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Autore: _windowsgirls    20/12/2014    0 recensioni
Già durante la celebrazione del suo matrimonio, Zayn si rende conto che tutto sta cambiando. Il suo segreto più intimo gli pesa ancora di più sulle spalle, e non può fare a meno di pensare che, a volte, il passato torna con una potenza superiore ad una tempesta improvvisa.
Dalla storia:
La macchina era lontana solo cinque metri, ma prima che potesse raggiungerla, una mano lo tirò per la camicia e lo fece sbattere contro il muro. Venne placcato dal gomito dell’aggressore sotto il collo e incominciò a sudare freddo.
« E’ questo l’unico modo in cui possiamo parlare? »
« Cosa volete? » A Zayn era stato difficile fare uscire quelle poche parole, paralizzato dal terrore. Sapeva che sarebbero arrivati, che l'avrebbero cercato, altrimenti non avrebbero fatto irruzione al matrimonio. Era giunto il momento.
« Cosa vogliamo? Ma parli sul serio? Vogliamo vendetta, mi sembra più che ovvio. »
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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The house
 


Dopo la messa, Zayn e Johanna entrarono in una limousine bianca con pezzetti di velo attaccati agli specchietti retrovisori, e furono portati in giro per fare il loro album fotografico. Sì, effettivamente avere tante fotografie del giorno più bello della tua vita fa mantenere vivo il ricordo, ma non davvero così tante. Il fotografo li faceva cambiare posizione ogni tre secondi e i flash ripetuti li avevano accecati: in quel momento nel loro campo visivo c'era solo un pallino verde che danzava davanti a loro ovunque guardassero. Erano andati in un paesino nelle vicinanze di  Stratford, così piccolo che non veniva accennato nemmeno nella cartina provinciale. Erano giunti in un parco minuscolo ma che al centro aveva un piccolo ponticello con dietro file e file di alberi rigogliosi e verdeggianti, e stavano abbracciati, lui dietro di lei mentre le premeva le mani contro la pancia e i loro visi che, girati, si sfioravano.
« Perfetto, rimanete così fermi! » l'ennesimo scatto non tardò ad arrivare e mentre si stiracchiavano le braccia, erano pronti a mettersi in posa un'altra volta quando un'espressione celestiale li sorprese positivamente. « E questo era l'ultimo! Ragazzi, abbiamo fatto 190 foto! »
« Davvero? » disse Zayn sarcasticamente prima di lasciare un bacio rapido sulle labbra di Jo. « Pensavo fossero di meno. »
« Ma che! » il fotografo si mise la macchina fotografica al collo e sbattè le mani. « Ora è il momento di andare al ricevimento, sposini! »
« Era ora. » sussurrò Johanna mentre sollevava i lembi della grande gonna per non sporcarli di terra.
Zayn le prese una mano e proseguirono insieme fino a che non raggiunsero finalmente la macchina. Mentre Johanna entrava sulla destra, Zayn fece il giro ed entrò per primo, passandosi una mano sulla fronte. Perché erano tornati proprio il giorno del suo matrimonio?! Sapeva che prima o poi sarebbe successo, perché si sa, il passato ritorna sempre a tormentarti, prima o poi. Il suo aveva deciso di andarlo a trovare mentre la sua bellissima sposa di chinava per baciarlo. « Ti amo. »
Tolse la mano dalla fronte e la baciò rapido prima che la limousine mettesse in moto. « Anche io, in una maniera che neanche immagini.. »
« Forse forse qualche pensierino lo farei volentieri. »
L'autista ingranó la marcia e si immisero in strada, arrivando al ristorante circa mezz'ora dopo.
Tutti erano seduti ai propri tavoli con i segnaposti appoggiati su ogni piato di porcellana. Il pranzo fu lungo e tutti furono anche troppo soddisfatti dei benefici che ne avevano tratto, agevolati anche da una forte animazione ingaggiata per rendere quel giorno memorabile per tutti.
Le portate terminarono verso le otto di sera, dopodiché al momento della torta Johanna non ce la fece più e piccole lacrime si liberarono dai suoi occhi truccati e le rigavano un viso troppo sorridente. Zayn non vedeva l'ora che se me andassero tutti ad un certo punto, in quanto avrebbe tanto voluto passare del tempo con sua moglie. Il ristorante era già stato pagato e, salutati i signori Steves e Malik, si dileguarono al piano di sopra. « Ora dovremmo dedicarci un po' a noi, non credi? »
Johanna non poté non arrossire e, arrivati di fronte alla camera a loro destinata, abbassò con decisione la maniglia. Rimase di stucco, era bellissima. Il letto a baldacchino al centro della stanza era stracolmo di cuscini e petali di rosa sparsi ovunque, sul comò grande addossato alla parete laterale erano accese tante candele bianche e un secchio ghiacciato offriva uno spumante prestigioso. Entrarono entrambi e nel momento in cui Zayn si richiuse la porta alle spalle, venne colto da un ricordo che lo investì in pieno. Lui con degli amici che richiudeva per l'ennesima volta la porta del pub, lui che tracannava dalla bottiglia di liquore e i resti di bottiglie di birre sparse per la strada chiusa in cui si erano rintanati... Chiuse forte gli occhi e scosse la testa, premendosi le tempie con due dita. « Ehi. »
Alzò lo sguardo e vide Johanna stesa sul letto, con la gonna aperta come una principessa addormentata e la sua mano che manteneva due calici pieni di spumante.
« Sembri tanto Uma Thurman della pubblicità della Swreeps, amore. Vuoi offrirmi la bevanda? »
« No, non voglio offrirti questa cosa.. » Johanna si portò il bordo del calice alle labbra e assaggiò un po' la bevanda, prima che Zayn le si avvicinasse e glielo togliesse dalla mano. « Ah, non devo aspettarmi quello? » detto questo si mise seduto sul letto accanto a sua moglie. « Ce l'abbiamo fatta, Jo. Dopo cinque anni, abbiamo fatto il grande passo. Chi se lo sarebbe mai aspettato? »
« Io sicuramente. » disse lei sporgendosi un po' di più verso di lui e scostandosi i capelli, lasciando la spalla scoperta. « Tu no? Non hai mai pensato che questo momento sarebbe arrivato? »
« In questo momento non sono nelle mie capacità mentali per risponderti decentemente.. » Zayn prese il suo viso tra le mani e la baciò con passione, avvicinandosi al suo corpo che emanava calore. Johanna lo fermò, posizionandogli un dito sulle labbra gonfie. « Promettimi che sarà per sempre, Zayn. Promettimelo. »
Zayn prese le sue mani e gliele baciò. « Te lo prometto. » disse lui, cacciando dalla sua mente qualsiasi preoccupazione e turbamento, poi si abbandonarono all'amore, dando libero sfogo ai loro sentimenti trattenuti per tutta la giornata, lasciandosi cullare solo dai battiti dei loro cuori e dai respiri che si fondevano tra di loro.

La notte trascorse rapida, e quando Johanna aprì gli occhi si ritrovò coperta con un leggero lenzuolo bianco. Mentre si strizzava gli occhi per la luce che entrava dalla serranda alzata e girava un po' la testa alla sua destra, si rese conto che Zayn non c'era. Si mise seduta e afferrò la camicia da notte che aveva appeso la sera prima accanto al letto, indossò la biancheria e si coprì appena un attimo prima che Zayn si fiondasse in stanza con un vassoio ricolmo di roba. « No! volevo farti una sorpresa.. » disse sinceramente di dispiaciuto mentre vedeva Johanna stringersi la cintura della camicia da notte.
« Perché, la colazione ti sembra poco? »
« No no, però avrei preferito... Niente va, va benissimo così. » le sorrise e le diede un rapido bacio. « Buongiorno. »
« Fammi capire, d'ora in poi sarà sempre così la mattina? » disse lei indicando il vassoio pieno di cose che emanavano un profumo delizioso.
« Beh, no. Solo oggi, effettivamente. Non deve essere la donna a servire l'uomo? »
Johanna gli sorrise e prese il vassoio, appoggiandolo sul comò pieno delle candele spente. Poi si girò verso di lui e iniziò a colpirlo ovunque le capitasse, fregandosene se gli stesse facendo male, e continuò finché lui non cadde sul letto mentre si massaggiava il petto. « Che ho fatto? »
« Maschilista di merda. »
Zayn fece mente locale, dopodiché scoppiò a ridere. « Non dirmi che ci hai creduto veramente! »
In tutta risposta Johanna si girò e iniziò a mangiare da sola la colazione, dandogli le spalle. « Ehi, non vale! »
« Peggio per te. » disse lei, mentre si mangiava con gusto un cornetto ripieno di nutella. Si girò verso di lui e si leccò le labbra sporche di zucchero a velo. « Qualche problema? »
« Oh sì... » Zayn si alzò e le si posizionò di fronte, le sopracciglia aggrottate. « ..il cornetto alla nutella era mio! »
Prima che glielo potesse togliere dalle mani, il cellulare di Johanna prese a squillare ed entrambi si voltarono in quella direzione. « Non l'avevi spento? »
Lei finì in un boccone il cornetto pur di non darglielo, e si fiondò sul cellulare prima che smettesse di suonare. « È papà. » schiacciò il tasto di risposta e si mise a parlare, annuendo di tanto in tanto, mentre Zayn si mangiava il cornetto alla crema. « Ho anche una moglie sofistica.. » bisbiglìo tra sè e sè, poi Johanna ripose il cellulare e tornò da lui, togliendogli il cornetto di mano. « Ma cazzo, mi fai fare colazione una buona volta? »
« Vestiti. »
« Eh? »
« Cosa non hai capito? »
« Mi devo vestire? Non ti piaccio così? » disse toccandosi il petto nudo. « Anche se stanotte non sembrava...» alluse, strizzando un occhio.
Johanna roteò gli occhi al cielo e appoggiò il cornetto sul vassoio. « Vestiti, casa nostra è pronta. »

« Si può sapere dove minchia mi stai portando? » gridò Zayn mentre cercava di camminare per il parcheggio con una benda nera sugli occhi.
« Non essere cafone, c'è papà di fronte. -
« Oh buongiorno Robert. »
« Più avanti, non qui, idiota. »
Zayn sbuffò e arrancò, con Johanna che lo manteneva per un braccio per non farlo cadere.
« Buongiorno ragazzi! Dormito bene? »
Zayn represse una risata alla parola 'dormire' mentre Johanna gli pestava il piede. « Una meraviglia, pà. Dov'è la macchina? »
« Proprio qui. Zayn, sarà una bellissima sorpresa. »
« Immagino signor Steves. »
« No no. » sentì dei passi avvcinarglisi. « Chiamami Robert o papà, come preferisci. »
« Va bene. »
Poi si avvicinarono tutti e tre alla macchina, Robert al posto di guida e Johanna e Zayn dietro, lui ancora con la benda sugli occhi. « E' lontano? »
« Non tanto. » E il papà della ragazza mise in moto, accelerando. Dopo quelli che sembravano dieci minuti, sentì la macchina rallentare e Johanna stringergli la manica. Non le sembrava vero che quella lì da quel momento in poi sarebbe stata casa sua. Era il luogo che suo padre aveva pensato di costruirle circa 5 anni prima per quando sarebbe diventata adulta e pensare che ci avrebbe abitato..le venne la pelle d'oca e aiutò Zayn a scendere dalla macchina. Non era mai stato lì, e Johanna non vedeva l'ora che la vedesse.
Lo condusse fino al ciglio della strada e si mise dietro di lui.
« Jo, mi stai facendo salire un'ansia terribile, muoviti! »
L'aria odorava di erba fresca e di fiori appena sbocciati. In lontananza si sentiva il fruscio degli alberi che si muovevano tra loro e le macchine che poco più avanti strigliavano sul asfalto. Si sentivano gli uccellini cantare e Zayn fremeva dalla voglia di vedere la sua nuova casa. « Johanna, mi sto sentendo male. »
Lei trafficò tra i suoi capelli per scogliere il nodo della benda e gliela abbassò davanti agli occhi.
Quel clima sereno che Zayn aveva sentito circondarlo qualche istante prima svanì in un istante, nel momento in cui si guardó intorno. Quel posto lo conosceva fin troppo bene, nonostante quella sera non fosse stato lucidissimo. I ricordi lo investirono come una valanga, uno dopo l'altro: la buca per terra, il ragazzo, le urla e le bottiglie buttate, il terrore...si sentì mancare il fiato e prima che potesse dire qualsiasi cosa cadde a terra, svenuto.



Spazio autrice
Ciao a tutte, ecco qui il nuovo capitolo. Allora, in primo luogo vediamo la creazione del book fotografico di Johanna e Zayn, poi il ricevimento e la loro prima notte di nozze. La mattina dopo succede un po' un casino, non tanto per il 'litigio' della colazione, quanto nel momento in cui Johanna fa vedere a Zayn la loro nuova casa.
Sappiate che è un dato molto importante, e Zayn in questa storia dovrà portare avanti un percorso davvero particolare e...mi sto zitta se no spoilero troppo *troll face*
Nel prossimo capitolo riappariranno gli altri personaggi, tranquille :)
Detto ciò, approfitto di questo spazio autrice per augurarvi un felice Natale, e che possiate trascorrerlo serenamente :)
A sabato prossimo e..ah, se volete lasciarmi un commento, ne sarei molto felice.
Love you all
Eli.

 
  
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