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Autore: GiovMas    27/10/2014    5 recensioni
Il "Primo Bacio" è un rito molto importante per i Maghi...
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Harry faceva finta di scrivere, ma nel frattempo osservava le morbide labbra socchiuse di Piton. Era il primo giorno di Pozioni e per cominciare in grande, Piton aveva deciso di fare un test di inizio anno, cinquanta difficilissime domande riguardanti il programma dell’anno precedente.
 
Domanda numero 7:
Quale utilità hanno gli aculei di porcospino nella pozione Scacciabrufoli?
 
Harry alzò per l’ennesima volta gli occhi dal suo compito e accarezzò con lo sguardo i lunghi capelli neri del professore: gli ricadevano con una leggera onda davanti agli occhi; esso era chino su una lunga pergamena e stava segnando con inchiostro rosso molti punti; doveva essere il test di qualche altra classe.
Quel giorno Piton aveva sgridato Harry perché a inizio lezione si era messo a chiacchierare con i suoi amici Ron ed Hermione, e l’aveva messo al primo banco, quello di fronte alla cattedra, a lavorare. Harry non aveva potuto far altro che esserne contento: aveva un ottima visione di Piton da molto vicino; poteva osservarne ogni dettaglio: le lunghe e affusolate mani che reggevano una piuma nera che scorreva veloce sulla pergamena: le vesti nere e strette attorno al suo petto – quante volte si era domandato come fosse fatto, sotto i vestiti? – la pelle liscia e pallida del suo viso, e quelle labbra, così sottili, morbide, e quegli occhi, che…. proprio in quel momento lo stavano trafiggendo. Così neri, così aggressivi, bui ma così perforanti da sembrare quasi luminosi…
- Potter, la vuole smettere di fissare? Ha qualche problema? Perché continua a distrarsi? Se non è in grado di fare il test, può anche accomodarsi fuori dall’aula. –
Disse con tono seccato.
Harry saltò sulla sedia.
- No no, Professore, sono in grado, io… credo…-
Pieno di vergogna tornò al suo compito. Sentì addosso lo sguardo di Piton per molti minuti; poi questi parve decidere che poteva tornare a segnare in rosso la sua pergamena senza che Potter lo importunasse ulteriormente, e Harry tornò a rilassarsi.
 
Domanda numero 7:
Quale utilità hanno gli aculei di porcospino nella pozione Scacciabrufoli?
 
Harry si chiese se sarebbe mai riuscito a baciare Piton, e come avrebbe dovuto fare. Lui era un vero Grifondoro: e quando un Grifondoro si mette in testa qualcosa, persevera finché non ottiene il risultato che vuole. Harry lo sapeva: tentare di baciare Piton era molto più pericoloso che andare in giro di notte per la Foresta Proibita o cercare di cavalcare un Ippogrifo senza farsi dilaniare dai suoi artigli.
Prima di tutto però, c’era un problema: Piton era troppo alto per lui!
Mentre durante l’estate tutti i suoi compagni erano cresciuti a dismisura – Ron più di tutti – lui era rimasto un nano. L’unica in classe più bassa di lui era Hermione. Piton era più o meno il doppio di lui, ed Harry non gli arrivava neanche al petto: avrebbe dovuto arrampicarsi sul suo corpo come una scimmia su un albero, per arrivare alle sue amate labbra!
E una volta che fosse riuscito a baciarlo? Piton gli avrebbe dato uno schiaffo? Lo avrebbe ucciso? Lo avrebbe fatto espellere dalla scuola?
- Tempo scaduto – disse Piton mostrando a tutti una clessidra la cui sabbia era finita tutta sul fondo.
- Mettete le pergamene sul banco, vediamo a quante domande avete saputo rispondere!-
Piton passò tra i banchi; molti dei compiti dei Grifondoro li guardò con disgusto; quando passò ad Harry, trascorse un lungo attimo a osservare la sua pergamena: Harry con orrore vide che aveva scribacchiato si e no cinque risposte: ebbe solo il tempo di contarle: un attimo dopo la sua pergamena era in fiamme: Piton gli aveva dato fuoco con un gesto pigro della bacchetta.
- Punizione Potter - disse Piton quasi noncurante, come se ormai fosse abituato a dover dare punizioni a quel particolare alunno – alle cinque nel mio studio; vediamo se riesco a farti passare la voglia di distrarti in continuazione! –
In quel momento suonò la campanella e tutti gli studenti tirarono un sospiro di sollievo. Neville stava pulendo il banco dalle ceneri del suo test d’ingresso fallito.
“Si!” esultò Harry in mente “Punizione con Piton! Wohoo!”
Harry era eccitato. Cosa gli avrebbe fatto fare? Sarebbe riuscito a sfruttare quelle poche ore in compagnia del Professore per baciarlo?
 
Piton aspettò che tutti fossero usciti dall’aula.
Aveva un grosso sospetto.
Potter stava tramando qualcosa.
Non aveva fatto altro che fissarlo per tutta l’ora di Pozioni. Che cosa aveva in mente? Conosceva bene quello sguardo. Doveva avere in mente qualche cattivo scherzo, aveva una strana luce negli occhi. Che stesse tramando qualcosa insieme a quegli sfigati di Weasley e della Granger?
 
 
Harry sollevò un enorme verme carnivoro e lo fece oscillare davanti agli occhi. Gettò uno sguardo oltre il verme, verso la cattedra, dove stava Piton; vide che questi all’improvviso intercettò il suo sguardo e arrossendo lo lasciò cadere nella scatola e riprese a sezionare.
- Potter, sta ancora giocando con i vermi? – chiese Piton perforandolo con lo sguardo.
- Ehm, no…-
-  Li deve TAGLIARE non ci deve GIOCARE! Se non la smette farò durare questa punizione per una settimana!-
Harry tornò di fretta a tagliuzzare vermi morti;
Era quella la punizione di quel giorno: ridurre in mille pezzetti vermi –poi dopo sarebbe passato a cavallette, tarantole e mandragole – per riempire i barattoli della nuova collezione di Piton; venti ampolle vuote splendevano minacciose sulle mensole dietro la schiena di Piton… occhi, cervelli e pezzi vari di animali morti riempivano tutte le altre.
Harry stava tagliano la testa di un verme carnivoro quando la voce di Piton gli risuonò nella mente:
 “Se non la smette farò durare questa punizione per una settimana!”
Ottimo! Era proprio ciò di cui aveva bisogno! Più tempo da passare insieme a Piton! In una settimana, di certo sarebbe riuscito a portare a termine il suo compito! Non doveva far altro che farlo arrabbiare!
Con un gesto casuale, fece volare un verme in direzione della scrivania di Piton.
Atterrò dritto sulla pergamena che stava correggendo.
Splat!
Il verme viscido si spiaccicò lasciando una macchia appiccicosa sulla pergamena.
- Mi scusi professore –
Harry stampò in viso l’aria più innocente che gli riusciva, attendendo  impavido la sfuriata.
  
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