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Autore: Kidd is Alive    18/12/2014    0 recensioni
Quando tutto questo è iniziato,io,Richie e tutti gli altri ragazzi della nostra generazione ci consideravamo già adulti perfetti. Pensavamo che la nostra vita di tutti i giorni fosse...completa. Avevamo già pianto,ci eravamo già arrabbiati. Pochi di noi ammettevano che la nostra vita in realtà era fatta di cose insignificanti. Eravamo solo dei bambini,protetti da genitori e società. La vera paura,rabbia,disperazione,ma anche gioia,speranza e voglia di vivere...noi non le conoscevamo. E quando la realtà ci ha colpiti,con tutta la sua violenza,siamo stati in pochi a farcela. Io e Richie siamo stati fortunati,in mezzo a tutti. E poi...
Ambientata nell'universo di The Walking Dead,When The Sun Goes Down segue la lotta per la sopravvivenza dei due teenager Hailey e Richard,cresciuti da soli nell'apocalisse.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Non sembrano fare parte della banda. Ma non posso essere sicura di niente,tengo la pistola ben puntata.

<< Non avvicinatevi ! >>

I due si guardano. La ragazza fa un passo avanti. Ha una giacca che ricorda quelle dei college rossa e bianca e dei jeans,oltre al cappellino rosso. I suoi capelli sono biondi e molto lunghi.

<< Ehi... >>

<< Ho detto di stare indietro ! >>

<< Ragazzina... >>

L'uomo ha i capelli corti,a caschetto,grigiaschi. Ha la pelle abbronzata e un accenno di barba. Lui mette una mano sulla spalla alla ragazza,poi non dice niente e lascia la pistola a terra. C'è un'altra persona che ha fatto la stessa cosa con me,quando è scoppiato tutto. Sembrava un tipo apposto. Richie ha dovuto ucciderlo dopo che ha tentato di farmi del male. Quindi la mia mente mi impone di continuare a non fidarmi. Io la mia di pistola non la abbasso. Poi però anche la ragazza lascia il suo fucile...

<< Non vogliamo farti niente... >>

La sua voce è molto calma,risoluta. In un certo senso,rassicurante. Anche l'uomo parla.

<< Abbiamo visto che stavi portando dei mostri verso il nostro campo ed abbiamo sparato,non vogliamo farti nulla di male... >>

La sua,di voce,invece sembra quella di un uomo vissuto. Forse potrei fidarmi.

<< Non siete della Banda di Howard ? >>

<< Non conosciamo nessun Howard... >>

Comincio ad abbassare la pistola. Non credo sia un'imboscata. Se volevano uccidermi o rapirmi potevano farlo e basta.

<< Io sono Alice,Alice Prince. E lui è Nathan. >>

<< Ehi. >>

Lui mi saluta con un cenno della mano.

<< Io sono...Hailey. Hailey Willow. >>

La ragazza,Alice,sorride. Sembra abbastanza simpatica.

<< Se vuoi puoi venire al nostro campo. C'è altra gente. Hai l'aria di una ragazzina molto stanca. >>

Immagino. Se avessi uno specchio saprei cosa aspettarmi. Una ragazza alienata,con le borse sotto gli occhi iniettati di rosso,un cespuglio dove prima dovevano esserci i miei capelli biondi,la faccia sporca di sangue e terra e gli abiti sfasciati. A parte questo,sono stupenda.

<< Quanto è lontano il vostro campo ? >>

<< Poco,siamo qui di guardia. Vieni. >>

Mi unisco ai due. L'uomo,Nathan,mi porge una torcia. La accendo e continuo a camminare.

<< Sai,non si vedono più molti bambini in giro. >>

Ah lo credo bene. Ho ancora impressa l'immagine della scuola di Raleigh. Spero di non doverci più tornare.

<< Quanti anni hai ? >>

<< Sedici...credo. Forse quattordici. Non ho tenuto molto il conto. >>

Lui ride. Sembrano molto tranquilli. Forse non me ne sono accorta e sono corsa DAVVERO lontano.

<< Eccoci,siamo quasi arrivati .>>

In uno spiazzo nel bosco ecco un accampamento. Sembra la versione extra-large di quello mio e di Richie. Un grande falò,due tende,tanti sacchi a pelo sparsi in giro e,soprattutto,un camper. Rimango inizialmente a bocca aperta. Ci sono altre cinque persone al campo. Un ragazzo dai capelli castani ed un giaccone rosso scuro sta parlando ad un'altra ragazza dai capelli corvini riuniti in una coda ed un maglione verde,che si copre il viso con le mani. Vicino al fuoco ci sono,seduti,un ragazzo dai capelli neri e lunghi con una maglietta bianca e blu ed una ragazza asiatica con i capelli castano scuro riuniti in due code. Infine,c'è un'altra ragazza abbastanza alta,dai capelli biondi tenuti in una lunga coda e un giaccone lilla,che tiene le braccia conserte e ci vede arrivare. Ora sono sicura : questi non sono banditi. Alice ci annuncia.

<< Siamo tornati. E... >>

La bionda mi indica.

<< Chi è lei ? >>

<< Gli spari erano suoi. L'abbiamo trovata che scappava da un gruppo di mostri. >>

La ragazza asiatica si alza.

<< E...l'avete portata al campo così ? >>

<< E' una bambina,Milly. >>

Anche il ragazzo con la maglia rossa si alza e da un colpetto sulla spalla alla ragazza accanto a lei.

<< Ehi Dawn,Alice e Nate sono tornati. Dai,tirati su. >>

Lei si toglie le mani dalla faccia,rivelando due splendidi occhi verdi. Le sue guance sono arrossate,credo abbia pianto. Intanto Nathan e la ragazza asiatica - mi pare di aver capito che si chiami Milly - stanno discutendo. Io non posso fare molto se non osservare in silenzio. La ragazza bionda si intromette

<< Alice,non siamo responsabili per tutti i sopravvissuti che ci sono là fuori. >>

<< Che vorresti dire ? >>

<< Voglio dire che dobbiamo pensare al nostro gruppo per prima cosa. Dovremo razionare ancora di più il cibo e chi ci assicura che questa qui non sia pericolosa ? >>

Sto per ribattere Nathan però si rivolge direttamente a lei,questa Alexis.

<< Alexis,non iniziare nemmeno. Lascia discutere noi. >>

<< Siamo un gruppo,le decisioni dovremmo prenderle insieme. >>

<< Ho detto lascia fare,ok ? >>

Lei stizzita se ne entra dentro il camper. I due ragazzi si avvicinano. Quello con la maglia rossa mi indica.

<< Ragazzi,è una bambina. Da sola. Nel bosco. Di che stiamo a discutere ? >>

<< Beh,se è sopravvissuta due anni il fatto suo lo saprà,no ? >>

<< Avrà avuto un gruppo. >>

<< Questo non fa differenza. Potete dire tutto quello che volete ma io non permetterò ad una ragazzina di farsi ammazzare nei boschi. >>

<< Nate ha ragione. >>

Nathan e Milly discutono un po' fra di loro. Intanto pure l'altra ragazza,Dawn credo,si è avvicinata. Dopo un po' Milly sospira e si gira.

<< Lei resta. >>

Annuisco.

<< ...Grazie. >>

Il ragazzo con i capelli castani mi si avvicina.

<< Come ti chiami ? >>

<< Hailey. >>

<< Io sono Kevin,piacere di conoscerti. Hai sete ? >>

In effetti si,ho la gola secchissima ed il fiatone per via della corsa,quindi annuisco.

<< Vieni,ti porto un po' d'acqua. >>

Lo seguo,lui apre la zip di una delle tende e da dentro tira fuori una borraccia. Me la porge. La prendo e bevo ma non troppo,quest'acqua non è nemmeno mia dopotutto.

<< Hai già conosciuto Alice e Nathaniel,vedo. >>

<< Pensavo si chiamasse Nathan. >>

<< Non gli piace la versione “allungata” e allora si fa chiamare Nathan,o Nate. Non che faccia molta differenza. >>

Lui indica il ragazzo con i capelli neri. E' l'unico che non ha detto niente,durante la discussione.

<< Quello è Moon. Beh,ehm,Michael. Lo chiamiamo così perchè è pallidissimo. Ora non si nota perchè è buio ma domattina lo scoprirai. E' un po' introverso ma simpatico. La ragazza dentro al camper è Alexis,la nipote di Nate. Perdonala per il suo carattere,fa così con tutti. >>

Alexis. Beh,la sua non è stata una grandissima accoglienza. Ora indica la ragazza asiatica

<< Poi c'è Milly. Non lo ammette mai ma è lei la leader. Fra tutti noi è quella con più esperienza insieme a Nathan. Se hai qualche problema lei te lo saprà risolvere. >>

Ora indica la ragazza col maglione verde.

<< E infine Dawn. Fra di noi è quella più altruista,credo. >>

<< Non voglio sembrare impicciona,ma...è successo qualcosa ? Prima stava piangendo,credo. >>

La sua espressione cambia ed il sorriso scompare.

<< Vedi,con noi c'era anche la sorella di Dawn,Jillian. E' morta due settimane fa e lei non riesce ancora a riprendersi del tutto. >>

Abbasso la testa. Sembra che questa gente stia soffrendo più di me al momento.

<< ...Capisco. >>

<< Comunque,abbiamo una doccia dentro al camper,se vuoi puoi usarla. Mi sembra che una rimessa a nuovo possa farti bene. >>

Ho sentito bene ? Doccia ? Hanno davvero una doccia ? Dio mio,saranno mesi,anzi anni che non mi faccio una doccia !

<< Posso davvero ? >>

Lui sorride.

<< Non vedo perchè no. L'acqua sa un po' di cisterna,ti avverto. >>

<< Non importa. >>

Entro dentro al camper. Sdraiata sul letto c'è Alexis. Preferisco evitarla e faccio per entrare nel bagno,ma quando sono alla porta lei mi richiama.

<< Ehi,ragazzina. >>

Mi giro.

<< Sì ? >>

<< Senti,non ce l'ho con te. A me non cambia niente se ci sei o non ci sei. Ma stasera potevi metterci in pericolo portando dei mostri vicino al nostro campo. Evita che succeda ancora una cosa del genere. >>

<< Devo prenderla come una minaccia ? >>

<< Prendila come ti pare. >>

Causare problemi al momento è la mia ultima priorità,quindi giro i tacchi ed entro nel bagno. Dopo essermi svestita e dopo l'iniziale euforia dovuta al potersi finalmente lavare i capelli,ho il tempo di riordinare le idee. Prima cosa : Richie. L'ho abbandonato nel bosco,quindi devo tornare il prima possibile dove ci eravamo accampati e cercare qualcosa che mi riconduca a lui. Sempre che non...Secondo punto : cosa faccio con questo nuovo gruppo ? Rimango con loro ? Tolgo il disturbo il prima possibile ? Sembrano dei tipi apposto. Ma qual'è il loro piano al momento ? Può coincidere con quello mio e di Richie ? Io e lui ci stavamo muovendo verso nord,a Wellington,un quartiere vicino Washington. Dicono che sia sicuro e fortificato. Lo spero davvero. Chiudo l'acqua il prima possibile,per il solito fatto che io sono una completa estranea e che non dovrei sprecare le risorse altrui. Davvero,non voglio fare danni,non mi conviene in nessun senso. Mi rivesto ed esco. Scopro che sono tutti andati a dormire,a parte Kevin che credo sia di guardia. Sta vicino al fuoco,scaldandosi. Mi siedo accanto.

<< Ehi. Ti sei rimessa ? >>

<< Più o meno. >>

<< Quindi...com'è che ti sei attratta dei Camminatori intorno ? >>

<< Camminatori ? E' così che li chiamate ? >>

<< Sì,tu come li chiami ? >>

<< Erranti. >>

<< Beh,non è poi così diverso.>>

<< Ad ogni modo,avevo fatto un campo poco lontano da qui con il mio compagno. Ci hanno attaccato e sono corsa via. >>

<< Chi vi ha attaccato ? >>

<< Una banda di ladri,assassini...sopravvissuti. Li guida un certo Howard. Ne hai mai sentito parlare ? >>

Lui ci pensa per un attimo.

<< Sì,credo di aver sentito che ci sono dei ladri in questa zona,ma non pensavo fossero una banda vera e propria. Comunque,hai detto che siete solo in due ? Chi c'era con te,tuo padre ? >>

Abbasso la testa e guardo il fuoco.

<< No,il migliore amico. Ha la mia stessa età. Non ho idea di che cosa sia successo alla mia famiglia. >>

<< Mi dispiace... >>

<< Non dispiacerti. >>

<< Comunque,due bambini da soli,nel bosco... >>

La sua faccia si illumina.

<< Non sarete mica... >>

<< Che cosa ? >>

<< Avevo sentito dire che due ragazzini si aggiravano da queste parti,e che erano molto pericolosi. Li chiamavano,aspetta un momento...Ah si,Fuoco e Gelo. >>

<< Ah,sembra che abbiamo una certa reputazione. >>

<< Quindi siete voi due ? >>

<< Hai visto altri due ragazzini maschio e femmina in giro ? >>

<< No,ma dicevano che siete molto pericolosi. E ben riforniti. >>

<< Beh,notizia straordinaria,non lo siamo. Stavamo morendo di fame. Ad ogni modo,ti volevo chiedere se domani mattina possiamo andare a cercare il mio vecchio accampamento. Voglio ritrovare il ragazzo che era con me,Richie,e non mi dispiacerebbe avere qualcuno a coprirmi le spalle. >>

<< Certo,non credo che per gli altri sia un problema. Adesso dovresti dormire,sembri stanca. >>

<< E' stata una lunga nottata. >>

<< Immagino. La tenda rossa è quella di Alice,dovrebbe esserci un sacco a pelo libero dentro. >>

<< Vado...Grazie. >>

<< Non c'è di che ! >>

Mi rialzo e cammino verso la tenda. Quando entro trovo Alice ancora sveglia,seduta a gambe incrociate che sta leggendo un libro con una piccola torcia ricaricabile.

<< Disturbo ? >>

<< No,assolutamente. >>

Trovo il sacco a pelo vuoto arrotolato. Lo srotolo. Ho la sgradevolissima sensazione che sia appartenuto alla sorella morta di Dawn. Cerco di non pensarci e ci entro. Alice continua a sfogliare il suo libro,intanto.

<< Che stai leggendo ? >>

<< La Divina Commedia,di Dante. >>

Ah,Dante. Credo di avere studiato qualcosa su di lui prima che scoppiasse tutto questo. Mi manca la scuola.

<< Mi riesce difficile credere in Paradiso ed Inferno al momento. >>

<< Comprensibile...tu sei credente,Hailey ? Voglio dire,non devi per forza credere in Paradiso e Inferno per credere in un Dio,no ? >>

E' una domanda un po' personale. Mi sdraio e ci rifletto un po' su prima di rispondere.

<< Diciamo che sono combattuta. Prima della fine credevo in Dio,ma adesso...non riesco a credere ad un Dio benevolo che permetta tutto questo. Allo stesso tempo,però,voglio credere che esista qualcosa dopo la morte. Non può esserci solo il buio,tutte le persone che se ne sono andate...non voglio pensare che siano solo sparite,voglio immaginarmele in un posto migliore. Mi capisci ? >>

<< E' un pensiero molto complesso per una ragazza della tua età. >>

<< Ho avuto molto tempo per riflettere ultimamente. Tu invece ? >>

<< Credo di pensarla più o meno come te...però voglio pensare che continuando a comportarmi nel modo migliore possibile prima o poi qualcosa tornerà indietro. >>

E' un bel modo di pensare. Certo,comportarsi bene in un'apocalisse dove uccidere ormai è molto semplice non è facile. Ma mi piace come attitudine. Mi ricorda le persone di prima.

<< Spengo la luce,ti da fastidio... >>

Lei spegne. Io mi giro. Pensavo che mi sarebbe stato impossibile dormire dopo tutto quello che è successo oggi. E invece,al contrario,pochi minuti dopo sono già in un sonno profondo.

 

E' la luce del sole a svegliarmi. Mi metto a sedere e mi tolgo dal sacco a pelo. Sbadiglio e stiracchio le braccia. Nella tenda Alice non c'è. Esco a carponi dalla tenda e mi alzo,venendo investita dall'aria fresca della mattina autunnale. Sono quasi già tutti alzati. Kevin sta' parlando con Milly,immagino gli stia dicendo della mia richiesta. Lei annuisce e fa spallucce. Kevin si gira e mi vede arrivare.

<< Ah buongiorno. >>

<< 'Ngiorno. >>

<< Ho parlato con gli altri e non c'è nessun problema,basta che torniamo entro il pomeriggio. >>

<< Perfetto. Il campo non era troppo lontano,faremo in fretta. >>

<< Andiamo ? >>

<< Sì. >>

Mentre usciamo dall'accampamento Alice mi saluta con un cenno della mano. Faccio lo stesso. Mi piacciono queste persone,mi fido di loro. Almeno,di quelli che conosco. Mostro a Kevin la mappa dove è segnato il punto dove io e Richie ci eravamo accampati. Dopo questo iniziamo a parlare.

<< Quindi,cosa vuole questa banda da voi due ? >>

<< Non lo so. Abbiamo ucciso un paio dei loro uomini ma solo per difesa. >>

<< Hai ucciso persone ? >>

<< Domanda stupida. Tutti l'hanno fatto. Forse io più di altri,ma se la scelta è uccidere o essere uccisi c'è poco da riflettere. E ad un sacco di persone piace pensare che noi due siamo prede facili. Milly aveva ragione,ieri notte,siamo sopravvissuti da soli perchè abbiamo imparato a difenderci. >>

Lui sospira.

<< Hailey,giusto ? >>

<< Sì. >>

<< Bene,Hailey,vedi...su una cosa hai anche ragione. Tutti noi abbiamo ucciso. Io,tu,Alice,Nathan e anche gli altri. E lo facciamo perchè... >>

<< E' quello che va fatto. >>

<< Esattamente. Uccidiamo per proteggere le persone che amiamo e per sopravvivere. Ma devi capire che un omicidio rimane sempre un omicidio. E' un gesto che annulla completamente gli sforzi che un altro sopravvissuto ha fatto per arrivare fin qui,e sono uguali ai nostri. E' una cosa sbagliata,va fatta,ma è sbagliata. Quando diventa facile uccidere come lo è in questi tempi,ecco,allora significa che abbiamo tutti toccato il fondo. >>

Ci rifletto un po' su. Tutto quello che ho visto e ho fatto in questi anni è stato strettamente necessario...o no ? Ripenso a quello che è successo ieri pomeriggio,Richie che uccide Mitchell. E' stato necessario. Forse,ma non era l'unica via d'uscita da quella situazione. Avvolte ho la sensazione che se sapesse cosa ho fatto mio padre non mi guarderebbe più in faccia,però...

<< Non mi pento di nulla,quello che ho fatto ha aiutato me e il mio amico a sopravvivere. E' tutto quel che conta,ora... >>

Lui annuisce. Forse crede che io non abbia afferrato il concetto,ma ho capito quello che sta cercando di dirmi. Solo che mi riesce difficile capire perchè sarebbe sbagliato uccidere chi mi vuole morta.

<< Ad ogni modo è da un paio di settimane che ci danno la caccia. Non lo so,pensano che abbiamo chissà che scorte di cibo o medicine...sono tutte cazzate. Siamo sopravvissuti normalissimi. Pietosi come molti altri. Per curiosità,che altro dicevano di noi ? >>

<< Descrivevano il ragazzo come un pazzo e te come un'assassina a sangue freddo. >>

Non riesco a trattenere un sorrisetto compiaciuto. Non so perchè,però mi piace avere questa reputazione “temibile”.

<< Come si chiama lui,comunque ? >>

<< Richie. >>

<< E...come siete finiti da soli ? >>

Oh,questa è lunga da raccontare.

<< Ti avverto,prepara i popcorn... >>

<< Mi mancano. >>

<< Anche a me. >>

E così inizio a raccontare,dall'inizio. Dall'autobus.

 

<< Devi spararle,idiota,tornerà ! >>

<< Non posso ucciderla,è ancora VIVA ! >>

Henry continua ad indicare Lilith,stesa sul pavimento,che respira a fatica. E' morsa. L'abbiamo scoperto da pochi minuti. Non va bene,ci eravamo trovati una casa dove barricarci. Henry vuole che Richie le spari,così non ci attaccherà. E' una follia,una follia.

<< Ti sei preso la responsabilità di prendere l'unica pistola che abbiamo trovato,usala ! >>

<< Ma non posso ! Lei è... >>

<< Lei è cosa ? Morirà comunque ! Almeno toglila da questa cosa con dignità. >>

Richie alza la pistola e punta,tremante. So che non lo farà. Non può farlo. Mette il dito sul grilletto...ed abbassa la pistola.

<< Non ce la faccio... >>

<< Allora dammi la pistola. >>

Richie gliela porge. Henry la prende,la guarda...e delle mani lo afferrano al collo da dietro. Lilith si è già rianimata e attacca Henry,che lascia cadere la pistola. Lilith gli apre la schiena mentre osservo imbambolata. Non riesco a muovermi. Osservo l'orrore davanti a me,che ha portato una mia compagna di classe,una mia amica,a divorare un mio coetaneo. Richie a quel punto fa qualcosa che non mi aspetto. Raccoglie la pistola,mi afferra la mano e comincia a correre e a trascinarmi con lui.

<< Andiamocene ! >>
 

 

<< Non posso credere che li abbiamo lasciati. >>

<< Sarebbero morti comunque. >>

<< Non è vero. Potevamo salvare Henry e potevamo...lasciar riposare in pace Lilith. >>

Richie guarda per terra. Ci siamo chiusi dentro un garage,lontano dalla casa dove eravamo prima. Richie inizia a singhiozzare,poi a piangere. Si mette a sedere contro al muro.

<< E ora cosa fai ? >>

<< E' finita,Hailey. >>

Non deve dire così,mi fa sentire inutile e debole. Mi siedo accanto a lui.

<< Aspettiamo. >>

<< Aspettiamo cosa ? >>

<< Un modo per andarcene da questa situazione. E se non arriva...ho ancora due proiettili. >>

 

Kevin mi guarda. Sembra che la mia storia lo metta a disagio.

<< Alla fine,il modo per uscire è arrivato. Abbiamo incontrato un gruppo di...sette persone,sì. Avevano un furgone e ci hanno presi con loro. Erano delle brave persone,quasi tutti. Non erano molto più grandi di te. Me li ricordo : c'era Steve che era un ottimo leader,Jim che aveva i suoi problemi ma era sempre gentile con noi,Paige che anche se stava quasi sempre per i fatti suoi ci medicava anche le ferite più stupide,Corey e Tobias che erano le persone più simpatiche e determinate e poi un tizio strano,Walter. Non parlava quasi mai. Ricordo i loro nome perche li ho scritti sopra le fotografie che ho fatto all'epoca. E infine c'era questo uomo,Frank...era un pazzo. E prima di quello,un codardo. Ha causato la morte di Steve anche se non l'ho vista,ha lasciato che Jim venisse divorato in un parcheggio e ha costretto Walter a sparare a Paige solo perchè lei voleva lasciare il gruppo. Ha lasciato me,Richie e Tobias da soli in un bosco,ma siamo comunque sopravvissuti. Dovevamo andare a Washington perchè la radio diceva che stavano partendo degli elicotteri verso nord da li. E poi nei boschi abbiamo incontrato quest'uomo che... >>

 

<< Aaah ! TOGLITI DI DOSSO ! >>

Reed mi sta attaccando. Non è un Errante,i suoi occhi sono “lucidi”. Mi coglie impreparata,stavo dormendo,ma mi mette le mani sui fianchi,il che è stupido da parte sua. Senza pensarci gli pianto il coltello sull'addome e lo scalcio via. So quali erano le sue intenzioni. Richie e Tobias si sono svegliati dopo il mio grido. Richie raccoglie il mio coltello e gli è addosso. La faccia di Reed pochi secondi dopo è già irriconoscibile,Tobias lo prende per le spalle e lo tira via.

<< MUORI,MUORI,MUORI ! >>

<< Richie,RICHIE ! Smettila,è già morto ! >>

Mi ritiro su i jeans. Mi accorgo di star tremando come una foglia.

<< Oh mio Dio... >>

Richie si osserva le mani insanguinate. Ha sangue dappertutto,sulla faccia,sui vestiti. Balbetta qualcosa e mi guarda.

<< H-Ha provato a... >>

 

<< Dopo quello,siamo arrivati a Washington. Troppo tardi però. Sono stata costretta ad uccidere Frank,mi ha usata per ricattare gli altri ma non ci è riuscito. Stava per spararmi ma nell'unico suo momento di esitazione ho colto l'attimo. >>

Sorrido,cattiva.

<< Il suo unico momento di umanità è stato anche il suo ULTIMO momento. Ironico. >>

<< Non lo trovo tanto divertente. >>

<< ...Già,nemmeno io. Dopo tutto quello,Richie ha chiuso con tutto. Con i gruppi,con gli uomini. Io e lui abbiamo lasciato quel che restava del gruppo il mattino dopo. “E' meglio prendersi del tempo per pensare,da soli”,diceva. Tobias e gli altri non hanno fatto troppa resistenza. Sapevano cosa eravamo capaci di fare,ora. Richie non è più riuscito a fidarsi DI NESSUNO. Fino all'altra notte. Ero appena riuscita a farlo ragionare quando ci hanno attaccato. >>

Kevin mi guarda,dispiaciuto.

<< Forse non avrei dovuto chiedere...devo averti riportato alla mente brutti ricordi. >>

Faccio spallucce.

<< Quel che è passato è passato. E comunque tendo a guardare la mia storia con ironia. >>

<< In che senso ? >>

<< In due anni ho fatto molta più strada io,ragazzina,che tanti altri uomini adulti ed allenati a combattere,come i militari. E' abbastanza buffo se ci pensi. >>

Mi guardo intorno.

<< Dovremmo essere quasi arrivati. >>

Faccio per continuare a camminare ma Kevin mi ferma con la mano e si mette l'altra davanti alla bocca. Sussurra ed indica davanti a me.

<< Camminatori. >>

   
 
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