Abbasso il capo,cerco in tutti i modi possibili per evitare il suo sguardo così arrabbiato e scontroso nei miei confronti. Lui parla,canta,urla e io? Io mi taglio con una piccola cosa che ho trovato qui,sul pavimento freddo,una piccola lacrima scende dal mio piccolo viso però lui questo non lo ha notato. Ha notato il mio ‘errore’ che secondo me,non era un errore. Io ero Roxy Pop,no per far illudere lui e altre persone ma per essere diversa. Diversa almeno una volta nella mia vita,volevo crearmi una nuova immagine. Lui mi guarda arrabbiato,mi guarda con un’aria scontrosa e piena di rabbia. Lui vede i miei tagli,mi prende e mi sbatte contro il muro. Io non dico nulla,tutto quello che faccio e’ solamente: piangere. Piangere dal dolore,dalla tristezza,dall’umiliazione subita a causa di quelle sceme psicopatiche che non fanno altro che provocare. Lui mi guarda,come sempre,con un’aria arrabbiata.
Leon: PERCHE’ HAI MENTITO? PERCHE’ TI SEI FINTA ROXY?
Io non li rispondo,non voglio risponderli e poi a che scopo? Perché dovrei sprecare fiato? Per chi poi? Per una persona egoista,presuntuosa e ipocrita. Lo odio,odio com’è diventato e come l’hanno fatto diventare. Quella Niura del cavolo me la pagherà,ma questo non ha importanza adesso. Lui,arrendendosi,se ne va lasciandomi sola triste e addolorata. Perfetto,scappa pure. Una lacrime scende dal viso,nuovamente,sendo dei passi sempre più vicini e alzo il capo ed e’ quel ragazzo che ho sempre amato con tutta me stessa,più di Leon,quel ragazzo che mi ha fatto sempre sorridere. Quel ragazzo e’ Thomas.
Thomas: Ho saputo tutto.
Hai saputo e a me cosa importa? Adesso cosa vuoi,da me? Lui si siede affianco a me e io,come sempre,non dico una sola parola.
Thomas: Violetta,Roxy…come ti pare,come stai?
Io: Come vuoi che stia?
Thomas nota i miei tagli,prende quella lametta e la lancia contro il muro provocando un taglio. Io lo guardo un po’ arrabbiato,ma perché si e’ intromesso. Non faccio nessun danno a nessuno. Lui si siede,nuovamente,accanto a me. Io non faccio,dico,nulla perché dovrei parlare? Non ho nullada dire.
Thomas: Non ti tagliere,Violetta.
Io: Non sei nessuno per darmi ordini,Thomas.
Thomas: E invece si. Hai forse scordato quei momenti passati insieme?
Io: Scordati di me,Thomas.
Thomas: Mai,anche se ho preferito un’altra che te…non ti scoderò mai.
Io: Non m’importa cosa vuoi fare tu.
Thomas: Me ne vado.
Io: Vattene,vattene come tutti quanti. Sparisci,Thomas.
Thomas: Ciao.
NARRA FRANCESCA
Mi trovo seduta per terra fuori lo studio con in mano la parrucca di Fausta. Non sono triste,perché si e’ scoperto finalmente chi sono ed e’ una cosa giustissima. Non m’importa se tutti sanno il mio ‘segreto’. Infondo,non ho fatto nulla di male. Anche se,adesso nessuno mi vorrà a parlare e con questo qualcuno e’ Diego. Mi metto a cantare una canzone qualunque,una canzone davvero molto bella e romantica. Un pezzo mi piace tantissimo: ‘Non si chiama bene,ma si chiama amore’. Io non sto con Marco,con lui tutto e’ finito.
NARRA LUDMILLA
Mi trovo allo studio e vedo tutti cantare diverse canzoni,specialmente da quella stupida di Niura. Ma chi si crede di essere quella biondina senza cervello. Sicuramente,io sono la migliore di lei. Vado da lei,molto arrabbiata e la spingo quasi da farla cadere. Beh,non quasi…e’ caduta. E io mi metto a ridere e lei si mette ad urlare come una pazza psicopatica. Si alza più nervosa possibile,si avvicina a me e…
Niura: Wow,non credevo che tu fossi così.
Io: Così come?
Niura: Così tonta,così oca.
Io: Io non sono…ma chi ti credi di essere?
Niura: La migliore,ovvio.
Io: Tu,tu non sai cantare.
Niura: Ho cantato ieri,tu dov’eri? Ah,certo avevi paura. Qua-qua-qua.
Io: Le tue parole mi irritano,brutta vecchia che non sei altro.
Niura: Io? Io…
Io: Tu? Tu fai schifo.
Niura: Io non frequento persone babbee come te,specialmente quella Roxy Pon Pon.
Io: Questo e’ troppo. Non sai le cose,quindi…
Niura: No,cara io so tutto. Non provare a metterti contro di me o…
Viene Marcìa con una risata malefica spinse me con molta forza e muove i suoi capelli. E ciò mi irrita moltissimo.
Marcìa: Che succede qui?
Io: Tu chi sei?
Marcìa: Non fare la finta tonta,Ludmi-tonta.
Niura: Vattene,marziana.
Marcìa: Ah-ah,questa battuta e’ vecchissima come e’ Hannah Montana.
Niura: Non fai ridere.
Io: Ludmi che?
Marcìa: Niente.
Io: No,ripeti. Marziana,cosa hai detto?
Marcìa: Non chiamarmi così,Ludmi-tonta.
Niura: Che bimbe!!
NARRA VIOLETTA
Mi trovo nel bagno,come sempre,e sento delle persone che camminano e queste persone aprono la porta e hanno vari strumenti. Sono i miei amici,i quali cantano,En gira per me.
Io: Grazie.
Leon: Possiamo andare,adesso? Devo andare a motocross.
Garrafa: Ceeerto per Niura. Ahahah.
Io: Come sempre.
Leon: Andiamo?
Io: Vattene tu.
Diego: E’ molto meglio se tu te ne vai.
Francesca: Ehi,non devi crearti un problema per questa storia. Va’ la’ fuori e mostra a tutti chi sei.
Vado fuori e vedo Nuria molto arrabbiata,ma non m’importa. Mi metto a cantare ‘Descubrì’.