Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Defensiveshoe56    26/11/2014    0 recensioni
Ciao tutti sono nuovo qui e spero che la mia prima storia possa comunque piacervi!
Spero anche di aver creato quella suspense che cerco costantemente nei miei racconti. Buona lettura!
Genere: Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Stava parlando di Clara.

Non potevo crederci, ero confuso ma decisi comunque di continuare ad ascoltare il racconto di Roland.

-Dunque, era una calda giornata e gli studenti erano in cortile durante la pausa ricreativa, quando verso le 14:15 questi tre ragazzi si avvicinarono alla recinzione che separava la scuola da Lock Lake-

Mi spiegò Roland mentre la mia zuppa veniva appoggiata sul tavolo.

-Secondo la storia avevano scavalcato la rete e si erano avventurati nel bosco e non si erano ripresentati durante l'inizio delle lezioni del pomeriggio.

Solo verso le 16:00 Clara e Stephania ritornarono ma di Dennis non c'era traccia, gli insegnanti scesero in cortile seguiti da alcuni studenti per chiedere dove fossero state tutto quel tempo ma loro erano in lacrime e soprattutto bagnate dalla testa ai piedi. La scuola chiamò la polizia denunciando la scomparsa di Dennis ma nel tempo che essa ci mise ad arrivare successe qualcosa che la Jefferson E.C non dimenticò mai.-

-Cosa?-

Gli chiesi con le gambe e il cucchiaio che mi tremavano per l'ansia e la curiosità.

-Dennis... Bhè lui... Spuntò dagli alberi con la faccia coperta di fili neri, sembravano capelli secondo gli insegnanti. Era anche lui bagnato e si contorceva come se fosse in preda ad un attacco epilettico.-

-Roland ma tu eri alla Jefferson?-

-Sì-

Mi rispose con freddezza.

-Ogni studente che era allla Jefferson può ricordare quella mostruosità. Comunque, Dennis scomparve di nuovo nel bosco e non venne mai più ritrovato-

Concluse tristemente.

-Okay... Ma tutto questo cosa ha a che fare con il Sodiun?-

Gli domandai.

Roland guardò l'orologio e si affrettò ad uscire.

-Aspetta Roland!-

Gli urlai andandogli dietro.

-Vai a casa. Come primo giorno lavorativo si finisce prima.-

Mi disse con un lieve disagio.

Poi prese il cappotto e corse via.

Rimasi lì imbarazzato e confuso poi mi ripresi dalle ultime parole di Roland e pagai il conto.

Uscii dalla tavola calda e tornai nella sede per prendere la borsa che era appesa nel mio ufficio.

Poi mi diressi verso casa pensando sempre a quel racconto, stavo camminando velocemente e non badavo ai passanti, per poco non fui investito.

Passai l'incrocio con Trost Road e la pioggia smise lasciando però il cielo nuvoloso.

Arrivai davanti a casa così presi le chiavi ed entrai.

-Sono a casa!-

Urlai.

-Eccoti! Come è andato il primo giorno lavorativo?-

Clara mi stava sorridendo mentre finiva di pulire il pavimento.

-Benone! Solo... Potremmo parlare di una cosa non appena ho finito di lavorare?-

Le chiesi timido.

-Certo, devo anch'io andare a lavorare tra poco, sai come primo giorno comincio nel pomeriggio.-

Mi disse questo prima di rincominciare a pulire.

Mi diressi nel mio nuovo studio dove finalmente l'agenzia aveva finito di trasportare i mobili.

Appoggiai la borsa e la giacca su una sedia vicino ad uno scaffale e mi sedetti alla scrivania, era presente davanti a me un riquadro di legno dove avrei appeso i miei dati materiali. Staccai le prime due pagine del dossier sul caso 41 e le attaccai con delle puntine verdi.

Poi aprii il dossier davanti al computer e cominciai a leggere da dove mi ero fermato.


Testimonianze:


Elisabeth McKaene: La signora McKeane avrebbe visto un'ombra incappucciata nella zona Est di Lock Lake. Era nel suo cottage a cucinare per una amica quando notò del movimento tra gli alberi e una finestra del salotto si ruppe improvvisamente. Non ci sono ulteriori descrizioni dalla signora McKeane e l'amica.

George Swift: -Ho sentito solo un uomo urlare tra gli alberi e mi è parso di vedere un uomo con due coltelli tra le mani che saltava tra i rami- Questa è stata l'unica confessione del signor Swift.



Solo due testimonianze riguardanti l'assassino? Mi domandavo.

-Sarà meglio che sabato faccia una visita ad Elisabeth.-

Sussurai tra me e me.

Provai a cercare informazioni più esplicite o utili, ma niente, nel dossier c'erano solo pagine riguardanti gli interrogatori della polizia a persone che abitavano nel centro di Phoenix.

Mi alzai e cominciai a guardare la lastra di legno dove avevo attaccato solo la foto di Ursula e le prime due pagine.

Dopo cinque minuti di analisi notai che nella foto era presente sullo sfondo una striscia grigia, decisi quindi cosa avrei fatto il giorno dopo e andai a riposare un po' sul letto in camera.

La finestra era stata riparata e i vetri erano stati rimossi, ma era completamente bagnata all'esterno, non ci feci caso così mi sdraiai e mi addormentai.

-Amore. Amore sveglia sono le sette.-

Aprii gli occhi e li sbattei per mettere a fuoco.

-Buonasera principino, vedo che devi ancora riprendere conoscenza quindi ti aspetto di sotto con la cena-

Clara uscii dalla stanza e io la seguii istantaneamente per la fame.

Eravamo muti mentre addentavamo il rosbif ed io ero nervoso.

-Clara ma tu hai fatto le medie alla Jefferson?-

-Sì ero qui a Phoenix prima del liceo.-

Mi rispose sorridendo e addentando un'altra fetta di rosbif.

-E conoscevi Dennis Brown?-

Le cadde la forchetta dalla mano e si alzò di colpo.

-Sono stanca, vado a dormire.-

Disse con freddezza.

-Ho saputo di quel che è successo nel 1992, se vuoi possiam-

-No Dave. Vado a dormire.

-Ma...-

-Ho detto no!-

I suoi occhi erano iniettati di sangue e con fare pesante salii le scale e andò a dormire.-

Non dovevo parlarne con lei, dovevo lasciare perdere quella storia assurda, ero sul punto di salire a parlare quando sentii un urlo.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Defensiveshoe56