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Autore: horanscake    28/12/2014    2 recensioni
Ma in quel momento lei era finalmente felice, stava per incontrare il suo idolo, era diventata indipendente e viveva perfino da sola -era in cerca di un inquilino,magari anche carino..Magari un ventenne biondo, con gli occhi azzurri e beh, se proprio il destino voleva, magari anche irlandese.-
La ragazza sospirò divertita,appena si rese conto di aver descritto Niall.
E pensare che tra pochi minuti, molto probabilmente -e sperando che la soffiata fatta da una twitteriana sia giusta -,lo avrebbe incontrato la faceva andare in ipertensione. Era in un brodo di giuggiole e le gote le facevano addirittura male per il sorriso che ormai era sul suo viso da ore. Niall dovrebbe sbucare da qualche palazzo a minuti e le gambe della ragazza non facevano altro che tremare, come le sue mani che mantenevano una macchina fotografica e un foglio candido con una biro.
Da quanto tempo sognava questo momento? erano passati due anni da quella che i più grandi definivano "cotta adolescenziale" ma che invece, e Liz lo sapeva bene, era molto di più.
Aveva sempre fantasticato sul loro primo incontro, ma quello che la ragazza non sapeva è che quello che l'aspettava non avrebbe avuto eguali.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Con questo mio scritto pubblicato, senza alcuno scopo lucro, non intendo
dare rappresentazione veritiera dei carattere dei personaggi.
I loro comportamenti e gli avvenimenti sono frutto della mia fantasia.


THE PAGES OF YOUR LIFE

Trailer

capitolo dodici - truth, changes
“Lui non è Niall” era la frase che risuonava imperterrita, senza dar segni di cedimento, nella testa di Liz da un paio di giorni.  Era davvero quella, la verità? Con Harry era tutto finito? Non sapeva darsi una risposta o trovare una spiegazione a tutto quello che il suo cuore e la sua testa le facessero provare, quando era con Niall. Era una delle situazioni più difficili che avesse mai dovuto gestire e lei di problemi ne aveva avuti molti; era sempre stata una ragazza problematica. Era difficile, tremendamente complicato ammettere che lei aveva già rimpiazzato Harry. Non voleva ammetterlo e il motivo era solo uno: aveva paura di innamorarsi di Niall. Insomma, si era già innamorata del Niall dei one direction e aveva un terrore incontrollato al solo pensiero di innamorarsi anche del vero Niall. Semplicemente perché non voleva, non poteva innamorarsi allo stesso modo. Quello che lei provava, ancora prima di incontrarlo, era un amore malsano, che la riduceva in macerie, la disintegrava, la logorava fino all’ultimo centimetro. Perché lei, era dipendente da Niall Horan. La sua vita dipendeva da lui, da ogni parola che pronunciava, da ogni minimo gesto che compiva. Dipendeva dalle ore che passava sul suo tumblr, dove non faceva altro che rebbloggare foto del biondo. Dipendeva dalle giornate intere dove non faceva altro che guardare sue interviste. Forse qualcuno l’avrebbe definita ossessionata ma, invece, il suo era soltanto un amore incontrollato. Un amore nocivo, che la stava distruggendo come quando, in passato, la stavano distruggendo le sue dita in gola dopo ogni pasto. A quel pensiero, Liz rabbrividì. Non voleva passarci ancora, rivivere di nuovo tutto. E immaginò che, molto probabilmente, se si fosse innamorata anche del vero Niall, sarebbe stato anche peggio. Perché non poteva davvero più uscirne, se poi lui avesse deciso di lasciarla. Ed il rifiuto era la cosa che Liz temeva di più e, se stiamo parlando di Niall Horan, la spaventava quasi quanto la morte. Perché sì, un suo rifiuto l’avrebbe fatta ricadere nel baratro profondo, così profondo da farla morire. Ma, pensò poi, anche una vita senza Niall significherebbe morire. Ancora più atrocemente, perché sarebbe stata una morte lenta e dolorosa, che ti brucia l’anima. Non avrebbe mai continuato a vivere con la sua assenza, ora che aveva scoperto quanto felice potesse essere con lui. Allora decise di rischiare, di innamorarsi fin dentro alle ossa. Voleva che tutto il suo corpo urlasse amore, amore per quel biondino. E innamorarsi di lui, pensò Liz, non sarà affatto difficile. Anche perché, ma lei ancora non lo sapeva, quei due si amavano già da un po’. Dovevano solo scoprirlo.



La cosa più complicata nell’essere la ragazza di Niall, anche per finzione, per Liz era sicuramente controllare le emozioni. Il biondo più di una volta l’aveva sorpresa baciandola con passione, desideroso di andare oltre. Liz non si era certo tirata indietro, soprattutto dopo la decisione che aveva preso, ma comunque non si erano spinti molto. Perché, come Liz aveva più volte immaginato e sognato ad occhi aperti, Niall non era il tipo di ragazzo che pensava solo alla terza base. Ogni bacio, ogni carezza, ogni sussurro per lui era di vitale importanza e si concentrava su quei dettagli,  piuttosto che bruciare le tappe. Voleva amarla con ogni fibra, ogni cellula del suo corpo e Liz l’aveva capito. Sorrideva così spesso nei baci che si scambiavano, perché non poteva crederci. Stava davvero baciando l’amore della sua intera vita e non poteva mai essere più felice.

“Amore.. a che pensi?” le domandò Niall,  mentre giocherellava con la sua mano, facendo incastrare le loro dita. Liz lo guardò e il respirò le morì in gola. Era bellissimo.
“Che sei bellissimo.” Mormorò la bionda, continuando a fissarlo.
Niall avvampò e sorrise spontaneamente, mentre abbassava lo sguardo timidamente.
Liz lo guardò sottecchi, gli alzò il mento con la mano e fece rincontrare i loro occhi. “Piccolo, sono sincera. Sei il più bel ragazzo che abbia mai visto” gli disse sulle labbra, prima di schioccargli un bacio. Il ragazzo parve convincersi quando “Anche più di Harry?” le domandò, con la voce incrinata. Liz guardò ancora una volta in quelle pozze chiare che erano i suoi occhi e sorrise. Niall era così insicuro e lei non faceva altro che innamorarsi ancora di più di lui. “Molto più di Harry, amore” lo convinse Liz, mentre si appoggiava al petto del ragazzo per riscaldarsi. Aveva freddo, molto freddo. Eppure era pieno giugno.
“Niall abbracciami, ho freddo”
Il ragazzo non ci pensò due volte e obbedì.
Eppure la bionda era calda anzi, scottava. Niall la guardò, aveva gli occhi chiusi e sonnecchiava sul suo petto. Non c’era spettacolo migliore al mondo.
“Amore, mi sa che ti sei beccata una febbre estiva” ridacchiò Niall, abbracciandola ancora più forte.
 
La sensazione del dormiveglia è una delle più belle al mondo, soprattutto se si sta sognando.  Puoi cambiare il sogno a modo tuo, fare quello che faresti realmente, decidere i dialoghi, cosa far succedere. È quasi come se tu fossi il regista della tua vita, mentre manipoli tutti i personaggi a tuo piacimento. Uno dei svantaggi però, è che non ci rendiamo conto di quello che succede fuori. Potrebbe finire il mondo, ma noi saremmo ancora nel nostro sogno. Un po’ come successe a Liz quel pomeriggio.
Stava sognando. C’erano lei e Niall, su una spiaggia. Erano felici.
Ma in realtà era sul divano del soggiorno, della casa dei ragazzi, con 39° di febbre.
Harry entrò nel salone e la guardò: stava sorridendo, mentre dormiva.
Sorriso che fece sorridere anche lui, sorriso che lo fece avvicinare, incantato.
Sperò col tutto il cuore che stesse sognando lui, che quel meraviglioso sorriso fosse causato da lui. Ma, quando le sfiorò i capelli caduti sulla fronte umidiccia, capì che non era così. “Niall.. mmh” sussurrò Liz, continuando a dormire. Harry tolse la mano,  come se si fosse bruciato. Sgranò gli occhi e gli mancò il fiato.
Allora era davvero finita, aveva vinto lui. Il piccolo Horan l’aveva fatta innamorare.
La guardò di nuovo, il sorriso di era allargato.
Inaspettatamente, Harry fu felice.
Perché anche Niall era perdutamente innamorato di lei.
Avrebbero dato la vita l’uno per l’altro. Si completavano, si erano salvati a vicenda.
Erano anime gemelle, che Dio aveva creato appositamente per farle innamorare. E questo era molto più che amore.  Quei due, erano l’uno la “persona giusta” dell’altro.
E lui non li avrebbe divisi, non era così egoista.. Eppure il pensiero di perdere Liz lo mandava in frantumi. Ma poi ricordò cosa gli disse Louis, pochi giorni fa.

“Dovresti lasciarla perdere, Harreh. La sua felicità è Niall e chi ama davvero, rinuncia sempre alla propria felicità per vedere la persona amata sorridere.”

E così avrebbe fatto.
 
 
Doveva chiarire con Harry, doveva farlo al più presto.
La situazione andava giorno dopo giorno peggiorando. Lei era sempre più innamorata di Niall, ma prima di confessarglielo doveva chiudere il capitolo “Harry” dalla sua vita.
Ma soprattutto, dal suo cuore.
La febbre le era scesa un pochino, era da tre giorni che non riusciva a guarire e Niall era sempre più preoccupato. Ma Liz si sentiva bene. Almeno per parlare con Harry.
Così, spinta da una determinazione sovrumana, si alzò da quel divano e corse a cercare il diretto interessato. Lo cercò quasi per tutta la casa, ma del riccio non c’era nemmeno l’ombra. Stava per ritornare sul suo amato divano caldo, ormai arresa, quando le venne un’idea. Poteva chiedere a Louis! Si insomma, Harry e Louis erano migliori amici e il più grande sapeva sicuramente dove si fosse cacciato il più piccolo. Quindi, senza bussare, entrò nella stanza di Louis. Sgranò gli occhi e si allontanò da quella scena, quasi come se fosse stata colpita al petto. Per un momento pensò solamente che fossero gli effetti della febbre, si insomma, a volte la febbre ti fa immaginare cose stranissime.
Ma lei era lucida, come lo erano i due ragazzi davanti a lei che, oltre a fondere le loro labbra, in quel momento stavano fondendo anche le loro anime.
A Liz venne in mente una frase, che leggeva spesso su delle fanpage.

“Conosco un ragazzo di ventitré anni che per baciare il suo di venti deve mettersi in punta di piedi.”

 Sorrise.
Era proprio così: le vans nere di Louis erano alzate in delle mezze punte, nel tentativo di acquistare qualche centimetro. Ed era una delle cose più adorabili del mondo.
Il primo ad accorgersi della presenza di Liz sulla soglia della stanza, fu Harry.
Dire che era sorpreso era un eufemismo, ma non sembrava né arrabbiato, né preoccupato.
Al contrario, invece, i  suoi meravigliosi occhi verdi brillavano di una luce nuova.
La stessa luce che c’era anche negli occhi di Liz, da qualche giorno.
Felicità, speranza, amore.
Harry si staccò improvvisamente dalle labbra del più grande, che gemette contrariato.
“Ciao” mormorò il riccio, sorridendo. Louis era di spalle, doveva ancora scorgere la presenza della ragazza, ma non appena seguì lo sguardo del più piccolo, la trovò.
“Oops” ridacchiò poi, imbarazzato, mentre si grattava il mento ricoperto da un accenno di barba.
La bionda rimase a fissarli per pochi secondi, incerta sul da farsi.
Harry la fissava attentamente, pronto a notare ogni suo gesto, ogni sua parola; come se volesse psicanalizzarla.
Louis, invece, restò in attesa.
Liz corse verso di loro e li abbracciò di slancio.
Poi guardò Harry e “Credo che dobbiamo darci delle spiegazioni” ridacchiò lei.
Il ricco annuì, mentre Louis gli stringeva forte la mano: finalmente tutta la verità sarebbe uscita fuori.
 
“Io e Louis stiamo stati insieme.” Mormorò Harry, a disagio.
Liz  sorrise, invogliandolo a continuare. “Da xFactor fino al 2013, più o meno.”
“Perché vi siete lasciati?” gli domandò Liz, curiosa.
Harry si passò una mano tra i suoi ricci ribelli e sospirò. “Troppa pressione. Dal management, dai media, fino ad arrivare alle fans. Non ci siamo lasciati perché la nostra relazione non funzionava, ma eravamo troppo stressati e non facevamo che litigare.”
Il sorriso di Liz si spense e corse ad abbracciare Harry, che stava avendo un crollo emotivo.
Harry la ringraziò con un sussurro e ricambiò l’abbraccio. “L’ultima litigata è stata perché Louis aveva iniziato a fumare erba.” Singhiozzò Harry sul petto della ragazza. Aveva iniziato a piangere, bagnando tutta la maglia della bionda. “Io n-non volevo lo facesse, io lo amo, voglio soltanto il suo bene. Ma lui non era della stessa idea.” Concluse poi, sfinito.
La tempesta dei ricordi era finita.
Le lacrime di Harry sparirono, dando posto ad un meraviglioso sorriso.
E Liz pensò che quel sorriso, era l’arcobaleno dopo la tempesta.

 


HORANSCAKE IS BAAAAAACK!
no okay la smetto, yup.
Il Natale mi sta dando alla testa, mmh…
Btw sono finalmente tornata, con un capitolo decente, almeno spero, di ben tre pagine word! no okay, confrontandolo con quello precedente, è più lungo dai ahahaha
Spero tanto che vi piaccia, ho deciso di continuare la ff perché due giorni fa una ragazza mi ha chiesto di aggiornarla e (dato che credevo che nessuno la seguisse più) ho colto l’occasione e ho sfornato questo cappy! :)
E, contro ogni mia aspettativa, non è stato per niente difficile scriverlo! Si insomma, con gli ultimi capitolo dovevo fare uno sforzo disumano per far uscire un qualcosa di concreto, mentre questo è uscito in meno di quattro ore!
okay, non vi interessa per nulla, i know! AHAHAH
SIAMO ARRIVATI A 90 RECENSIONI WOHOOOO, tra un poco arriviamo al centinaio piango ragazze ahahah non ci credo,davvero!
mi raccomando, se avete qualcosa da dire, RECENSITE! Accetto anche consigli e critiche, ovviamente! Dai che entro la fine delle vacanze natalizie credo di postarne anche un altro!<3
Kisses, horanscake (aka quella non aggiorna mai e che cercherà di cambiare rido)
facebook: horanscake efp (per il real chiedete in MP)
twitter: dipendodahoran
e per qualsiasi cosa, contattatemi in MP! <3

   
 
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