Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: NerdGirl_Marta    25/01/2015    2 recensioni
Sono passati ormai 27 anni dalla storica battaglia che segnò la fine di Lord Voldemort.
Siamo nel 2025 e come tutti gli anni la famiglia Potter e la famiglia Weasley si ritrovano a Villa Conchiglia per le vacanze estive. I nostri eroi ormai sono ultraquarantenni e la maggior parte dei loro figli hanno superato l'adolescenza, alcuni la stanno vivendo. La famiglia è diventata ancora più numerosa.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO SECONDO - Casa di Ron e Hermione Weasley -
 

Un tiepido raggio di sole mattutino si diresse verso il cuscino di Hemione appoggiandosi delicatamente sul suo viso curato. Passarono pochi minuti quando si svegliò a causa di quel raggio impertinente, guardò sul comodino le lancette della sveglia ticchettare quando si rese conto di essere in terribile ritardo per la partenza.

Si rigirò velocemente nel letto verso il marito che russava sonoramente “Ron Ron…svegliati…Rooooon!”

“Che..c…he succede?!?! Tesoro ma che ti prende!?”

“Ron guarda…svegliati…guarda che ore sono siamo in ritardo...fra un ora la passaporta per Villa Conchiglia si chiuderà! Dobbiamo sbrigarci…dai..!”

Ron ancora molto frastornato si sedette sul letto e guardò la moglie con aria sbalordita, poi si sporse verso di lei e le diede un dolce bacio sulla fronte “Per un bacio c’è sempre tempo! Su dai ok alziamoci...io penso ad Hugo tu vai a svegliare Rose...ultimamente non mi sopporta lo sai! Sarà l’età!”

I due sposi si sorrisero e, dopo essersi vestiti, si diressero verso le camere dei figli. La loro casa era a composta da quattro piani. Al piano terra vi era un grande ingresso con soffici poltrone ed un grosso camino, un grosso arco in pietre separava la zona del soggiorno dalla cucina molto ordinata e accogliente. Al secondo piano vi era un lungo corridoio dove si affacciavano le stanze da letto e il bagno. Il terzo piano era interamente costituito da una biblioteca casalinga. Grosse librerie, scaffali e mensole piene zeppe di libri di ogni genere, sia magici che babbani. Vi erano foto su tutte le pareti, alcune ritraevano il matrimonio di Hermione e Ron Weasley attorniati da tutti i parenti e amici, altre i figli Rose e Hugo in varie situazioni famigliari divertenti. Al quarto piano sul lato sinistro due grossi telescopi puntavano dritti verso il cielo attraversando il tetto mentre sul lato destro vi era un enorme terrazza con una sorta di pista di atterraggio, dove gli amici di famiglia solitamente arrivavano con le scope.

Hermione bussò dolcemente sulla porta della camera di Rose, si affacciò e disse “Rose sveglia...è ora di andare! Siamo già in ritardo!” poi richiuse la porta alle sue spalle e andò al piano di sotto per preparare la colazione.

Mentre stava scendendo le scale un forte rumore la fece sobbalzare e di li a poco una trombetta starnazzante strillava in lontananza. Hermione non rimase molto sconvolta infatti con normale tranquillità entro in cucina e iniziò a spadellare. La colazione era quasi pronta quando dalla scale scese Ron ridendo a pieni polmoni con a seguito Hugo che aveva sulla faccia ancora i segni del cuscino.

“Per tutti i gorgosprizzi...dovevi vedere la tua faccia! Sembrava che ti avessero lanciato una caccabomba nel letto! Ahahaha!” disse il padre stringendosi forte le mani sul petto.

“Papà non è per niente divertente! Perché tutte le volte che mi vieni a svegliare mi devi far prendere un colpo!? Sarà divertente per te ma per me non lo è decisamente!” rispose il ragazzino leggermente infastidito ma comunque sorridente.

“Eddai Hugo, lo sai che è tradizione! Tu non hai fratelli maggiori e mi dispiaceva non farti provare l’ebbrezza di essere il più piccolo di famiglia! Lo sai...ti ho sempre raccontato che i tuoi zii mi facevano anche di peggio tutte le mattine! E’ divertente!” disse Ron dando una pacca sulla spalla al figlio che si sedette a tavola afferrando velocemente una frittella fumante.

Hermione guardò il marito scocciata e disse “Ma proprio tu parli, mi ricordo che a quell’epoca non sopportavi molto i tuoi fratelli e i loro scherzi! Non è vero!?”

Poco dopo arrivò anche Rose che non somigliava per niente al fratello anzi era la copia spiccicata della madre. Folti capelli castani raccolti in una coda di cavallo e occhi vispi e vigili che controllavano tutta la cucina, compresi i famigliari al suo interno.

“Buongiorno. Vi ricordo che ci rimangono solo 34 minuti prima che la passaporta si chiuda. Ah…e...Scorpius sarà qui a momenti!” annunciò quest'ultima abbassando leggermente lo sguardo.

Entrambi i genitori sgranarono gli occhi mentre il fratello continuò a tenere la testa china su di una tazza di pudding.

“Ti prego dimmi che non viene anche suo padre!?Vederlo così presto di mattina mi rovina la giornata!” disse con tono acuto Ron.

“Ma quand’è che ci avevi detto che sarebbe venuto anche lui dagli zii, scusa?!?” continuò Hemione accigliata.

“Beh…mi sarò scordata!” disse Rose facendo spallucce e dopo aver bevuto un goccio di thè andò in salotto a sedersi davanti al camino aspettando l’arrivo del ragazzo.

“Scusa amore ma ti sembra questo il momento di pensare a Draco!? Che importa se accompagna suo figlio qui...non so se ti sei reso conto che la nostra di figlia non ci ha neanche avvisato che sarebbe venuto anche Scorpius a Villa Conchiglia! I posti ci sono non è per quello…è solo che non potrò fare a meno di tenerli controllati! E sai come si scalda Rose quando la controlliamo! Sono preoccupata!” disse Hermione allungando il collo oltre l’arco in pietra per cercare di vedere Rose, ancora seduta sulla poltrona.

“Tesoro lo sai che sarà inevitabile ma ormai ha diciannove anni sarà pur libera di fare ciò che vuole no!? Anche se devo ammettere che un partito peggiore non poteva trovarlo. Beh, Scorpius mi sta anche simpatico non c’è che dire è un ragazzo rispettoso e intelligente ma...la sua famiglia! Non posso dimenticare e non dimenticherò mai tutto quello che ci hanno fatto ma devo forse ricordarti come eravamo noi a diciannove anni!?” disse Ron sorridendo "Mi sembra quasi impossibile che sia io a farti questi discorsi. Aahaha…non eri tu la saggia fra noi due! Comunque cambiando discorso ti sembra ancora il caso di usare quella stupida sveglia babbana? E’ già la terza volta che si blocca e ci tocca fare le corse!”

Hermione scoppiò a ridere e si mise a sistemare la cucina. Quando tutti ebbero finito di fare colazione e la cucina era di nuovo tirata a lucido i due genitori estrassero le bacchette e in poco tempo fecero le valigie con tutto il necessario, peccato che non fossero semplici valigie ma piccoli borselli da viaggio che contenevano di tutto e di più. Hemione non si muoveva mai di casa se non aveva tutto ciò che le occorreva. Un intensa luce verde riempì il salotto e un ragazzo dalla corporatura esile uscì in un batter d’occhio dal camino. Era molto alto, i capelli spettinati erano di un biondo chiarissimo e la pelle era pallida nonostante fosse luglio. Era molto affascinante emanava un aura misteriosa ed intrigante.

“Ah eccoti! Beh arrivato!” disse Rose saltando giù dalla poltrona su cui era seduta. Si avvicinò al ragazzo e con un sorriso lo baciò appassionatamente sulle labbra gettandogli le braccia al collo.

“Ehm..ehm!” era appena comparso Ron dalle scale che abbastanza scocciato disse "Certe cose non si fanno in pubblico ragazzi lo sapete! Ad ogni caso benvenuto Scorpius, abbiamo saputo, non-molto-tempo-fa...” disse guardando la figlia con occhi accusatori “...che vieni anche tu in vacanza con noi!”

Scorpius visibilmente agitato fece un gesto col capo e disse “E' così signor Weasley, credevo che Rose vi avesse detto che mi aveva invitato. Ho anche saputo che dopodomani sarà il compleanno del signor Potter quindi mi sono permesso di comprare un pensierino per ringraziare lui e tutta la vostra famiglia dell'ospitalità.”

Ron accennò un sorriso e pensò che il ragazzo di sua figlia non aveva preso proprio un bel niente dal padre a parte l'aspetto fisico e questo era decisamente un bene. Quando tutti furono pronti andarono fuori in giardino dove un sacco di gnomi da giardino scorrazzavano avanti e indietro.

“Secondo me sono gli stessi della Tana! Questi dannati Gnomi sono impossibili da scacciare...sicuramente hanno attraversato le colline per venire anche qui a perseguitarmi!” disse Ron borbottando poi tutti si diressero verso il capanno degli attrezzi che in realtà conteneva tutti gli aggeggi bizzarri del padre di Ron visto che nel suo di capanno la roba non c'entrava più!

Aprirono la porta e Hermione indicò una vecchia sciarpa dei Grifondoro appoggiata su di una catasta di robaccia.

“La passaporta è questa! Dobbiamo sbrigarci perchè ci rimangono solo cinque minuti!” disse facendo gesto con la mano agli altri di sbrigarsi.

Fu così che tutti insieme toccarono la vecchia sciarpa e tirati dall'ombelico dopo pochi secondi si ritrovarono sulla spiaggia deserta e meravigliosa di Villa Conchiglia.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: NerdGirl_Marta