Fanfic su artisti musicali > Topp Dogg
Segui la storia  |       
Autore: electricshock    03/10/2014    2 recensioni
«Sei così bello»
Hansol arrossì a quelle parole. Non era la prima volta che qualcuno gli faceva un complimento, ma detto da Byungjoo era così diverso. Hansol era una persona timida, con poca autostima; davanti ai complimenti dai fan era abituato a sorridere, ma ora non sapeva come reagire.

[...]
«Mi piaci, hyung» sussurrò sulle sue labbra.
«Non sono sicuro che tu sappia quello che stai dicendo»
Per tutta risposta Byungjoo si avvicinò di più, fino ad annullare la loro distanza.

【Byungjoo/Hansol】
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Byungjoo (B-Joo), Kim Hansol (Hansol)
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

questa ‘cosa carina’ girava da molto tempo nella mia testa, ma non avevo mai finito di scriverla per motivi sconosciuti. oggi l'ho trovata fra le note del telefono e... forse era meglio che lì restasse?




– Will you still like me tomorrow? –

Parte 2/2


Erano le 5:30 quando Byungjoo si svegliò con un forte mal di testa.

La festa era durata fino a tardi e avrebbero potuto dormire un po’ più del solito, ma la sua testa sembrava sul punto di scoppiare, e quella fastidiosa sensazione allo stomaco non aiutava.

Si strofinò gli occhi, nel tentativo di uscire da quello stato di torpore, ma pareva che quella dovesse essere la sua punizione. Non era stata una grande idea quella di ingerire tutto quell’alcol. Mentre gli altri hyung avevano semplicemente brindato al futuro e al successo del gruppo, lui e Jiho avevano avuto –quella che allora sembrava– la brillante idea di fare una gara di alcolilci. Non sapeva nemmeno chi aveva vinto, Jiho era sparito con Hyunho dopo tre bicchieri e lui era rimasto da solo a parlare fra sé e ripetere ai due maknae che bere troppo faceva male. Non che comunque avessero l’età per farlo, o che in quel momento lui fosse la persona giusta a dover parlare.

Dopo questo, tutto era sfocato. Se riusciva a concentrarsi poteva ricordare delle immagini frammentate, ma nel suo stato lucidità sarebbero anche potuti essere brandelli di un sogno.

Era troppo difficile pensare ancora.

Il suo stomaco era tutto sottosopra, non riusciva più a stare disteso. Doveva andare in bagno il prima possibile. Era impossibile, però. Si sentiva pesante; era faticoso muoversi. Raccolse tutta la sua forza e si spinse verso il bordo del letto, ma invece di trovare il vuoto, la sua fronte colpì qualcosa di duro. Byungjoo imprecò a bassa voce per il dolore, tastando con le mani quello che doveva essere un muro. Strano, era abituato ad averlo dalla parte opposta.

Ignorando il male alla testa, si girò verso l’altro lato, o almeno ci provò.

Qualcosa lo teneva fermo alla vita. Delle braccia. Chi dormiva con lui?

Voleva gridare come una ragazza spaventata, perché –oh Dio– cosa aveva combinato la sera prima?!

Riuscendo a trovare le mani dello sconosciuto, gli afferrò i polsi e riuscì ad allentare la presa. C’era solo una persona che lo abbracciava in quel modo, tenendolo stretto come se ne andasse della sua vita. Appena si voltò ebbe la conferma.

Non riusciva a vederlo, ma avrebbe riconosciuto ovunque il suo profumo. Ora che aveva scoperto con chi era a letto, rimaneva da capire il perché e il cosa era accaduto. Hansol non aveva toccato alcol ed era ancora troppo innocente per aver approfittato della situazione, quindi poteva stare tranquillo. Ma riguardo a lui? Se non fosse riuscito a tenere a freno i suoi istinti e gli avesse detto qualcosa? O peggio, fatto qualcosa. Quella si sarebbe preannunciata la mattina più imbarazzante della sua vita, seconda a quella volta che aveva parlato nel sonno rivelando cose private che i suoi compagni di stanza non avevano mai voluto ripetergli.

Il suo hyung stava dormendo profondamente, Byungjoo era certo che doveva essere davvero carino nel sonno, e non voleva svegliarlo. Ma maledizione, doveva andare in quel bagno.

Alzò una gamba, riuscendo a scavalcare quelle di Hansol, e in questo modo riuscì a passargli sopra senza farlo muovere. Cercò la scala con la mano e con la massima prudenza riuscì ad appoggiare il piede su un gradino, aggrappandosi al legno mentre scendeva per non cadere e svegliare gli altri. Pochi passi e inciampò su qualcosa di morbido. Evitò miracolosamente una caduta, ma al movimento successivo si ritrovò ancora a imprecare, dopo che il suo naso aveva poco dolcemente incontrato una parete.

Tutto non era come ricordava. Aveva ancora i sintomi della sbornia, ma poteva giurare che quella non era la planimetria del suo dormitorio. Era tutto opposto, il suo letto si trovava dall’altra parte della stanza, questa non era la sua. Doveva essere la camera di Hansol.

Iniziava a ricordare ora. Aveva chiesto al più grande di dormire con lui, e non era sicurissimo di quello che era successo dopo. Scosse la testa, mandando via i pensieri e facendo accidentalmente tornare quel dolore pulsante.

Se quel dormitorio era l’opposto del suo sarebbe riuscito comunque a raggiungere i bagni. Con grande sollievo, raggiunse la porta senza difficoltà, percorrendo il corridoio e riconoscendo il piccolo stanzino.

Era indeciso se accendere la luce o meno, e sarebbe stato meglio se non l’avesse fatto: appena la lampada si illuminò, chiuse gli occhi e gemette dal fastidio. Per l’ennesima volta promise a se stesso che non avrebbe più dato retta a Jiho.


~

Hansol aprì gli occhi, ancora assonnato. I raggi del sole filtravano dalla finestra, segno che doveva aver dormito fino a tardi. Era passato molto tempo dall’ultima volta che si era svegliato con il sole.

Sbadigliò, e la prima cosa che notò fu l’assenza di qualcun altro, con lui, in quel letto.

Sorrise amaramente. Sperava davvero di trovarlo ancora lì al risveglio. Aveva creduto alle sue parole, a quel “mi piaci” che da troppo tempo sperava di sentire, e quel bacio che aveva sempre sognato di ricevere. Anche se era stato breve e innocente, era più carico di sentimento di quello del suo precedente fidanzato. Anche con lui era sempre stato un semplice sfiorarsi di labbra, ma Hansol non era mai stato così coinvolto. Quella sensazione di sfarfallio allo stomaco la sentiva solo con Byungjoo, ogni volta che il suo dongsaeng gli era vicino.

«Abbiamo un infiltrato nel bagno.» scherzò Sangwon ad alta voce. A quanto pare era l’unico già in piedi.

«Chi?» mormorò qualcuno.

«B-Joo. Si è addormentato seduto sul pavimento.»


~

«Credo di essermi sentito male e ho sbagliato dormitorio.» spiegò Byungjoo agli altri hyung.

Hansol abbassò lo sguardo quando quello del più giovane si posò su di lui.

L’altro era rimasto per la colazione, trattenuto dalle domande dei suoi compagni sul motivo della sua presenza. Era stato un bene che si fosse allontanato dal letto di Hansol, non avrebbe potuto spiegare perché stavano dormendo insieme.

«Possiamo parlare?» chiese Byungjoo appena gli altri si erano allontanati.

Hansol finì di piegare la tovaglia e annuì.

Andarono sul terrazzo per stare da soli. I Topp Dogg avrebbero avuto la giornata libera e ognuno avrebbe sfruttato la rarissima occasione per fare ciò che voleva, il che quel dì per Byungjoo significava ‘maggiore possibilità che qualcuno s'intromettesse in quella delicata situazione’. Voleva bene ai suoi hyung, erano la sua famiglia, ma ora che si trattava di Hansol aveva bisogno di stare da solo.

«È per ieri?» chiese lui.

Byungjoo annuì. «Sì. Non ricordo molto, ma devo aver detto o fatto qualcosa di troppo. Ti chiedo scusa.»

Hansol trattenne una risata imbarazzata. «Non hai fatto nulla di male. Insomma, eri solo un po’ fuori di te...»

«C-cosa è successo? Hyung, se ti ho detto delle cose strane ti prego di dimenticarle. Non le penso.» Non sapeva nemmeno lui cosa stava facendo. L’unica cosa che poteva aver confessato erano i sentimenti che provava per lui. Anche se era stato sincero aveva paura di non essere ricambiato, e che tutte quelle attenzioni che Hansol gli dava erano semplice skinship. Non poteva esserci nient’altro oltre alla bromance. Erano solo migliori amici, quasi due fratelli, ma niente aveva impedito a Byungjoo di innamorarsi del suo hyung, riuscendo anche ad accettare di essere attratto da persone del suo stesso sesso. Aveva mantenuto quel segreto così a lungo. Per troppo tempo aveva dato a tutti l’impressione di essere quello freddo e disinteressato dalla vicinanza dell’altro, prima o poi avrebbe dovuto cedere. Sperava che quel giorno arrivasse il più tardi possibile, non voleva perdere il legame che c’era fra loro per la sua stupidità. Se fosse accaduto qualcosa l’intera band ne avrebbe pagato le conseguenze.

«Anche che... Sei innamorato di me? – chiese a bassa voce – Perché non credo sia qualcosa da dire con tanta leggerezza.»

Byungjoo non rispose, preferendo fissare il pavimento.

«Non ti ricordi proprio niente?» continuò Hansol.

«No.»

«Mi hai detto quella cosa e poi... mi hai baciato. Io non ti ho fermato.» Sperò di avergli fatto capire che i suoi sentimenti erano ricambiati, ma il silenzio cominciava ad essere imbarazzante. «Provi davvero qualcosa per me? Sì o no?» parlò ancora.

«Sì.» ammise finalmente Byungjoo.

Hansol sospirò e sorrise. «Non ci voleva tanto, no?» scherzò.

«E tu, hyung? Insomma, perché non mi hai fermato? Ti piaccio?»

Lui sembrò pensarci e si morse il labbro inferiore. «In genere preferisco persone più grandi di me...»

«Sto scherzando!» aggiunse subito dopo quando capì che Byungjoo aveva preso le sue parole sul serio. «Mi piaci molto, e devi essere un vero idiota per non averlo capito prima,» sussurrò. Per farsi perdonare si sporse verso di lui e gli stampò un bacio sulla guancia che lo fece arrossire.

«Quindi. Uhm. Intendo... Questo significa che stiamo insieme ora?»

«Vai di fretta.» rise Hansol.

«N-no no, io—»

Il più grande sorrise ancora alla sua reazione, e scelse di fargli capire la risposta nello stesso modo di prima, solo che questa volta azzerò completamente la loro distanza, tirandolo verso di lui per la maglietta e unendo dolcemente le loro labbra.

«Insieme mi piace.»



Licenza Creative Commons
Opera distribuita sotto Licenza Creative Commons.
Permessi ulteriori possono essere richiesti qui.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Topp Dogg / Vai alla pagina dell'autore: electricshock