Minerva McGrannitt era sola nel suo
ufficio. Quella guerra che sembrava interminabile era finita. Finalmente. E
d'ora in poi ci sarebbe stata pace. Per tutti... fuorchè per lei. Per lei
sarebbero tornati quei pensieri, che da troppo tempo l'assillavano.
Si appoggiò ad una parete. Quando mai era stata così irrazionale? Quando mai si
era lasciata andare così apertamente? Ma ora, ora che era finita, tutte le
tensioni le si scaricavano addosso e non riuscì più a trattenersi.
Una lacrima, solitaria, le rigò il viso.
Quanto tempo era passato? Già, quanto tempo? Dall'ultima volta che lo aveva
visto. Dall'ultima volta che lui le aveva sorriso, di quel sorriso che per lei
valeva tutto l'oro del mondo, di quel sorriso per cui avrebbe scalato il monte
più alto a mani nude pur di ottenerlo...
Hogwarts, molti anni prima
Minerva McGrannitt sentì il Cappello Parlante pronunciare: Grifondoro!, e,
felice, andò a sedersi dai suoi compagni di casa. A quel che aveva sentito dire
era una casa molto rispettabile. Era emozionata, era il suo primo giorno di
scuola. Voleva essere una grande strega. Alzò lo sguardo verso il tavolo degli
insegnanti. Incontrò lo sguardo di uno degli insegnanti, giovanissimo, a quanto
pareva, doveva essere nuovo. Lui stava applaudendo in modo educato, e le
sorrise, guardandola ancora con quello sguardo al di sopra degli strani
occhiali a mezzaluna. Uno sguardo limpido, azzurro. Minerva McGrannitt si trovò
persa in quegli occhi che in futuro avrebbe amato per tanto tempo... Sorrise
timida e si sedette.
"Sai il nome di quell'insegante lì?" chiese, un po' impaurita, alla
sua vicina.
"Quello con gli occhiali, dici? No... credo sia nuovo. è molto giovane...
dovrebbe insegnare trasfiguarzione... chissà com'è. Sai, da quello che dicono è
una delle giovani menti più brillanti che Hogwarts abbia sfornato da
decenni..." le rispose lei.
Minerva assentì.
"Piacere, comunque, io mi chiamo Augusta." disse lei con un sorriso.
"Ciao... io sono Minerva."
"Che bel nome... sapevi che era il nome di una dea romana? La dea della
saggezza..." Sorrise lei. "Effettivamente hai l'aria di una persona
piuttosto intelligente."
Minerva McGrannitt le sorrise, ma non riuscì a dire altro.
In quel momento il preside si alzò in piedi.
"Vorrei dare il benvenuto ad un nuovo insegnante del corpo docenti...
Albus Silente!"