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Autore: LunariaScrittrice    08/09/2014    5 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
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Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Continuerò a sperare.


Lisa, sta in un posto desolato, arrido, i colori sono strani, quasi artistici, misti tra l’arte e l’incubo stesso.
Cammina e vaga alla ricerca di qualcosa. Si guarda attorno, vedendo solo un luogo dallo sfondo verde bosco scuro, che inquiete paura. Lei trema a questa vista, si sofferma poi, ad osservare tre rocce poste davanti a sé, dove trova diversi personaggi; gente che conosce, tra costoro ci sono: Kaito, Henry ed Alan.

Lei Rimane a fissarli incredula, chiedendosi cosa ci facciano là.
«Hei! Scendete è pericoloso!» Asserisce lei, tuttavia non riescono a sentirla, come se ella fosse il nulla.
Posto sotto quelle rocce, nella parte in mezzo, Lisavede suo padre che spalanca le braccia, quasi come se volesse abbracciarla. Le lacrime le colano, la sua voce lievemente svanisce, fino a diventarene senza nota.
Appare un orologio a scatti, suo padre viene inghiottito dalle fiamme, e così anche gli altri. Tra tutti, lei sceglie di andare dell' unico che ha i colori più concreti, vivi e brillanti. Prende la rincorsa, e sale su quelle rocce che al suo tocco crollano, ma non si dà per vinta, perché non vuole più perdere Kaito in quanto sa di amarlo più di sé stessa.
Lo raggiunge lentamente, evitando le macerie che cadono e i detriti che feriscono il suo volto, causandole ferite da cui fuoriesce il suo sangue. Lo raggiunge, lo prende per mano per poi baciarlo e sussurragli con enfasi. «Non ti abbandonerò mai!»
Lui fa un sorriso, le fiamme svaniscono, il paesaggio cambia diventandone uno simile a quello delle fiabe: lo sfondo è azzurro cielo misto tra il blu cobalto; colori fin troppo simili agli occhi che appartengono ai due ragazzi.
Lui le accarezza il viso per poi trascinarla a sé e strapparle un colmo bacio d'amore.


Lisa, apre gli occhi, e si ritrova nella sua stanza con il sudore fradicio. I suoi vestiti sono umidi. Il vento è in assenza, l’ossigeno le sembra quasi irrecuperabile. Si ascolta il respiro, sentendo un grande fiatone che le lacera la gola asciutta scoprendo così di essere addirittura disidratata. La sua mente non pensa se non a quel sogno, ricordandosi solo le tragedie. Non realizza che sia stato solo un' illusione, finché non si alza. Si mette la mano sulla fronte sentendola molto sudata. Quando sente di non avere più lo spavento che batte al cuore, incomincia a riflettere.
- Era solo un sogno, non era reale, anche se io mi sono sentita come se Kaito fosse stato d’avvero là con me. Ma non è possibile, sarebbe follia pura. -

Esce dalla stanza, cerca sua madre, ma ai piani inferiori non la trova. Torna al secondo piano, e là, la incontra in camera, ormai diventata sua, perché prima c'era suo padre.
Lei sta mettendo in ordine i vestiti, ripiega i suoi per poi prenderne alti da stirare. Sua madre stiracchia sempre in camera, è diventata una sua abitudine da molti anni.

Lisa, tossisce per farsi notare. La madre della fanciulla, si accorge della sua presenza, posa il ferro da stiro e l' abbraccia forte, lasciandola stranita; sembrando quasi che le mancava da giorni.
« Ma che cosa fai? » Chiede Lisa.
« Tesoro, ero così in pena! Meno male ti sei svegliata.»
Sempre più frastornata rimane la ragazza. « Ma che intendi dire? Da quanto ho dormito? »
Lei scioglie l’abbraccio per poi specificare.« Cinque giorni. Avevo chiamato il medico e mi disse che eri in stato di coma. »
« Coma? » Ripete senza capire bene. Pensando -Non so come sia possibile, ma questo non è assolutamente normale!-
« Avrai fame vero? » Chiede la madre preoccupata.
Non appena Lisa sente la parola “Fame”, subito le giunge un brontolio allo stomaco.
« Sì, esatto» afferma un po' in imbarazzo per il rumore sentito.
La signora Elison si sposta per annunciarle .« Vado a prepararti un toast, e poi preparerò una cena consistente dato che sei a digiuno da ben cinque giorni. »

Lisa, aspetta che sua madre se ne vada dalla stanza. Ci entra, guarda il posto dove qualche settimana fa suo padre dormiva sonni tranquilli. Proprio in quel momento, inizia a ricordasi tutti gli eventi accaduti cinque giorni fa: Henry che usò il suo computer per entrare illegalmente in un sito privato, usufruendo di codici segreti. Proprio da questo s'insospettisce su come lui ci sia riuscito. Lui aveva sempre ribadito di avere conoscenze; ma può’ davvero un contatto dargli così tanto potere?

Rammenta poi, il come suo padre fece una promessa con Kaito. Ma non è la promessa quella che la lasciò di stucco; bensì il fatto che lui sapeva benissimo che sarebbe stato ucciso. Questo le fa pensare, che alla fine quello non era stato un incidente ma un omicidio!
La collera, la curiosità si mischiano. Decide di volerne sapere di più, ma non ha la più pallida idea di come fare. Sbuffa arrabbiata per il fatto che debba rinunciarci.
Si alza dal letto matrimoniale, decide di mettere in ordine le cose che metteva apposto in precedenza sua madre.
Prende le magliette, le piega ponendole nel primo cassetto nero posto in fondo alla stanza vicino ad una finestra che le indica il tramonto. Raccoglie anche l’intimo, in particolare mutandine e reggiseni. Li piega e li posiziona negli appositi cassetti; il problema è che questi non riesce a farli entrare. Sbuffa innervosita perché una cosa che odia e non riuscire a portare a termine i suoi impegni presi.
Prende gli indumenti per crearsi lo spazio necessario. Mentre li solleva, cade una lettera dalla tinta rossa. La guarda incuriosita, e legge che è indirizzata a lei. Presa dall’ eccitazione e curiosità, la raccoglie e la nasconde in tasca, perché sente che è una cosa da leggere in solitudine.
Mette apposto tutto ciò che ha messo in disordine, chiude il cassetto e si dilegua dalla stanza senza lasciare traccia del suo passaggio.

Lisa scende le scale, mentre sua madre con in mano il piatto, le porge il toast. Ella lo mangia con gusto, prendendo una bibita ed iniziando così a fare merenda.
Sua madre torna in camera sua per dinire dia mettere apposto il tutto. Lisa per fortuna, aveva sostituito la busta rossa con un'altra, in questo modo lei non si sarebbe accorta dello scambio, a meno che non avesse iniziato a cercare con attenzione.

Finisce il toast, corre in camera, prende la busta e la gira su sé stessa trovando un messaggio sulla superficie rossa.
Da aprire solo quando Lisa sarà felice,.-
Lei riconoscerebbe la calligrafia allegra e gioiosa di suo padre con chiunque. La prende come sua volontà così la mette in tasca pensando.
- Va bene papà, rispetto il tuo desiderio, appena sarò felice la leggerò.-

Va in salotto mentre vede sua madre con in manco una valigia enunciando. « Tesoro, ora prepariamo la valigia!»
Istintivamente, pensa che voglia mandarla fuori di casa, così chiede con leggero spavento. « Devo andarmene? »
Lei fa una risata per poi esplicitarle. « Domani avrai la settimana bianca con la tua classe. La tua febbre è scesa da giorni quindi ho detto ai tuoi professori che potrai andarci; ho già pagato il tutto necessario. Sei contenta? »
Lei non ne sapeva di questo viaggio, tuttavia si ricorda di come Kaito glielo accennò qualche giorno fa.
Prepara la valigia assieme a sua madre per la giornata di domani, che spera che sia bella. Mentre prepara tutto, viene a scoprire che Kaito non si era fatto sentire, e che solo Henry l'aveva cercata; da ciò ha deciso di perdonare Henry per il bacio che le diede, anche perché Kaito pare non interessarsi a lei.


Kaito si guarda attorno. Sta in un posto mai visto prima d’ora: i colori sono molto bizzarri, il verde bosco intricato al nero, sembra un cielo in uno stagno dal colore verde putrido.

Si gira, cammina, fino ad arrivare al l’orlo di una roccia. Non capisce come, ma si spaventa: trema al solo pensiero di cadere da quell' altezza. Il suolo è di color nero, sembra quasi il baratro del oblio: un grande buco nero senza fine .
Appaiono poi, diverse persone e tra queste vi sta: Seya, Aoko e Carolyne. Una di loro sta ferma, viene circondata dalle fiamme compreso Kaito. Lui freme dalla paura, le sue gambe non reggono più il suo peso; si accascia a terra, chiedendosi da quando è così debole?.
La superficie rocciosa, inizia a tremare e a sfaldarsi crollando, facendo barcollare Kaito. Egli cerca di tenersi saldo ai frammenti di pietra ancora eretti.
Cerca di farsi forza, finché non vede da sotto una ragazza che si arrampica. Ella, viene ferita, punta dai detriti. Più si avvicina a lui più egli diventa felice in quanto riesce a identificarla: è colei che ama, colei che darebbe tutto anche la sua stessa vita; Lisa Elison.
Lei lo raggiunge e lo salva, facendo sparire le fiamme per poi dirgli chiaro e tondo « Non ti abbandonerò mai! »
Kaito rimane spiazzato, fa un sorriso di cuore e senza rendersene conto, la prende, la porta verso sé, e dopo uno sguardo sfuggente di occhi, la bacia con tutto sé stesso. Senza notare che il paesaggio stia cambiando.


Kaito, si sveglia sudato con il respiro in affanno. Si guarda attorno per rammendare quello che ha sognato. Ricorda solo le parti peggiori, non c’è altro. Guarda fuori, e nota che c’è il tramonto: un sole splendido, che tinge il cielo di arancio, rosso, e bianco donato dalle nuvole.
Si alza dal letto, ed esce dalla stanza per poi vedere Jii.
« Giorno jii-chan. » Saluta lui con uno sbadiglio.
Jii lo osserva, per poi esprimergli con felicità « Signorino, finalmente si è svegliato!»
Senza pensarci Kaito, fa una faccia sbalordita « Eh? »
Jii, chiarisce « Ha dormito per ben cinque giorni! »
Kaito inizia a ragionare.– Cinque giorni!? Ma scherziamo!? – Prende il cellulare e controlla la data leggendo che è il 21 febbraio 2014.
« Come è accaduto? » Chiede sempre fissando il cellulare.
« Non saprei... non si svegliava più... il dottore spiegò che era in una specie di coma. »
« Coma?! » - Questo non è normale, no è assurdo! Ma come è possibile? -ipotizza lui insospettito.
« Sì, le ho preparato da mangiare. » annuncia Jii con un sorriso di sollievo.
Kaito, appena sente la parola “ Mangiare”, si fionda in cucina a consumare quello che c’è, tra cui un pizza; non l'avrebbe detto, ma ha una fame allucinante, così tale che, gli pare quasi che non avesse mangiato da giorni, ed infatti è pure assetato.

Mentre mangia, comincia a riflettere.
- Ho dormito cinque giorni, e Lisa avrà sicuramente aspettato una mia visita! Sono fregato, adesso non mi rivolgerà più la parola... E poi, se non sbaglio, Carolyne mi aveva baciato; sì era proprio un bacio! E se Lisa l'avesse saputo a scuola? No, forse era ancora a casa...Spero, altrimenti devo davvero dichiararmi. -
Realizzando che è il 21 febbraio, concepisce che l'indomani avrebbe avuto la gita. Si alza e subito prepara la valigia mettendoci tutto l’occorrente necessario.
Kaito, ama sciare; Una volta con Aoko, fece una gara di travestimento! E si travestì da KaitoKid; il bello e che nessuno pensò a lui come il vero ladro, eccetto Akako.

Finito il bagaglio, lo chiude, e poi si va a rilassare prendendo il termometro scoprendo alla fine di non avere più la febbre. Così esce per avviarsi a casa di Lisa in quanto le manca a da impazzire!

Sono le 19.00, e Lisa si trova al piano inferiore di casa sua. Sente il campanello, va ad aprire,e trova Kaito che la guarda come se fosse al settimo cielo. Lei lo fissa con felicità, ha il cuore che sobbalza di pura esaltazione;prova proprio la voglia di fare la scema e di ridere con lui. Ma si trattiene cercando di non mostrarsi fin troppo contenta usando il così detto “ Poker face”, anche se non sa fin quanto riuscirà a reggere con lui la maschera.
« Ciao, dopo ben cinque giorni hai deciso di farti sentire?» Sollecita la castana con labbra chiuse a linea.
Kaito, la osserva non sapendo ben cosa dire. Si sente impacciato e un po' in soggezione; l’unica cosa che gli viene in mente è spiegarle la verità. « Ecco, ti prego di scusarmi! Davvero, ero finito in un sonno senza fine. Non so come sia possibile, ma ho dormito per cinque giorni.»
Lisa sgrana gli occhi incredula, chiedendosi mentalmente– Come!? - Prende il ciondolo, appoggiandolo al palmo della sua mano trattenuto ugualmente dal suo collo.
« Mi prendi in giro? » Domanda sospettosa.
« Non lo farei mai; è la verità puoi chiedere conferma al mio medico e a Jii. » si giustifica, guardandola negli occhi, riuscendo a trasmettere alla ragazza un pizzico di fiducia, anche se nota che quelle pupille tremano alla vista degli occhi di lei. Ciò per ella, è una cosa strana, dato che Kaito è uno che può farla zittire in ogni momento con una semplice frase o espressione.
« Va bene, ti credo... beh è buffo, perfino io mi sono svegliata dopo cinque giorni. » Confessa con tono freddo, discostando lo sguardo.
Lui non sa cosa dire, pensa perfino lui che sia una cosa impossibile. Tuttavia sa che “ L'impossibile” nel suo vocabolario, non è una parola esistente, in quanto ci sono stati troppi fatti e situazioni che hanno affermato questa tesi.; senza che lui lo sappia, pure Lisa è dello stesso avviso, solo che lei contrariamente vuole prima chiarire con Akako, ma in questo momento quella ragazza, è l'ultimo dei suoi problemi.
« Ma come hai fatto? » Chiede lui stupito della coincidenza.
Lisa, nega trattenendo la sua ipotesi riguardo il suo ciondolo, giusto per non sembrare una fanatica in cerca di fantasia « Non ne ho idea!» Ed è così che le viene in mente che deve chiamare Akako . Tuttavia decide di non raccontare nulla al ragazzo, anche perché, sarebbe davvero assurdo ciò che la sua fantasia le sta suggerendo mentre tenta di cucirsi le labbra.
« Lisa, ti va domani di... stare con me in pullman?» Domanda lui, con le spalle alzate trattenendo i pugni stretti sembrando quasi impaurito.
Lei ragionando medita lo strano comportamento rappresentato -Ma da quando mi mostra simili emozioni? Suscita tenerezza; talmente dolce e fragile, che mi dispiaccio per lui dato che mi ha già invitata un altro.-
Abbassa lo sguardo per sancire con un volto pentito « Mi dispiace, ma ho già detto ad un altro che sarei rimasta con lui in pullman vicino...»
Di scatto Kaito, le cinge le spalle, riuscendo a scioglierle il cuore, mentre gli si avvicina sempre di più a lei chiedendo con voce tremante, delusa ma che esprime chiaramente la sua ansietà « Chi è, dimmelo, chi?! » Lei rimane a fissarlo sentendo le emozioni in divampare solo al suo tocco; ancora si chiede da quando ella sia così sensibile, dato che poche settimane fa lui non gli faceva questo effetto.
Cerca di tranquillizzarlo ammettendo la verità « Henry... mi ha chiamata pochi minuti fa chiedendomi se stavo con lui; dato che tu non c'eri e non ti eri fatto sentire, ho accettato. Mi dispiace...»Sii scusa mortificata in quanto l’'unica cosa che vorrebbe vedere è la tristezza di chi ama.
Kaito abbassa il capo con un espressione crucciata. Si mette le mani in tasca per poi mormorare a bassa voce.
« Ok...come vuoi...» Se ne va sembrando un cagnolino bastonato. Nel cuore di lei, sale la tristezza e il dispiacere sempre più grande per lui. Vorrebbe fermarlo, dirgli che potrebbe rimandare l’apuntamento con Henry; ma qualcosa riesce a bloccarla, per questo fa solo un accenno di voce, per poi mutarsi e pensare.
– Scusami, non credevo che ci tenessi così tanto. Ma non riesco a disdire un impegno preso, nemmeno se si tratta di te.-

Kaito ad aver saputo questa notizia, si sente di pessimo umore; finalmente credeva di poter risolvere con Lisa le questioni irrisolte standole vicino, trasmettendole affetto e magari dichiararsi; ma nulla, quella ragazza aveva già preso un impegno con un altro, e non la biasima, perché lui non le era mai stato accanto in questi giorni, non l'aveva vista, e anche se lei aveva dormito per cinque giorni come lui; ella, avrà compreso su Henry qualcosa che lui non aveva visto nei confronti di Lisa.
Lo sente, lo prova, lo soffre: si sente rifiutato e quasi tradito; ma non nutre rancore per Lisa, perché il primo a tradirla almeno col corpo era stato lui. Il primo a ferirla era lui, non lei... Di questo si tormenta e si da la colpa di quanto è codardo di fronte all’ amore; avrebbe preferito affrontare Shinichi piuttosto che affrontare la sua mentalità che lottano tra la verità e la paura .
Kaito, vorrebbe dire a Lisa, che Carolyne la reputa come una nemica, ma sa che lei, non l'avrebbe ascoltato perché lei si era convinta che lui avesse un debole per quella “provocatrice”, perché lo sapeva bene che se lui avesse accettato il bacio di Carolyne, quella, lo avrebbe toccato; lo sentiva da come lo teneva a sé nel bacio.

Torna a casa distrutto col cuore, per poi giocare ai videogame fino notte tarda, cercando di scordare Lisa e la sua vita da ladro; in questo momento non ha testa per rubare, non ha stimoli, si sente solo come un bambolotto senza anima.
Fissa lo schermo, muove le dita sul Joystick, ma oltre questo, non si diverte: La sua mente divaga solo nel passato, nei meandri dei suoi ricordi passati assieme a Lisa che provocano un dolore al cuore e allo stomaco che pungono, lacerano. La nostalgia, l’angoscia è così potente che gli iniettano veleno nella sua stessa voglia di vivere. Lo percepisce sempre di più che è entrato in depressione.
Lui non era mai andato stato di demoralizzazione per nessuna ragazza, nemmeno per Aoko! Invece per Lisa sì; forse perché davvero senza di lei si sente: perso, vuoto, tormentato dalla colpa delle sue stesse fissazioni: la paura di avere una relazione.
Non sa fin che punto reggerà, lo sa bene che se solo gli dicesse esplicitamente i suoi sentimenti, loro due non avrebbero più: rivali, nemici, persone che li allontanerebbero con ogni mezzo, tristezza, incomprensioni, malessere, insanita mentale, lotte contro il proprio Io interiore. Ma più che altro, per cercare di alleviare le sue colpe, vuole credere che sia tutto ciò sia causato da un fattore esterno: che in realtà ciò che aveva scatenato il tutto era stato una persona o una situazione; perché prima Kaito e Lisa, erano in perfetta armonia, in quanto si era creato un rapporto di complicità ed aiuto reciproco. Una relazione che per Kaito valeva più della coppia stessa.; a cosa gli serviva ammettere i suoi sentimenti a Lisa, se l’aveva vicina a sé sempre sorridente pronta a rischiare il tutto per lui? Con questi pensieri, si accorge che adesso tutto ciò non potrà più tornare, se egli non farà una mossa verso lei; tutto perché l’ aveva ignorata con Carolyne.

Arrivano le tre di notte. Solo quando ha gli occhi realmente stanchi, chiude il gioco salvando la partita per poi coricarsi a letto, mettendo la sveglia per svegliarsi la mattina presto. Ma alla fine crede che non sia importante andarci dato che vedrà Lisa con quel tipo... Però c’è un qualcosa, probabilmente il suo orgoglio che non gli permette di gettare la spugna.

Dopo che Kaito se ne era andato, Lisa era uscita fuori di casa.
Lei si avviò a fare la spesa per sua madre, col pretesto di vedere che cosa comprare per la gita di domani. Purtroppo, non aveva scarponi invernali, dopo-sci e tanto altro ancora. Comprò tutto per poi tornare a casa. iniziò a provare una forte nostalgia, che riuscì a farle scendere le lacrime; perché era in preoccupazione, sentiva nel suo cuore l’ansia e mille dubbi sul comportamento strano di chi ama.
Girò per le vetrine alla scelta di maglioni, felpe e quant’altro. Si soffermò mentre scelse dei pantaloni pesanti verso due persone che non si sarebbe detto che fossero una coppia, ma di certo erano amici molto affittati. Li guardò sentendo un nodo alla bocca allo stomaco, li fissò con sguardo dispiaciuto, rimpiangendo che quei momenti non li possa passare più con Kaito..

Più passa il tempo a rinnegare, rigettare in sé i suoi sentimenti per non piangere, più sente il male insediarsi in lei.
Attraversa le strisce pedonali e poi improvvisamente scoppia in lacrime. Prende un fazzoletto, si soffia il naso, corre verso casa. Arrivata là, si dirige in camera sua senza guardare sua madre per poi buttare a terra le borse ed accasciarsi sul letto piangendo, desiderando con tutto il suo cuore che tutto con Kaito torni come in precedenza.
Arriva sera tardi. Lisa cena parlando con sua madre dello strano comportamento di Kaito e di come Henry si preoccupi per lei, per poi andare a nanna, sperando col cuore che Kaito non faccia il cretino con quella ochetta dal nome di Caroline.

Arriva l'indomani. Il sole è alzato nel cielo, le nuvole lo coprono leggermente, il vento soffia debole ma ugualmente freddo.
Lisa Prende la valigia, scende le scale. Fa colazione, una veramente abbondante: a base di caffè, latte, biscotti e un quintale di cioccolata!
La madre si prepara per accompagnarla a scuola con la macchina. Appena è pronta, Lisa nota che è vestita come lei: con berretto bianco di lana, un giubbotto anch'esso del medesimo colore a bottoni neri tondi grandi, susseguiti da un pantalone beige molto pesante, in più ha tre maglie invernali in quanto fuori ci sono zero gradi.
Dal comò del soggiorno, Lisa prende i guanti li indossa alle mani, afferra la maniglia della valigia e cammina assieme alla madre verso la macchina depositando la valigia nel bagagliaio.
Lisa si siede sul posto anteriore e poi sfrecciano a destinazione.
Durante il tragitto, inizia a cantare felice. In realtà è solo apparenza, perché dentro di sé teme questa giornata; ha il presentimento che qualcosa le farà crollare ancora una volta il suo muro di difese. Ma essendo forte e una positiva, cerca di non pensarci ed andare avanti.
Appena arriva a destinazione, scende dall' auto, prende la valigia e la deposita sul pullman.

Alan come nei programmi con Aoko e Rina, si incontrano a metà strada.
Aoko che è accompagnata dalla macchina di suo padre pronuncia « Andiamo! » Esclama lei con un sorriso sulle labbra; si vede che ama andare in gita, anche se Alan si chiede se sappia sciare. Lui la veda talmente imbranata e delicata che scommette che se cadesse sulla neve gelata, piangerebbe. Questi pensieri non li racconta a nessuno, nonostante tutto, si rende conto che sta iniziando a guardare Aoko in modo strano, non sa spiegarlo, ma sente che se lei non gli parlasse lui si annoierebbe.
Rina come sempre cinge Alan per il braccio destro, per poi esclamare « Tesoruccio mio, ci divertiremo! » Alan fa un sorriso per farla contenta, anche se in realtà pensa – Sarà dura stare con lei...-
Da quando lui sta con Rina, non riesce quasi mai a parlare con Aoko da solo, soprattutto non hanno mai il tempo per parlare del loro piano su Kid e Seya. Ma lui sta iniziando a perdere di vista questo obbiettivo, in quanto i due ladri non si sono fatti sentire da giorni. Non nutre nemmeno preoccupazione se Seya c'è o meno, ed è ciò a preoccuparlo, dato che prima gli creava molta tensione il non ricevere i suoi bigliettini con dentro le sue fantomatiche dichiarazioni d'amore; forse è normale dato che sta crescendo e sta indubbiamente sviluppando la sua mente? Questo lui pensa mentre parla con tutte e due nascondendo i suoi disagi.

Entrano in macchina, per venire scortati a destinazione dal padre di Aoko.
Durante il tragitto loro hanno parlato del più e del meno senza sosta ridendo e scherzando.
Alan, è elettrizzato a questa gita, sente che sarà entusiasmante. Perfino Aoko è di questo avviso, avverte che potrebbe essere la volta buona per parlare con Alan come ai vecchi tempi; perchè si è resa conto che gli manca complottare con lui di chissà che piani assurdi.

Aoko scende dall' auto seguita da Alan e Rina, prendono le loro valigie e le depositano dentro il pullman.
« Oggi fa freddo » Asserisce Aoko scaldandosi le mani coperte dai guanti di lana, con il suo fiato.
Afferma Rina, anche lei infreddolita. « Già, e se le previsioni sono corrette, in autostrada avremo la nebbia! »
Chiede Alan interessato.« Beh, almeno in Hotel ci sarà il riscaldamento e staremo bene; a proposito avete già chiesto con chi stare?»
Aoko e Rina rispondono. « Noi staremo assieme, »
Aoko domanda curiosa ad Alan. « Tu chi hai proposto ai professori? »
« Ho proposto: Akito e Akira » Elenca Alan.
[Non Akito Hayama lo specifico per LoveKodocha, ma se vuoi pensare che sia lui, fai pure ND]
Rina Suppone. « Beh, non li conosco, ma saranno simpatici! »
» Alan Afferma con risentimento. « Sono gli unici che bene o male, credono in me... Dopo che Kid mi umiliò, la classe mi prese in giro dicendo che hanno dubbi sulle mie capacità!.
Aoko Difende per incoraggiarlo « Non è vero che sei un incapace! Tu sei bravo. Papà mi ha detto come sei efficiente a lavoro! Riesci anche ad aiutarlo ed a trovare certi particolari che a lui sfuggono ».
Alan fa un sorriso « Dai, non esageriamo, sono cose da nulla. »
Esprime sempre Aoko con determinazione. « Tu solo percorri le tue idealizzazioni, e non badare a chi non ti conosce! »
Afferma lui compiaciuto.« Infatti, non ho mai pensato di rinunciare! »
Rina entra nel discorso un po' preoccupata « Alan, anche io credo in te! Da sempre. »
Il ragazzo imbarazzato non sa cosa dire se non. « Grazie, siete tanto gentili. »

Kaito accompagnato da Jii, raggiunge tutta la classe trovando Lisa tutta imbacuccata dalla testa ai piedi di vestiti. A vederla gli scappa un sorriso di divertimento, poi va da lei a salutarla come un normale amico nascondendo la sua ansia e la paura di sbagliare ancora.
« Ciao, stai meglio? »
Lisa risponde « Sì, ma oggi fa troppo freddo, spero che in albergo abbiano il riscaldamento, se no congelerò! » Si lamenta con braccia conserte muovendole per scaldarsi.
Kaito senza nemmeno pensarci prende un oggetto pesante per poi avvolgerci su di esso Lisa.
« Hai ancora freddo? » Chiede una volta dopo avergli messo la coperta.
Lisa arrossisce sentendo in sé un calore che spezza lo stesso vento fresco. Il suo sangue ribolle, il suo cuore accelera i battiti, la sua voce si affievolisce facendo uscire un flebile « No... Ti ringrazio » Kaito contento che lei stia meglio, risponde « Per te questo e altro! » Vorrebbe fare di più, ma si trattiene perché nota Caroline che si avvicina a lui. All' istante si allontana da Lisa con la speranza che ella non mostri a chi ama, la foto di lui che bacia lei, sarebbe il peggior colpo per Lisa; specie dopo l'ultima discussione animata con lei.
«Kaito! »
Il giovane rabbrividisce alla chiamata pensando – Mi sembra di sentire Akako, accidenti! - Decide di agire furbamente e di tenerla tranquilla. Fa un respiro pensando – Poker face, come sempre... -
« Ciao, come stai? »
La ragazza felice « Io tutto bene, e tu? Ho sentito che hai dormito per molti giorni; lo sai ero in pensiero. »Kaito sempre calmo pensa – Merito del tuo scherzetto... -
« Eh già, pure a me ha stupito ciò. Beh, l'importante è che sono guarito.»
La fanciulla con un altro sorriso ingenuo. « Sì! Stai vicino a me in pullman? »
Il ragazzo medita un piano per poi rispondere « Ma certo, come potrei non stare vicino a una bella ragazza come te! »
La bionda arrossisce dal complimento « Ma dai, che dici; lo sai che non sono così bella...»Lui cerca di ribattere inventando ciò che riesce pur di avere fiducia da lei.
Lisa guarda il tutto da lontano iniziando a perdere seriamente le speranze. Osserva i suoi compagni che arrivano e si avvicinano tra di lori per formare dei gruppi d'amici, dove lei sa bene che mai sarà accettata. Posa gli occhi su Alan, Aoko e Rina, sentendo che una sua parte vorrebbe essere in mezzo a loro, dato che non smettono di parlare felici e spensierati come due bambini delle elementari.
« Lisa, eccomi!» Asserisce un suo amico.
« Oh... Eccoti...» Mormora con sorpresa senza enfasi.
Henry e Lisa, iniziano a parlare, ciò viene notato da Kaito che cerca di andare da loro, ma Caroline capendo le sue intenzioni, lo prende e lo distrae. Lui nonostante sia infastidito da questi atti suoi, se ne sta zitto con la consapevolezza, che prima o poi, un momento solo con Lisa lo troverà sicuramente, e in questo lui intende pure di notte.
Lisa non pensa che Kaito abbia queste piccole missioni da svolgere, anzi, lei non ci bada proprio, perché ha deciso che vuole solo svagarsi senza pensare a chi ama.
Parlotta con Henry di cose irrilevanti, questioni, che a lei interessano ben poco. Più ci parla, più scopre che hanno pochissimo in comune. Se lei ama la fantasia e le illusioni, lui adora i fatti, le prove e soprattutto la logica. Lentamente, si rende sempre più conto che Henry non è affatto un ragazzo dalla mente ingenua, ancora primitiva in quanto la sua testa è più centrata sui fatti quotidiani come: politica, musica, film, cinema ed economia; cose che alla castana, non ispirano interesse o fascino. Proprio per questo mentre parlano, Lisa deve spegnere il cervello e annuire in silenzio facendo finta di ascoltarlo.

I ragazzi entrano in pullman non appena arrivano tutti i professori.
Aoko si mette vicina ad una sua compagna dove seduti davanti a lei si trovano Rina ed Alan. In questo modo, lei è sicura di poter stare bene in quanto vicina ai due, perché non vuole più sedersi tutta sola, specialmente in un viaggio che ha come programma tre ore di tragitto contando le eventuali soste in autostrada.

Kaito geloso e frustato da come sia impossibilitato a parlare con Lisa, inizia a pensare ad una soluzione.
Caroline riceve una chiamata , risponde animatamente facendosi sentire da molti.
« Pronto. Mi scusi? Come sarebbe a dire che lavorerete senza di me!? Solo perché vi ho chiesto una settimana! Vi pago e anche molto e non accettate!? Mi faccia parlare col regista! In questo momento non accetto scusanti! »
Kaito l'ascolta pensando. – Ma sentila la sbattono fuori da un film e usa tutto pur di non perdere il posto... Che ragazzina. -
Henry si zittisce ascoltando Caroline. Inizia a chiedersi che abbia, così va da lei a chiedere. « Che ti prende? »
Caroline risponde. « Mi stanno sbattendo fuori dal cast! Ma come si permettono, insomma ho chiesto solo una settimana; in America mai avevano obiettato! »
Henry fa un sorriso « Come tu sei la manipolatrice in America del cinema, io ci penso per il Giappone!
Fammici parlare, darò io una parola! »
La ragazza gli passa il cellulare mentre lui risponde presentandosi aggiungendo. « Potrei parlare col regista? Oh può' eccome se non vuole problemi con me! » Dopo persuasioni, riesce a parlare con il regista assumendo un tono professionale « Salve, si ricorda di me. Già, e sa già la novità? Perfetto, allora potrebbe dare tempo a Carolyne? Sì è una mia stretta amica! Perfetto, grazie. Eh? Nono, non sono interessato a quel ruolo... Sì certo lo so che sarei perfetto, ma non posso, ho preso una pausa. Solo se mi assicura che non toglie Carolyne dal film, ci tiene assai. Mi dia i file e ci penso io. -
Kaito guarda sbigottito il ragazzo pensando. – Ma che si saranno detti? -
Perfino Lisa si chiede la stessa cosa, come quasi tutti.
Lisa sempre di più inizia a sospettare su Henry e su chi sia realmente. Kaito invece non ci mette poco a capire che Henry è immischiato in qualcosa che va oltre al cinema.
Caroline riprende i cellulare. « Pronto, che mi dice? Veramente! Grazie, ma come l'ha convinta!? Non ho capito che intende dire? ma... Aspetti!» La chiamata viene chiusa. Lei non capendo bene, non se ne importa perché rimane felice, così tale che va dal suo amico e lo abbraccia calorosamente dicendogli « Henry, senza di te avrei perso un film!! »
Il ragazzo risponde staccato con vanto. « Ma figurati, se ti toccano vedi che combino...Ad ogni modo, appena hai un minuto dobbiamo parlare di una faccenda.»
« Anche ora!»
Il ragazzo si guarda attorno pensando – No, troppa gente...-
« E dai, io devo tenere compagnia a Lisa, comunque parlo tra questi giorni appena hai libertà! »
La ragazza fa un ghigno rispondendo « Interessante, va bene. »
Caroline torna a sedersi accanto a Kaito.Lei, Emana il suo profumo che lui riesce a odorarlo chiaramente per quanto forte è.
« Scusa ma quanto profumo hai addosso? » Chiede allontanandosi verso il finestrino aprendolo.
La bionda, prende dalla sua borsa una boccetta per mostrargliela. « È un profumo del mio paese, si chiama Sweet tentation, é al sapore di menta peperino, è molto buono, e costoso; oltreché di marca! »
Il castano, senza nemmeno a sentire la descrizione, chiede imbronciato «E non puoi toglierlo? prima non me ne ero accorto ma è assai forte per me!»
La ragazza offesa gli ordina « Se non ti piace, te lo faccio piacere con la forza! »
Kaito ribatte « prova a farmi un dispetto e finisci male carina! »
La ragazza contrasta bisbigliandogli « E su dai, non ti sarai scordato il mio “ Chu “ con te»
Il ragazzo reagisce in silenzio sentendo la rabbia e tensione insieme. Mormora trattenendo tutto nella sua voce « la terrai segreta vero? »
« Dipende da te Kaito, io questa foto posso dirti che è già spedita in molti luoghi, ergo non hai modo per cancellarla! Ovviamente la terrò segreta, ma sai, sono vendicativa! »
Kaito fa una smorfia « E cosa vuoi in cambio della cancellazione di quelle foto? »
« Che la smetti di ostacolare Henry con Lisa! »
Il ragazzo chiede guardandola negli occhi « Pensi davvero che Lisa possa dimenticarsi di me? »
Lei afferma sempre con sicurezza « Oh beh, Henry ci sa fare con le ragazze! »
Lui ribatte « Lisa non è facile all' amore! E poi scommetto che gli manco. E se vuoi saperlo, io ci so fare meglio con le ragazze... »
« A me non sembra » ribatte lei con un sorriso divertito.
Kaito lancia uno sguardo omicida alla ragazza, poi lo camuffa in uno calmo pensando – Non ho dubbi, Henry e questa si sono messi in squadra per separarmi da Lisa, ma voglio più prove... -
« Ma a te non da fastidio? » Chiede lui con tono vago, assorto indicando Henry dove vede chiaramente Lisa annuire senza parlare.
« Cosa intendi? » Chiede Caroline confusa.
« Insomma, quel ragazzo sta dietro a una persona che non fa parte dello spettacolo, non ti fa sentire come dire... inferiore? » Spiega facendo l'ingenuo con occhi normali.
Carolyne sentendosi colpita nell' orgoglio balbetta « I-inferiore? »
« Eh, sì... Perché mai uno così, dovrebbe non interessarsi a te? »insiste cercando di essere il più sottile possibile e pressante in certe parole.
« A-A me non importa se a lui interesso o meno! » Afferma sempre decisa con l'agitazione salirgli pensando – Non puo' Henry non interessarsi a me, insomma io sono così carina, e lui pure... Ma che m'importa, siamo solo amici! -
« Oh, quindi non ti da fastidio essere battuta da una ragazza, non ti da fastidio vedere come lui veda un' altra? E a te invece, lasci stare? » interroga guardandola negli occhi che per un attimo lui scorge la sua titubanza soprattuto dalle sue labbra che vengono morse dai denti, chiari sintomi di invidia, gelosia o invidia. Kaito arresta un sorriso di vittoria per non farsi scoprire aspettando la reazione di lei.
« Per la cronaca, se Henry ha questo, è merito mio; quindi non mi da affatto fastidio! »
Kaito fa un sorriso per poi chiedere con un brillo negli occhi .« E non ti senti presa in giro? Insomma, se ci rifletti stai lasciando quel ragazzo solo con un altra, mentre tu stai con uno che nemmeno ti piace, vero? »
La ragazza discosta lo sguardo,si sposta lateralmente di qualche centimetro pensando – Altro che ragazzo ingenuo, scemo, sorridente... questo mi mangia, sta cercando di farmi sentire inferiore a Lisa! Non ci credo, ma chi è questo? Come fa a sapere come colpirmi... Mai ho sentito questa agitazione, e poi quei occhi mi divorano dentro, non posso averne paura; devo stare calma! -
Si fa forza per confermare « Henry, in questi giorni non mi ha mai trascurata! A me lui non piace, siamo solo amici! Cioè, evita le sue fan per me, ed io i miei! E poi è dolce. Non so cosa ci trovi in quella, ma a me non da fastidio! Io non amo più nessuno, ho già sofferto per amore. Non c'è altro tra me e Henry! Per questo non sono gelosa, e se vuoi la verità a me tu non dispiaci! -
Kaito indietreggia puntandole la sua pistola spara carte. « Brava, quindi questa è la verità... Altra cosa, stammi lontana se non vuoi che ti faccio male.» mentre pensa – Devo parlare con Lisa e dirgli tutto... - Carolyne chiede curiosa. « Cosa è quel giocattolo? »
« Un gioco, se solo ti avvicini potrei farti male.»
« E se solo mi hai male, ti rovino!» Minaccia lei.
« Sai che è un ricatto? »
« Sai che è difendersi? »
« Ma non avevi detto che ti piacevo? Credi che essendo così tu a me possa interessarmi? »
« Sono abituata ad essere rifiutata, e poi ho avuto un bacio quindi...»
Lui corregge. « Un bacio che nemmeno ho accettato! »
« Ti piaceva..»
« Solo perché sei molto bella, ma se vuoi la verità, preferirei un bacio di Lisa!»
« Bugiardo sono sicura, che non ti è dispiaciuto. »
« Cosa pretendi? Hai labbra buone per baciare, ma oltre, non c’è altro» Afferma seccato.
« Vedi che ti piaceva? »
Kaito si morde le labbra pensando – Nulla ogni cosa che dico la rivolta contro me... Sì un po' mi è piaciuto, ma non di certo perché mi piace, è diverso...è solo attrazione fisica, va ben al di là dell' amore.
Devo stare zitto, è già tanto ciò che ho compreso. -

Caroline fa uno sbuffo pensando – Ma che tipo! Adesso almeno l'ho confuso, certo che quel bacio non era male, ma ero solo attratta fisicamente; sono sicura che se non mi fermava io l'avrei sedotto...Tuttavia lui non avrebbe mai acconsentito, credo... Però un uomo è pur sempre facile all' istinto carnale... Chissà, potrei davvero metterlo alla prova e vedere se riesce ad accettare una serata con me? -

Passano due ore, e Kaito si addormenta sul pullman così come Lisa che si era fin troppo annoiata. Mentre Lisa dorme, finisce accidentalmente sulla spalla di Henry, lasciandolo in agitazione. Kaito invece si appoggia al finestrino sonnecchiando. Caroline lo guarda con rabbia. Poi si sofferma ad osservare Lisa dormire sulla spalla di Henry. Un accenno di rabbia gli sale, ma termina il tutto con un sospiro. Prende il suo mp3 e ascolta la sua musica preferita pensando. – Chissà perché Kaito ed Henry amano tanto Lisa, non capisco; che ha lei di così speciale? -

Il pullman fa la prima sosta.
Aoko scende dal pullman sentendo un po' di mal di testa.
Alan se ne accorge, va da lei e chiede.
« Ehi, che ti prende? »
« Ho un capogiro e nausea; credo di avere mal d'auto. » suppone Aoko, mettendosi una mano sulla tempia e l'altra allo stomaco facendoci dei massaggi circolari.
« Hai mangiato molto? » Chiede lui un po' preoccupato.
«No, non ho mangiato nulla... così non sarei stata male. » conferma con occhi un po' tristi.
Rina raggiunge i due. Alan chiede a lei « Sorvegli Aoko, non sta bene. »
« Sì! »
Alan si allontana, entra nel negozio e compra una bibita zuccherata seguita da uno snack ripieno di cioccolato. Poi lo dà ad Aoko.
« Tieni, hai sicuramente disidratazione e mancanza di zuccheri! Ti ho preso una bibita con dentro sali minerali ed altre proprietà, e poi ci abbini questo che ti darà zucchero. »
Aoko prende il tutto pensando – È gentile, come sempre. Non capisco perché lo sia; probabilmente è la sua indole. -
Inizia a bere e mangiare, riuscendo a ristabilirsi. La sensazione di malessere, lentamente svanisce lasciando spazio alla fame.
« Alan, sto meglio, adesso ho fame! » Conferma presa dalla felicità.
Rina prende Aoko per mano asserendo « Andiamo a comprare qualcosa! »
Quando le due si allontanano abbastanza, Rina chiede « Perché Alan è così docile con te? Insomma, gli piaci per caso? »
Aoko si mette a ridere « Ma cosa dici? Fidati , quello pensa solo a Seya, e poi a me lui non piace è solo un buon amico! »
« Sei sicura, tu con lui stai bene e... a volte scorgo occhi brillanti quando lo guardi. »
« Non capisco, dove vuoi parare? » Chiede confusa.
« Che forse tu stai avendo una cotta per Alan! »
Aoko spalanca la bocca ribattendo «Spiacente, l'unico che voglio è un altro; Alan non c'entra chiuso!»
« Mi auguro che tu abbia ragione. » Spera lei con sguardo un po' più sollevato.
Lisa rimane dentro il pullman a dormire, così come per Kaito. Entrambi poi si svegliano dopo due minuti che tutti se ne sono andati via.
Lisa e Kaito dopo aver capito di essere dentro il veicolo, si guardano. La fanciulla distoglie lo sguardo, mentre Kaito prende un un biglietto e glielo lancia asserendo « Leggilo, è importante che tu lo sappia! »
Lisa lo prende mormorando « Posso leggerlo dopo o devo ora? »
Kaito, guarda dal finestrino e nota che alcuni stanno risalendo. Si sbriga a dire « Vai in bagno e leggilo, non voglio rischiare; per favore, fallo! »
Lisa si alza « Se è uno scherzo, me la paghi cara! » Afferma sentendosi dire « Non lo è, e cerca di valutare bene tutte le parole scritte. »
Lisa scende dal pullman dirigendosi in bagno pensando – Che misteriosità, mi fa pensare quasi che sia limitato ad agire, e quella tonalità, sbaglio o era dolce ma allo stesso tempo ansiosa. Va beh, leggiamo. -
Va in bagno, prende il foglio e legge.


- Carolyne mi ha rivelato delle cose che riguardano questa separazione tra me e te.
Pare che lei e Henry siano amici molto stretti. Ho cercato di scoprire se ella aveva un debole per Henry, ma pare che l'abbia per me. E ciò mi da sui nervi, dato che non mi piace! E se ti dico questo è per non farti ingannare da Henry!
Un' ultima cosa prima che accada ciò che forse accadrà: Se vedi una foto di me e Carolyne che ci baciamo, non odiarmi! Ti assicuro che io ero sdraiato a letto perché era venuta per curarsi della mia febbre! E lei se ne era approfittata; quindi è una foto senza veri valori. Ho pensato che fosse stato meglio che lo sapessi da me, piuttosto che essere influenzata da persone qualunque. Non scorderò mai come io fui geloso di Henry quando ti ricattò e ti tenne assieme! Quindi voglio evitarti quella “ Sofferenza! “
Spetta a te seguire chi credere, ma io non ti ho mai lasciata sola, e se è accaduto ho ben sofferto.
Quindi sta attenta e vedi di far parlare quel ragazzo su cosa ha in mente, perché è da quando è arrivata Caroline che io e te siamo separati! Non posso parlarti, per paura di quella foto, non posso fare nulla se non agire in ombra! Quindi non sto scherzando!
Inoltre vorrei stare da solo con te, anche di notte! Basta che io e te parliamo...Mi manchi
Ti voglio bene, sei l'unica fra tutte di cui mi fido! Anche se mai mi batterai quello potrebbe solo mio padre... A presto . Kaito. -


Lisa si appoggia al muro un po' sconvolta, con la mente che inizia ad elaborare le frasi.
- Quella...Ha baciato il mio Kaito!? Io l'ammazzo quella biondina! Certo però che l'ultima frase è buffa: non lo batterò mai solo suo padre potrebbe'...Eh già, proprio come io mai potrò battere mio padre. Ma Kaito lo batterei se avessi la sua tecnica... - Fa un lieve sorriso poi si sofferma sulle parole:
-Pare che lei e Henry siano amici, molto stretti. Ho cercato di scoprire se ella aveva un debole per lui, ma pare che l'abbia per me, e ciò mi da sui nervi, dato che non mi piace! E se ti dico questo è per non farti ingannare da Henry!-
Mentre legge riflette. – Non nego che Henry mi abbia detto sempre frasi come su Kaito che pensa a Caroline ecc...e se devo essere sincera, ci ho anche creduto; ma qui lui mi ha esplicitato la verità, e sono sicura che questo è un messaggio serio, se non lo fosse stato, mai mi avrebbe detto di leggerlo in un posto dove Henry non avrebbe potuto mettere piede. Quindi non scherza! Però è anche vero che Kaito mi ha sempre presa in giro...
Non posso adesso dal nulla distanziarmi con Henry, sarebbe troppo sospetto... Devo escogitare qualcosa, oltretutto voglio capire chi è realmente lui! Non è solo un attore, e scommetto che pure Kaito se ne è accorto... Forse è un poliziotto, per questo ha avuto ascesso a quel sito, ma se fosse, perché poi ha detto quelle frasi al cellulare? Là, è sembrato uno che ha potere e che può' corrompere chiunque... Possibile? Non capisco... va beh, è inutile che ci penso! Sono affari suoi, e a me non tocca. -

Prende una penna dalla tasca e un foglio, scrive un massaggio, per poi metterlo dentro un dado. Esce dal bagno per poi comprare qualcosa da mangiare.
Torna al pullman notando Kaito che ha le mani allo stomaco. Subito lei gli lancia un pacchetto di patatine asserendo « Avrai fame! Sta attento, dentro c'è la sorpresina. »
Kaito risponde « Non sono mica un bambino che mi serve la sorpresina! »
« Che pignolo, e accettalo come se fosse mio! »

La pausa termina, e tutti entrano nel pullman prendendo i loro posti precedenti. Henry che aveva parlato con le sue fan, torna vicino a Lisa per poi darle qualcosa.
« Ti va una caramella? »
La ragazza con un sorriso l'accetta, l'apre, e la mette in bocca per commentare. « Buona! Senti, che hai fatto da solo mentre dormivo? »
Il ragazzo risponde « Nulla di ché, rispondevo alle mie fan! » Afferma con vanto.
« Ah, certo, a volte dimentico che sei famoso... hehe,» mentre pensa – Non mi rivelerà mai nulla...-
Caroline, raggiunge Kaito per chiedere « Mi passi una patatina? »
Il ragazzo apre il pacchetto, mettendoci dentro la mano, trovando tra il cibo, un qualcosa di duro e quadrangolare senza busta, subito lo raccoglie nascondendolo nella manica della mano per poi dare a Caroline il pacchetto asserendo « Tieni, ma lasciamene metà, ho una certa fame! »
La ragazza contenta « Sì, sai non potrei mangiare le patatine, perché se no ingrasserei! Ma se mi vengono offerte, volentieri! »
Kaito pensa esasperato. – Ma che problemi si fa questa? Non vede che è anche troppo snella?
Mi chiedo se Lisa mi abbia creduto...- Pensa ciò mentre raccoglie il dado. Ci giocherella pensando – Ma che strana sorpresa, e perché non era in busta? Mmm... il pacchetto era sigillato, non c'era nessun tipo di buco, ma conoscendo quella matta, avrà infilato un messaggio minuscolo... -
Mentre analizza il dado dal colore nero con pallini rossi, Carolyne glielo soffia via chiedendo « Fai collezioni di dadi? Che coincidenza, pure io a casa ho molti dadi! »
Il ragazzo prende una sua carta e gliela dà « Io faccio anche collezione di carte! La mia preferita è l'asso! - Mentre la ragazza prende la carta, Kaito ruba dalle mani di lei il dado pensando – Tienila, ma il dado del mio amore è solo mio! -

Lisa mentre giocherella con l'involucro cartaceo della caramella, le sorge un' idea.
Il pullman ricomincia il tragitto così lei chiede al compagno. « Secondo te a Kaito io non piaccio più? »
Hanry risponde « Che t'importa, hai me no? »
La ragazza un po' a disagio « Siamo solo amici! »
« Sì lo so, ma a me tu piaci! » afferma guardandola negli occhi.
« A me no, non ti sei accorto di come non ci divertiamo? » Contesta, rispondendo allo sguardo
« È ovvio, tu sei ancora con la mente da ragazzina di dodici anni!» Afferma lui senza pensarci.
Lisa fa una smorfia « Infatti, non abbiamo gusti simili! Con Kaito invece mi trovo simile a lui...»
« Ma ancora lo pensi? » Chiede infastidito poi aggiunge « Sta sempre con Caroline è ovvio che gli interessa! »
La ragazza sbarra gli occhi pensando – Di nuovo? Veramente vuole allontanarmici? Vediamo... -
« Pero' io amo Kaito! Non è giusto che quella me lo strappi! »
« Che vuoi che ti dica, è una bella ragazza! »
Lisa arriccia le labbra meditando scontenta – Ma perché devo sentirmi così inferiore... Reagisci, Kaito l'ha detto che non gli piace! -
« Sì certo... Senti, dopo voglio parlare con Kaito, credi che mi ascolterà? »
« Ma perché devi parlare con lui? Insomma, non sono meglio io? »
« Ti ripeto che amo Kaito! »
« Ed io ti ripeto che a lui non interessi! »
Lisa presa dalla rabbia alza la voce « Cosa ne sai tu eh? Certo non mi parla, è timido, ed è enigmatico! Ma io lo amo, chiuso! »
Kaito, ascolta tutto sentendo il suo cuore sprizzare di orgoglio a non finire, di un affetto che lo vorrebbe spingere a baciare Lisa di fronte a tutti. Si trattiene mordendosi le labbra con desiderio volendo tutto da lei, ogni cosa.
Carolyneguarda tutto con irritazione.


Henry ribatte alzando un po' la voce « Basta vedere come ti tratta, arriva una nuova e non ti guarda più, perché non ti svegli!? Ti tratta malissimo, ancora adesso non ti parla...»

Lisa ribatte « Forse perché quella bionda sta sempre appiccata a Kaito! Ma io non mi do per vinta! »
Caroline chiede a Kaito « Perché non smetti di guardarla? Cosa c'è sei felice?! »
Il ragazzo risponde « E se fosse, a te che importerebbe!? »
« M'importa perché a me interessi! »
« sì,sì... lasciami in pace, non ho voglia di discutere. » Spiega controllando il dado pensando – Deve esserci un messaggio, ma dove potrebbe averlo infilato? Forse devo romperlo? Mmm... -
Lisa chiude il discorso senza più parlare con il rossiccio pensando – Sto male, eppure ha ragione; Kaito non mi ha dimostrato nulla. Ma quel messaggio... io voglio credergli! - Prende il suo ciondolo notando che ha un colore verde simile a quello del suo sogno.
- Giusto, devo parlare con lei...-
Prende il suo cellulare per poi fare un numero.
« Pronto, Akako ciao, sono Lisa! »
Akako che si trova in classe circondata da chi le piace chiede beffeggiante .« Lisa, che piacere; no correggo, che vuoi? »
« Ricordi il ciondolo, beh cosa mi sai dire su esso? »
« Non saprei... Ora mi lasci sola, sono con Saguru! » Afferma guardandolo.
« È colui che hai un debole? » opta divertita.
La ragazza afferma a tono stupito ma innervosito « Io? Ahahaha ma no, figurati, è uno che mi sta molto simpatico... Beh, non parliamo di me; che vuoi? »
« Io e Kaito abbiamo avuto la febbre nello stesso momento, e per di più dormiamo e ci svegliamo nello stesso momento. Capirai che è assurdo, quindi chiedo a te!»
« Dammi un attimo che mi isolo, sei sola vero? »
« No, sono in pullman con vicino a me, un mio compagno, perché? »
« Perché devo parlarti sola, avrai un momento libero no? »
« Vorrei, ma credo che non lo avrò! »
« Va bene, allora ti invierò un messaggio. Parlando d'altro, hai saputo su tuo padre? »
« Mmm, ho solo scoperto che non era un incidente! »
« Quindi che farai? »
« Non farò nulla, so bene che lui mai avrebbe voluto mettermi in pericolo, e poi non ho idea di cosa fare e dove andare, mica sono come quello che ruba senza sapere cosa...»
« Senti, dove sei? La linea è disturbata! »
« Ah sto andando in montagna, con la scuola, il luogo è Gunma»
« Che strano, mi trovo proprio là... Magari ci troviamo! »
« Volentieri, così almeno ho un amica! »
« A-A-amica!? Ti ho detto che io ti uso hai capito!? »
« Ma io ti voglio bene!
« Zitta!!»
« Con te posso parlare liberamente!»
« Comunque se sei in pullman, mi passeresti Kaito? »
« Sì, un attimo. »
Lisa si alza per poi dire a Kaito « Una mia amica desidera parlarti! »
Kaito si alza chiedendo « E chi sarebbe? »
« Una persona che ti vuole bene! »
Kaito prende il cellulare mormorando « Pronto? »
« Kaito! Ciao! »
Il ragazzo rabbrividisce « Akako... wow, che piacere sentirti...dimmi! » poi dice a Lisa « Tu sei sua amica? Ma se ti ha condannata a morte! »
Lisa risponde con un occhialino « Ma lo sai che io sono amica di tutti! »
Kaito se ne sta zitto arrossendo per poi sentire al cellulare.
« È lei fissata che siamo amiche! » Contesta Akako in difesa.
« Guai a te se me la illudi! » Sbraita contro in accusa.
« Che tenero, ti preoccupi per lei. Glielo hai detto che l'ami? »
« Lo sai che sei un impicciona?! » ribatte infastidito.
« Sì, ma io voglio il bene per Lisa dato che ha salvato Emily...»
«Non ancora...» risponde alla domanda.
« Altra domanda è vero che hai dormito, e hai avuto la febbre in contemporanea con Lisa? »
« Sì, confermo, perché c'entri tu? » Chiede lui in dubbio.
« No, non farei mai una cosa così pericolosa. »
« Che intendi dire? »
« Non posso rispondere, sono con Saguru »
« Lui è là? »
« Sì, ma tranquillo non gli dirò che sto con te al cellulare, potrebbe preoccuparsi. »
« Perché gli interessi? » Chiede dubbioso.
« Ehm...lasciamo stare! Io ora spengo ciao! » Spegne la chiamata tornando in classe.

Kaito da il cellulare a Lisa commentando. « Mi ha fatto l'interrogatorio...»
Lisa divertita. « Anche a me lo fece prima; lo sai insiste sempre sulla faccenda di mio padre... beh, ho detto la verità! Ah Kaito, hai trovato il mio regalino? »
Kaito risponde « Si devo romperlo vero? »
« Un pallino non è rosso. »
« Ah... Ok! »
Carolyne infastidita prende Kaito per mano dicendo a Lisa « Lo lasci stare?! »
La ragazza ribatte « Ehm, no! »
« Vai con Henry, a lui tu piaci! »
« Per me è solo un amico! » Afferma senza problemi.
Kaito fa un sorriso di sollievo, che Lisa riesce a intravedere poi asserisce « Siamo pari Kaito! »
Caroline stupita pensa – Eh? Ma cosa vuole dire che sono pari? - Guarda un attimo Kaito notando come sorrida, seguito da un sospiro.
Lei chiede un po' preoccupata. « Ma perché sei così calmo? »
« Non saprei... » Divaga guardando il panorama fuori dal finestrino.

In tutto il tragitto Rina e gli altri ragazzi parlano fra di loro, e giocano animatamente senza badare a Kaito e Lisa.
Lisa invecw, per non parlare con Henry, resta con il cellulare a cercare informazioni sulla pietra che Kaito sta cercando disperatamente.
Kaito d’altrocanto per non parlare con Carolyne, ascolta la musica tenendo in mano il dado iniziando a pensare a diversi metodi su come scoprire il messaggio, finché non prende una forcina e testa se ci sono parti aggiunte al di fuori della fabbricazione dell’ oggetto. Mentre mette la forcina in ogni punto rosso e nero, trova un foglio arrotolato dentro un buco, lo raccoglie per poi leggere in una scrittura piccolissima – ti credo.Lisa -
Kaito contento della buona notizia fa un altro sospiro, facendo sempre più preoccupare Carolyne su cosa lo renda così al “ Settimo cielo”
Inizia a fargli domande, ma lui senza pensarci le dà risposte fredde e chiuse che fanno terminare con lei gli argomenti possibili da parlargli
La bionda, prende Mp3 e ascolta la musica furiosa che tutto sta andando contro i suoi piani studiati.
*
Dopo ore raggiungono la destinazione.
Tutti scendono felici, ognuno si raggruppa per sentire dai professori con chi saranno in camera.
Lisa preoccupata pensa. – Sicuramente mi avranno messo con quelle che mi odiano...-
Kaito invece medita.– Spero che il mio coinquilino sia un tipo simpatico... -
Lisa finisce in stanza con Caroline. Subito Lisa medita incredula – Sfiga, maledizione, ma cosa c'è, Dio vuole farmi sentire una nullità? Come posso competere a vedere lei con i vestiti più belli?! Mio dio che sfiga! -
Caroline pensa – Proprio quella bimba dovevano scegliermi? Ah va beh, le farò capire la realtà! -

Kaito e Henry vengono messi in stanza insieme. Entrambi contestano.
« NO! Non con quello!! » Poi si guardano e fanno una smorfia. Henry asserisce « Non m'infastidire in camera chiaro!? »
« Nemmeno tu! » avverte Kaito.
Tutti prendono le loro valigie e salgono nelle rispettive camere.
Aoko e Rina, rimangono malissimo a vedere il luogo: un posto stretto dove a malapena ci passano due persone. C’è un letto a castello e poi una piccola via che porta ad una finestra centrale.
Aoko chiede delusa « È uno scherzo vero? »
Rina risponde « Questa è proprio la nostra stanza...»
Aoko contesta « E secondo te questa è una camera!? Meno male che siamo a tre stelle eh! »
« Non possiamo farci nulla... Andiamo a vedere le camere degli altri!»

Caroline in stanza con Lisa restano a bocca spalancata. Lisa sbuffa mentre Caroline urla « Cosa è questa topaia!! Ma come si permettono a portarci in posti simili!? »
Lisa fa un sospiro cercando di calmarla « Su non è tanto male, c'è di peggio! »
Caroline nevrotica risponde. « Forse tu sei abituata ai posti malfamati, ma io che vivo in una villa, in Hotel a cinque stelle mi rifiuto di dormire in un posto del genere! »
Lisa ribatte da matura.« Io non sono così schizzinosa, bisogna adattarsi a tutto!
« Tu, ma non io, chiaro! »
« Guarda che non sono  meno di te biondina! »
« Ma se non sei nemmeno con talento, non hai notorietà, ed in più non sei nemmeno carina! »
« Forse non avrò una quinta di seno, ma una terza la porto! E a Kaito sono sicura che piace. Non avrò gli occhi color acqua, ma io so raggelare e far mio Kaito con uno sguardo! Non sarò alta 1. 80, ma almeno sono carina e tenera e mi ci metto perfettamente dentro un abbraccio di Kaito! Tu invece sei una che piace all' apparenza, ma non ha nulla di buono dentro! E a lui non piaci!!»
La ragazza sentita offesa ribatte « Ma la smetti di mettere dentro Kaito? »
« Per farti capire che lui non è facile! »
« Ma con chi pensi di parlare?
« Con una rivale che tenta di soffiarmi l'amore di Kaito! Ecco cosa sei! »
« Ah... ma certo, tu sei gelosa! »
« Sì! »
« perché sai che posso interessargli? »
« Kaito non si fa abbindolare da ragazze carine, parlo per esperienza! »
« Sì, certo... Ad ogni modo... Dopo che farai? »
Lisa risponde « Mah.. credo che tra poco si pranzerà, e poi se non sbaglio si andrà a sciare! » borbotta mettendosi sul letto a castello al piano inferiore, per poi mettere le sue cose sui cassetti a destra di lei.
« Già, sono affamata, mi chiedo se il cibo sia buono. » Domanda Caroline calmandosi.
« Beh, questo albergo non è dei migliori, sembra di stare in una caserma!»
« Già, talmente piccolo, che a malapena noi due riusciamo a starci! Ma che schifo, io sono abituata ad alberghi raffinati quelli costosi e a cinque stelle! »
« Non possiamo farci nulla...» Esprime lei non appena termina di appoggiare le sue cose.
Caroline si alza asserendo « Io vado a lavarmi i miei capelli. » Prende lo shampoo dalla valigia, per poi dirigersi in bagno.
Lisa invece si sdraia pensando – Come starà Kaito con Henry? Mi chiedo se io e lui troveremo un momento per stare soli. -
Si sente dal bagno urlare « Manca l'acqua calda!!»
Lisa si mette a sogghignare. Si alza nel piccolo spazio disponibile per uscire. Bussa alla porta del bagno spiegando « Io esco, vado a vedere se è pronto il pranzo! »
« Si, e per favore va a dire a questi addetti incompetenti che manca l'acqua calda! »
Lisa risponde « Va bene! » Esce dalla stanza ancora un po' divertita, rimpiangendo di non aver visto la faccia di Caroline furiosa, perché lo si sentiva dal suo tono di voce che era assai irritata.

Mentre cammina lungo il corridoio piccolo e stretto, sente un urlo agghiacciante, così lei subito si mette a correre trovando Aoko paralizzata assieme a Rina.
« Ma cosa è successo? »
Le ragazze tremando spiegano « S-sangue? L'armadio ha del sangue!»
Rina si avvicina per poi annusare « Infatti è sangue! Ma non capisco, che ci faccia nel' armadio! »
Lisa inizia a tremare pensando – Un fantasma? Nono, cosa penso! -
« Forse è lo scherzo di qualcuno...» opta Rina.
Aoko si lamenta « E chi farebbe uno scherzo di così pessimo gusto!? E poi hai notato che posto ci hanno rinfilato!?»
« Non è che la mia sia così diversa... Ma questo Hotel, non era a tre stelle?»
Rina afferma « Siamo finite in uno ospizio! Avete notato poi la finestra del corridoio sbarrata!? Che siamo in una prigione? » Chiede lei con sospetto.
Aoko, esce esplicitando « Vado ad avvertire i professori, però cavolo questo posto emette i brividi! »
Lisa decide di accompagnarla. Aoko si muove guardandosi attorno.
« Aoko, non è successo nulla di grave, stai calma. »
« Non lo so, non ti pare strano questo posto! Insomma, non c'è nemmeno il personale! »
« Infatti sembra di stare in un posto militare... »
« Ad ogni modo, che ci fa in quel armadio del sangue? »
Lisa scherzosa opta « Magari uno è stato ucciso là dentro. »
Aoko si ferma rabbrividendo « Ucciso? E pensi che ci sia il fantasma suo in camera?! »
Lisa a disagio « Non credo, insomma, i fantasmi non esistono! » Anche se ha la prova che il sovrannaturale esiste.
« Sì, hai ragione... Idea! Andiamo da Alan! »
La ragazza se ne sta zitta un po' titubante nel rivedere Alan, specie in circostanze simili. Così tenta di farle cambiare idea « Non è meglio andare dai professori? »
« Sì, ma dubito che mi cambino di stanza...» Afferma con un sospiro.
« Tentiamo! » Incoraggia Lisa.

Le due parlano con il professore, spiegando cosa hanno trovato nell' armadio. L'insegnante, dai capelli castano un po' calvo ed occhi neri pece, risponde che non può' farci nulla, e che sarà stato sicuramente uno scherzo. Così Aoko sconsolata, va da Alan mentre Lisa se la svigna con la paura di rivedere il ragazzo, dato che, aveva detto che non voleva più averla come amica finché non si fosse innamorato di un’ altra, cosa assai rara, dato che secondo lei, lui mai capirà l'amore.


Angolo autrice: Spero vi sia piaciuto questo capitolo^^ ditemi se vi piace il banner, l'ho fatto io :)
Scusatemi del ritardo, ma a scrivere ci metto tempo, e avere idee non è facile( soprattuto perchè devo andare avanti con altre storie ora u.u)
Beh, che ne pensate di tutto? Avrò scritto si e no cinque versioni, ma alla fine ho scelto questa^^ Non mi piace andare subito al vissero felici e contentiXD
Aspetto commenti a presto.

   
 
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