18:00
La mia luna è sempre piu debole come anche la mia speranza, lascio
entrare l’oscurità, chiudo gli occhi lasciandomi cullare dai ricordi di una
vita troppo bella per aver un lieto fine.
Addio luna.
Addio Kate.
Riapro gli occhi e non vedo più la mia luna. Mi trovo in un posto
bianco, angelico. Sono in paradiso. Mi sfiora il pensiero che sono morto
davvero, ho perso la mia luna, ho perso la mia Kate. Non può essere vero. Mi
guardo intorno e sospiro.
Sono in ospedale! Sono vivo!
Mi dimeno disperato, voglio scendere da questo letto, voglio
vedere Kate.
Sento stringere la mia mano, è un tocco dolce, lento. È un tocco
pieno d'amore, quello della mia luna.
Sento che si sta muovendo ma non riesco ad alzare la testa per
vederla. Chiudo gli occhi sospirando, quando li riapro sento le sue labbra
sulle mie, è la sensazione migliore che io abbia mai provato.
Mi guarda negli occhi, sono pieni di sofferenza ma anche di
sollievo. Sono quei due occhioni verdi che mi amano e che mi erano mancati così
tanto. Mi sussurra un lieve "ti amo" poi scoppia a piangere
abbracciandomi.
Sono senza forze, la carenza di ossigeno delle scorse ore si sta
facendo sentire. Riesco però con un po d'aiuto a sedermi. Riesco finalmente ad
ammirarla, indossa ancora il suo vestito da sposa. È stupenda, e non la
ringrazierò mai abbastanza per avermi salvato.
Ma questo è quello che facciamo, ci perdiamo e poi ci ritroviamo.
Si siede al mio fianco e io la abbraccio per consolarla; le dico
che va tutto bene, adesso ci sono io e non permetterò che ci separino ancora.
Stiamo così per un tempo che mi sembra infinito. Con lei mi sento
al sicuro, ma c'è un pensiero che mi tormenta.
"Chi può essere stato?" non mi accorgo di averlo detto ad
alta voce.
Kate si scioglie dall'abbraccio e mi guarda seria. "Rick, ci
sono così tante persone che vorrebbero vederci separati".
"3xk" sussurro.
"Potrebbe essere lui, ma non credo sia capace di seppellirti
vivo" dice Kate cercando di rassicurarmi.
"Bracken" è un'altra possibilità a cui ho pensato.
"Lo abbiamo appena catturato, non è ancora pronto per la sua
vendetta" dice lei.
Vedo nei suoi occhi un velo scuro, lo stesso che penso di avere
sui miei occhi.
Deve avere il mio stesso sospetto, così glielo chiedo.
"Stai pensando la stessa cosa che sto pensando io?"
"Si".
FINE.
e
il continuo ve lo lascio immaginare a voi….
Ringrazio
di cuore tutte le persone che hanno letto questa storia e un ringrazio speciale
a Roby , che senza il suo aiuto questa storia starebbe ancora ‘’sepolta’’
dentro il mio pc.
Sappiate
che sono onorata per le stupende recensioni e commenti vari .
Grazie
ancora .