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Autore: GELI93    30/10/2008    2 recensioni
è dedicata ai th inseriti negli anni precedenti alla 2 guerra mondiale. Potrà sembrare in apparenza comica come storia anche se non lo è per niente. Chi la legga la recensisca grazie,per me è molto importante perchè mi sto dedicando veramente molto a questa ff,il suo significato è molto profondo ma per capirlo bisogna leggerla tutta e aspettare che io l'abbia terminata.Fa molto riflettere riguardo a che anno è stato il 900..quindi.. leggete e riflettete su gli avvenimenti storici accaduti che non dovrebbero mai essere dimenticati perchè farlo sarebbe un affronto a tutti gl'innocenti che sono stati sterminati.Grazie.
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I corridoi erano lunghi,sembravano infiniti,erano uguali tutti uguali come le celle,come i volti che erano dietro le sbarre. Bill cammina per i corridoi anzi,corre,è disperato,si guarda attorno in modo disperato...dov'è Ernst? si domanda "DOV'é ERNST?" urla "QUALCUNO MI DICA DOV'è!" passa le mani fra i capelli,continua a correre. Ernst guarda da dietro le sbarre l'alba,le strade,le case, tutto prende una sfumatura rosata sotto il sole che sorge... Monaco,la sua Monaco..lì vi è nato e,tra poche ore vi morirà. Non ha ancora capito bene il perchè è stato arrestato,ma quando aveva sentito che il mandato di cattura era stato decretato da Bill non aveva fatto alcuna resistenza "tu e i tuoi soldati siete una minaccia per lo stato,per l'intera Germania...passate di paese in paese spargendo sangue,siete i primi nemici dello stato.." gli avevano spiegato alcuni vecchi Gerarchi,gli stessi che avevano chiesto a Bill di approvare l'idea di eliminare Ernst, "queste..frasi..le ha dette Bill?" "qualcosa di simile.." "voglio sentire queste esatte parole uscire dalla bocca di Bill e,se verrò ucciso,voglio venire giustiziato da lui" quelle erano state le uniche parole che aveva detto Ernst,non aveva avuto nessun processo,la sentenza era già stata decisa da quando lo avevano arrestato,da quando lo avevano richiuso in cella,da quando gli avevano spiegato il perchè era prigioniero...sarebbe stato fucilato;Ernst rimase impassibile quando glielo comunicarono "voglio che lo faccia Bill" ripetè soltanto. Emile è fuori di sè dalla paura,non ha mai visto Bill in quelle conzioni,è nervoso,isterico,continua ad urlare..è sull'orlo di una crisi di nervi...Hermann è calmo invece "se permetti Bill,direi che è inutile agitarsi così,senza un tuo ordine non possono procedere" "STA ZITTO HERMANN,LO HANNO ARRESTATO SENZA UN MIO ORDINE,LO HANNO CONDANNATO A MORTE SENZA UN MIO ORDINE E ADESSO LO UCCIDERANNO SENZA IL MIO ORDINE,DEVO FERMARLI.DEVO...NON DEVE ESSERE UCCISO,NON ORA...LO SAPEVO,LO SAPEVO,DOVEVO CACCIARE TUTTI QUEI VECCHI RIMBAMBITI APPENA ERO SALITO AL POTERE..E QUESTA è LA CONSEGUENZA DI NON AVERLO FATTO" Bill è senza fiato...il fianco gli duole,non riesce nemmeno a respirare...gli sembra come di avere qualcosa che gli comprime la gabbia toracica stringendogli i polmoni...si appoggia al muro,la mano destra posata all'altezza del petto. Lo portano fuori a peso "COSA FATE? UCCIDERANNO ERNST..NON CAPITE? MA DA CHE PARTE STATE? DA CHE PARTE STATE?" con difficoltà lo fanno salire in macchina, "Bill calmati" "CALMARMI? CALMARMI? COME FACCIO A CALMARMI? FATEMI TORNARE INDIETRO,INDIETRO". Due guardie entrano nella cella di Ernst,poggiano sul tavolino di metallo,unico mobile della cella,una pistola...Ernst la guarda,lo sguardo assente "ha tempo dieci minuti per spararsi,o lo faremo noi" "un vero soldato preferisce morire da parte del nemico che da parte di sè stesso" le labbra della guardia che aveva parlato con Ernst si contrassero in un ghigno "bene,Herr Rohm..si alzi in piedi davanti al muro" Ernst si alzò....andò davanti al muro,chiuse gli occhi..fece un respiro profondo,guardò nuovamente fuori dalla finestra...Addio Monaco,città della mia infanzia,città della mia morte,la mia culla la mia bara. Scatta nel saluto "Heil! Mein Fuhrer" una scarica di proiettili,nulla di più..il corpo di Ernst si affloscia a terra come una marionetta. Il telefono squilla nella villa di Bill,risponde Heidrych "pronto?...Si...si..temo sia impossibile ora parlare con ilo Fuhrer..oh..si,riferirò,grazie". Heidrych passa dalla cucina al salotto,Bill è sdraiato nel divano,il dottore lo sta visitando....Emile è pallido,Hermann è sempre calmo,apparentemente... appena vedono Heidrych capiscono cosa sta per dire,capiscono perchè la sua faccia è seria "signori...Ernst è stato giustiziato,è morto...la stessa sorte è toccata ai suoi soldati,le SA non esistono più". Emile emette un gemito,Hermann guarda Heidrych con la bocca socchiusa..non ha ancora capito il senso di quelle parole,Bill scoppia a piangere,non gl'importa se lo vedono in lacrime. Ernst come Kelsie,la sofferenza continua. Il corpo di Ernst è abbandonato,i suoi occhi sono persi nel vuoto..come quelli di Kelsie sembravano chiedere una sola cosa prima di spegnersi per sempre:Pietà.
  
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