Cap 10: Inganni
Fidanzata!
Ecco la parola che risuona nelle orecchie di tutti, quasi come un
cattivo presagio, come una tempesta pronta ad abbattersi su quel
posto...
-Fidanzata...-
pensa Marina con cuore dolente -Ah... capisco... piacere, io sono
Marina la capoclasse, per qualunque cosa rivolgiti a me!- dice lei
aprendo la porta
-Marina
dove vai... devo interrogare!- esclama la prof
-Lo
so... ma le chiedo d'interrogarmi in privata sede, quando ha un'ora
buca, adesso ero venuta a dirle che devo sistemare delle cose per il
lungometraggio...-
-Ah
capisco... vai pure cara...-
La
porta si chiude, lasciando intravedere uno sguardo estremamente
triste e malinconico, un misto tra impotenza e rabbia; nessuno aveva
mai visto quello sguardo sul suo volto, un volto sempre allegro.
Marina
afflitta si appoggia alla porta... quasi con le lacrime agli occhi...
-Sarebbe
stato meglio... non entrare... o ancora meglio che i miei occhi non
potessero vedere e le mie orecchie udire... così da
risparmiare al cuore quest'inutile sofferenza....-
La
testa bassa... gli occhi lucidi... le labbra morse dai denti e i
pugni stretti all'altezza dei fianchi... una posa quasi di sconfitta
e rassegnazione. Con la sola voglia di andarsene la ragazza muove le
gambe in direzione delle scale, e mentre se ne va, Ilenia non
curandosi dell'interrogazione lascia l'aula inseguendo l'amica, lo
stesso vale per Kurama e compagni, cha la blocca dopo aver sceso il
primo gradino...
-Fermati!-
impone Kurama
-Fatti
da parte tu! Non vedi che è ridotta così per colpa
tua!?- rimprovera Ilenia
-Zitta...
Marina posso spiegarti tutto!-
-Cosa
devi spiegarmi...- mormora la ragazza
-La
verità!- aggiunge il rossino
-Non
abbiamo niente da dirci, per cui lasciami!-
-Non
ti lascio! Devo...-
-CHE
COSA DEVI SPIEGARMI EH!? CHE PER TUTTO QUESTO TEMPO MI HAI
INGANNATA... PRESA IN GIRO... AVANTI!- impreca Marina voltandosi
-Non
è vero io ti amo!-
-AMARMI!
HAI ANCORA IL CORAGGIO DI DIRLO! Io... io ci credevo davvero... ma
evidentemente tutto questo era solo un bel sogno... la realtà
è questa... ora lasciami ho da fare...-
-No!
Non ti lascio... almeno finchè non ti avrò detto
tutto!-
-Non
è vero niente! La verità è che volevi solo
divertirti... solo questo! Ti odio... ti odio!- pronuncia lei
iniziando a piangere
-Kurama
lasciala!- impone Ilenia
Il
ragazzo, tuttavia, non ha la benchè minima intenzione di
lasciarla; così facendo forza sulla mano con cui la tiene, la
porta verso di se dandole un bacio...
Marina
spalanca gli occhi, immediatamente li serra spingendo via il ragazzo,
per poi concludere l'opera con un sonoro schiaffo...
-Sapevo
che sarebbe finita così!- pensa Ilenia che aveva avvertito il
rossino
-Come
hai potuto! Ti odio... ti odio!- conclude Marina corredo via
-MARINA
ASPETTA! Troppo tardi!- sospira Botan
-Lasciatela
stare... adesso ha solo bisogno di star da sola...- spiega Ilenia
-Sei
senza cuore! La tua amica sta soffrendo e tu non vai a darle
conforto!- assale Keiko
-FINITELA!
Io la conosco meglio di chiunque altro... ora come ora, non vuole
essere compatita dagli altri! Fra un po' se ne riparlerà ora
lasciamola stare...-
-Eh!
Kurama l'hai fatta davvero bella!- dicono le compagne di classe...
-Ahi!
Perchè!?- domanda lui
-Perchè
erano anni che le lacrime non solcavano il suo viso!-
Il
giovane sa di aver combinato un guaio irreparabile, sa bene che i
poteri di Marina potrebbero manifestarsi nella maniere più
svariate e provocare dei danni irreparabili. Se qualcuno dovesse
perdere la vita, non se lo perdonerebbe mai.
Contemporaneamente,
Marina sta correndo per rifugiarsi in Aula Magna, dove però
non è sola...
-Molto
bene... è fragile... sarà più facile prenderla e
portarla dal mio signore!- pensa un demone appostato nell'oscurità.
-Vieni
fuori... non ho voglia di giocare a nascondino!- ordina la ragazza
voltandosi nella direzione in cui si trova.
-Sei
stata brava ad intercettarmi... ma sarai altrettanto brava a
difenderti!?-
-È
meglio non combattere qui... usciamo... o verrà coinvolta
della gente innocente-
-Come
preferisci... Milady!-
Con
un battito rapido di ciglia, i due si ritrovano sotto il cielo terso
del cortile. Il demone è stupefatto, nemmeno il suo re è
in grado di farlo. Possibile che una ragazzina racchiuda in se tanto
potere? Il demone nota che lei è ferma con le braccia conserte
e gli occhi chiusi, di conseguenza ne approfitta partendo
all'attacco.
-Sei
mia!!!!- dice il demone pensando in una facile vittoria
Ma
invece, al riaprirsi degli occhi della ragazza, un enorme fulmine
squarta il cielo, colpendo in pieno il demone riducendolo ad un
cumulo di cenere.
La
fanciulla si avvia verso una delle panchine del parco della scuola,
non curandosi del cambiamento del tempo. Dopo quel fulmine a ciel
sereno, nubi nere come la pece, avvolgono tutto quanto, lasciando
spazio a una pioggia torrenziale...
Le
gocce cadono come un'amara benedizione sulla pelle candida, sui
lunghi capelli, sui vestiti leggeri della ragazza... un po' come se
la pioggia potesse cancellare il dolore... un come se la pioggia
potesse curare le ferite del suo cuore...
-Accidenti
sta piovendo a dirotto!- constata Hiei
-Già!
Speriamo che Marina si sia calmata!- pronuncia flebilmente Keiko
-Io
dico di no!- interviene Kuwabara
-Ma
perchè devi dire questo Kazuma...-
-Perchè
gli occhi non mentono! Sono sicuro che quel tuono e tutta questa
pioggia son opera sua!-
-In
questo caso vado a cercarla...- dice Hiei alzandosi
Dopo
aver nascosto un ombrellino sotto i pantaloni, il ragazzo chiede alla
prof di matematica di poter uscire e una volta varcata la soglia
dall'aula, Hiei con la sua rapidità e l'ausilio del terzo
occhio trova la ragazza in men che non si dica. Eccolo portarsi
difronte a lei coprendola con l'ombrello. Marina non sentendo più
il gradevole tocco dell'acqua, lentamente alza lo sguardo vedendo
Hiei...
-Hiei...
che ci fai qui?- domanda lei
-Ero
preoccupato... prima c'è stata una forte emanazione di energia
e pensavo che un demone ti avesse attaccata...- confessa lui
-In
effetto è quello che è successo... ma quello che rimane
di quello stupido è solo quel corpo carbonizzato...-
-Sei
stata tu allora a provocare il fulmine e la pioggia...-
-Penso
di si...-
-Ti
sei difesa bene! Ora vieni dentro o ti prenderai un malanno...-
-D'accordo!-
Hiei
la prende per la vita e in un attimo eccoli in aula magna al caldo...
le luci soffuse al suo interno la rendono accogliente e calda, ma
allo stesso tempo maliconica...
-Grazie
Hiei, vai pure!- dice Marina cercando di restare sola
-No,
resto con te un pò!- contraddice il moro
-Guarda
che la prof di matematica ti rimprovererà!-
-Non
fa niente!-
-Fa
come vuoi!-
Marina
si toglie i vestiti zuppi d'acqua davanti a Hiei, che imbarazzato si
volta dall'altra parte, guardandola con la coda dell'occhio...
-Sarà
perchè prima era tra le grazie del mio migliore amico, ora la
sto guardando con occhi completamente diversi... la sua pelle candida
rifulge nell'oscurità, gli occhi tristi dietro i lunghi
capelli castani e ondulati, che poi accarezzano le sue forme
sinuose... ehi Hiei! Dacci un taglio... è la ragazza del tuo
migliore amico! No, correggiti, la ex del tuo migliore amico!- pensa
il morettino per poi dire... -Ehi non spogliarti del tutto!-
-Cosa
te ne importa se sei girato!- contraddice Marina
-Ehi...
ehi... guada che sono sempre un ragazzo!-
-Ma
io ti ribadisco... se sei girato non t'interessa...-
-Accidenti
a te!-
Il
moro lascia fuggire dalla mano una ventata di aria calda, che come un
turbine avvolge la diciassettenne asciugandola per bene...
-Ehi
Hiei!- sussurra la giovane abbracciandolo alle spalle per poi
continuare- Grazie!-
-Pre...
prego!- conclude lui balbettando...
-Ora
mi metto dei costumi di scena a poi mi scaldo...-
-Fai
pure...-
Dopo
aver scelto ed indossato calze fini, si mette un vestitino di
ciniglia bianca si mette seduta sulla poltrona accanto a Hiei...
-Non
vedo l'ora di andare a casa...- mormora la giovane
-Ma
non dobbiam continuare la recita?- chiede il moro
-Oggi
non mi va! Voglio andare a casa...-
-Ok...
la vedresti sempre qui a romperti le scatole!-
-Già!
A casa sono sicura che non lo farà!-
-Concordo!-
-Senti
la Vallieri ti ucciderà! Torna in classe ci vediamo a
ricreazione!-
-D'accordo!-
Il
ragazzo ritorna in classe lasciando sola la giovane. Tra le altre
cose, come aveva detto Marina si prende una bella strigliata
d'orecchi dalla prof di matematica nonché una tre sul registro
e una nota.
Mentre
Marina in Aula Magna, comunica alle classi dell'istituto che per oggi
le attività di recitazione saranno sospese, in più
esprime tutto il suo dolore cantando e distruggendo i vari demoni che
sono lì... fino al suono della campanella dell'una e mezza...
simbolo della fine delle lezioni...
All'uscita
da scuola, la ragazza aspetta tutti davanti alla Gip di Yusuke, ma
quando vede avvicinarsi la felice coppia decide di andare in macchina
con Botan e le altre, per evitare di averla tra i piedi...
-Che
bello Mary in macchina con noi!- esulta Botan
-Come
ti senti?- chiede Yukina guardandola con occhi tristi
-Insomma...
starei meglio se mi diceste che cavolo ci viene a fare quella a casa
con noi!?- risponde Marina
-Beh...
si è auto-invitata a pranzo!- spiega Keiko
-COOOOSA!
Ma stiamo scherzando quella è casa mia, e Kurama non deve
permettersi di invitare la prima che capita!-
-Sapevo
che si sarebbe arrabbiata!- mormora flebilmente Ilenia
-Ile
io vengo a mangiare da te!-
-*.*
Si! Come ai tempi delle medie!!!-
-Perfetto
ok!-
-Mary
mi dispiace far crollare la tua felicità... ma oggi dovevo
venire a mangiare da te!-
-MA
PORCA DI QUELLA MISERIA!-
Dopo
un tragico ritorno a casa a suon d'inprecazioni, Marina sale
velocemente le scale e altrettanto velocemente saluta i genitori,
dicendo loro che non ha fame per poi rinchiudersi in camera sua...
buttandosi a peso morto sul letto...
-Che
grandissima sfortuna!- mormora con la faccia sul cuscino
Nel
frattempo in cucina, il padre della ragazza sta scrutando Kurama e la
ragazza che gli sta appiccicata da cima a fondo... un po' come se
sapesse che è lei il motivo dello strano comportamento della
figlia...
-Scusa
cara... ma tu chi sei?- chiede il padre di Marina
-Oh
chiedo scusi, credevo di essermi presentata prima...- risponde Maya
-Invece
non l'hai fatto!-
-Mi
presento subito... mi chiamo Maya Katajima e sono la fidanzata di
Shuichi!- conclude lei stringendosi a Kurama
-Tu
brutto!- impreca il padre della ragazza
-Caro
calmati!- aggiunge la moglie di quest'ultimo, mentre lo trattiene
-CALMARMI!!!!!!!!!!
SCHERZI! MA IO LO FRIGGO! LO AFFETTO! LO! RIDUCO IN BRICIOLE!!!!-
-Caro...
-
-CARO
UN CORNO!!!!-
-Papà
calmati... non c'è bisogno di essere così scorbutico!-
dice la ragazza uscendo con la testa dalla sua stanza
-Ma
amore... lui...- balbetta il padre
-Lui...
non è successo nulla... ora voglio solo restare sola!-
-Come
vuoi... ma lo friggo ugualmente!-
-Fai
come ti pare!-
-Grazie
tesorino di papà! NOI DUE DOBBIAMO PARLARE!!!-
-Signore
posso spiegare...- interviene Kurama
-STO
PAR DI PALLE! HO CAPITO! TU VOLEVI SONO DIVERTIRTI! E VISTO CHE LEI
NON TE L'HA DATA TE SEI TORNATO DALLA TUA VECCHIA!-
-Papà
non essere volgare...- aggiunge la figlia risbucando da dietro la
porta.
-SCUSA
AMORE NON VOLEVO!-
-SARA'
MEGLIO!-
Con
un pranzo a suon d'insulti da parte di Lele e Kurama, i nostri amici
seduti a tavola con loro, stanchi delle loro discussioni e dei loro
battibecchi, finiscono col lasciarli nel loro brodo a litigare ed
insultarsi all'infinito. Chi vincerà tra i due nessuno lo
sa...
Nel
frattempo Marina è sempre chiusa nella sua camera ad ascoltare
le idiozie dei due litiganti. Gli occhi chiudi... serrati nel
dolore... ma le orecchie sono vigili e sveglie come quelle di un
predatore, infatti sente aprirsi la porta...
-Chi
c'è?- domanda Marina
-Ciao...
non volevo disturbarti!- Dice Maya entrando
-Sei
tu... cosa c'è?-
-Ehm...
i ragazzi mi avrebbero consigliato di venire da te, per farmi
spiegare questo argomento...- aggiunge Maya col libro in mano
-Fammi
vedere...-
-Ah
grazie...-
Mentre
la giovane porge il libro a Marina, ne approfitta per graffiare la
sua mano con i suoi artigli affilati. Immediatamente la mano della
ragazza ferita prova un grande senso di bruciore e come se non
bastasse, Maya le guarda il collo, sa che è da li che nasce il
suo potere e allora perchè non trovare con le proprie arti
magiche il punto preciso ed eccolo...
-Oh...
hai una strana macchia qui... aspetta che te la tolgo...- dice Maya
puntando verso il collo per poi graffiarlo
Un
gemito di dolore sfugge dalle labbra della ragazza seduta accanto a
Maya, che si porta le mani sulla gola sentendola bruciare in una
maniera insopportabile...
-Come
brucia... mi sembra di avere il fuoco dentro e poi sembra che mille
spine acuminate mi si conficchino nella gola provocandomi questo
dolore lancinante...- pensa Marina
-Qualcosa
non va?- chiede innocentemente Maya
-No...
scusa ma non mi sento tanto bene... torna magari tra un pò...-
-Come
preferisci a dopo...-
Una
volta uscita, Kuwabara senza farsi notare dagli altri, entra di
soppiatto nella stanza di Marina, vedendola raggomitolata su se
stessa sul letto e dolorante per giunta, le si avvicina preoccupato
-Marina!
Che cos'hai?- domanda il ragazzo mettendole una mano sulla spalla
-Ku...
kuwa... Kuwabara...- dice a fatica lei
-Che
ti è successo?-
-Que...
quella Maya... è... è strana...-
-Dai
tra te e Kurama si risolverà tutto, vedrai!-
-No...
non ci penso più... ora m'insospettisce è la vera... la
vera identità di Maya... è strana....-
-Dai
non dire così!-
-Prima...
prima che mi toccasse stavo... stavo bene... ora no!-
-Dai...-
-Lei...
potrebbe essere un...-
Mentre
Marina sta per pronunciare una parola che probabilmente avrebbe
risolto l'alone di mistero che vela, la presenza di quella ragazza,
entra Gina col telefono in mano...
-Amore
ti disturbo?- chiede entrando
-No...
dimmi mamma...- dice la ragazza
-Hai
il fiato corto... qualcosa non va?-
-No....
tutto bene... tranquilla...-
-Beh...
ha chiamato l'ospedale, c'è posto per l'operazione il 15 di
questo mese...-
-Davvero
un gran bel colpo di fortuna... il 15 è domani...-
-Ma
perchè dvi farti operare?- domanda Kazuma
-E'
una storia lunga Kuwabara... magari un'altra volta.... te... te la
racconto...-
Eccoci
giunti alla fine di questo capitolo...
Lo
so è un po' breve, ma il tempo a mia disposizione è
piuttosto misero... ^.^''
La
scuola penalizza... purtroppo sono abbastanza incasinata e poi ci
sono tantissimi rompiscatole qui... grr!!!!... chiedo scusa...
Spero
di avervi incuriosito almeno un pò, sulla stana operazione di
Marina
Spero
vi sia piaciuto^^
Ok,
io vi saluto
bacioni
Shurei