Continuerò
a sperare.
Lisa,
sta in un posto desolato, arrido, i colori sono strani, quasi
artistici, misti tra l’arte e l’incubo stesso.
Cammina e vaga
alla ricerca di qualcosa. Si guarda attorno, vedendo solo un luogo
dallo sfondo verde bosco scuro, che inquiete paura. Lei trema a
questa vista, si sofferma poi, ad osservare tre rocce poste davanti a
sé, dove trova diversi personaggi; gente che conosce, tra
costoro ci
sono: Kaito, Henry ed Alan.
Lei Rimane a fissarli incredula,
chiedendosi cosa ci facciano là.
«Hei! Scendete è pericoloso!»
Asserisce lei, tuttavia non riescono a sentirla, come se ella fosse
il nulla.
Posto sotto quelle rocce, nella parte in mezzo, Lisavede
suo padre che spalanca le braccia, quasi come se volesse
abbracciarla. Le lacrime le colano, la sua voce lievemente svanisce,
fino a diventarene senza nota.
Appare un orologio a scatti, suo
padre viene inghiottito dalle fiamme, e così anche gli
altri. Tra
tutti, lei sceglie di andare dell' unico che ha i colori più
concreti, vivi e brillanti. Prende la rincorsa, e sale su quelle
rocce che al suo tocco crollano, ma non si dà per vinta,
perché non
vuole più perdere Kaito in quanto sa di amarlo
più di sé
stessa.
Lo raggiunge lentamente, evitando le macerie che cadono e
i detriti che feriscono il suo volto, causandole ferite da cui
fuoriesce il suo sangue. Lo raggiunge, lo prende per mano per poi
baciarlo e sussurragli con enfasi. «Non ti
abbandonerò mai!»
Lui
fa un sorriso, le fiamme svaniscono, il paesaggio cambia diventandone
uno simile a quello delle fiabe: lo sfondo è azzurro cielo
misto tra
il blu cobalto; colori fin troppo simili agli occhi che appartengono
ai due ragazzi.
Lui le accarezza il viso per poi trascinarla a sé
e strapparle un colmo bacio d'amore.
Lisa,
apre gli occhi, e si ritrova nella sua stanza con il sudore fradicio.
I suoi vestiti sono umidi. Il vento è in assenza,
l’ossigeno le
sembra quasi irrecuperabile. Si ascolta il respiro, sentendo un
grande fiatone che le lacera la gola asciutta scoprendo così
di
essere addirittura disidratata. La sua mente non pensa se non a quel
sogno, ricordandosi solo le tragedie. Non realizza che sia stato solo
un' illusione, finché non si alza. Si mette la mano sulla
fronte
sentendola molto sudata. Quando sente di non avere più lo
spavento
che batte al cuore, incomincia a riflettere.
-
Era solo un sogno, non era reale, anche se io mi sono sentita come se
Kaito fosse stato d’avvero là con me. Ma non
è possibile, sarebbe
follia pura. -
Esce
dalla stanza, cerca sua madre, ma ai piani inferiori non la trova.
Torna al secondo piano, e là, la incontra in camera, ormai
diventata
sua, perché prima c'era suo padre.
Lei
sta mettendo in ordine i vestiti, ripiega i suoi per poi prenderne
alti da stirare. Sua madre stiracchia sempre in camera, è
diventata
una sua abitudine da molti anni.
Lisa,
tossisce per farsi notare. La madre della fanciulla, si accorge della
sua presenza, posa il ferro da stiro e l' abbraccia forte,
lasciandola stranita; sembrando quasi che le mancava da giorni.
«
Ma che cosa fai? » Chiede Lisa.
«
Tesoro, ero così in pena! Meno male ti sei
svegliata.»
Sempre
più frastornata rimane la ragazza. « Ma che
intendi dire? Da quanto
ho dormito? »
Lei
scioglie l’abbraccio per poi specificare.« Cinque
giorni. Avevo
chiamato il medico e mi disse che eri in stato di coma. »
«
Coma? » Ripete senza capire bene. Pensando -Non so come sia
possibile, ma questo non è assolutamente normale!-
«
Avrai fame vero? » Chiede la madre preoccupata.
Non
appena Lisa sente la parola “Fame”, subito le
giunge un brontolio
allo stomaco.
«
Sì, esatto» afferma un po' in imbarazzo per il
rumore sentito.
La
signora Elison si sposta per annunciarle .« Vado a prepararti
un
toast, e poi preparerò una cena consistente dato che sei a
digiuno
da ben cinque giorni. »
Lisa,
aspetta che sua madre se ne vada dalla stanza. Ci entra, guarda il
posto dove qualche settimana fa suo padre dormiva sonni tranquilli.
Proprio in quel momento, inizia a ricordasi tutti gli eventi accaduti
cinque giorni fa: Henry che usò il suo computer per entrare
illegalmente in un sito privato, usufruendo di codici segreti.
Proprio da questo s'insospettisce su come lui ci sia riuscito. Lui
aveva sempre ribadito di avere conoscenze; ma può’
davvero un
contatto dargli così tanto potere?
Rammenta
poi, il come suo padre fece una promessa con Kaito. Ma non è
la
promessa quella che la lasciò di stucco; bensì il
fatto che lui
sapeva benissimo che sarebbe stato ucciso. Questo le fa pensare, che
alla fine quello non era stato un incidente ma un omicidio!
La
collera, la curiosità si mischiano. Decide di volerne sapere
di più,
ma non ha la più pallida idea di come fare. Sbuffa
arrabbiata per il
fatto che debba rinunciarci.
Si
alza dal letto matrimoniale, decide di mettere in ordine le cose che
metteva apposto in precedenza sua madre.
Prende
le magliette, le piega ponendole nel primo cassetto nero posto in
fondo alla stanza vicino ad una finestra che le indica il tramonto.
Raccoglie anche l’intimo, in particolare mutandine e
reggiseni. Li
piega e li posiziona negli appositi cassetti; il problema è
che
questi non riesce a farli entrare. Sbuffa innervosita perché
una
cosa che odia e non riuscire a portare a termine i suoi impegni
presi.
Prende
gli indumenti per crearsi lo spazio necessario. Mentre li solleva,
cade una lettera dalla tinta rossa. La guarda incuriosita, e legge
che è indirizzata a lei. Presa dall’ eccitazione e
curiosità, la
raccoglie e la nasconde in tasca, perché sente che
è una cosa da
leggere in solitudine.
Mette
apposto tutto ciò che ha messo in disordine, chiude il
cassetto e si
dilegua dalla stanza senza lasciare traccia del suo passaggio.
Lisa
scende le scale, mentre sua madre con in mano il piatto, le porge il
toast. Ella lo mangia con gusto, prendendo una bibita ed iniziando
così a fare merenda.
Sua
madre torna in camera sua per dinire dia mettere apposto il tutto.
Lisa per fortuna, aveva sostituito la busta rossa con un'altra, in
questo modo lei non si sarebbe accorta dello scambio, a meno che non
avesse iniziato a cercare con attenzione.
Finisce
il toast, corre in camera, prende la busta e la gira su sé
stessa
trovando un messaggio sulla superficie rossa.
–
Da
aprire solo quando Lisa
sarà felice,.-
Lei
riconoscerebbe la calligrafia allegra e gioiosa di suo padre con
chiunque. La prende come sua volontà così la
mette in tasca
pensando.
-
Va bene papà, rispetto il tuo desiderio, appena
sarò felice la
leggerò.-
Va
in salotto mentre vede sua madre con in manco una valigia enunciando.
« Tesoro, ora prepariamo la valigia!»
Istintivamente,
pensa che voglia mandarla fuori di casa, così chiede con
leggero
spavento. « Devo andarmene? »
Lei
fa una risata per poi esplicitarle. « Domani avrai la
settimana
bianca con la tua classe. La tua febbre è scesa da giorni
quindi ho
detto ai tuoi professori che potrai andarci; ho già pagato
il tutto
necessario. Sei contenta? »
Lei
non ne sapeva di questo viaggio, tuttavia si ricorda di come Kaito
glielo accennò qualche giorno fa.
Prepara
la valigia assieme a sua madre per la giornata di domani, che spera
che sia bella. Mentre prepara tutto, viene a scoprire che Kaito non
si era fatto sentire, e che solo Henry l'aveva cercata; da
ciò ha
deciso di perdonare Henry per il bacio che le diede, anche
perché
Kaito pare non interessarsi a lei.
Kaito
si guarda attorno. Sta in un posto mai visto prima d’ora: i
colori
sono molto bizzarri, il verde bosco intricato al nero, sembra un
cielo in uno stagno dal colore verde putrido.
Si
gira, cammina, fino ad arrivare al l’orlo di una roccia. Non
capisce come, ma si spaventa: trema al solo pensiero di cadere da
quell' altezza. Il suolo è di color nero, sembra quasi il
baratro
del oblio: un grande buco nero senza fine .
Appaiono
poi, diverse persone e tra queste vi sta: Seya, Aoko e Carolyne. Una
di loro sta ferma, viene circondata dalle fiamme compreso Kaito. Lui
freme dalla paura, le sue gambe non reggono più il suo peso;
si
accascia a terra, chiedendosi da quando è così
debole?.
La
superficie rocciosa, inizia a tremare e a sfaldarsi crollando,
facendo barcollare Kaito. Egli cerca di tenersi saldo ai frammenti di
pietra ancora eretti.
Cerca di farsi
forza, finché non vede da sotto una ragazza che si
arrampica. Ella,
viene ferita, punta dai detriti. Più si avvicina a lui
più egli
diventa felice in quanto riesce a identificarla: è colei che
ama,
colei che darebbe tutto anche la sua stessa vita; Lisa Elison.
Lei
lo raggiunge e lo salva, facendo sparire le fiamme per poi dirgli
chiaro e tondo « Non ti abbandonerò mai!
»
Kaito
rimane spiazzato, fa un sorriso di cuore e senza rendersene conto, la
prende, la porta verso sé, e dopo uno sguardo sfuggente di
occhi, la
bacia con tutto sé stesso. Senza notare che il paesaggio
stia
cambiando.
Kaito,
si sveglia sudato con il respiro in affanno. Si guarda attorno per
rammendare quello che ha sognato. Ricorda solo le parti peggiori, non
c’è altro. Guarda fuori, e nota che
c’è il tramonto: un sole
splendido, che tinge il cielo di arancio, rosso, e bianco donato
dalle nuvole.
Si alza dal letto, ed esce dalla stanza per poi
vedere Jii.
« Giorno jii-chan. » Saluta lui con uno
sbadiglio.
Jii lo osserva, per poi esprimergli con felicità «
Signorino, finalmente si è svegliato!»
Senza pensarci Kaito, fa
una faccia sbalordita « Eh? »
Jii, chiarisce « Ha dormito per
ben cinque giorni! »
Kaito inizia a ragionare.– Cinque giorni!?
Ma scherziamo!? – Prende il cellulare e controlla la data
leggendo
che è il 21 febbraio 2014.
« Come è accaduto? » Chiede sempre
fissando il cellulare.
« Non saprei... non si svegliava più...
il dottore spiegò che era in una specie di coma. »
« Coma?! »
- Questo non è normale, no è assurdo! Ma come
è possibile?
-ipotizza lui insospettito.
« Sì, le ho preparato da mangiare. »
annuncia Jii con un sorriso di sollievo.
Kaito, appena sente la
parola “ Mangiare”, si fionda in cucina a consumare
quello che
c’è, tra cui un pizza; non l'avrebbe detto, ma ha
una fame
allucinante, così tale che, gli pare quasi che non avesse
mangiato
da giorni, ed infatti è pure assetato.
Mentre mangia,
comincia a riflettere.
- Ho dormito cinque giorni, e Lisa avrà
sicuramente aspettato una mia visita! Sono fregato, adesso non mi
rivolgerà più la parola... E poi, se non sbaglio,
Carolyne mi aveva
baciato; sì era proprio un bacio! E se Lisa l'avesse saputo
a
scuola? No, forse era ancora a casa...Spero, altrimenti devo davvero
dichiararmi. -
Realizzando che è il 21 febbraio, concepisce che
l'indomani avrebbe avuto la gita. Si alza e subito prepara la valigia
mettendoci tutto l’occorrente necessario.
Kaito, ama sciare;
Una volta con Aoko, fece una gara di travestimento! E si
travestì da
KaitoKid; il bello e che nessuno pensò a lui come il vero
ladro,
eccetto Akako.
Finito il bagaglio, lo chiude, e poi si va a
rilassare prendendo il termometro scoprendo alla fine di non avere
più la febbre. Così esce per avviarsi a casa di
Lisa in quanto le
manca a da impazzire!
Sono le 19.00, e Lisa si trova al piano
inferiore di casa sua. Sente il campanello, va ad aprire,e trova
Kaito che la guarda come se fosse al settimo cielo. Lei lo fissa con
felicità, ha il cuore che sobbalza di pura esaltazione;prova
proprio
la voglia di fare la scema e di ridere con lui. Ma si trattiene
cercando di non mostrarsi fin troppo contenta usando il così
detto “
Poker face”, anche se non sa fin quanto riuscirà a
reggere con lui
la maschera.
« Ciao, dopo ben cinque giorni hai deciso di farti
sentire?» Sollecita la castana con labbra chiuse a linea.
Kaito,
la osserva non sapendo ben cosa dire. Si sente impacciato e un po' in
soggezione; l’unica cosa che gli viene in mente è
spiegarle la
verità. « Ecco, ti prego di scusarmi! Davvero, ero
finito in un
sonno senza fine. Non so come sia possibile, ma ho dormito per cinque
giorni.»
Lisa sgrana gli occhi incredula, chiedendosi
mentalmente– Come!? - Prende il ciondolo, appoggiandolo al
palmo
della sua mano trattenuto ugualmente dal suo collo.
« Mi prendi
in giro? » Domanda sospettosa.
« Non lo farei mai; è la verità
puoi chiedere conferma al mio medico e a Jii. » si
giustifica,
guardandola negli occhi, riuscendo a trasmettere alla ragazza un
pizzico di fiducia, anche se nota che quelle pupille tremano alla
vista degli occhi di lei. Ciò per ella, è una
cosa strana, dato che
Kaito è uno che può farla zittire in ogni momento
con una semplice
frase o espressione.
« Va bene, ti credo... beh è buffo, perfino
io mi sono svegliata dopo cinque giorni. » Confessa con tono
freddo,
discostando lo sguardo.
Lui non sa cosa dire, pensa perfino lui
che sia una cosa impossibile. Tuttavia sa che “
L'impossibile”
nel suo vocabolario, non è una parola esistente, in quanto
ci sono
stati troppi fatti e situazioni che hanno affermato questa tesi.;
senza che lui lo sappia, pure Lisa è dello stesso avviso,
solo che
lei contrariamente vuole prima chiarire con Akako, ma in questo
momento quella ragazza, è l'ultimo dei suoi problemi.
« Ma come
hai fatto? » Chiede lui stupito della coincidenza.
Lisa, nega
trattenendo la sua ipotesi riguardo il suo ciondolo, giusto per non
sembrare una fanatica in cerca di fantasia « Non ne ho
idea!» Ed è
così che le viene in mente che deve chiamare Akako .
Tuttavia decide
di non raccontare nulla al ragazzo, anche perché, sarebbe
davvero
assurdo ciò che la sua fantasia le sta suggerendo mentre
tenta di
cucirsi le labbra.
« Lisa, ti va domani di... stare con me in
pullman?» Domanda lui, con le spalle alzate trattenendo i
pugni
stretti sembrando quasi impaurito.
Lei ragionando medita lo
strano comportamento rappresentato -Ma da quando mi mostra simili
emozioni? Suscita tenerezza; talmente dolce e fragile, che mi
dispiaccio per lui dato che mi ha già invitata un altro.-
Abbassa
lo sguardo per sancire con un volto pentito « Mi dispiace, ma
ho già
detto ad un altro che sarei rimasta con lui in pullman
vicino...»
Di
scatto Kaito, le cinge le spalle, riuscendo a scioglierle il cuore,
mentre gli si avvicina sempre di più a lei chiedendo con
voce
tremante, delusa ma che esprime chiaramente la sua ansietà
« Chi è,
dimmelo, chi?! » Lei rimane a fissarlo sentendo le emozioni
in
divampare solo al suo tocco; ancora si chiede da quando ella sia
così
sensibile, dato che poche settimane fa lui non gli faceva questo
effetto.
Cerca di tranquillizzarlo ammettendo la verità «
Henry... mi ha chiamata pochi minuti fa chiedendomi se stavo con lui;
dato che tu non c'eri e non ti eri fatto sentire, ho accettato. Mi
dispiace...»Sii scusa mortificata in quanto
l’'unica cosa che
vorrebbe vedere è la tristezza di chi ama.
Kaito abbassa il capo
con un espressione crucciata. Si mette le mani in tasca per poi
mormorare a bassa voce.
« Ok...come vuoi...» Se ne va sembrando
un cagnolino bastonato. Nel cuore di lei, sale la tristezza e il
dispiacere sempre più grande per lui. Vorrebbe fermarlo,
dirgli che
potrebbe rimandare l’apuntamento con Henry; ma qualcosa
riesce a
bloccarla, per questo fa solo un accenno di voce, per poi mutarsi e
pensare.
– Scusami, non credevo che ci tenessi così tanto.
Ma
non riesco a disdire un impegno preso, nemmeno se si tratta di
te.-
Kaito ad aver saputo questa notizia, si sente di pessimo
umore; finalmente credeva di poter risolvere con Lisa le questioni
irrisolte standole vicino, trasmettendole affetto e magari
dichiararsi; ma nulla, quella ragazza aveva già preso un
impegno con
un altro, e non la biasima, perché lui non le era mai stato
accanto
in questi giorni, non l'aveva vista, e anche se lei aveva dormito per
cinque giorni come lui; ella, avrà compreso su Henry
qualcosa che
lui non aveva visto nei confronti di Lisa.
Lo sente, lo prova, lo
soffre: si sente rifiutato e quasi tradito; ma non nutre rancore per
Lisa, perché il primo a tradirla almeno col corpo era stato
lui. Il
primo a ferirla era lui, non lei... Di questo si tormenta e si da la
colpa di quanto è codardo di fronte all’ amore;
avrebbe preferito
affrontare Shinichi piuttosto che affrontare la sua
mentalità che
lottano tra la verità e la paura .
Kaito, vorrebbe dire a Lisa,
che Carolyne la reputa come una nemica, ma sa che lei, non l'avrebbe
ascoltato perché lei si era convinta che lui avesse un
debole per
quella “provocatrice”, perché lo sapeva
bene che se lui avesse
accettato il bacio di Carolyne, quella, lo avrebbe toccato; lo
sentiva da come lo teneva a sé nel bacio.
Torna a casa
distrutto col cuore, per poi giocare ai videogame fino notte tarda,
cercando di scordare Lisa e la sua vita da ladro; in questo momento
non ha testa per rubare, non ha stimoli, si sente solo come un
bambolotto senza anima.
Fissa lo schermo, muove le dita sul
Joystick, ma oltre questo, non si diverte: La sua mente divaga solo
nel passato, nei meandri dei suoi ricordi passati assieme a Lisa che
provocano un dolore al cuore e allo stomaco che pungono, lacerano. La
nostalgia, l’angoscia è così potente
che gli iniettano veleno
nella sua stessa voglia di vivere. Lo percepisce sempre di
più che è
entrato in depressione.
Lui non era mai andato stato di
demoralizzazione per nessuna ragazza, nemmeno per Aoko! Invece per
Lisa sì; forse perché davvero senza di lei si
sente: perso, vuoto,
tormentato dalla colpa delle sue stesse fissazioni: la paura di avere
una relazione.
Non sa fin che punto reggerà, lo sa bene che se
solo gli dicesse esplicitamente i suoi sentimenti, loro due non
avrebbero più: rivali, nemici, persone che li
allontanerebbero con
ogni mezzo, tristezza, incomprensioni, malessere, insanita mentale,
lotte contro il proprio Io interiore. Ma più che altro, per
cercare
di alleviare le sue colpe, vuole credere che sia tutto ciò
sia
causato da un fattore esterno: che in realtà ciò
che aveva
scatenato il tutto era stato una persona o una situazione;
perché
prima Kaito e Lisa, erano in perfetta armonia, in quanto si era
creato un rapporto di complicità ed aiuto reciproco. Una
relazione
che per Kaito valeva più della coppia stessa.; a cosa gli
serviva
ammettere i suoi sentimenti a Lisa, se l’aveva vicina a
sé sempre
sorridente pronta a rischiare il tutto per lui? Con questi pensieri,
si accorge che adesso tutto ciò non potrà
più tornare, se egli non
farà una mossa verso lei; tutto perché
l’ aveva ignorata con
Carolyne.
Arrivano le tre di notte. Solo quando ha gli occhi
realmente stanchi, chiude il gioco salvando la partita per poi
coricarsi a letto, mettendo la sveglia per svegliarsi la mattina
presto. Ma alla fine crede che non sia importante andarci dato che
vedrà Lisa con quel tipo... Però
c’è un qualcosa, probabilmente
il suo orgoglio che non gli permette di gettare la spugna.
Dopo
che Kaito se ne era andato, Lisa era uscita fuori di casa.
Lei si
avviò a fare la spesa per sua madre, col pretesto di vedere
che cosa
comprare per la gita di domani. Purtroppo, non aveva scarponi
invernali, dopo-sci e tanto altro ancora. Comprò tutto per
poi
tornare a casa. iniziò a provare una forte nostalgia, che
riuscì a
farle scendere le lacrime; perché era in preoccupazione,
sentiva nel
suo cuore l’ansia e mille dubbi sul comportamento strano di
chi
ama.
Girò per le vetrine alla scelta di maglioni, felpe e
quant’altro. Si soffermò mentre scelse dei
pantaloni pesanti verso
due persone che non si sarebbe detto che fossero una coppia, ma di
certo erano amici molto affittati. Li guardò sentendo un
nodo alla
bocca allo stomaco, li fissò con sguardo dispiaciuto,
rimpiangendo
che quei momenti non li possa passare più con Kaito..
Più
passa il tempo a rinnegare, rigettare in sé i suoi
sentimenti per
non piangere, più sente il male insediarsi in lei.
Attraversa le
strisce pedonali e poi improvvisamente scoppia in lacrime. Prende un
fazzoletto, si soffia il naso, corre verso casa. Arrivata
là, si
dirige in camera sua senza guardare sua madre per poi buttare a terra
le borse ed accasciarsi sul letto piangendo, desiderando con tutto il
suo cuore che tutto con Kaito torni come in precedenza.
Arriva
sera tardi. Lisa cena parlando con sua madre dello strano
comportamento di Kaito e di come Henry si preoccupi per lei, per poi
andare a nanna, sperando col cuore che Kaito non faccia il cretino
con quella ochetta dal nome di Caroline.
Arriva l'indomani.
Il sole è alzato nel cielo, le nuvole lo coprono
leggermente, il
vento soffia debole ma ugualmente freddo.
Lisa Prende la valigia,
scende le scale. Fa colazione, una veramente abbondante: a base di
caffè, latte, biscotti e un quintale di cioccolata!
La madre si
prepara per accompagnarla a scuola con la macchina. Appena è
pronta,
Lisa nota che è vestita come lei: con berretto bianco di
lana, un
giubbotto anch'esso del medesimo colore a bottoni neri tondi grandi,
susseguiti da un pantalone beige molto pesante, in più ha
tre maglie
invernali in quanto fuori ci sono zero gradi.
Dal comò del
soggiorno, Lisa prende i guanti li indossa alle mani, afferra la
maniglia della valigia e cammina assieme alla madre verso la macchina
depositando la valigia nel bagagliaio.
Lisa si siede sul posto
anteriore e poi sfrecciano a destinazione.
Durante il tragitto,
inizia a cantare felice. In realtà è solo
apparenza, perché dentro
di sé teme questa giornata; ha il presentimento che qualcosa
le farà
crollare ancora una volta il suo muro di difese. Ma essendo forte e
una positiva, cerca di non pensarci ed andare avanti.
Appena
arriva a destinazione, scende dall' auto, prende la valigia e la
deposita sul pullman.
Alan come nei programmi con Aoko e
Rina, si incontrano a metà strada.
Aoko che è accompagnata
dalla macchina di suo padre pronuncia « Andiamo! »
Esclama lei con
un sorriso sulle labbra; si vede che ama andare in gita, anche se
Alan si chiede se sappia sciare. Lui la veda talmente imbranata e
delicata che scommette che se cadesse sulla neve gelata, piangerebbe.
Questi pensieri non li racconta a nessuno, nonostante tutto, si rende
conto che sta iniziando a guardare Aoko in modo strano, non sa
spiegarlo, ma sente che se lei non gli parlasse lui si
annoierebbe.
Rina come sempre cinge Alan per il braccio destro,
per poi esclamare « Tesoruccio mio, ci divertiremo!
» Alan fa un
sorriso per farla contenta, anche se in realtà pensa
– Sarà dura
stare con lei...-
Da quando lui sta con Rina, non riesce quasi mai
a parlare con Aoko da solo, soprattutto non hanno mai il tempo per
parlare del loro piano su Kid e Seya. Ma lui sta iniziando a perdere
di vista questo obbiettivo, in quanto i due ladri non si sono fatti
sentire da giorni. Non nutre nemmeno preoccupazione se Seya
c'è o
meno, ed è ciò a preoccuparlo, dato che prima gli
creava molta
tensione il non ricevere i suoi bigliettini con dentro le sue
fantomatiche dichiarazioni d'amore; forse è normale dato che
sta
crescendo e sta indubbiamente sviluppando la sua mente? Questo lui
pensa mentre parla con tutte e due nascondendo i suoi
disagi.
Entrano in macchina, per venire scortati a
destinazione dal padre di Aoko.
Durante il tragitto loro hanno
parlato del più e del meno senza sosta ridendo e scherzando.
Alan,
è elettrizzato a questa gita, sente che sarà
entusiasmante. Perfino
Aoko è di questo avviso, avverte che potrebbe essere la
volta buona
per parlare con Alan come ai vecchi tempi; perchè si
è resa conto
che gli manca complottare con lui di chissà che piani
assurdi.
Aoko
scende dall' auto seguita da Alan e Rina, prendono le loro valigie e
le depositano dentro il pullman.
« Oggi fa freddo » Asserisce
Aoko scaldandosi le mani coperte dai guanti di lana, con il suo
fiato.
Afferma Rina, anche lei infreddolita. « Già, e se
le
previsioni sono corrette, in autostrada avremo la nebbia! »
Chiede Alan interessato.« Beh, almeno in Hotel ci
sarà il
riscaldamento e staremo bene; a proposito avete già chiesto
con chi
stare?»
Aoko e Rina rispondono. « Noi staremo assieme, »
Aoko
domanda curiosa ad Alan. « Tu chi hai proposto ai professori?
»
«
Ho proposto: Akito e Akira » Elenca Alan.
[Non Akito Hayama lo
specifico per LoveKodocha, ma se vuoi pensare che sia lui, fai pure
ND]
Rina Suppone. « Beh, non li conosco, ma saranno simpatici!
»
» Alan Afferma con risentimento. « Sono gli unici
che bene o
male, credono in me... Dopo che Kid mi umiliò, la classe mi
prese in
giro dicendo che hanno dubbi sulle mie capacità!.
Aoko Difende
per incoraggiarlo « Non è vero che sei un
incapace! Tu sei bravo.
Papà mi ha detto come sei efficiente a lavoro! Riesci anche
ad
aiutarlo ed a trovare certi particolari che a lui sfuggono ».
Alan
fa un sorriso « Dai, non esageriamo, sono cose da nulla.
»
Esprime
sempre Aoko con determinazione. « Tu solo percorri le tue
idealizzazioni, e non badare a chi non ti conosce! »
Afferma lui
compiaciuto.« Infatti, non ho mai pensato di rinunciare!
»
Rina
entra nel discorso un po' preoccupata « Alan, anche io credo
in te!
Da sempre. »
Il ragazzo imbarazzato non sa cosa dire se non. «
Grazie, siete tanto gentili. »
Kaito accompagnato da Jii,
raggiunge tutta la classe trovando Lisa tutta imbacuccata dalla testa
ai piedi di vestiti. A vederla gli scappa un sorriso di divertimento,
poi va da lei a salutarla come un normale amico nascondendo la sua
ansia e la paura di sbagliare ancora.
« Ciao, stai meglio? »
Lisa
risponde « Sì, ma oggi fa troppo freddo, spero che
in albergo
abbiano il riscaldamento, se no congelerò! » Si
lamenta con braccia
conserte muovendole per scaldarsi.
Kaito senza nemmeno pensarci
prende un oggetto pesante per poi avvolgerci su di esso Lisa.
«
Hai ancora freddo? » Chiede una volta dopo avergli messo la
coperta.
Lisa arrossisce sentendo in sé un calore che spezza lo
stesso
vento fresco. Il suo sangue ribolle, il suo cuore accelera i battiti,
la sua voce si affievolisce facendo uscire un flebile « No...
Ti
ringrazio » Kaito contento che lei stia meglio, risponde
« Per te
questo e altro! » Vorrebbe fare di più, ma si
trattiene perché
nota Caroline che si avvicina a lui. All' istante si allontana da
Lisa con la speranza che ella non mostri a chi ama, la foto di lui
che bacia lei, sarebbe il peggior colpo per Lisa; specie dopo
l'ultima discussione animata con lei.
«Kaito! »
Il giovane
rabbrividisce alla chiamata pensando – Mi sembra di sentire
Akako,
accidenti! - Decide di agire furbamente e di tenerla tranquilla. Fa
un respiro pensando – Poker face, come sempre... -
« Ciao,
come stai? »
La ragazza felice « Io tutto bene, e tu? Ho sentito
che hai dormito per molti giorni; lo sai ero in pensiero.
»Kaito
sempre calmo pensa – Merito del tuo scherzetto... -
« Eh già,
pure a me ha stupito ciò. Beh, l'importante è che
sono guarito.»
La
fanciulla con un altro sorriso ingenuo. « Sì! Stai
vicino a me in
pullman? »
Il ragazzo medita un piano per poi rispondere « Ma
certo, come potrei non stare vicino a una bella ragazza come te!
»
La
bionda arrossisce dal complimento « Ma dai, che dici; lo sai
che non
sono così bella...»Lui cerca di ribattere
inventando ciò che
riesce pur di avere fiducia da lei.
Lisa guarda il tutto da
lontano iniziando a perdere seriamente le speranze. Osserva i suoi
compagni che arrivano e si avvicinano tra di lori per formare dei
gruppi d'amici, dove lei sa bene che mai sarà accettata.
Posa gli
occhi su Alan, Aoko e Rina, sentendo che una sua parte vorrebbe
essere in mezzo a loro, dato che non smettono di parlare felici e
spensierati come due bambini delle elementari.
« Lisa, eccomi!»
Asserisce un suo amico.
« Oh... Eccoti...» Mormora con sorpresa
senza enfasi.
Henry e Lisa, iniziano a parlare, ciò viene notato
da Kaito che cerca di andare da loro, ma Caroline capendo le sue
intenzioni, lo prende e lo distrae. Lui nonostante sia infastidito da
questi atti suoi, se ne sta zitto con la consapevolezza, che prima o
poi, un momento solo con Lisa lo troverà sicuramente, e in
questo lui
intende pure di notte.
Lisa non pensa che Kaito abbia queste
piccole missioni da svolgere, anzi, lei non ci bada proprio,
perché
ha deciso che vuole solo svagarsi senza pensare a chi ama.
Parlotta
con Henry di cose irrilevanti, questioni, che a lei interessano ben
poco. Più ci parla, più scopre che hanno
pochissimo in comune. Se
lei ama la fantasia e le illusioni, lui adora i fatti, le prove e
soprattutto la logica. Lentamente, si rende sempre più conto
che
Henry non è affatto un ragazzo dalla mente ingenua, ancora
primitiva
in quanto la sua testa è più centrata sui fatti
quotidiani come:
politica, musica, film, cinema ed economia; cose che alla castana,
non ispirano interesse o fascino. Proprio per questo mentre parlano,
Lisa deve spegnere il cervello e annuire in silenzio facendo finta di
ascoltarlo.
I ragazzi entrano in pullman non appena arrivano
tutti i professori.
Aoko si mette vicina ad una sua
compagna dove seduti davanti a lei si trovano Rina ed Alan. In questo
modo, lei è sicura di poter stare bene in quanto vicina ai
due,
perché non vuole più sedersi tutta sola,
specialmente in un viaggio
che ha come programma tre ore di tragitto contando le eventuali soste
in autostrada.
Kaito geloso e frustato da come sia
impossibilitato a parlare con Lisa, inizia a pensare ad una
soluzione.
Caroline riceve una chiamata , risponde animatamente
facendosi sentire da molti.
« Pronto. Mi scusi? Come sarebbe a
dire che lavorerete senza di me!? Solo perché vi ho chiesto
una
settimana! Vi pago e anche molto e non accettate!? Mi faccia parlare
col regista! In questo momento non accetto scusanti! »
Kaito
l'ascolta pensando. – Ma sentila la sbattono fuori da un film
e usa
tutto pur di non perdere il posto... Che ragazzina. -
Henry si zittisce
ascoltando Caroline. Inizia a chiedersi che abbia, così va
da lei a
chiedere. « Che ti prende? »
Caroline risponde. « Mi stanno
sbattendo fuori dal cast! Ma come si permettono, insomma ho chiesto
solo una settimana; in America mai avevano obiettato! »
Henry fa
un sorriso « Come tu sei la manipolatrice in America del
cinema, io
ci penso per il Giappone!
Fammici parlare, darò io una parola!
»
La ragazza gli passa il cellulare mentre lui risponde
presentandosi aggiungendo. « Potrei parlare col regista? Oh
può'
eccome se non vuole problemi con me! » Dopo persuasioni,
riesce a
parlare con il regista assumendo un tono professionale «
Salve, si
ricorda di me. Già, e sa già la
novità? Perfetto, allora potrebbe
dare tempo a Carolyne? Sì è una mia stretta
amica! Perfetto,
grazie. Eh? Nono, non sono interessato a quel ruolo... Sì
certo lo
so che sarei perfetto, ma non posso, ho preso una pausa. Solo se mi
assicura che non toglie Carolyne dal film, ci tiene assai. Mi dia i
file e ci penso io. -
Kaito guarda sbigottito il ragazzo
pensando. – Ma che si saranno detti? -
Perfino Lisa si chiede
la stessa cosa, come quasi tutti.
Lisa sempre di più inizia a
sospettare su Henry e su chi sia realmente. Kaito invece non ci mette
poco a capire che Henry è immischiato in qualcosa che va
oltre al
cinema.
Caroline riprende i cellulare. « Pronto, che mi dice?
Veramente! Grazie, ma come l'ha convinta!? Non ho capito che intende
dire? ma... Aspetti!» La chiamata viene chiusa. Lei non
capendo
bene, non se ne importa perché rimane felice,
così tale che va dal
suo amico e lo abbraccia calorosamente dicendogli « Henry,
senza di
te avrei perso un film!! »
Il ragazzo risponde staccato con
vanto. « Ma figurati, se ti toccano vedi che combino...Ad
ogni modo,
appena hai un minuto dobbiamo parlare di una faccenda.»
« Anche
ora!»
Il ragazzo si guarda attorno pensando – No, troppa
gente...-
« E dai, io devo tenere compagnia a Lisa, comunque
parlo tra questi giorni appena hai libertà! »
La ragazza fa un
ghigno rispondendo « Interessante, va bene. »
Caroline torna a
sedersi accanto a Kaito.Lei, Emana il suo profumo che lui riesce a
odorarlo chiaramente per quanto forte è.
« Scusa ma quanto
profumo hai addosso? » Chiede allontanandosi verso il
finestrino aprendolo.
La
bionda, prende dalla sua borsa una boccetta per mostrargliela.
« È
un profumo del mio paese, si chiama Sweet tentation, é al
sapore di
menta peperino, è molto buono, e costoso;
oltreché di marca! »
Il
castano, senza nemmeno a sentire la descrizione, chiede imbronciato
«E non puoi toglierlo? prima non me ne ero accorto ma
è assai forte
per me!»
La ragazza offesa gli ordina « Se non ti piace, te lo
faccio piacere con la forza! »
Kaito ribatte « prova a farmi un
dispetto e finisci male carina! »
La ragazza contrasta
bisbigliandogli « E su dai, non ti sarai scordato il mio
“ Chu “
con te»
Il ragazzo reagisce in silenzio sentendo la rabbia e
tensione insieme. Mormora trattenendo tutto nella sua voce «
la
terrai segreta vero? »
« Dipende da te Kaito, io questa foto
posso dirti che è già spedita in molti luoghi,
ergo non hai modo
per cancellarla! Ovviamente la terrò segreta, ma sai, sono
vendicativa! »
Kaito fa una smorfia « E cosa vuoi in cambio
della cancellazione di quelle foto? »
« Che la smetti di
ostacolare Henry con Lisa! »
Il ragazzo chiede guardandola negli
occhi « Pensi davvero che Lisa possa dimenticarsi di me?
»
Lei
afferma sempre con sicurezza « Oh beh, Henry ci sa fare con
le
ragazze! »
Lui ribatte « Lisa non è facile all' amore! E poi
scommetto che gli manco. E se vuoi saperlo, io ci so fare meglio con
le ragazze... »
« A me non sembra » ribatte lei con un sorriso
divertito.
Kaito lancia uno sguardo omicida alla ragazza, poi lo
camuffa in uno calmo pensando – Non ho dubbi, Henry e questa
si
sono messi in squadra per separarmi da Lisa, ma voglio più
prove...
-
« Ma a te non da fastidio? » Chiede lui con tono
vago,
assorto indicando Henry dove vede chiaramente Lisa annuire senza
parlare.
« Cosa intendi? » Chiede Caroline confusa.
«
Insomma, quel ragazzo sta dietro a una persona che non fa parte dello
spettacolo, non ti fa sentire come dire... inferiore? »
Spiega
facendo l'ingenuo con occhi normali.
Carolyne sentendosi colpita
nell' orgoglio balbetta « I-inferiore? »
« Eh, sì... Perché
mai uno così, dovrebbe non interessarsi a te?
»insiste cercando di
essere il più sottile possibile e pressante in certe parole.
«
A-A me non importa se a lui interesso o meno! » Afferma
sempre
decisa con l'agitazione salirgli pensando – Non puo' Henry
non
interessarsi a me, insomma io sono così carina, e lui
pure... Ma che
m'importa, siamo solo amici! -
« Oh, quindi non ti da fastidio
essere battuta da una ragazza, non ti da fastidio vedere come lui
veda un' altra? E a te invece, lasci stare? » interroga
guardandola
negli occhi che per un attimo lui scorge la sua titubanza soprattuto
dalle sue labbra che vengono morse dai denti, chiari sintomi di
invidia, gelosia o invidia. Kaito arresta un sorriso di vittoria per
non farsi scoprire aspettando la reazione di lei.
« Per la
cronaca, se Henry ha questo, è merito mio; quindi non mi da
affatto
fastidio! »
Kaito fa un sorriso per poi chiedere con un brillo
negli occhi .« E non ti senti presa in giro? Insomma, se ci
rifletti
stai lasciando quel ragazzo solo con un altra, mentre tu stai con uno
che nemmeno ti piace, vero? »
La ragazza discosta lo sguardo,si
sposta lateralmente di qualche centimetro pensando – Altro
che
ragazzo ingenuo, scemo, sorridente... questo mi mangia, sta cercando
di farmi sentire inferiore a Lisa! Non ci credo, ma chi è
questo?
Come fa a sapere come colpirmi... Mai ho sentito questa agitazione, e
poi quei occhi mi divorano dentro, non posso averne paura; devo stare
calma! -
Si fa forza per confermare « Henry, in questi giorni
non mi ha mai trascurata! A me lui non piace, siamo solo amici!
Cioè,
evita le sue fan per me, ed io i miei! E poi è dolce. Non so
cosa ci
trovi in quella, ma a me non da fastidio! Io non amo più
nessuno, ho
già sofferto per amore. Non c'è altro tra me e
Henry! Per questo
non sono gelosa, e se vuoi la verità a me tu non dispiaci! -
Kaito
indietreggia puntandole la sua pistola spara carte. « Brava,
quindi
questa è la verità... Altra cosa, stammi lontana
se non vuoi che ti
faccio male.» mentre pensa – Devo parlare con Lisa
e dirgli
tutto... - Carolyne chiede curiosa. « Cosa è quel
giocattolo? »
«
Un gioco, se solo ti avvicini potrei farti male.»
« E se solo mi
hai male, ti rovino!» Minaccia lei.
« Sai che è un ricatto?
»
« Sai che è difendersi? »
« Ma non avevi detto che ti
piacevo? Credi che essendo così tu a me possa interessarmi?
»
«
Sono abituata ad essere rifiutata, e poi ho avuto un bacio
quindi...»
Lui corregge. « Un bacio che nemmeno ho accettato!
»
« Ti piaceva..»
« Solo perché sei molto bella, ma se
vuoi la verità, preferirei un bacio di Lisa!»
« Bugiardo
sono sicura, che non ti è dispiaciuto. »
« Cosa pretendi? Hai
labbra buone per baciare, ma oltre, non c’è
altro» Afferma
seccato.
« Vedi che ti piaceva? »
Kaito si morde le labbra
pensando – Nulla ogni cosa che dico la rivolta contro me...
Sì un
po' mi è piaciuto, ma non di certo perché mi
piace, è diverso...è
solo attrazione fisica, va ben al di là dell' amore.
Devo stare
zitto, è già tanto ciò che ho
compreso. -
Caroline fa uno
sbuffo pensando – Ma che tipo! Adesso almeno l'ho confuso,
certo
che quel bacio non era male, ma ero solo attratta fisicamente; sono
sicura che se non mi fermava io l'avrei sedotto...Tuttavia lui non
avrebbe mai acconsentito, credo... Però un uomo è
pur sempre facile
all' istinto carnale... Chissà, potrei davvero metterlo alla
prova e
vedere se riesce ad accettare una serata con me? -
Passano
due ore, e Kaito si addormenta sul pullman così come Lisa
che si era
fin troppo annoiata. Mentre Lisa dorme, finisce accidentalmente sulla
spalla di Henry, lasciandolo in agitazione. Kaito invece si appoggia
al finestrino sonnecchiando. Caroline lo guarda con rabbia. Poi si
sofferma ad osservare Lisa dormire sulla spalla di Henry. Un accenno
di rabbia gli sale, ma termina il tutto con un sospiro. Prende il suo
mp3 e ascolta la sua musica preferita pensando. –
Chissà perché
Kaito ed Henry amano tanto Lisa, non capisco; che ha lei di
così
speciale? -
Il pullman fa la prima sosta.
Aoko scende dal
pullman sentendo un po' di mal di testa.
Alan se ne accorge, va
da lei e chiede.
« Ehi, che ti prende? »
« Ho un capogiro e
nausea; credo di avere mal d'auto. » suppone Aoko, mettendosi
una
mano sulla tempia e l'altra allo stomaco facendoci dei massaggi
circolari.
« Hai mangiato molto? » Chiede lui un po'
preoccupato.
«No, non ho mangiato nulla... così non sarei stata
male. » conferma con occhi un po' tristi.
Rina raggiunge i due.
Alan chiede a lei « Sorvegli Aoko, non sta bene. »
« Sì! »
Alan si allontana, entra nel negozio e compra una bibita
zuccherata seguita da uno snack ripieno di cioccolato. Poi lo
dà ad
Aoko.
« Tieni, hai sicuramente disidratazione e mancanza di
zuccheri! Ti ho preso una bibita con dentro sali minerali ed altre
proprietà, e poi ci abbini questo che ti darà
zucchero. »
Aoko
prende il tutto pensando – È gentile, come sempre.
Non capisco
perché lo sia; probabilmente è la sua indole. -
Inizia a bere e
mangiare, riuscendo a ristabilirsi. La sensazione di malessere,
lentamente svanisce lasciando spazio alla fame.
« Alan, sto
meglio, adesso ho fame! » Conferma presa dalla
felicità.
Rina
prende Aoko per mano asserendo « Andiamo a comprare qualcosa!
»
Quando le due si allontanano abbastanza, Rina chiede «
Perché
Alan è così docile con te? Insomma, gli piaci per
caso? »
Aoko
si mette a ridere « Ma cosa dici? Fidati , quello pensa solo
a Seya,
e poi a me lui non piace è solo un buon amico! »
« Sei sicura,
tu con lui stai bene e... a volte scorgo occhi brillanti quando lo
guardi. »
« Non capisco, dove vuoi parare? » Chiede confusa.
«
Che forse tu stai avendo una cotta per Alan! »
Aoko spalanca la
bocca ribattendo «Spiacente, l'unico che voglio è
un altro; Alan
non c'entra chiuso!»
« Mi auguro che tu abbia ragione. » Spera
lei con sguardo un po' più sollevato.
Lisa rimane dentro il
pullman a dormire, così come per Kaito. Entrambi poi si
svegliano
dopo due minuti che tutti se ne sono andati via.
Lisa e Kaito dopo
aver capito di essere dentro il veicolo, si guardano. La fanciulla
distoglie lo sguardo, mentre Kaito prende un un biglietto e glielo
lancia asserendo « Leggilo, è importante che tu lo
sappia! »
Lisa
lo prende mormorando « Posso leggerlo dopo o devo ora?
»
Kaito,
guarda dal finestrino e nota che alcuni stanno risalendo. Si sbriga a
dire « Vai in bagno e leggilo, non voglio rischiare; per
favore,
fallo! »
Lisa si alza « Se è uno scherzo, me la paghi cara!
»
Afferma sentendosi dire « Non lo è, e cerca di
valutare bene tutte
le parole scritte. »
Lisa scende dal pullman dirigendosi in bagno
pensando – Che misteriosità, mi fa pensare quasi
che sia limitato
ad agire, e quella tonalità, sbaglio o era dolce ma allo
stesso
tempo ansiosa. Va beh, leggiamo. -
Va in bagno, prende il foglio
e legge.
-
Carolyne mi ha rivelato delle cose che riguardano questa
separazione tra me e te.
Pare che lei e Henry siano amici molto
stretti. Ho cercato di scoprire se ella aveva un debole per Henry, ma
pare che l'abbia per me. E ciò mi da sui nervi, dato che non
mi
piace! E se ti dico questo è per non farti ingannare da
Henry!
Un'
ultima cosa prima che accada ciò che forse
accadrà: Se vedi una
foto di me e Carolyne che ci baciamo, non odiarmi! Ti assicuro che io
ero sdraiato a letto perché era venuta per curarsi della mia
febbre!
E lei se ne era approfittata; quindi è una foto senza veri
valori.
Ho pensato che fosse stato meglio che lo sapessi da me, piuttosto che
essere influenzata da persone qualunque. Non scorderò mai
come io
fui geloso di Henry quando ti ricattò e ti tenne assieme!
Quindi
voglio evitarti quella “ Sofferenza! “
Spetta a te seguire
chi credere, ma io non ti ho mai lasciata sola, e se è
accaduto ho
ben sofferto.
Quindi sta attenta e vedi di far parlare quel
ragazzo su cosa ha in mente, perché è da quando
è arrivata
Caroline che io e te siamo separati! Non posso parlarti, per paura di
quella foto, non posso fare nulla se non agire in ombra! Quindi non
sto scherzando!
Inoltre vorrei stare da solo con te, anche di
notte! Basta che io e te parliamo...Mi manchi
Ti voglio bene, sei
l'unica fra tutte di cui mi fido! Anche se mai mi batterai quello
potrebbe solo mio padre... A presto . Kaito. -
Lisa
si appoggia al muro un po' sconvolta, con la mente che inizia ad
elaborare le frasi.
- Quella...Ha
baciato il mio Kaito!? Io l'ammazzo quella biondina! Certo
però che
l'ultima frase è buffa: non lo batterò mai solo
suo padre
potrebbe'...Eh già, proprio come io mai potrò
battere mio padre. Ma
Kaito lo batterei se avessi la sua tecnica... - Fa un lieve sorriso
poi si sofferma sulle parole:
-Pare
che lei e Henry siano amici, molto stretti. Ho cercato di scoprire se
ella aveva un debole per lui, ma pare che l'abbia per me, e
ciò mi
da sui nervi, dato che non mi piace! E se ti dico questo è
per non
farti ingannare da Henry!-
Mentre
legge riflette. – Non nego che Henry mi abbia detto sempre
frasi
come su Kaito che pensa a Caroline ecc...e se devo essere sincera, ci
ho anche creduto; ma qui lui mi ha esplicitato la verità, e
sono
sicura che questo è un messaggio serio, se non lo fosse
stato, mai
mi avrebbe detto di leggerlo in un posto dove Henry non avrebbe
potuto mettere piede. Quindi non scherza! Però è
anche vero che
Kaito mi ha sempre presa in giro...
Non
posso adesso dal nulla distanziarmi con Henry, sarebbe troppo
sospetto... Devo escogitare qualcosa, oltretutto voglio capire chi
è
realmente lui! Non è solo un attore, e scommetto che pure
Kaito se
ne è accorto... Forse è un poliziotto, per questo
ha avuto ascesso
a quel sito, ma se fosse, perché poi ha detto quelle frasi
al
cellulare? Là, è sembrato uno che ha potere e che
può' corrompere
chiunque... Possibile? Non capisco... va beh, è inutile che
ci
penso! Sono affari suoi, e a me non tocca. -
Prende
una penna dalla tasca e un foglio, scrive un massaggio, per poi
metterlo dentro un dado. Esce dal bagno per poi comprare qualcosa da
mangiare.
Torna al pullman notando
Kaito che ha le mani allo stomaco. Subito lei gli lancia un pacchetto
di patatine asserendo « Avrai fame! Sta attento, dentro
c'è la
sorpresina. »
Kaito risponde « Non
sono mica un bambino che mi serve la sorpresina! »
«
Che pignolo, e accettalo come se fosse mio! »
La
pausa termina, e tutti entrano nel pullman prendendo i loro posti
precedenti. Henry che aveva parlato con le sue fan, torna vicino a
Lisa per poi darle qualcosa.
« Ti va
una caramella? »
La ragazza con un
sorriso l'accetta, l'apre, e la mette in bocca per commentare.
«
Buona! Senti, che hai fatto da solo mentre dormivo? »
Il
ragazzo risponde « Nulla di ché, rispondevo alle
mie fan! »
Afferma con vanto.
« Ah, certo, a
volte dimentico che sei famoso... hehe,» mentre pensa
– Non mi
rivelerà mai nulla...-
Caroline,
raggiunge Kaito per chiedere « Mi passi una patatina?
»
Il
ragazzo apre il pacchetto, mettendoci dentro la mano, trovando tra il
cibo, un qualcosa di duro e quadrangolare senza busta, subito lo
raccoglie nascondendolo nella manica della mano per poi dare a
Caroline il pacchetto asserendo « Tieni, ma lasciamene
metà, ho una
certa fame! »
La ragazza contenta «
Sì, sai non potrei mangiare le patatine, perché
se no ingrasserei!
Ma se mi vengono offerte, volentieri! »
Kaito
pensa esasperato. – Ma che problemi si fa questa? Non vede
che è
anche troppo snella?
Mi chiedo se
Lisa mi abbia creduto...- Pensa ciò mentre raccoglie il
dado. Ci
giocherella pensando – Ma che strana sorpresa, e
perché non era in
busta? Mmm... il pacchetto era sigillato, non c'era nessun tipo di
buco, ma conoscendo quella matta, avrà infilato un messaggio
minuscolo... -
Mentre analizza il
dado dal colore nero con pallini rossi, Carolyne glielo soffia via
chiedendo « Fai collezioni di dadi? Che coincidenza, pure io
a casa
ho molti dadi! »
Il ragazzo prende
una sua carta e gliela dà « Io faccio anche
collezione di carte! La
mia preferita è l'asso! - Mentre la ragazza prende la carta,
Kaito
ruba dalle mani di lei il dado pensando – Tienila, ma il dado
del
mio amore è solo mio! -
Lisa
mentre giocherella con l'involucro cartaceo della caramella, le sorge
un' idea.
Il pullman ricomincia il
tragitto così lei chiede al compagno. « Secondo te
a Kaito io non
piaccio più? »
Hanry risponde « Che
t'importa, hai me no? »
La ragazza un
po' a disagio « Siamo solo amici! »
«
Sì lo so, ma a me tu piaci! » afferma guardandola
negli occhi.
«
A me no, non ti sei accorto di come non ci divertiamo? »
Contesta,
rispondendo allo sguardo
« È ovvio,
tu sei ancora con la mente da ragazzina di dodici anni!»
Afferma lui
senza pensarci.
Lisa fa una smorfia «
Infatti, non abbiamo gusti simili! Con Kaito invece mi trovo simile a
lui...»
« Ma ancora lo pensi?
»
Chiede infastidito poi aggiunge « Sta sempre con Caroline
è ovvio che gli interessa! »
La
ragazza sbarra gli occhi pensando – Di nuovo? Veramente vuole
allontanarmici? Vediamo... -
« Pero'
io amo Kaito! Non è giusto che quella me lo strappi!
»
«
Che vuoi che ti dica, è una bella ragazza! »
Lisa
arriccia le labbra meditando scontenta – Ma perché
devo sentirmi
così inferiore... Reagisci, Kaito l'ha detto che non gli
piace! -
«
Sì certo... Senti, dopo voglio parlare con Kaito, credi che
mi
ascolterà? »
« Ma perché devi
parlare con lui? Insomma, non sono meglio io? »
«
Ti ripeto che amo Kaito! »
« Ed io
ti ripeto che a lui non interessi! »
Lisa
presa dalla rabbia alza la voce « Cosa ne sai tu eh? Certo
non mi
parla, è timido, ed è enigmatico! Ma io
lo amo, chiuso! »
Kaito,
ascolta tutto sentendo il suo cuore sprizzare di orgoglio a non
finire, di un affetto che lo vorrebbe spingere a baciare Lisa di
fronte a tutti. Si trattiene mordendosi le labbra con desiderio
volendo tutto da lei, ogni cosa.
Carolyneguarda tutto con irritazione.
Henry
ribatte alzando un po' la voce « Basta vedere come ti tratta,
arriva
una nuova e non ti guarda più, perché non ti
svegli!? Ti tratta
malissimo, ancora adesso non ti parla...»
Lisa
ribatte « Forse perché quella bionda sta sempre
appiccata a Kaito!
Ma io non mi do per vinta! »
Caroline
chiede a Kaito « Perché non smetti di guardarla?
Cosa c'è sei
felice?! »
Il ragazzo risponde « E
se fosse, a te che importerebbe!? »
«
M'importa perché a me interessi! »
«
sì,sì... lasciami in pace, non ho voglia di
discutere. » Spiega
controllando il dado pensando – Deve esserci un messaggio, ma
dove
potrebbe averlo infilato? Forse devo romperlo? Mmm... -
Lisa
chiude il discorso senza più parlare con il rossiccio
pensando –
Sto male, eppure ha ragione; Kaito non mi ha dimostrato nulla. Ma
quel messaggio... io voglio credergli! - Prende il suo ciondolo
notando che ha un colore verde simile a quello del suo sogno.
-
Giusto, devo parlare con lei...-
Prende
il suo cellulare per poi fare un numero.
«
Pronto, Akako ciao, sono Lisa! »
Akako
che si trova in classe circondata da chi le piace chiede beffeggiante
.« Lisa, che piacere; no correggo, che vuoi? »
«
Ricordi il ciondolo, beh cosa mi sai dire su esso? »
«
Non saprei... Ora mi lasci sola, sono con Saguru! » Afferma
guardandolo.
« È colui che
hai un
debole? » opta divertita.
La ragazza
afferma a tono stupito ma innervosito « Io? Ahahaha ma no,
figurati,
è uno che mi sta molto simpatico... Beh, non parliamo di me;
che
vuoi? »
« Io e Kaito abbiamo avuto
la febbre nello stesso momento, e per di più dormiamo e ci
svegliamo
nello stesso momento. Capirai che è assurdo, quindi chiedo a
te!»
«
Dammi un attimo che mi isolo, sei sola vero? »
«
No, sono in pullman con vicino a me, un mio compagno,
perché? »
«
Perché devo parlarti sola, avrai un momento libero no?
»
«
Vorrei, ma credo che non lo avrò! »
«
Va bene, allora ti invierò un messaggio. Parlando d'altro,
hai
saputo su tuo padre? »
« Mmm, ho
solo scoperto che non era un incidente! »
«
Quindi che farai? »
« Non farò
nulla, so bene che lui mai avrebbe voluto mettermi in pericolo, e poi
non ho idea di cosa fare e dove andare, mica sono come quello che
ruba senza sapere cosa...»
« Senti,
dove sei? La linea è disturbata! »
«
Ah sto andando in montagna, con la scuola, il luogo è
Gunma»
«
Che strano, mi trovo proprio là... Magari ci troviamo!
»
«
Volentieri, così almeno ho un amica! »
«
A-A-amica!? Ti ho detto che io ti uso hai capito!? »
«
Ma io ti voglio bene!
« Zitta!!»
«
Con te posso parlare liberamente!»
«
Comunque se sei in pullman, mi passeresti Kaito? »
«
Sì, un attimo. »
Lisa si alza per
poi dire a Kaito « Una mia amica desidera parlarti!
»
Kaito
si alza chiedendo « E chi sarebbe? »
«
Una persona che ti vuole bene! »
Kaito
prende il cellulare mormorando « Pronto? »
«
Kaito! Ciao! »
Il ragazzo
rabbrividisce « Akako... wow, che piacere sentirti...dimmi!
» poi
dice a Lisa « Tu sei sua amica? Ma se ti ha condannata a
morte!
»
Lisa risponde con un occhialino
«
Ma lo sai che io sono amica di tutti! »
Kaito
se ne sta zitto arrossendo per poi sentire al cellulare.
«
È lei fissata che siamo amiche! » Contesta Akako
in difesa.
«
Guai a te se me la illudi! » Sbraita contro in accusa.
«
Che tenero, ti preoccupi per lei. Glielo hai detto che l'ami?
»
«
Lo sai che sei un impicciona?! » ribatte infastidito.
«
Sì, ma io voglio il bene per Lisa dato che ha salvato
Emily...»
«Non
ancora...» risponde alla domanda.
«
Altra domanda è vero che hai dormito, e hai avuto la febbre
in
contemporanea con Lisa? »
« Sì,
confermo, perché c'entri tu? » Chiede lui in
dubbio.
«
No, non farei mai una cosa così pericolosa. »
«
Che intendi dire? »
« Non posso
rispondere, sono con Saguru »
« Lui
è là? »
« Sì, ma
tranquillo non
gli dirò che sto con te al cellulare, potrebbe preoccuparsi.
»
«
Perché gli interessi? » Chiede dubbioso.
«
Ehm...lasciamo stare! Io ora spengo ciao! » Spegne la
chiamata
tornando in classe.
Kaito da il
cellulare a Lisa commentando. « Mi ha fatto
l'interrogatorio...»
Lisa divertita.
« Anche a me lo fece prima; lo sai insiste sempre sulla
faccenda di
mio padre... beh, ho detto la verità! Ah Kaito, hai trovato
il mio
regalino? »
Kaito risponde « Si devo
romperlo vero? »
« Un pallino non
è
rosso. »
« Ah... Ok! »
Carolyne
infastidita prende Kaito per mano dicendo a Lisa « Lo lasci
stare?!
»
La ragazza ribatte « Ehm,
no! »
«
Vai con Henry, a lui tu piaci! »
«
Per me è solo un amico! » Afferma senza problemi.
Kaito
fa un sorriso di sollievo, che Lisa riesce a intravedere poi
asserisce « Siamo pari Kaito! »
Caroline
stupita pensa – Eh? Ma cosa vuole dire che sono pari? -
Guarda un
attimo Kaito notando come sorrida, seguito da un sospiro.
Lei
chiede un po' preoccupata. « Ma perché sei
così calmo? »
«
Non saprei... » Divaga guardando il panorama fuori dal
finestrino.
In tutto il tragitto
Rina e gli altri ragazzi parlano fra di loro, e giocano animatamente
senza badare a Kaito e Lisa.
Lisa
invecw, per non parlare con Henry, resta con il cellulare a cercare
informazioni sulla pietra che Kaito sta cercando disperatamente.
Kaito d’altrocanto per non
parlare
con Carolyne, ascolta la musica tenendo in mano il dado iniziando a
pensare a diversi metodi su come scoprire il messaggio,
finché non
prende una forcina e testa se ci sono parti aggiunte al di fuori
della fabbricazione dell’ oggetto. Mentre mette la forcina in
ogni
punto rosso e nero, trova un foglio arrotolato dentro un buco, lo
raccoglie per poi leggere in una scrittura piccolissima – ti
credo.Lisa -
Kaito contento della
buona notizia fa un altro sospiro, facendo sempre più
preoccupare
Carolyne su cosa lo renda così al “ Settimo
cielo”
Inizia
a fargli domande, ma lui senza pensarci le dà risposte
fredde e
chiuse che fanno terminare con lei gli argomenti possibili da
parlargli
La bionda, prende Mp3 e
ascolta la musica furiosa che tutto sta andando contro i suoi piani
studiati.
*
Dopo
ore raggiungono la destinazione.
Tutti
scendono felici, ognuno si raggruppa per sentire dai professori con
chi saranno in camera.
Lisa
preoccupata pensa. – Sicuramente mi avranno messo con quelle
che mi
odiano...-
Kaito invece medita.–
Spero che il mio coinquilino sia un tipo simpatico... -
Lisa
finisce in stanza con Caroline. Subito Lisa medita incredula
–
Sfiga, maledizione, ma cosa c'è, Dio vuole farmi sentire una
nullità? Come posso competere a vedere lei con i vestiti
più
belli?! Mio dio che sfiga! -
Caroline
pensa – Proprio quella bimba dovevano scegliermi? Ah va beh,
le
farò capire la realtà! -
Kaito
e Henry vengono messi in stanza insieme. Entrambi contestano.
«
NO! Non con quello!! » Poi si guardano e fanno una smorfia.
Henry
asserisce « Non m'infastidire in camera chiaro!? »
«
Nemmeno tu! » avverte Kaito.
Tutti
prendono le loro valigie e salgono nelle rispettive camere.
Aoko
e Rina, rimangono malissimo a vedere il luogo: un posto stretto dove
a malapena ci passano due persone. C’è un letto a
castello e poi
una piccola via che porta ad una finestra centrale.
Aoko
chiede delusa « È uno scherzo vero? »
Rina
risponde « Questa è proprio la nostra
stanza...»
Aoko
contesta « E secondo te questa è una camera!? Meno
male che siamo a
tre stelle eh! »
« Non possiamo
farci nulla... Andiamo a vedere le camere degli altri!»
Caroline
in stanza con Lisa restano a bocca spalancata. Lisa sbuffa mentre
Caroline urla « Cosa è questa topaia!! Ma come si
permettono a
portarci in posti simili!? »
Lisa fa
un sospiro cercando di calmarla « Su non è tanto
male, c'è di
peggio! »
Caroline nevrotica
risponde. « Forse tu sei abituata ai posti malfamati, ma io
che vivo
in una villa, in Hotel a cinque stelle mi rifiuto di dormire in un
posto del genere! »
Lisa ribatte da
matura.« Io non sono così schizzinosa, bisogna
adattarsi a tutto!
« Tu, ma non io, chiaro!
»
«
Guarda che non sono meno di te biondina! »
«
Ma se non sei nemmeno con talento, non hai notorietà, ed in
più non
sei nemmeno carina! »
« Forse non
avrò una quinta di seno, ma una terza la porto! E a Kaito
sono
sicura che piace. Non avrò gli occhi color acqua, ma io so
raggelare
e far mio Kaito con uno sguardo! Non sarò alta 1. 80, ma
almeno sono
carina e tenera e mi ci metto perfettamente dentro un abbraccio di
Kaito! Tu invece sei una che piace all' apparenza, ma non ha nulla di
buono dentro! E a lui non piaci!!»
La
ragazza sentita offesa ribatte « Ma la smetti di mettere
dentro
Kaito? »
« Per farti capire che lui
non è facile! »
« Ma con chi pensi
di parlare?
« Con una rivale che
tenta di soffiarmi l'amore di Kaito! Ecco cosa sei! »
«
Ah... ma certo, tu sei gelosa! »
«
Sì! »
« perché sai che
posso
interessargli? »
« Kaito non si fa
abbindolare da ragazze carine, parlo per esperienza! »
«
Sì, certo... Ad ogni modo... Dopo che farai? »
Lisa
risponde « Mah.. credo che tra poco si pranzerà, e
poi se non
sbaglio si andrà a sciare! » borbotta mettendosi
sul letto a
castello al piano inferiore, per poi mettere le sue cose sui cassetti
a destra di lei.
« Già, sono
affamata, mi chiedo se il cibo sia buono. » Domanda Caroline
calmandosi.
« Beh, questo albergo
non è dei migliori, sembra di stare in una
caserma!»
«
Già, talmente piccolo, che a malapena noi due riusciamo a
starci! Ma
che schifo, io sono abituata ad alberghi raffinati quelli costosi e a
cinque stelle! »
« Non possiamo
farci nulla...» Esprime lei non appena termina di appoggiare
le sue
cose.
Caroline si alza asserendo
«
Io vado a lavarmi i miei capelli. » Prende lo shampoo dalla
valigia,
per poi dirigersi in bagno.
Lisa
invece si sdraia pensando – Come starà Kaito con
Henry? Mi chiedo
se io e lui troveremo un momento per stare soli. -
Si
sente dal bagno urlare « Manca l'acqua calda!!»
Lisa
si mette a sogghignare. Si alza nel piccolo spazio disponibile per
uscire. Bussa alla porta del bagno spiegando « Io esco, vado
a
vedere se è pronto il pranzo! »
«
Si, e per favore va a dire a questi addetti incompetenti che manca
l'acqua calda! »
Lisa risponde « Va
bene! » Esce dalla stanza ancora un po' divertita,
rimpiangendo di
non aver visto la faccia di Caroline furiosa, perché lo si
sentiva
dal suo tono di voce che era assai irritata.
Mentre
cammina lungo il corridoio piccolo e stretto, sente un urlo
agghiacciante, così lei subito si mette a correre trovando
Aoko
paralizzata assieme a Rina.
« Ma
cosa è successo? »
Le ragazze
tremando spiegano « S-sangue? L'armadio ha del
sangue!»
Rina
si avvicina per poi annusare « Infatti è sangue!
Ma non capisco,
che ci faccia nel' armadio! »
Lisa
inizia a tremare pensando – Un fantasma? Nono, cosa penso! -
«
Forse è lo scherzo di qualcuno...» opta Rina.
Aoko
si lamenta « E chi farebbe uno scherzo di così
pessimo gusto!? E
poi hai notato che posto ci hanno rinfilato!?»
«
Non è che la mia sia così diversa... Ma questo
Hotel, non era a tre
stelle?»
Rina afferma « Siamo finite
in uno ospizio! Avete notato poi la finestra del corridoio sbarrata!?
Che siamo in una prigione? » Chiede lei con sospetto.
Aoko,
esce esplicitando « Vado ad avvertire i professori,
però cavolo
questo posto emette i brividi! »
Lisa
decide di accompagnarla. Aoko si muove guardandosi attorno.
«
Aoko, non è successo nulla di grave, stai calma. »
«
Non lo so, non ti pare strano questo posto! Insomma, non c'è
nemmeno
il personale! »
« Infatti sembra di
stare in un posto militare... »
« Ad
ogni modo, che ci fa in quel armadio del sangue? »
Lisa
scherzosa opta « Magari uno è stato ucciso
là dentro. »
Aoko
si ferma rabbrividendo « Ucciso? E pensi che ci sia il
fantasma suo
in camera?! »
Lisa a disagio « Non
credo, insomma, i fantasmi non esistono! » Anche se ha la
prova che
il sovrannaturale esiste.
« Sì, hai
ragione... Idea! Andiamo da Alan! »
La
ragazza se ne sta zitta un po' titubante nel rivedere Alan, specie in
circostanze simili. Così tenta di farle cambiare idea
« Non è
meglio andare dai professori? »
«
Sì, ma dubito che mi cambino di stanza...» Afferma
con un sospiro.
« Tentiamo! »
Incoraggia Lisa.
Le
due parlano con il professore, spiegando cosa hanno trovato nell'
armadio. L'insegnante, dai capelli castano un po' calvo ed occhi neri
pece, risponde che non può' farci nulla, e che
sarà stato
sicuramente uno scherzo. Così Aoko sconsolata, va da Alan
mentre
Lisa se la svigna con la paura di rivedere il ragazzo, dato che,
aveva detto che non voleva più averla come amica
finché non si
fosse innamorato di un’ altra, cosa assai rara, dato che
secondo
lei, lui mai capirà l'amore.
Angolo
autrice: Spero vi sia piaciuto questo capitolo^^ ditemi se vi piace
il banner, l'ho fatto io :)
Scusatemi
del ritardo, ma a scrivere ci metto tempo, e avere idee non
è
facile( soprattuto perchè devo andare avanti con altre
storie ora
u.u)
Beh, che ne pensate di tutto?
Avrò scritto si e no cinque versioni, ma alla fine ho scelto
questa^^ Non mi piace andare subito al vissero felici e
contentiXD
Aspetto commenti a presto.