome e una nuova identità in America. 


Voldemort si chiese quali pressioni poteva esercitare contro la varietà di forze schierate contro di lui. La battaglia al Ministero ora era un'azione politica. La lista degli obiettivi di Scrimgeour era stata bloccata e la situazione era ora un vero pantano. Silente si stava leccando le ferite. Allo stesso tempo, anche le sue forze avevano sofferto la propria quota di sconfitte. Il problema al momento era che nessuna delle fazioni aveva modo di avanzare sull'altra. Era uno stallo. Ironicamente, l'unico a fare qualche progresso sembrava essere Potter, ma non aveva organizzazione. Forse la situazione corrente favoriva le azioni in solitaria, senza legami fissi. Erano passate quasi quattro decadi da quando quella descrizione si era potuta applicare a lui. 


Creare e guidare un'organizzazione poteva diventare un'amante a tempo pieno. Aveva visto quanto bene era sopravvissuta la sua 'entità' in sua 'assenza'. I suoi Mangiamorte si erano dati alla macchia e avevano cercato di nascondere il loro servizio sotto di lui. Forse era il suo senso di mortalità, derivante forse dalle ferite o dalla consapevolezza che Potter era stato fin troppo vicino per i suoi gusti, ma si chiedeva se il suo messaggio potesse sopravvivere a un'altra 'assenza'. Voldemort considerò diverse idee su come fosse meglio procedere. 


Un bussare alla porta interruppe le sue riflessioni. “Entra.” Un uomo in un mantello da viaggio, alto, magro e stempiato entrò e fece un profondo inchino al suo Padrone. 


“Bentornato, Rookwood. Sei stato in grado di acquisire l'oggetto che ho chiesto?”


Ricevette l'ornata scatola di legno offerta dal suo servo, mentre la voce roca di Augustus Rookwood rispondeva, “Non ci sono stati ostacoli stavolta, pazienza e denaro non potevano non vincere, Mio Signore. I miei contatti a Nizza sono stati in grado di procurarla con pochissime domande. Mulciber è giù nelle celle a fare il lavoro preliminare sui prigionieri. La strega è stata dominata abbastanza facilmente. Immagino che questa sia per l'altra?”


“Infatti lo è. Lavoro eccellente. Potrei avere un'altra missione per te nel prossimo futuro.”


“Vivo per servire, Padrone.” Il Mangiamorte si inchinò e uscì. 


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“Lasciami andare, posso renderti la cosa molto piacevole, sì?” Damien Mulciber ascoltò impassibile il piagnisteo della strega bionda. Poteva sentire la sua aura rinforzare il suo fascino. Essendo uno specialista nel controllo della mente, sfruttò l'opportunità per osservare come operava l'aura delle Veela, con l'utilizzo di luci basse e Incantesimi di Rilevamento. I capelli presero un'insolita lucentezza. Nella luce ridotta della cella, poté vederli effettivamente splendere un po'. Dalle sue ricerche, sapeva che il suo profumo sarebbe cambiato e avrebbe rilasciato migliaia di ferormoni nell'aria circostante per assaltare i suo sensi. Il profumo era strutturato per aumentare l'eccitazione maschile. Altre aree del corpo della giovane scintillarono, mentre l'aura tentava di concentrare la sua attenzione sul seno, sulle labbra e sugli occhi. Si ritrovò a inumidirsi un poco le labbra, ma analizzare clinicamente il suo potere aveva un modo di distrarlo dall'esperienza. Nonostante ciò, notò che il seno aveva i capezzoli turgidi contro la stoffa, le labbra erano diventate più piene e formavano un broncio di disprezzo e le pupille erano più larghe e più invitanti. 


La voce della donna si trasformò in un caldo sussurro, “Magari mi piace essere incatenata? Forse ho bisogno che un uomo mi prenda? Siamo tutti soli, al momento. Non c'è niente a fermarti.” Arcuò il suo corpo sul letto ad indicare sottomissione. 


Mulciber ridacchiò a quella frase. Non erano soli. Due Mangiamorte donna erano fuori dalla porta con un Incantesimo Spia, a guardare il loro intero scambio. Le donne sarebbero entrate e l'avrebbero schiantato, se avessero visto i primi segni di cedimento al fascino Veela. La guardia in infermeria era la prova che la ragazza francese non dovesse essere presa alla leggera. Nella sua linea di lavoro, l'onestà pura e bruciante era spesso la cosa più spaventosa che si potesse fare a un prigioniero. Indicò il segno di bruciatura sulla porta, “O forse ti piacerebbe fare questo alla mia faccia? No, temo di no. Sono impressionato che tu sia in grado di fare una trasformazione completa in uccello. Molti mezzosangue non possono e per essere un quarto Veela è piuttosto notevole. Sei una specie eccezionale. Mi divertirò a spezzarti e a trasformarti in una serva per il mio Padrone. Ora, questa sera prenderò campioni di capelli, pelle e sangue. Misurerò anche la tua abilità di resistere alla Maledizione Imperius. Sei abituata a manipolare i maschi, vediamo se sei in grado di sopportare bene ciò che rilasci così facilmente. Vorresti un sorso d'acqua prima di iniziare?”


Fleur si morse il labbro inferiore. Aimee l'aveva tradita! La testa le faceva ancora male per il vino drogato e l'uomo di fronte a lei l'aveva derisa, nonostante i suoi migliori sforzi. 


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Ad una certa distanza, l'eterea luce dei Patroni brillava come piccoli punti di luce in mezzo a un'onda di oscurità. Harry aveva usato un secondo Patronus assassino dopo che il primo era sparito alla vista. Non era affatto stancante; niente di simile all'esaurimento che aveva provato le volte precedenti. Diversi Auror erano a terra. Sentendo dei pop alla sua sinistra, Harry roteò con la sua bacchetta e con un incantesimo offensivo sulle labbra, ma si fermò vedendo il Ministro e i membri sopravvissuti del Commando Delta. Sembrava che avessero perso il fotografo e una delle guardie del corpo del Ministro. Rita era ancora lì, spaventosamente pallida, il ché divertì morbidamente Harry. Fino a quel momento, non era certo che avesse un'anima. 


“Ho pensato che quaggiù saremmo stati più al sicuro. Hanno paura di Potter. Non posso dire di poterli biasimare!” disse Scrimgeour, tremando visibilmente e lanciando il suo Patronus. Harry poté dire che era un cane di qualche tipo, ma era troppo impegnato a guidare Ramoso per giocare a 'indovina il Patronus'. Il Ministro alzò la bacchetta e incantò magicamente la sua voce. “Tutti qui! Veloci!”


Si poterono sentire i pop delle Smaterializzazioni, mentre la nuvola di Dissennatori scivolava come insetti arrabbiati dietro le loro prede. Harry notò che chiunque altro stava tremando e fremendo, ma lui non si sentiva diverso dal solito. Era ben lontano dal ragazzino spaventato che era svenuto in loro presenza quasi tre anni prima. La cosa più interessante era che, invece della voce di sua madre, ora sentiva le voci di Susan, Bill, Silente, l'Ordine e il resto dei Weasley che lo condannavano per essersi trasformato in un Mago Oscuro. Aveva una nuova paura più oscura, ma la loro aura non aveva più effetto su di lui. 


Harry si girò e abbaiò un ordine. “Tutti dentro quel magazzino. Possiamo andarcene da lì.”


Il Ministro lo guardò. “A che gioco stai giocando, Harry? Ci ritireremo da qui.”


“Sono immune a loro. Se li attiriamo dentro, voi potete andarvene e io li intrappolerò e li massacrerò.”


“Bene allora, tutti dentro. Lasciate la porta aperta, così possono seguirci. Lanciate Incantesimi Infrangibili sulle finestre e sigillate tutto tranne la porta d'ingresso. Sei certo di questo, Harry? Ok, l'avete sentito.”


Il gruppo si mosse sotto la protezione dei vari Patroni. Non appena entrarono nel magazzino, gli Auror lanciarono incantesimi infrangibili e Colloportus su tutto quello che riuscirono a trovare. 


Il Ministro tirò fuori dalla tasca un oggetto, un piccolo bracciale d'avorio. “Harry, questa è una Passaporta speciale. Una volta che l'hai indossata, dovrai dire 'cancella' ogni minuto per evitare che si attivi. Solo perché loro non possono esercitare il loro effetto su di te, non significa che non possano baciarti. Se dici 'attivazione d'emergenza', questa si attiverà. Finirai in un piccolo cottage vicino a Dover. La Metropolvere è connessa al Quartier Generale degli Auror. Buona fortuna!”


Harry accettò il bracciale, guardò tutti andarsene e se lo mise in tasca. Non lanciò il suo Patronus; invece lasciò che la turbinante massa entrasse nella stanza. I Dissennatori smisero di muoversi e fluttuarono nell'aria. Due di loro sollevarono nella sua direzione il corpo di uno degli Auror baciati. Un terzo si mosse verso il corpo e soffiò nebbia nera dentro di esso. 


La voce uscì priva di ogni emozione, “Tu sei l'unico che può ucciderci.”


Harry non poté pensare ad una giustificazione per mentire, quindi annuì semplicemente e disse, “E quindi? Voi siete in combutta con Riddle e i suoi Mangiamorte.”


“Tu sei innaturale.” Certamente era un'affermazione ironica, venendo da un demone fluttuante. 


“Cosa intendi?”


“Colui che combatti. Si è legato a noi molto tempo fa, per evitare che la morte lo reclamasse. Il legame si è trasferito a te quando ha tentato di ucciderti da neonato. Quelli che hai incontrato anni fa hanno percepito la scorrettezza dentro di te e hanno cercato di consumarti. Si sbagliavano.”


“La vostra aura non mi da più fastidio. Non ho più paura di voi.” Sebbene ad Harry non piacesse quanti ne fluttuassero intorno a lui. Lo rendeva nervoso. 


“Unisciti a noi.”


“Cosa?”

 

“Lasciaci rafforzare il legame. Tu sei già in grado di attingere dalla nostra forza. Se non ne sei già capace, presto potrai evocare i nostri poteri. Forse, col tempo, diventerai uno di noi. Ci uniremo a te nella conquista. Tu ci porterai a terre di caccia più grandi. Lasciaci diventare più forti e anche tu diventerai più forte.”


Harry impallidì al pensiero di diventare un Dissennatore. L'idea era ripugnante. Harry fece la domanda di cui nessuno conosceva la risposta. “Che cosa siete?”


“Una volta eravamo i maghi guerrieri di Lemuria, che vennero sconfitti dagli abitanti di Atlantide (1)Le nostre anime furono utilizzare per farci rinascere. Fummo poi utilizzati contro la nostra stessa gente, ma alla fine ci ribellammo e distruggemmo i nostri creatori. La maggioranza della nostra specie perì con la distruzione di Atlantide. Colui che chiamate Merlino ci ingannò e ci legò a questa terra con una magia di sangue. Soltanto pochi della nostra specie esistono altrove nel mondo. Se ti rendiamo abbastanza forte, tu puoi spezzare la magia che ci blocca qui e noi saremmo liberi di girare il mondo per la prima volta in un migliaio d'anni.”


Harry camminò avanti e indietro, ignorando i Dissennatori attorno a lui. La sua mente turbinava per le implicazioni. Era disgustoso per così tanti aspetti. In un piccolo gruppo aveva sentito la tassa sulla sua magia per lanciare il potente Patronus, ma quella notte con così tanti Dissennatori intorno a lui, l'aveva appena percepita. Iniziò a chiedersi se il 'Potere che il Signore Oscuro non conosceva' gli sarebbe stato fornito dai Dissennatori. Quale tipo di mostro era Harry Potter?


“Siete tutti qui stanotte?”


“No, cè un altro nido altrove. Questa è la maggioranza. Ti unirai a noi ed eserciterai il nostro potere?”


Harry guardò gli occhi senza vita dell'Auror, sostenuto dalle mani scheletriche dei due Dissennatori. Gli occhi lo accusarono. In loro vide il prezzo del potere: lasciare i Dissennatori liberi di consumare anime e usare quel potere per distruggere Riddle. Nella sua mente vide l'immagine di intere città piene di gusci senza vita, con lui che si trasformava in un Dissennatore e si univa a loro. Si sentì violato ad un livello base. 


Mosse la bacchetta verso la porta scorrevole del vecchio magazzino. “Colloportus!”


“Cosa stai facendo?” chiese l'Auror morto. Era l'immaginazione di Harry o c'era una punta di paura nella sua voce?


“Non diventerò mai uno di voi! Potete anche essere su questa terra da un migliaio d'anni, ma questo finisce stanotte! Expecto Patronum!” La mattina, i babbani lo avrebbero falsamente riportato come un piccolo terremoto di tre punto due sulla scala Richter. Harry sentì il suolo tremare sotto i piedi, mentre un cervo delle dimensioni di un piccolo drago usciva dalla sua bacchetta. Sentì l'Auror urlare al posto dei Dissennatori che lo controllavano, mentre i due vicino ad esso diventavano le prime, ma non ultime, vittime. 


Harry guardò i Dissennatori rimbalzare sulle finestre infrangibili. Alcuni iniziarono ad artigliare le pareti di legno del vecchio magazzino, cercando di scappare nella notte. Altri cercarono di aprire la porta che Harry aveva sigillato. Forse la magia che la tratteneva si sarebbe indebolita se Ramoso avrebbe cominciato ad uccidere sempre più Dissennatori. 


Alla fine, si voltarono verso di lui. Incapaci di eseguire il bacio, lo tagliarono con artigli ossuti, mentre Harry si ritirava in un angolo e si proteggeva con i guanti protettivi di pelle di drago , trasfigurando un ceppo di legno in un'ascia simile a quella che aveva dato ad Hagrid. Cercò di Disillusionarsi, ma loro potevano ancora percepirlo. Tuttavia il Ramoso gigante si accaniva contro i mostri succhia anima. I suoi colpi erano moderatamente efficaci nell'evitare che le mani artigliate lo raggiungessero. Esiliò alcuni detriti per farli indietreggiare. Fortunatamente, le antiche immagini di morte non combattevano con armi proprie. Ramoso tracciava cerchi intorno a lui, spazzando via quelli più vicini. 


Graffiato, sanguinante e pieno di lividi, Harry Potter fu l'unico testimone della distruzione dei Dissennatori ancora presenti in quella esistenza. Si afflosciò al suolo, certo di sembrare come se si fosse appena gettato nudo, di testa, in un cespuglio di rose.


“Sembra che ti potrebbe far comodo una mano, per non parlare di un Guaritore...” La voce di Rita ruppe il silenzio. Poteva vederla alla debole luce della luna che entrava attraverso le finestre infrangibili. A quanto pareva, Harry non era stato il solo testimone. 


Harry tossì e rimandò giù con un groppo di bile che gli era arrivato in gola. Accettando la sua mano, mentre la testava per la presenza del Marchio Nero, disse seccamente: “E io che pensavo che tutti i succhia anima fossero morti. Perché sei rimasta?”


“Suvvia Harry, questa era gratuita! Ho sentito che il tuo padrino era capace di usare il suo 'talento' non registrato per evitare queste cose e semplicemente non ho potuto resistere dal fermarmi a vedere l'atto finale tra Lord Potter e l'Orda dei Dissennatori. Non ho mai saputo come comunicavano; forse avrei voluto non scoprirlo mai.”


“Quindi, hai sentito tutto, vero?” Harry si chiese se avesse dovuto obliviarla lui o farlo fare a Scrimgeour. Almeno non aveva il marchio addosso. 


“Mi sono sempre chiesta perché ci sono così pochi Dissennatori fuori dall'Inghilterra. Capisci che probabilmente siamo le uniche due persone a sapere questa piccola leccornia? Quindi quando Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato cercò di ucciderti, ha trasferito un legame che aveva creato con loro a te.”


Dopo aver ponderato quelle cose per un momento, Harry iniziò rapidamente a mettere insieme i pezzi. La magia di sangue che sua madre aveva usato per salvarlo era probabilmente derivata dalla stessa magia usata da Merlino per intrappolare i Dissennatori in Inghilterra. In qualche modo la magia dell'Anatema che Uccide di Riddle, le barriere di sangue e il legame di Riddle con i Dissennatori avevano causato lo sbalzo dell'anatema e avevano trasferito il legame con i Dissennatori e il Serpentese dentro Harry. Sospettava che entrambe quelle abilità fossero basate su una magia di sangue. 


“Credo che più o meno sia andata così. Quanto di tutto questo hai intenzione di scrivere?”


Rita sospirò drammaticamente, “Il mio accordo con il Ministro dice che lui ha il diritto di correggere ed editare gli eventi di stanotte. Dovrò metterlo da parte per la tua Biografia Non Autorizzata, a meno che, ovviamente, non lavoriamo ad un patto per la tua Biografia Autorizzata...? Sarei disposta a fare un voto di silenzio su questo fatto in cambio dei tuoi diritti esclusivi. Sembri piuttosto provato al momento, quindi se stai pensando di obliviarmi, fossi in te prenderei seriamente in considerazione un'altra opzione. Sono notoriamente resistente agli incantesimi mentali e una delle persone più veloci a Materializzarsi che tu potrai mai vedere.”


“Come fai a sapere di essere resistente agli incantesimi mentali?”


“Caro ragazzo, sono stata fidanzata con Gilderoy per tre anni dopo la scuola. Senza scendere nei dettagli, diciamo semplicemente che ho acquisito l'immunità col tempo, ecco. Uno dei crucci più grandi che ti riservo è che qualche anno fa hai rovinato la sua completa e totale umiliazione per mano mia. Avevo quasi finito la storia del suo totale smascheramento ed ecco che lui se ne va e si imbatte in te, finendo a disegnare con i pastelli a cera al san Mungo . É davvero difficile vendere a una casa editrice la stampa di quel libro. Stiamo parlando di più di un anno di scrupolose ricerche nel cesso, Harry. Avevo i primi dieci capitoli pronti!”


Harry rise alla sua acuta dichiarazione. “Scusa per averti deluso e non essermi fatto trasformare in un ritardato mentale.”


“Harry, sei spaventato da quello che hanno detto - che potresti diventare un Dissennatore?” Lui la guardò. Se stava fingendo preoccupazione, era molto brava a farlo. Ma ancora, c'era una diceria secondo la quale Rita potesse fare sesso con un uomo e fingere l'orgasmo di lui. 


“Sarei un folle se dicessi che non lo sono. Ti prendo in parola su quel voto. Quale è la mia percentuale sulla biografia?”


“Venti per cento,” rispose lei, forse un po' troppo velocemente. 


“Rita...”


“D'accordo, venticinque, la casa editrice si prende il cinquanta e io l'altro venticinque per cento -  inutili bastardi del cavolo!”


“Com'è la tua Occlumanzia?”


“Di nuovo: notoriamente resistente agli incantesimi mentali, Harry. Perché mai lo chiedi?”


“Per nessuna ragione. Questa storia non deve uscire da qui. C'è ancora un altro nido di Dissennatori lì fuori e se Riddle li porta in guerra con sé, avrò più di una possibilità contro di lui. Infatti, sarebbe di grande aiuto se potessi enfatizzare quanto sembrassi stanco e provato alla fine della battaglia. Comunque, se giuri di non scrivere mai, parlare o insinuare il mio legame con i Dissennatori, lascerò che tu scriva la mia biografia autorizzata dopo che Riddle sarà morto.”


“Considerando che hai l'aspetto di uno che ha appena fatto una doccia con mamma kneazle nella sua lettiera, non dovrò stiracchiare troppo la verità, ma che succede se muori tu e non Riddle? Mi spiace Harry, sei adorabile, ma questi sono affari. Una ragazza deve pur guadagnarsi da vivere, sai?”


“Se io muoio, pensi davvero che lui ti lascerà scrivere una biografia su di me?”


“Certo che sì, sarebbe piena di gustose bugie su di te. Ci vorranno forse dieci o vent'anni, ma alla fine vorrà riscrivere la storia per dipingersi in una luce migliore per le nuove generazioni. Sai come dicono, la revisione è molto meglio della piatta, vecchia, semplice verità! Onestamente Harry, non è questione di bene e male o di giusto e sbagliato, è questione d'immagine. Prima lo imparerai, più ricco sarai.”


“Bene! Dopo che io o Riddle saremo crepati, puoi scrivere la mia biografia. Se mi trasformo in una di quelle cose, assicurati che sappiano come lanciare quell'incantesimo.”


“Cosa?” Rita sembrò confusa. 


“Di' a qualcuno di uccidermi. Ora, facciamo un Voto.”


Harry imparò un fatto sorprendente; il suo nome completo era Francine Amorita Skeeter. Imparò anche che non avrebbe mai dovuto, nemmeno per scherzo, riferirsi a lei come Francine. Lei tornò fuori e prese la macchina fotografica del fotografo del Ministero e fece un veloce scatto di Harry con la faccia per metà in ombra e per metà illuminata dalla luce della luna. I graffi e i segni erano chiaramente visibili. Il suo mantello era strappato e logoro. 


“Era davvero necessario?”


“Se vuoi giocare al giovane mago che è a malapena uscito da qui vivo, sì. Be', faremo meglio ad andare. Rufus probabilmente è preoccupato a morte per te e nervoso riguardo a quello che sto facendo io. Inoltre, ho un'intera storia da scrivere e da far approvare entro quattro ore! Queste cose non si scrivono da sole.”


“Allora, ora che il nostro patto è fatto, quanto prederà davvero la casa editrice?”


Gli fece un sorriso abbagliante e predatorio allo stesso tempo. “Non prendono mai più del trenta per cento, caro. Considerala come un'utile lezione nel fare affari.”


“Grazie, Francine. Ahia! Fa ancora male lì! Dovremmo Materializzarci, o vuoi passaportarti a questo cottage e usare la Metropolvere da lì? É una lunga strada fino a Londra.”


“Prendiamo la Passaporta. Non vorrei perdere la possibilità di vedere il piccolo nascondiglio di Rufus. Non si può mai sapere quando potrei aver bisogno di usare il nido d'amore segreto di Scrimgeour in una storia.”


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“Buongiorno, Susan. Sei stata in grado di dormire stanotte?” Silente ignorò il rumoroso russare di Hermione Granger nell'altro letto. Fortunatamente, gli elfi domestici avevano fatto sparire entrambi i contenitori e le bottiglie d'alcool dalla stanza. 


“Un po', Preside. Continuavo a svegliarmi, come se avessi un'energia nervosa addosso. Cosa posso fare per lei?”


“Dopo essere sfuggito alle grinfie della nostra guaritrice, sono diretto al Quartier Generale per parlare con Harry. Speravo che tu volessi accompagnarmi.” Albus trattenne la maschera d'ossigeno sulla bocca per prendere fiato. Ovviamente non doveva stare in piedi, ma l'ostinazione sembrava essere un'affezione comune tra le persone magiche. Uno dei suoi occhi era coperto da una benda. Susan pensò di chiedergli della sua salute, ma decise di non farlo. 


“Può darmi circa un quarto d'ora per darmi una ripulita?”


“Certamente. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno.” Silente uscì dalla stanza, lanciando un'ultima occhiata sospettosa alla Grifondoro dormiente. 


Susan aspettò un momento, poi si diresse verso la doccia. La sua andatura zoppicante si notava molto di più quel giorno. L'agitazione della notte precedente non aveva fatto nessun favore alla sua riabilitazione. Mentre si ripuliva, si chiese come avrebbe trattato con il suo ragazzo. Il debole legame tra loro non era qualcosa che si poteva gettare via per rabbia. Considerò la sua posizione; Ginny Weasley avrebbe usato l'attrazione contro di lui e l'avrebbe sedotto otre la sua irritazione. Hermione probabilmente avrebbe usato un po' di fredda logica, con qualche bel parolone per dimostrare la sua posizione infinitamente superiore e costringerlo alla sottomissione a forza di mazzate. Hannah l'avrebbe sbaciucchiato finché lui non avesse dimenticato per cosa stavano litigando. Non voleva nemmeno pensare alla tattica di Megan Jones: 'l'orale risolve tutto'. Ma ancora, Megan era estremamente popolare ed era estremamente facile andare d'accordo con lei, anche se quella reputazione l'avrebbe seguita anche dopo la scuola. Millie Bulstrode l'avrebbe bloccato in una mossa di wrestling finché non si sarebbe arreso o svenuto. Tornando all'argomento, cosa aveva intenzione di fare esattamente con Hannah, comunque? Non era proprio una di quelle cose che potevano essere perdonate facilmente. 


Tirando fuori un vestito dall'armadio, se lo mise. Tremò al pensiero di indossare dei pantaloni al momento e al dolore che questo avrebbe causato. Il vestito era uno dei suoi prendisole preferiti. Normalmente, si sarebbe presa del tempo per asciugare e intrecciare i capelli a mano. Era così perché fino ad allora era stata minorenne. Un movimento con la bacchetta davvero molto soddisfacente e i suoi capelli si asciugarono. Stava ancora cercando di imparare bene l'incantesimo che avrebbe intrecciato i capelli come piacevano a lei, quindi optò per una coda di cavallo. Non sarebbe mai stata come quelle ragazze. Si sarebbe occupata di Harry come la cara, vecchia Susan Bones.

 

Mormorando tra sé, disse “Certo, sarebbe d'aiuto sapere com'è che gestirei queste cose io...”


Lasciando Hermione al suo dopo sbornia uscì dalla stanza. Fortunatamente, quei dormitori erano i primi e c'erano solo otto piccoli passi fino alla sala comune di Corvonero. La sua attenzione fu immediatamente catturata dal Preside che stava nel mezzo della stanza. I tre Capocasa attuali lo stavano praticamente circondando, con espressioni illeggibili sui loro volti. Una copia della Gazzetta del Profeta fluttuava nell'aria di fronte a lui. 


“Albus, devi indurre un po' di buon senso in Potter. Le sue bravate stanno andando fuori controllo!”


“Concordo, Minerva, tuttavia credo proprio di non essere la persona migliore per parlare di questo con lui. Ah, Susan, sembra che avremo bisogno di fare qualche lettura leggera prima di andare.”


Susan si mosse fino a dove poteva leggere la prima pagina. Su di essa c'era Harry che sembrava uno straccio, con un'espressione tetra sulla metà di volto illuminata.


Il titolo proclamava a grandi caratteri “Potter e il Ministro Guidano un Massiccio Attacco Contro Le Forze Oscure!” Susan scosse la testa e sospirò di frustrazione, mentre iniziava a leggere la storia. 


Report di Rita Skeeter. La vostra impavida scopritrice di notizie si è ritrovata in un pericolo inaspettato nelle ore prima dell'alba. Accompagnata da una scorta di Auror, tra cui il Ministro e il capo dell'Ufficio Applicazione della Legge Magica, così come da una squadra di Spezzaincantesimi, protetti dall'unico e solo Harry Potter, siamo partiti alla ricerca dei santuari sicuri dei Mangiamorte. 


“Abbiamo avuto informazioni credibili sulla collocazione di alcuni loro nascondigli. I critici della mia amministrazione sono sempre veloci ad accusarmi falsamente di non provare a raccogliere abbastanza informazioni e di essere lento a rispondere. Io dico che questa è una falsità bella e buona! I risultati di stanotte parlano da soli. Stiamo vincendo questa guerra. Siamo capaci di portare la battaglia al nemico e saremo vittoriosi!” ha risposto con forza il Ministro Scrimgeour dopo aver conferito con le truppe. 


E quali risultati, vi chiederete? Soltanto la cattura di sette Mangiamorte, la morte di altri tre e la completa devastazione dei Dissennatori traditori - in precedenza di Azkaban. Il Ministro Scrimgeour non è stato in grado di commentare i rapporti secondo cui anche diversi ostaggi famosi sarebbero stati liberati, dicendo soltanto che ci sarebbero state altre buone notizie non appena le parti coinvolte fossero state contattate. 


Dal mio vantaggioso punto sul fronte della Guerra Contro l'Oscurità in una casa di campagna nell'Essex, ho visto con i miei occhi Il Bambino che É Sopravvissuto superare in volo e in abilità un Mangiamorte in fuga. che si è rivelato essere niente di meno che l'ex star bulgara del Quidditch Piotr Levski. Il Cacciatore sulla sua Firebolt non é stato nemmeno una sfida per le incredibili acrobazie da sfidare la morte di Harry Potter. La straziante caccia è terminata quando il bulgaro ha cercato di volare in un'area di fitto bosco, gareggiando contro la persona già considerata per una posizione nella Nazionale Inglese. La conclusione - Lord Potter è emerso senza un graffio e la squadra forense ha portato via Levski in un sacco. 


Quando interrogato su tale morte, Lord Potter è stato stoico al di là dei suoi sedici anni: “Rita, era un Mangiamorte. Non sono felice che sia morto, ma non perderò il sonno per lui. Lavorava per lo stesso uomo che sta cercando di uccidermi da quando ero un bambino. Ha fatto la sua scelta quando si è fatto fare il tatuaggio fashion di Tom Riddle. Se non aveva già ucciso qualcuno, lo avrebbe fatto.”


Ho pensato che il giovane Lord stesse solo parlando da duro, cercando di affermarsi come giocatore nello scenario dell'Inghilterra Magica, ma sono stata corretta da William Weasley, capo degli Spezzaincantesimi della Gringott, assegnato alla forza d'assalto. Lui è il fratello dei recentemente deceduti Percival e George Weasley. Il fratello più giovane, Roland, è uno degli amici più stretti di Harry Potter. 


“Non faccia errori, signorina Skeeter, Harry è un mago tremendamente potente. Lo sottovaluti a suo rischio e pericolo.”


Con queste dichiarazioni di apparentemente falso coraggio, abbiamo lasciato il nostro primo obiettivo e siamo arrivati al secondo, soltanto per trovarlo invaso da tutti i Dissennatori di Azkaban. Quelli di voi che sono mai stati in presenza di anche una sola di quelle disgustose creature possono dirvi che si tratta di un'esperienza che la maggior parte delle persone non vorrà condividere. In alto, sopra le nostre teste, a bloccare la luce della mezzaluna, ce n'erano centinaia. Sia il Ministro che Lord Potter hanno radunato le truppe, mentre io guardavo con meraviglia il Patronus appartenente a Lord Potter uccidere diversi Dissennatori. Esatto, fedeli lettori, credete alle voci che abbiamo riportato oltre una settimana fa proprio su queste pagine, Harry Potter può uccidere i Dissennatori! Il Patronus cervo - una rappresentazione magica di suo padre, mi informano fonti vicine a Lord Potter - non si limita a respingerli. Li riduce in ceneri ardenti! Vedi l'Immagine a pagina 3 del Patronus assassino di Potter in azione! Vedi l'immagine a pagina 5 di Lord Potter che prende il volo contro il Mangiamorte Levski! Vedi Potter e il Ministro Scrimgeour a pagina 2 che si congratulano con la Direttrice Ada Dawson per un raid ben eseguito e di successo. 


Cercando di minimizzare ogni perdita, il Ministro e Potter hanno guidato il nostro gruppo in un vicino magazzino, dove hanno preparato un'ingegnosa trappola per i Servi dell'Oscurità. I coraggiosi Auror e Spezzaincantesimi hanno sigillato tutte le uscite tranne l'entrata principale. Come falene sulle fiamme, i Dissennatori sono entrati nell'edificio. Tutti tranne Lord Potter si sono ritirati via Passaporta. A mio stesso rischio e pericolo, mi sono Materializzata fuori e ho osservato svolgersi l'epico scontro.


Lord Potter, apparentemente immune alla loro debilitante aura di disperazione, ha sigillato l'entrata e ha iniziato a distruggere gli orribili spettri con il suo Patronus Assassino. La storia parla di simili eventi leggendari, come la caduta di Atlantide e il Re mago Beowulf trionfante sull'esercito di troll di Grendel. Questa giornalista è rimasta sgomenta e ha guardato un mago considerato un uomo solo per via di un cavillo legale, rilasciare una magia che potrebbe essere rivaleggiata solo da Merlino in persona. 


I mostri dovevano aver capito che la loro fine era giunta. Hanno iniziato a cercare di assalire fisicamente Lord Potter. Questi era con le spalle al muro, in un angolo, con solo la sua bacchetta e un'ascia evocata per difendersi, come alcuni guerrieri dei racconti popolari, mentre il suo Patronus si scatenava selvaggiamente tra i loro ranghi. I secondi diventarono minuti mentre guardavo il coraggioso ragazzo combattere non solo per la sua vita, ma per la sua stessa anima! Non è mai successo prima, e spero che non succeda mai più, che io assistessi a qualcosa di così glorioso e terrificante allo stesso tempo. 


Quando tutto è finito, il nostro eroe era in piedi su gambe instabili, sanguinante da numerose ferite, i vestiti logori e strappati. L'aria era satura del disgustoso fumo che le creature avevano emesso nei loro spasmi di morte. Harry ha usato il mio braccio come sostegno. Il guerriero leggendario era improvvisamente sparito ed era rimasto soltanto un ragazzo coraggioso ma stanco. Era fisicamente, magicamente ed emozionalmente esausto. Non sono imbarazzata a dire che ha toccato una corda materna nel mio cuore, mentre lo aiutavo a lasciare il magazzino. A dispetto del tepore della notte d'estate, potevo sentirlo tremare. 


La sua voce si è alzata ad appena un sussurro mentre diceva, “É fatta. Non penso di poter combattere ancora quelle cose. Sono felice che siano morte.”


Mi sono complimentata con lui per la sua vittoria mentre ci preparavamo a passaportarci di nuovo al Ministero, ma lui è stato gentile con tutte le persone coinvolte. “Rita, questo è stato un lavoro di squadra. Il Ministro, la Direttrice, gli Auror, gli Spezzaincantesimi e persino te, Rita; tutti eravamo parte della squadra.”


Il Ministro ha fatto eco ai sentimenti di Lord Potter, proclamando una monumentale vittoria contro i nemici del Ministero. Ha detto che i prigionieri e i morti erano tutti di nazionalità straniera. “I Maghi e le Streghe della Britannia Magica hanno mandato un messaggio oggi. Questo messaggio era: non venite nella nostra nazione con l'intento di farci guerra. Il nostro nemico non trova più reclute volontarie in Inghilterra e quindi importa la feccia d'Europa per combattere le sue battaglie. Lasciamo che il messaggio giunga a coloro che vorrebbero prendere in considerazione di venire qui a combattere sotto i vessilli dei nostri nemici; noi non vi tollereremo. Vi troveremo. Vi consegneremo alla giustizia.”


Il Ministro Scrimgeour ha proseguito implicando che i combattenti stranieri dovrebbero aspettarsi di non trovare alcuna scorta di misericordia qui in Britannia. Sta pensando di chiedere al Wizegamot nuove restrizioni sulle persone che cercano di entrare nel nostro paese.

 

Susan alzò lo sguardo dal giornale. Tutti gli adulti nella stanza stavano guardando il suo volto mentre leggeva la storia. Se avesse avuto un momento per guardarsi, probabilmente sarebbe stata divertita dall'ombra di colore sul suo viso. “Ed io che ero preoccupata che facesse qualcosa di sensato, come andare a casa e darsi una calmata. No! Va, e fa una cosa come questa! Potrebbe voler parlare con lui per primo, Preside, perché non gli piacerà quello che devo dirgli in questo momento! Di tutte le cose stupide e idiote...”


“Dovresti calmarti, Susan. La signorina Skeeter ha una certa abitudine di prendersi licenza poetica sui suoi lavori. Perché non diamo ad Harry il beneficio del dubbio per ora e ascoltiamo la sua versione dei fatti? Forza, perché non usciamo e prendiamo un po' d'aria fresca del mattino prima che io ci faccia trasportare da Fanny dal signor Potter?”


Camminarono lentamente in relativo silenzio mentre i ritratti guardavano passare la strana coppia. Fermandosi di tanto in tanto perché il Preside respirasse dalla sua maschera. Raggiunsero l'aria aperta fuori dal portone principale. Silente le chiese, “Come risultato delle sue azioni, alla signora Abbott sarà tolto la spilla da Prefetto. Mi piacerebbe che tu prendessi in considerazione di sostituirla.”


“Grazie Signore, ma penso di no. Harry è la mia priorità numero uno. Non penso che sarei in grado di adempiere ai miei doveri al livello che renderebbe entrambi felici. Megan o Sally-Ann sarebbero una scelta migliore. Questo è tutto ciò che succederà ad Hannah?”


“In un certo senso, sono sia deluso che sollevato per la tua decisione. Harry è certamente fortunato ad avere il tuo sostegno. Chiederò alla signorina Jones, dunque. Per rispondere alla tua domanda, entrambe le figlie di Peter saranno sottoposte a varie restrizioni se desiderano proseguire la loro educazione qui. La loro attività di tutor in Occlumanzia e Legilimanzia sarà monitorato dallo staff e giureranno Voti secondo i quali sarà loro proibito di usare le loro abilità su un soggetto nolente finché resteranno ad Hogwarts. Assisteranno madama Chips in ogni ricovero o riabilitazione della signorina Weasley e la loro partecipazione ad ogni attività extra sarà sottoposta alla mia approvazione.”


“Come sta Ginny? Harry vorrà saperlo.” Susan pensò ai Weasley. La prima cosa che le venne in mente fu che probabilmente Ron non sarebbe stato contento di essere stato chiamato Roland nell'articolo della Skeeter. 


“Si sta riprendendo. Il Voto l'ha danneggiata magicamente e potrebbero passare mesi prima che sia in grado di tornare al suo livello precedente. La cosa più disturbante è che ha avuto una crisi che ha indicato un qualche danno neurologico che ci metterà di più a guarire, ammesso che guarirà. La mandiamo al San Mungo per altri esami più approfonditi e dovremmo saperne di più entro una settimana.”


Susan assorbì tutto ciò. Non poteva dire di essere preoccupata per la salute di Ginny Weasley, ma sapeva che Harry lo sarebbe stato. Soprattutto per i sensi di colpa che aveva per averle fatto giurare il Voto con il quale era iniziato tutto. “Hannah sta bene?”


“Si sta riprendendo. Il signor Potter è stato piuttosto accurato nella demolizione delle sue difese mentali. Dovrebbe essere in grado di riparare le sue barriere in tempo per l'inizio dell'anno scolastico, se si applica. Ti chiedo, quando andrai a farle visita, che tu sia d'appoggio più che combattiva. É in uno stato emozionale fragile e probabilmente ha bisogno di un'amica piuttosto che di un giudice. Odio metterti in una posizione scomoda come questa, ma potresti aver bisogno di essere colei che deve trattare una tregua tra il tuo fidanzato e la famiglia Abbott. Io ho già dovuto tenere Remus e Peter Abbott lontano l'uno dall'altro.”


“Giusto. Un problema alla volta. Per prima cosa, ho bisogno di salvare la mia relazione con Harry. So che non pianifichiamo il matrimonio almeno fino alle vacanze, ma penso che sarebbe meglio farci usare le suite delle stanze degli ospiti e degli studenti sposati. Non posso dargli certamente il mio sostegno dai dormitori di Tassorosso.”


“Infatti. Concordo che voi due avete bisogno di tempo insieme. Dovrò usare alcuni assi nella manica politici con il Consiglio, ma credo che la tua proposta sia nei migliori interessi di tutti. Ora sei nel giusto stato mentale per parlare con lui? Le mie orecchie possono essere piuttosto vecchie e non sono esattamente certo di cosa ti ho sentito borbottare, ma non penso che Harry apprezzerebbe quello che hai intenzioni di fargli col tuo bastone.”


“Sono pronta tanto quanto potrò esserlo. Prometto che non farò quella cosa con il bastone, a meno ché non se lo meriti per davvero. Signore, penso che questo sia il meglio che possa fare per il momento. Per prima cosa ho bisogno di parlare con lui da sola. Se andiamo entrambi lì, sembrerà che stiamo facendo fronte comune contro di lui. Faccia portare a Fanny il mio Pensatoio e le manderò i ricordi che Harry vorrà condividere.” replicò Susan, arrossendo un po' al pensiero che il Preside avesse sentito i suoi piani di prendere a mazzate Harry con il suo bastone finché o quello o la sua testa dura non si fossero rotti per primi. 


“Molto bene. Capisco completamente la tua logica. Fanny! Per favore, porta la signorina Bones dal signor Potter. Io tornerò nel mio ufficio ad attendere la ricattura da parte della nostra Guaritrice.”


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Emmeline Vance sedeva al tavolo della colazione, persa nel giornale del mattino. Era certa che ci sarebbe stata molto presto una riunione dell'Ordine, con tutto quello che era successo. Sperava che Bill e Harry stessero davvero bene, dato il loro incontro con i Dissennatori. Le cose si stavano surriscaldando. Sentiva come se da qualche parte una dannata cosa stava per scoppiare. Questo la spaventava. L'Ordine era in cattiva forma. Molti dei loro migliori combattenti erano morti o feriti. C'era molto di cui preoccuparsi. 


Aristotele, il gufo di Hestia Jones, atterrò sul tavolo, facendola sobbalzare. Slegò la lettera dalla zampa e gli lanciò un biscotto. La strega più vecchia ed Emmeline andavano d'accordo come sorelle. Era sorpresa che Hestia avesse ridotto la sua vacanza. 


E, 

ho accorciato il viaggio in Grecia. Non potevo stare lontana. Cosa sta succedendo, in nome di Merlino? Incontriamoci al solito posto. Ho proprio bisogno di un aggiornamento. 



Emmeline finì in fretta di vestirsi. Hestia l'avrebbe aspettata al bar. Si concentrò sulla sua destinazione e si Materializzò nel vicolo dietro il piccolo caffè. 


“Stupeficium!”


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Il Guaritore di guardia al Quartier Generale degli Auror aveva guarito le abrasioni di Harry. Sembravano molto peggiori di quello che, alla fine, erano. Quando Rufus aveva chiesto di vedere il ricordo, Harry aveva fornito soltanto la porzione da quando aveva scagliato il Patronus. C'erano limiti sulle persone di cui Harry si sarebbe fidato con quell'informazione. Aveva bisogno di parlare con Silente, ma poteva aspettare. Nemmeno lontanamente stanco come la storia di Rita lo avrebbe fatto sembrare, ma comunque abbastanza fuso, Harry, scortato da Bill, tornò a casa sua. Sturgis era andato a dormire e c'era il signor Diggle. Bill mise un incantesimo su Harry e i membri dell'Ordine non videro mai i vestiti strappati e i segni di guarigione magica su di lui. 


Harry andò in biblioteca e parlò con Bill per un po', prima di ritirarsi per dormire. Non dormì immediatamente, ma evocò l'eco del suo padrino nella cornice della stanza del santuario dove ebbero una lunga discussione sulla mente femminile. Fin troppo presto per i gusti di Harry, Dobby lo svegliò. 


“La Suzy di Harry Potter è qui per vedere lei. La signora Suzy non può aprire la porta della sua camera privata.”


Harry si vestì rapidamente. La rabbia nei suoi confronti era ora divenuta intorpidimento. Non sapeva cosa provare in quel momento. Giocò con l'idea di dire semplicemente a Dobby che non era disponibile per i visitatori quel giorno. Decidendo che sarebbe stato accolto come un ritorno dell'esperienza educativa con Dolores Umbridge, finì di vestirsi e aprì la porta. Poteva sentire l'energia nervosa che si irradiava da Susan. Non stava lavorando sulla sua Occlumanzia. Poteva vedere la copia della Gazzetta del Profeta che stringeva in mano. 


“Buongiorno, c'è qualcosa che posso fare per te?” disse Harry, tentando, senza riuscirci, di suonare informale. 


Susan si alzò in piedi e si mosse verso di lui. Harry sospettò che la sua guancia stesse per iniziare a far male. 'Bene Susan, considerando che ho avuto dei Dissennatori che mi artigliavano, vediamo di cosa è fatta la Suzy di Harry Potter! Dammi il tuo colpo migliore.' Non voleva ammetterlo, ma la vecchia Suzy era bella quando era arrabbiata. Tutto sembrava suggerire che fosse anche bella arrabbiata. 


Si fermò a trenta centimetri da lui e lo fissò negli occhi. A quella distanza, era solo di quattro-cinque centimetri più bassa di lui, e poiché lei aveva le scarpe e lui no, guardavano l'uno dritto negli occhi dell'altra. La sfida di sguardi andò avanti per trenta secondi buoni prima che Susan aprisse bocca. 


“Non mi scuserò per averti fermato ieri notte. Hai sbagliato ad andare da Hannah in quel modo ed eri fuori controllo. Non ti scuserai per aver cercato di vendicare la tua amica. É quello che fai. É quello che sei. Lo capisco. Volevo venire qui e romperti quella tua testa vuota dopo che ho letto del tuo piccolo viaggio per la campagna inglese, ma poi ho capito che sei andato e hai portato venti Auror con te. Quindi, non posso essere molto turbata per questo, giusto? Aspetta, non dire niente, non ho ancora finito. Quello che importa è cosa facciamo ora. Ho accettato il fatto che tu e forse io finiremo con l'uccidere altre persone prima che la guerra finisca. Ma non è aperta stagione su chiunque ti dia sui nervi. Il signor Abbott ha superato di molto il limite, ma andargli dietro non risolverà nulla. Lascia che Silente si occupi di lui. Non uccidere nessuno che tu non debba uccidere. Non perdere te stesso. Non diventare oscuro. Non diventare un mostro. Resta nella luce e giuro che non ti lascerò mai.”


Susan non era certa di come il suo discorso sarebbe stato accolto. Era preparata a tutto, da che lui la deridesse e la prendesse in giro a una litigata livello 'sigilla la porta'. Invece sentì un'acuta sensazione di angoscia scorrere attraverso il loro legame e improvvisamente le braccia di Harry erano intorno a lei e la sua testa era nascosta nel suo collo. Era egoista da parte sua assaporare il potere del suo abbraccio. Lui la strinse a sé come se fosse la cosa più importante del mondo. Non c'erano lacrime, ma solo un certo tipo di crudo bisogno di contatto con lei. Dava potere e confusione allo stesso tempo. 


“Vuoi parlarne? É per via della battaglia?” Harry strinse solo la presa. Ci volle qualche minuto prima che potesse staccarlo da lei. Si chiese cosa avesse detto che aveva rotto le sue difese così velocemente. “Fanny sta portando il mio Pensatoio. Qualunque cosa sia, non può essere così brutta. Silente ha chiesto di dargli anche il ricordo del tuo incontro con Riddle.”


Harry sospirò e rimosse il ricordo mentre la fenice arrivava, un po' meno ostile della visita precedente. “Mi piacerebbe crederlo, ma conosco la verità.” Harry sapeva che l'unica persona in Britannia con abbastanza conoscenze delle barriere di sangue e connessioni magiche da poterci capire qualcosa avrebbe avuto bisogno di vedere i suoi ricordi. Se c'era un modo per spezzare il suo legame con i Dissennatori, avrebbero dovuto iniziare da qualche parte. 


“Fanny, vorresti per piacere portare il mio Pensatoio a Silente?”


Harry la guardò, “Non stavi per guardarlo tu?”

 

“Tu sei più importante. Questo può aspettare.” Tirò di nuovo a sé Harry. L'avrebbe visto un'altra volta. Il mondo aveva bisogno di Harry, ma, cosa ancora più importante, Harry aveva bisogno di lei. Al momento, nient'altro al mondo aveva importanza. 


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“Mulciber, quanto manca prima che l'ultima strega sia spezzata? Vorrei iniziare il prima possibile.”


“La strega più giovane è tenace, ma la sua forza di volontà sta finendo. Anticipo il successo tra le ventiquattro e ventotto ore. Ho già fatto tutto quello che potevo con la Veela. É malleabile. Il resto dipenderà da quanto bene reagirà al piccolo regalo di Rookwood.”


Voldemort permise ai suoi occhi di restringersi, il giornale del mattino spiegazzato di fronte a sé, con parti di esso bruciato dalla sua rabbia magica. “Ritorna a tuo lavoro. Mi unirò a te al piano di sotto. Sei abbastanza capace nella tua professione, ma forse ho un trucchetto o due che non hai mai visto prima. I nostri sforzi combinati possono velocizzare il processo. Sarò giù tra un momento. Prima si spezzerà, prima potremo insegnare a questi stupidi la follia di scatenare la mia ira.”


Riconoscendo la rabbia emanata dal suo padrone, Damien Mulciber si ritirò verso le celle e verso il suo compito di preparare i prigionieri. Una semplice Maledizione Imperius poteva controllare qualcuno in modo molto efficace, premesso che l'esecutore mantenesse la vicinanza con la vittima. Per distanze più ampie e lunghi periodi di controllo, c'erano certe pozioni e procedure che richiedevano meticolosa cura ed attenzione anche per i dettagli più piccoli. Queste erano le cose delle quali era fiero. Non vedeva l'ora di vedere quali capacità aveva da offrire il Signore Oscuro. 


Aprì la porta della cella e guardò la strega legata di fronte a lui. “Ciao di nuovo, Emmeline. Posso chiamarti Emmy? É un nome così lungo e tradizionale. Mi piacerebbe che diventassimo buoni amici. All'inizio non piaccio alla gente, ma dopo un po' di tempo cambiamo idea e vogliono essere miei amici. Hestia è già una mia cara amica. Vuole che anche tu sia mia amica. Lei mi ha detto come mettermi in contatto con te. Più tardi, la porterò qui e ti lascerò parlare con lei. Lei ti dirà come è felice ora. Presto saremo tutti ottimi amici. Ho un ospite speciale che verrà a farti visita. Non vorrai essere sua amica. Vorrai servirlo, come facciamo tutti.”


Le sue urla di paura e terrore, mentre la porta si apriva, erano come una composizione ben provata per le sue orecchie, mentre cominciava il suo lavoro. Dopo tutto, chiedete ai politici, portare le persone a vedere il mondo come tu vuoi richiede duro lavoro e la buona volontà per perseverare. 















Note dell'Autore:

(Queste note, così come i disclaimer iniziali, sono state scritte da jbern in persona e tradotte da hp_in_my_heart.)


Ronald è scritto male nell'articolo di Rita apposta. É il tipo di cose che lei fa. Spero che vi sia piaciuta l'azione non stop di questo capitolo e che io abbia fatto un lavoro credibile nel creare una storia di Rita Skeeter di qualità. Mi è piaciuto molto scrivere su di lei per qualche ragione - spaventoso, non è vero? Il prossimo capitolo è Harry versus Piton, prometto che non vorrete perdervelo! Jim.




Note dell'Autore sul forum:

(Queste note sono state scritte da jbern e postate sul forum apposito per TFTCD; tradotte da Luc_y)


Scena 1 e 2 - Sono praticamente rimasti gli stessi dell'anteprima. Se vi aspettavate gli stessi Bill e Fleur di Bungle In The Jungle, avrete una sorpresa. Bill ci è abbastanza vicino, ma Fleur è vastamente diversa.


Scena 3 - Ci ritrae la raramente usata Hestia Jones. Praticamente è lo standard mordi e fuggi: una scena con un personaggio inusuale, fatta in migliaia di storie e anche ripetuta più tardi in questo capitolo per Emmy Vance.


Scena 4 - Un piccolo drama che conduce a un grande scontro con i Dissennatori.


Scena 5 - Voldemort riceve una consegna da Rookwood. Rookwood e Mulciber non si beccano mai abbastanza tempo di comparsa nella maggioranza delle storie. Rookwood era il tizio che ha dato informazioni sull'Ufficio Misteri e Mulciber era lo specialista del controllo mentale.


Scena 6 - Fleur in catene, e non in una fic da zozzoni! Volevo qualcuno che analizzasse i suoi poteri e il modo in cui questi operano. Spero che lo troviate interessante.


Scena 7 - Ricordatevi: questa non sarà una fic con gli horcrux! Voldy fece un accordo con i Dissennatori, ma la connessione venne trasferita a Harry quand'era un infante. Ho sempre cercato una ragione che spiegasse come mai i Dissennatori sembravano essere attratti da Harry nel Prigioniero di Azkaban. In questo caso, avvertivano la sua 'innaturalità' e volevano distruggerlo. Ehi, Vernon aveva ragione! Harry è davvero uno stramboide! Rita è sempre divertente da scrivere. Mi sono fatto una bella risata davanti la battuta del dormire con un tizio e di fingere il suo orgasmo. Da dove vengono i Dissennatori, comunque? Io vi ho dato la mia teoria sul fatto che provengono fin dai tempi della distruzione di Atlantide. Harry che si trasforma in un Dissennatore? Dovrebbe essere piuttosto spaventoso dal suo punto di vista, no?


Scena 8 - Quanti di noi, ragazzi, si augurerebbero di esser andati a scuola con una ragazza come Megan Jones? La parte clue di questa scena, e probabilmente del capitolo, era l'articolo di Rita. Alcuni dei miei commentatori alpha sono stati generosi con i loro complimenti, dicendomi che sono riuscito a catturare perfettamente lo stile di Rita. Susan e Silente scambiano qualche parola.


Scena 9 - Rapire Emmy Vance, ma cosa avranno in mente quei diabolici Mangiamorte?


Scena 10 - La scena del fare pace. Se non fosse stato per la frase di Susan 'non diventare un mostro', probabilmente sarebbe stato uno scambio di parole arrabbiato e focoso. Penso che sia venuto bene, senza il generico rimprovero a forza di frustate di Hermione o Ginny, che Harry riceve generalmente nella maggioranza delle storie con un Harry che viene ripreso per qualcosa. Lei si è semplicemente aperta e non ha davvero iniziato a trattarlo da cagnolino.


Scena 11 - Per Mulciber, mi sono immaginato quel tizio che spunta fuori per trarre informazioni con la tortura da Arnold in True Lies - un inquietante strano ometto. Grazie al cielo IP82 mi ha ricordato che la mia versione di Voldemort è più orientata all'azione e la mia versione originaria di lui che lasciava Mulciber al suo compito è stata scambiata con la versione finale 'bene, fammi vedere se posso accelerare le cose'.


Il grande scontro finale Harry versus Piton sta arrivando. Mi è stato detto che la scena di combattimento tra Harry e Piton può elevare o affossare una fic. Ho già la maggior parte dello scontro disegnato nella mia testa. Non credo che ne sarete delusi.

Jim.





Note di traduzione:

(Queste note sono state introdotte da hp_in_my_heart e Luc_y per chiarire alcune scelte di traduzione; ovviamente mancano nella storia originale.)


1) Da wikipedia: Lemuria è un ipotetico continente scomparso, che si suppone si trovasse nell'Oceano Indiano o in quello Pacifico. Le teorie su Lemuria, necessarie per le teorie della biogeografia del XIX secolo, sono divenute obsolete in seguito alla scoperta e alla comprensione della tettonica a zolle su cui concorda la maggior parte degli scienziati che si occupano di scienze della Terra. Sebbene Lemuria sia scomparsa dal regno della scienza, essa è sopravvissuta grazie agli scrittori dell'occulto. I racconti su Lemuria differiscono in base alle necessità di contestualizzazione degli autori; quasi tutti condividono, però, l'elemento cataclismatico che avrebbe fatto affondare l'antico continente, in analogia con l'Atlantide di Platone.

  
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