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Autore: inu_ka    13/09/2014    2 recensioni
La scuola il luogo più detestato dalla maggior parte degli studenti eppure non tutti la pensano così. Questo accade in un piccolo gruppeto di amici loro sono Inuyasha, Kagome, Miroku e Sango e proprio quest'ultima ama la scuola più di ogni altra cosa. Questo è il loro ultimo anno di superiori frequentano il liceo classico e loro malgrado dovranno affrontare gli esami di stato. Tra programmi di studi, amori intrighi e macchinazioni questi ragazzi dovranno affrontare il loro anno più buio ma come tutte le cose hanno un inizio e una fine ma raggiungere la fine sarà tutt'altro che facile.
Se volete sapere cosa riserverà quest'anno a questi poveri ragazzi non vi resta che provare a leggere. Vi avviso sin da adesso ch ela storia tratterà tematiche delicate come la violenza e che sarà tutt'altro che breve. Spero di avervi incuriosito almeno un pochino.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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K: Ehi Inuyasha ma che succede, come mai sei in questo stato?
I: Kagome scusa se sono venuto a quest'ora, ma possiamo parlare da soli?
K: Certamente Inuyasha, aspetta qui vado a cambiarmi e andiamo a farci un giro, ok?
I: Certo.
Kagome andò a cambiarsi continuando a pensare cosa fosse accaduto per poter ridurre Inuyasha in quello stato.
K: Inuyasha sono pronta andiamo?
I: Oh sì sì, andiamo.
Così Kagome salutò Sango e insieme ad Inuyasha si diressero verso il parco mettendosi sotto un gigantesco albero dove entrambi andavano quando si sentivano tristi e soli.
K: Allora Inuyasha mi dici cosa è successo?
I: Kagome, tu stai davvero bene con Koga?
K: Certo Inuyasha che domande sono queste?
I: Niente. Sono felice che almeno a te le cose vadano bene.
"Accidenti parla davvero strano" pensò Kagome.
K: Inuyasha mi vuoi dire che sta succedendo, inizio a preoccuparmi.
I: Niente Kagome. Oggi ho avuto una discussione con mio padre. Vuole a tutti i costi che festeggi il compleanno e che a questa festa si ufficializzi il fidanzamento tra me e Kikyo.
K: Allora? In fondo siete o no fidanzati?
I: Si Kagome ma io non la amo più, come anche lei del resto, visto che mentre sta con me se la spassa con un altro.
K: Cosa? Non ci posso credere. E se posso chiedertelo perchè tuo padre vuole ufficializzare questo fidanzamento?
I: Vedi Kagome, la mia famiglia e quella di Kikyo sono in possesso di grandi industrie dunque le nostre famiglie vogliono unirsi per ingrandirle. Però come posso stare con una che mi tradisce e che io non amo? Dimmelo perchè io non so che fare?
K: Inuyasha adesso calmati. Vedrai che riuscirò a trovare un sistema, fidati di me.
I: Grazie Kagome non so cosa farei senza di te.
Detto questo Kagome li diede un bacio sulla guancia che però fece arrossire entrambi. Dopo di che si alzarono e senza farlo apposta entrambi fissarono quell'enorme albero secolare. Ancora una volta era stato testimone della loro sofferenza e tristezza. Si diressero verso casa di Kagome dove Inuyasha salutò la sua amica.
I: Kagome un'ultima cosa.
K: Dimmi.
I: Vorrei chiederti il favore di non parlare a nessuno di questa situazione nemmeno con Sango e Miroku.
K: Non preoccuparti terrò la bocca cucita. Ti prometto Inuyasha che vedrò di trovare una soluzione, fosse l'ultima cosa che faccio.
I: Ti ringrazio tantissimo Kagome in fondo non sei tenuta a farlo. E ti ringrazio anche perchè hai scelto di aiutarmi nonostante io ti tratti sempre male.
K: Figurati a che servono gli amici se non ci sono nel momento del bisogno. E poi anche io ti tratto male, lo facciamo entrambi.
Così si salutarono. Quella notte fu la notte più lunga che ci fosse stata. Kagome continuava a pensare un modo per aiutare il suo amico, almeno questo la distoglieva dal pensiero del perchè Koga quel giorno non si fosse fatto sentire. Finchè ad un tratto il cellulare di Kagome suonò
Kagome si fiondò immediatamente sul cellulare pensando fosse un messaggio di Koga, ma purtroppo non fu così. Il messaggio era di Inuyasha:
Kagome,
Non finirò mai di ringraziarti per il tempo che mi hai concesso oggi,
Ti prometto che saprò sdebitarmi.
Comunque non ho voluto chiedertelo oggi perchè avevo capito
Da subito che non volevi parlare di cosa ti sta succedendo,
Quindi sappi che un giorno dovrai spiegarmi il motivo per cui
I tuoi occhi stavano piangendo.
Sappi Kagome che per te ci sarò sempre,
Sai dov'è casa mia quindi quando avrai bisogno di sfogarti
Puoi sempre suonare a qualsiasi ora.
Buona notte
Ci vediamo tra poco ore in prigione.
Anche se non era un messaggio di Koga, Kagome fu molto felice perchè quella sera aveva scoperto il lato sensibile di Inuyasha. Però allo stesso tempo era triste sapendo il motivo che aveva spinto il suo amico a mostrare quel lato che nessuno immaginava avesse.
No che Inuyasha non fosse un bravo ragazzo, solo che lui odiava mostrarsi a suo dire debole infatti prendeva sempre in giro le ragazze perchè erano troppo sentimentali. Kagome prima di addormentarsi rispose al messaggio:
Ehi Inuyasha
Non ci pensare nemmeno a sdebitarti perchè se io faccio una cosa è perchè voglio aiutare, e non perchè voglio essere ricambiata.
Comunque cerchiamo prima di risolvere il tuo problema e dopo forse ti dirò perchè ero così triste.
Certo che non ti si può nascondere niente.
Buona notte
E sì purtroppo tra un pò ritorneremo alla prigione sperando che non parlino di esami.
PS: Non farti sentire da Sango che nomini la scuola in quel modo o la prima cinquina della giornata la riserverà a te.
Così si addormentò per quelle poche ore che le restavano prima di alzarsi per andare a scuola.
Driiiiiiiiinnnnnn
S: Kagome alzati o rischieremo di fare tardi e io non ci tengo a sorbirmi una ramanzina dal prof già di prima mattina. Soprattutto se quella prof è la professoressa Kaede.
K: Ok ok mi alzo secchiona. Come sei noiosa già di prima mattina sei così ansiosa di chiuderti in quella prigione. OPS "accidenti alla mia boccaccia".
Kagome aveva appena segnato la sua condanna a morte per aver pronunciato quella frase. Infatti....
S: Cosa hai detto? Che la scuola è una prigione? La scuola ci renderà delle persone istruite piene di cultura, e tu osi definirla PRIGIONE?
Come si aspettava Kagome, Sango gli gettò addosso la cartella. Anche se non era la sua cinquina faceva male ugualmente.
S: Se ti stai chiedendo perchè non ti ho mollato la cinquina è perchè la prima della giornata la riservo a Miroku come buongiorno. E adesso muoviti o faremo tardi.
Così si diressero a scuola senza spiccicare una parola. Come ogni mattina erano le prime ad arrivare in classe.
Quando entrarono in aula videro Sango e Kagome con certe facce. La prima aveva un'espressione che avrebbe incenerito chiunque, la seconda invece aveva la faccia da cane bastonato.
M: Ehi ragazze cosa vi è successo? Sango non è che per caso stamattina qualcuno è arrivato prima di te e per questo hai incolpato Kagome?
Come ogni volta la mano di Miroku aveva fatto il suo dovere e quella di Sango non era stata da meno.
S: Visto Kagome come ti avevo detto la prima cinquina della giornata è riservata a Miroku. Inuyasha si avvicinò all'orecchio di Kagome:
I: Ehi Kagome l'hai fatta davvero grossa se è successo quello che ha detto Miroku.
K: Non è come ha detto Miroku, ma ho fatto peggio.
I: Accidenti peggio di quello.
K: Esatto. Ricordi come ti ho detto che non devi chiamare la scuola? Bhe purtroppo l'ho detto io stamattina e così mi ha tirato la cartella dietro.
S: Ragazzi se avete finito la prof sta entrando.
La lezione proseguì senza che nessuno osasse fiatare. Arrivati alla terza ora il caro professore di greco, Myoga, diede la lieta novella.
M(Myoga): Cari ragazzi devo darvi una bellissima notizia. Greco è stata scelta come materia per la seconda prova d'esame. Adesso ci manca da sapere solo le date che si svolgeranno le prove.
In aula nessuno pronunciò una parola, sul viso di tutti gli studenti si era dipinta un'espressione di puro terrore solo una era felice e quella ovviamente era Sango.
S; Che bello professore era proprio quello che speravo. Non è vero ragazzi?
I: Sango parla per te. Avrei mille volte preferito latino accidenti quest'anno fa proprio schifo. Dovrò scrivere da qualche parte in caratteri cubitali: ANNO DA DIMENTICARE.
K: Già hai ragione accidenti a me che ho scelto questa scuola, anche se qualcuna di mia conoscenza mi ha quasi costretta. L'unica cosa bella è che abbiamo fatto questo bel gruppetto. Soprattutto tu sorellina perchè hai conosciuto Miroku su cui sfoghi le tue ire e quindi in un certo senso è stato la mia salvezza.
M: Ehi Kagome così mi fai sentire un giocattolo. E adesso perchè piangi?
K: Niente è solo che spero che resteremo comunque amici anche quando sarà finita la scuola.
Senza farlo apposta lo sguardo di Kagome incrociò quello di Inuyasha che arrossì e per evitare che gli altri se ne accorgessero si girò e assunse la sua aria da duro.
I: Ehi ma che stupidaggini stai dicendo, anzi dopo la scuola saremo ancora più liberi.
K: Si ma ognuno di voi prenderà strade diverse per l'università e inevitabilmente le nostre strade si divideranno.
M: E chi lo dice. Anche nella nostra città c'è l'università. I miei genitori mi hanno dato carta bianca quindi posso andare dove voglio. Quindi Sanguccia non ti libererai di me.
S: OH sapessi quanto ne sono felice.
Disse sarcastica. Kagome tirò su con il naso e con la manica della divisa si asciugò le lacrime. Nella pausa pranzo vista la splendida giornata andarono a pranzare sul terrazzo della scuola, parlando del più e del meno. Sango soprattutto si soffermava sull'argomento "esami", guadagnandosi ogni volta occhiate inceneritici da parte degli altri. Dopo tornarono in aula finendo le ore restanti. Kagome non ascoltò quasi nulla di quello che dicevano i prof ma pensava soprattutto a come fare per aiutare il suo amico. Finite le lezioni in aula si presentò la ragazza di Inuyasha. E gettandosi praticamente a peso morto su Inuyasha che per poco non perdeva l'equilibrio disse:
Ky(Kikyo): Amore anche a voi hanno detto la seconda prova d'esame? A me piace tanto il greco per la sua letteratura, e a te?
I: Io invece la odio anche per quello che facevano in quegli strani riti e company. Solo a te possono piacere.
Disse in tono un pò astioso. Tutti guardarono Inuyasha sbigottiti chiedendosi il motivo di quelle parole e soprattutto del tono con cui le aveva dette. Tutti tranne Kagome che ben sapeva perchè le avesse dette.
Ky: Ehi tesoruccio che ti succede? Ah ho capito sei nervoso per gli esami, non ti preoccupare ti aiuterò io.
I: Non c'è bisogno mi sono messo già d'accordo con loro, visto che siamo nella stessa classe abbiamo il programma uguale.
Ky: Oggi sei proprio strano. Io me ne vado chiamami quando ti sarai calmato.
Così Kikyo si allontanò lanciando un'occhiataccia al gruppo ma soprattutto a Kagome che si sentì rabbrividire. Aveva capito che da lì la sua vita sarebbe stata un inferno.
M: Ehi Inuyasha come mai hai detto che avremmo studiato insieme se non ci siamo messi nemmeno d'accordo? Non che io abbia qualcosa in contrario. Ma spiegaci il motivo per cui non vuoi stare con lei io farei i salti di gioia se Sango mi chiedesse una cosa del genere.
I: Perchè tu sei un pervertito. E poi non mi andava di tenermi una cozza attaccata. Tutto qui.
Kagome sapeva perchè aveva detto quella bugia per cui decise di andare in soccorso dell'amico.
K: Ehi ragazzi per una volta Inuyasha ha avuto un'idea intelligente. Visto che nessuno di noi brilla a scuola tranne che la mia gemellina che ne dite di incontrarci a casa nostra per STUDIARE?
Kagome calcò l'ultima parola che ovviamente era riferita a Miroku che aveva assunto già la sua espressione da pervertito.
S: Per me va bene così vi farò sgobbare per bene. Miroku ti lego le mani se osi solo sfiorarmi.
M: Uffa tutti con me ce l'avete e ad Inuyasha non dite niente?
I: Io non do motivo. E poi chi vi dice che io accetto.
K: E non fare l'asociale e poi la colpa è tua, tu hai dato l'idea e adesso dovrai subire le conseguenze.
I: E va bene tanto anche se obiettassi vincereste lo stesso. Risparmio le energie per prepararmi psicologicamente alla tortura di Sango.
S: E bravo Inuyasha oggi sei particolarmente intelligente.
I: ah ah ah come sei spiritosa. Adesso andiamocene prima che Totosai venga di nuovo a riprenderci.
K: Ok andiamo per oggi siamo stati abbastanza in questa pri... ops scuola.
Kagome si era salvata appena in tempo dalla furia inceneritici della sorella.
S: Ragazzi allora appena ci diranno le date inizieremo a studiare tutti insieme.
M, K, S, I: CIAO a domani.
Inuyasha in classe aveva notato che Kykio aveva lasciato il cellulare dunque lo raccolse senza farsi vedere dagli altri. Arrivato a casa decise di darci una sbirciatina.
Messaggi:
Ky: ehi tesoro non preoccuparti il piano procede come previsto. E' davvero un allocco pazienta ancora un pò.
? Mi raccomando non farti scoprire. Questa notte passi da me così ti ricompenso a dovere.
I: maledetta, altro che stavi male, sei solo una puttana.
?  Allora tesoro com'è andata la scuola oggi, spero di non averti sfiancata stanotte. Come procede?
? Ehi come mai non rispondi non avrai mica dei ripensamenti? Ricordati chi saresti senza di me.
? Non voglio offenderti quindi rispondi o la prossima volta che ci vedremo non faremo più come piace a te ma mi divertirò a modo mio e sai come vado pesante. Per oggi è tutto ci sentiamo domani.
I: Eh cara Kykio grazie mille per facilitarmi il compito. Che bello forse una parte del programma di papà lo potrei anche rispettare. Oh sì, eccome. Sarà il compleanno più bello della mia vita. Finalmente potrò ricordare quel giorno per qualcosa di bello, anche se è troppo presto per cantar vittoria, domani informerò Kagome di quello che ho scoperto. Già Kagome, come vorrei passare il resto della mia vita con lei, però lei ha Koga e da quello che mi ha detto l'altra volta la storia va bene. Accidenti cosa vado a pensare. Inuyasha datti una svegliata. Comunque adesso conviene che vada a dormire domani sarà una bella giornata.
Intanto al parco.
K: Koga che significa che ho una storia con Inuyasha chi ti ha detto una cosa del genere.
Ko: Chi è stato non sono tenuto a dirtelo, ma comunque sappi che se scoprirò che ci sei andata a letto con lui e giuro che se è la verità non so come reagirò visto che con me ti ostini a dire no. E con questo la nostra storia è finita, come la prenderai non mi interessa.
K: Koga aspetta io non ti ho mai tradito puoi chiedere anche a mia sorella, e sai quanto lei sia severa su queste cose.
Ko: Non mi interessa per quel che mi riguarda Inuyasha è anche suo amico quindi non sarebbe strano se vi coprisse. E poi se non sbaglio anche il tuo amante è fidanzato. Certo che tutti e due avete un rispetto enorme verso i vostri partner. Adesso basta mi sono rotto di sentire le tue scuse sgualdrina, cerca di salvare quel pò di dignità che ti resta. Addio
K: Koga noooo....
Intanto qualcuno stava osservando la scena divertito.
Durante il tragitto incontrò proprio la persona che non avrebbe voluto incontrare in quel momento.
Inuyasha mentre stava facendo un giro pensando in che modo avrebbe potuto farla pagare a Kykio aveva sentito qualcuno di litigare una voce le era stranamente familiare ma decise di farsi i fatti propri, ma quando vide di chi si trattava le corse incontro.
I: Kagome che succede?
K: Inuyasha ciao. No niente non è successo nulla.
I: Ah sì e come mai stai piangendo.
K: Niente mi è entrato qualcosa negli occhi.
I: E da quando in qua quando ti entra qualcosa negli occhi si singhiozza? Se ti vuoi sfogare sono qui. Ma non dirmi che va tutto bene.
K: Niente Inuyasha piuttosto a te come va scoperto qualcosa?
I: Sì e non sai che cosa ho scoperto, ma vedendo come stai non mi sembra il caso di parlarne stasera. Domani se ti va possiamo incontrarci dopo la scuola possiamo fare i compiti così non daremo nell'occhio.
K: Ok come vuoi. Domani non sò se verrò a scuola.
I: Ehi Kagome dai sfogati ti sentirai meglio, e comunque vieni a scuola così ti distrarrai non puoi di certo perderti un'altra chiacchierata accesa tra tua sorella e il pervertito?
K: Niente Inuyasha è successo solo che Koga mi ha lasciato per una cosa non vera. Non chiedermi cos'è perchè non posso dirtelo.
Dopo aver detto ciò Kagome scoppiò in un pianto liberatorio. Inuyasha non fece altre domande ma si limitò solo a stringere a se la sua cara amica. Tra se si ripromise che in qualche modo l'avrebbe fatta pagare per aver ferito la sua Kagome. Già, sua perchè per lui Kagome era più di una semplice amica.
K: Grazie Inuyasha ci vediamo domani a scuola, hai ragione non posso perdermi un'altra bella palpata di Miroku con la cinquina di Sango. Eh scusami Inuyasha tu hai già i tuoi problemi e stasera ti sei sorbito anche i miei.
I: Non dire fesserie. Sbaglio o lo hai detto tu che gli amici servono nel momento del bisogno. OK ci vediamo domani.
Quando Kagome tornò a casa Sango vedendola in quello stato si fiondò sulla sorella a cui spiegò tutto. Sango come al suo solito assunse un'espressione da far rabbrividire chiunque. Come si permetteva quel bastardo di insinuare cose simili su sua sorella e anche su di lei.
K: Sango per favore non dire ad Inuyasha il perchè Koga mi ha lasciato, lui sa solo che Koga mi ha lasciato.
S: Va bene sorellina ma adesso andiamo a letto sennò domani non ti svegli.
Kagome quella notte non riusciva a dormire così decise di fare qualche ricerca sulla famiglia di Kykio però non sapendo il cognome mandò un messaggio ad Inuyasha.
Inuyasha
scusa l'orario ma vorrei fare qualche ricerca sulla famiglia di Kykio, solo che non so il suo cognome.
La risposta non tardò ad arrivare.
Ehi Kagome
non ti preoccupare per l'orario, piuttosto non ti sembra un pò tardi per fare certe cose?
Comunque il cognome è MUSASHI.
Kagome grazie
Kagome appena saputo il cognome si mise subito all'opera. Smanettando un pò su internet trovando qualche notizia che di sicuro qualcuno già sapeva, ma comunque si appuntò tutto. Il giorno dopo avrebbe chiesto ad un suo amico di fare qualche ricerca più approfondita. Intanto aveva scoperto che la famiglia Musashi non aveva figli e che tempo dopo avevano adottato un bambino che in seguito si era sposato con un'americana.
Dopo di queste notizie non trovò poi altro di interessante.
La mattina Kagome decise di alzarsi presto per fare un giro prima di andare a scuola avvisando Sango che si sarebbero viste direttamente a scuola. Sango sapeva che sua sorella faceva così solo quando doveva schiarirsi le idee. Infatti Kagome si diresse al parco sedendosi ai piedi del solito albero. Decise di fare una telefonata al suo amico chiedendoli se poteva scoprire qualcosa in più sulla famiglia Musashi. Mentre stava parlando al telefono vide avvicinarsi una figura a lei fin troppo familiare. Quando lo vide interruppe la chiamata e il suo amico li disse che gli avrebbe mandato tutto il materiale via mail. La figura si avvicinava sempre di più e questo provocò un tuffo al cuore di Kagome.
K: Koga che ci fai qui?
Ko: Perchè il parco adesso è diventato tuo? Non posso venire anche io
K: Mi stupisce solo il fatto che sia venuto da questa parte visto che odi la presenza di questo albero. Pensavi di trovarmi qui con qualcuno?
Ko: Ehi Kagome non permetterti più di parlarmi così.
Detto questo li mollò un ceffone da lasciare il segno.
Ko: Kagome non ti perdonerò mai per quello che hai fatto.
Koga stava per darle un altro schiaffo e Kagome chiuse gli occhi nell'attesa dell'impatto che però non arrivò. Infatti adesso una chioma argentea le si era parata d'avanti bloccando la mano di Koga e con la sua sferrò un pugno nello stomaco di Koga dicendo:
I: Non osare più toccarla o sarà l'ultima cosa che farai. E adesso sparisci.
Ko: Ma guarda adesso hai un cagnolino che ti protegge? Sappi che non finisce qui.
Detto questo se ne andò. Inuyasha aiutò Kagome ad alzarsi ed insieme si diressero verso quella che loro chiamavano prigione.
K: Inuyasha grazie mille per avermi protetto. Ah dimenticavo oggi pomeriggio forse avremo delle belle notizie ma non ti assicuro nulla.
I: Kagome ascolta questo Koga sta diventando un tipo pericoloso, se per voi non è un problema la mattina possiamo venire io e Miroku a prendervi.
K: Scusa ma a Kykio non darà fastidio? E poi non voglio essere la causa di altri guai. Non preoccuparti me la saprò cavare.
I: E invece no, insisto. E poi sai che non mi interessa nulla di quello che pensa quella puttana. Accidenti se mio padre sentisse come ho chiamato una donna, mi ucciderebbe all'istante.
K: Inuyasha perchè la chiami così?
I: Ah dimenticavo che non lo sai. Ieri durante la sfuriata Kykio ha perso il telefonino in classe io l'ho raccolto e a casa ho dato una sbirciata ai messaggi e quello che ho letto non può far altro che confermare questo stupendo aggettivo. Comunque dopo te l'inoltro tanto me li sono memorizzati. Oggi le darò il cellulare dicendo però che è caduto a terra e la batteria si è tolta quindi non ho potuto leggere nulla. Ho fatto anche un graffio per simulare la caduta.
K: Accidenti le hai pensate proprio tutte.
Nel frattempo erano arrivati a scuola. All'ingresso trovarono Kykio che si era fiondata su Inuyasha dandoli un bacio a fior di labbra. Inuyasha fece altrettanto per non destare sospetti.
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Bene bene bene ecco che fa la storia comincia a farsi un pò movimentata. Qui abbiamo un Koga piuttosto violento e una Kikyo più subdola del solito. Il nostro caro Inuyasha ha un carattere un bel pò diverso da quello che conosciamo ma abituatevi perchè l'andazzo è questo. Mentre Miroku e Sango hanno i loro soliti caratteri.
Bhe non so che dirvi il capitolo non è molto soddisfacente ma perdonatemi non l'ho riletto perchè tra un pò il lavoro chiama.
Se ci sono errori o incongruenze la sottoscritta è aperta a qualsiasi critica purchè non accompagnata da lanci di oggetti....hahahahah ok ragazzi buona lettura.
Ringrazio Sesshomaru_sama per aver recensito il primo capitolo
baci Inu_ka
  
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