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Autore: MartaMush    22/09/2008    0 recensioni
Harry posò un dito sulle labbra del Serpeverde per farlo smettere di parlare.
«Shh, Draco. Potrebbe essere così, sempre così, se solo tu volessi. Dimmi di sì Draco, ti prego. Io ho un terribile bisogno di te. Sei la cosa più importante della mia vita. Ti prego, torna con me…»
Harry e Draco.La loro storia potrà mai avere un futuro?
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1. ~Segreti





Toc Toc.
Un fruscio di lenzuola.
Toc Toc
«Ma che diavolo…» Draco Malfoy si alzò dal suo letto tra un groviglio di lenzuola.
«Draco!Apri!» sussurrò una voce fuori dalla stanza del Serpeverde.
Il giovane Malfoy si diresse a grandi passi verso la porta e la socchiuse quel tanto che bastava per vedere chi osava disturbare il suo regale sonno. O meglio, per non vedere. Sulla porta, infatti, non c’era nessuno, se non una mano sospesa a mezz’aria. Ma Draco Malfoy conosceva fin troppo bene il proprietario di quella mano.
«Potter! – sibilò mentre il suo ospite invisibile s’insinuava furtivo nella stanza – Che diavolo ci fai qui? Mi sembrava di essere stato chiaro! Niente gite notturne in camera mia! Hai idea di quello che…»
Harry aveva poggiato una mano sulla bocca del compagno e stava sorridendo.
«Lo so, Draco, lo so. Se ci scoprono siamo nei guai.»
«Siamo? – disse il Serpeverde sottovoce – Siamo, Potter? Quali guai potresti passare tu? Il massimo che ti possono fare è segregare il tuo bel culetto nella Torre di Grifondoro per il resto dell’anno! Ma non pensi a me? Oh, certo che no! Il Prescelto pensa sempre e solo a se stesso, cosa gli importa se…»
Di nuovo, Harry interruppe il flusso di parole che stava uscendo dalla bocca del biondo Serpeverde e sorrise. Questa volta però, il suo sorriso era triste.
«Draco, mi dispiace…Sono un egoista, lo so. Ma ho bisogno di stare con te, adesso.»
Draco fissò il suo nemico di sempre con un velo di tenerezza negli occhi argentati, ma immediatamente il suo lato Serpeverde risalì a galla e i suoi occhi tornarono impenetrabili.
«Non mi importa nulla dei tuoi capricci, Potter! – sibilò – Fuori di qui!Ora!»
Harry lo guardò per un istante e poi scomparve dietro alla porta.
Rimasto solo, Draco tornò a sedersi sul letto con la testa tra le mani. Pensieri tristi gli passarono nella mente quella notte; pensieri che forse sarebbe stato meglio seppellire sotto le lenzuola.

*

«Ronald, è troppo chiederti di mangiare senza fare tutto questo rumore? – disse Hermione stizzita la mattina seguente a colazione – Io starei cercando di ripassare Trasfigurazione. Ed è quello che dovresti fare anche tu, dato e considerato che abbiamo un compito tra meno di un’ora!»
Ron, che stava azzannando un toast, guardò Hermione che ridusse gli occhi a due fessure in un modo che ricordava tremendamente la McGranitt.
«Ma Hermione, ripassare sarebbe inutile, visto che nemmeno ho studiato!» L’amica lo incenerì con lo sguardo e poi tornò a leggere freneticamente i suoi appunti. Seduto di fianco a lei, Harry aveva un’aria tutt’altro che assorta. Stava scrutando il tavolo di Serpeverde, chiedendosi perché mai Draco non fosse sceso a fare colazione.
“Forse sta ancora dormendo – pensò – O magari si è svegliato molto presto e ha già mangiato…”.
«Harry? – una voce sconosciuta interruppe le sue constatazioni – Harry Potter?» Il Grifondoro si voltò verso un piccolo impaurito del primo anno che stava in piedi dietro di lui. Tremava tutto e stringeva una pergamena arrotolata nella mano destra.
«Sì?» rispose Harry con uno sguardo enigmatico.
«Io…Ho un messaggio per te…Da parte di D-Draco Malfoy!» esclamo il ragazzo tutto tremante.
«Oh – Harry rimase basito per un attimo – Certo. Certo, dammi pure.» Tese la mano e il piccolo gli consegnò la pergamena e poi scappò via.
«Un altro appuntamento segreto?» disse Ron ridacchiando e punzecchiando l’amico con il gomito.
«Ron, per favore…» replicò Hermione.
«Ma che ho detto? Non si può nemmeno fare una battuta?»
«Certo che no, Ron, ma se non te ne sei accorto siamo in Sala Grande ed è pieno di persone qui! E a meno che Harry non abbia deciso di rendere la sua relazione con Malfoy pubblica…»
«Hermione!» la zittì Ron, in seguito ad alcuni sguardi curiosi dei compagni di Casa.
«Scusami Harry, mi è scappato…» disse Hermione rossa in viso rivolgendosi a Harry, che però non le stava prestando attenzione.
«Harry…» disse Hermione preoccupata di fronte all’espressione del Grifondoro.
Ma Harry si era già alzato dalla panca e stava correndo verso il portone. Ron e Hermione si scambiarono uno sguardo interrogativo e poi tornarono ognuno alle proprie occupazioni: Hermione si tuffò nei suoi appunti e Ron si apprestò a finire la seconda fetta di torta di zucca.

  
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