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Autore: shurei    28/11/2008    3 recensioni
Cosa sucederebbe se Yomi, non si fosse rassegneto a conquistare il makai, e se tenesse soprattutto un'arma segreta nascosta da qualche parte sulla terra... Ma soprattutto se quest'arma è una bellissima ragazza di 17 anni...
Personaggi [Yusuke Urameshi; Kazuma Kuwabara; Youko Kurama/Shuichi Minamino; Hiei Jaganshi; Keiko Yukimura; Botan; Piccolo Enma; Yomi; Nuovo personaggio; un pò tutti]
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Keiko Yukimura, Kurama, Nuovo personaggio, Yusuke Urameshi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap 10: Inganni





Fidanzata! Ecco la parola che risuona nelle orecchie di tutti, quasi come un cattivo presagio, come una tempesta pronta ad abbattersi su quel posto...
-Fidanzata...- pensa Marina con cuore dolente -Ah... capisco... piacere, io sono Marina la capoclasse, per qualunque cosa rivolgiti a me!- dice lei aprendo la porta
-Marina dove vai... devo interrogare!- esclama la prof
-Lo so... ma le chiedo d'interrogarmi in privata sede, quando ha un'ora buca, adesso ero venuta a dirle che devo sistemare delle cose per il lungometraggio...-
-Ah capisco... vai pure cara...-

La porta si chiude, lasciando intravedere uno sguardo estremamente triste e malinconico, un misto tra impotenza e rabbia; nessuno aveva mai visto quello sguardo sul suo volto, un volto sempre allegro.
Marina afflitta si appoggia alla porta... quasi con le lacrime agli occhi...
-Sarebbe stato meglio... non entrare... o ancora meglio che i miei occhi non potessero vedere e le mie orecchie udire... così da risparmiare al cuore quest'inutile sofferenza....-
La testa bassa... gli occhi lucidi... le labbra morse dai denti e i pugni stretti all'altezza dei fianchi... una posa quasi di sconfitta e rassegnazione. Con la sola voglia di andarsene la ragazza muove le gambe in direzione delle scale, e mentre se ne va, Ilenia non curandosi dell'interrogazione lascia l'aula inseguendo l'amica, lo stesso vale per Kurama e compagni, cha la blocca dopo aver sceso il primo gradino...
-Fermati!- impone Kurama
-Fatti da parte tu! Non vedi che è ridotta così per colpa tua!?- rimprovera Ilenia
-Zitta... Marina posso spiegarti tutto!-
-Cosa devi spiegarmi...- mormora la ragazza
-La verità!- aggiunge il rossino
-Non abbiamo niente da dirci, per cui lasciami!-
-Non ti lascio! Devo...-
-CHE COSA DEVI SPIEGARMI EH!? CHE PER TUTTO QUESTO TEMPO MI HAI INGANNATA... PRESA IN GIRO... AVANTI!- impreca Marina voltandosi
-Non è vero io ti amo!-
-AMARMI! HAI ANCORA IL CORAGGIO DI DIRLO! Io... io ci credevo davvero... ma evidentemente tutto questo era solo un bel sogno... la realtà è questa... ora lasciami ho da fare...-
-No! Non ti lascio... almeno finchè non ti avrò detto tutto!-
-Non è vero niente! La verità è che volevi solo divertirti... solo questo! Ti odio... ti odio!- pronuncia lei iniziando a piangere
-Kurama lasciala!- impone Ilenia

Il ragazzo, tuttavia, non ha la benchè minima intenzione di lasciarla; così facendo forza sulla mano con cui la tiene, la porta verso di se dandole un bacio...
Marina spalanca gli occhi, immediatamente li serra spingendo via il ragazzo, per poi concludere l'opera con un sonoro schiaffo...
-Sapevo che sarebbe finita così!- pensa Ilenia che aveva avvertito il rossino
-Come hai potuto! Ti odio... ti odio!- conclude Marina corredo via
-MARINA ASPETTA! Troppo tardi!- sospira Botan
-Lasciatela stare... adesso ha solo bisogno di star da sola...- spiega Ilenia
-Sei senza cuore! La tua amica sta soffrendo e tu non vai a darle conforto!- assale Keiko
-FINITELA! Io la conosco meglio di chiunque altro... ora come ora, non vuole essere compatita dagli altri! Fra un po' se ne riparlerà ora lasciamola stare...-
-Eh! Kurama l'hai fatta davvero bella!- dicono le compagne di classe...
-Ahi! Perchè!?- domanda lui
-Perchè erano anni che le lacrime non solcavano il suo viso!-

Il giovane sa di aver combinato un guaio irreparabile, sa bene che i poteri di Marina potrebbero manifestarsi nella maniere più svariate e provocare dei danni irreparabili. Se qualcuno dovesse perdere la vita, non se lo perdonerebbe mai.
Contemporaneamente, Marina sta correndo per rifugiarsi in Aula Magna, dove però non è sola...
-Molto bene... è fragile... sarà più facile prenderla e portarla dal mio signore!- pensa un demone appostato nell'oscurità.
-Vieni fuori... non ho voglia di giocare a nascondino!- ordina la ragazza voltandosi nella direzione in cui si trova.
-Sei stata brava ad intercettarmi... ma sarai altrettanto brava a difenderti!?-
-È meglio non combattere qui... usciamo... o verrà coinvolta della gente innocente-
-Come preferisci... Milady!-

Con un battito rapido di ciglia, i due si ritrovano sotto il cielo terso del cortile. Il demone è stupefatto, nemmeno il suo re è in grado di farlo. Possibile che una ragazzina racchiuda in se tanto potere? Il demone nota che lei è ferma con le braccia conserte e gli occhi chiusi, di conseguenza ne approfitta partendo all'attacco.
-Sei mia!!!!- dice il demone pensando in una facile vittoria
Ma invece, al riaprirsi degli occhi della ragazza, un enorme fulmine squarta il cielo, colpendo in pieno il demone riducendolo ad un cumulo di cenere.
La fanciulla si avvia verso una delle panchine del parco della scuola, non curandosi del cambiamento del tempo. Dopo quel fulmine a ciel sereno, nubi nere come la pece, avvolgono tutto quanto, lasciando spazio a una pioggia torrenziale...
Le gocce cadono come un'amara benedizione sulla pelle candida, sui lunghi capelli, sui vestiti leggeri della ragazza... un po' come se la pioggia potesse cancellare il dolore... un come se la pioggia potesse curare le ferite del suo cuore...
-Accidenti sta piovendo a dirotto!- constata Hiei
-Già! Speriamo che Marina si sia calmata!- pronuncia flebilmente Keiko
-Io dico di no!- interviene Kuwabara
-Ma perchè devi dire questo Kazuma...-
-Perchè gli occhi non mentono! Sono sicuro che quel tuono e tutta questa pioggia son opera sua!-
-In questo caso vado a cercarla...- dice Hiei alzandosi

Dopo aver nascosto un ombrellino sotto i pantaloni, il ragazzo chiede alla prof di matematica di poter uscire e una volta varcata la soglia dall'aula, Hiei con la sua rapidità e l'ausilio del terzo occhio trova la ragazza in men che non si dica. Eccolo portarsi difronte a lei coprendola con l'ombrello. Marina non sentendo più il gradevole tocco dell'acqua, lentamente alza lo sguardo vedendo Hiei...
-Hiei... che ci fai qui?- domanda lei
-Ero preoccupato... prima c'è stata una forte emanazione di energia e pensavo che un demone ti avesse attaccata...- confessa lui
-In effetto è quello che è successo... ma quello che rimane di quello stupido è solo quel corpo carbonizzato...-
-Sei stata tu allora a provocare il fulmine e la pioggia...-
-Penso di si...-
-Ti sei difesa bene! Ora vieni dentro o ti prenderai un malanno...-
-D'accordo!-
Hiei la prende per la vita e in un attimo eccoli in aula magna al caldo... le luci soffuse al suo interno la rendono accogliente e calda, ma allo stesso tempo maliconica...
-Grazie Hiei, vai pure!- dice Marina cercando di restare sola
-No, resto con te un pò!- contraddice il moro
-Guarda che la prof di matematica ti rimprovererà!-
-Non fa niente!-
-Fa come vuoi!-

Marina si toglie i vestiti zuppi d'acqua davanti a Hiei, che imbarazzato si volta dall'altra parte, guardandola con la coda dell'occhio...
-Sarà perchè prima era tra le grazie del mio migliore amico, ora la sto guardando con occhi completamente diversi... la sua pelle candida rifulge nell'oscurità, gli occhi tristi dietro i lunghi capelli castani e ondulati, che poi accarezzano le sue forme sinuose... ehi Hiei! Dacci un taglio... è la ragazza del tuo migliore amico! No, correggiti, la ex del tuo migliore amico!- pensa il morettino per poi dire... -Ehi non spogliarti del tutto!-
-Cosa te ne importa se sei girato!- contraddice Marina
-Ehi... ehi... guada che sono sempre un ragazzo!-
-Ma io ti ribadisco... se sei girato non t'interessa...-
-Accidenti a te!-
Il moro lascia fuggire dalla mano una ventata di aria calda, che come un turbine avvolge la diciassettenne asciugandola per bene...
-Ehi Hiei!- sussurra la giovane abbracciandolo alle spalle per poi continuare- Grazie!-
-Pre... prego!- conclude lui balbettando...
-Ora mi metto dei costumi di scena a poi mi scaldo...-
-Fai pure...-

Dopo aver scelto ed indossato calze fini, si mette un vestitino di ciniglia bianca si mette seduta sulla poltrona accanto a Hiei...
-Non vedo l'ora di andare a casa...- mormora la giovane
-Ma non dobbiam continuare la recita?- chiede il moro
-Oggi non mi va! Voglio andare a casa...-
-Ok... la vedresti sempre qui a romperti le scatole!-
-Già! A casa sono sicura che non lo farà!-
-Concordo!-
-Senti la Vallieri ti ucciderà! Torna in classe ci vediamo a ricreazione!-
-D'accordo!-

Il ragazzo ritorna in classe lasciando sola la giovane. Tra le altre cose, come aveva detto Marina si prende una bella strigliata d'orecchi dalla prof di matematica nonché una tre sul registro e una nota.
Mentre Marina in Aula Magna, comunica alle classi dell'istituto che per oggi le attività di recitazione saranno sospese, in più esprime tutto il suo dolore cantando e distruggendo i vari demoni che sono lì... fino al suono della campanella dell'una e mezza... simbolo della fine delle lezioni...
All'uscita da scuola, la ragazza aspetta tutti davanti alla Gip di Yusuke, ma quando vede avvicinarsi la felice coppia decide di andare in macchina con Botan e le altre, per evitare di averla tra i piedi...
-Che bello Mary in macchina con noi!- esulta Botan
-Come ti senti?- chiede Yukina guardandola con occhi tristi
-Insomma... starei meglio se mi diceste che cavolo ci viene a fare quella a casa con noi!?- risponde Marina
-Beh... si è auto-invitata a pranzo!- spiega Keiko
-COOOOSA! Ma stiamo scherzando quella è casa mia, e Kurama non deve permettersi di invitare la prima che capita!-
-Sapevo che si sarebbe arrabbiata!- mormora flebilmente Ilenia
-Ile io vengo a mangiare da te!-
-*.* Si! Come ai tempi delle medie!!!-
-Perfetto ok!-
-Mary mi dispiace far crollare la tua felicità... ma oggi dovevo venire a mangiare da te!-
-MA PORCA DI QUELLA MISERIA!-

Dopo un tragico ritorno a casa a suon d'inprecazioni, Marina sale velocemente le scale e altrettanto velocemente saluta i genitori, dicendo loro che non ha fame per poi rinchiudersi in camera sua... buttandosi a peso morto sul letto...
-Che grandissima sfortuna!- mormora con la faccia sul cuscino

Nel frattempo in cucina, il padre della ragazza sta scrutando Kurama e la ragazza che gli sta appiccicata da cima a fondo... un po' come se sapesse che è lei il motivo dello strano comportamento della figlia...
-Scusa cara... ma tu chi sei?- chiede il padre di Marina
-Oh chiedo scusi, credevo di essermi presentata prima...- risponde Maya
-Invece non l'hai fatto!-
-Mi presento subito... mi chiamo Maya Katajima e sono la fidanzata di Shuichi!- conclude lei stringendosi a Kurama
-Tu brutto!- impreca il padre della ragazza
-Caro calmati!- aggiunge la moglie di quest'ultimo, mentre lo trattiene
-CALMARMI!!!!!!!!!! SCHERZI! MA IO LO FRIGGO! LO AFFETTO! LO! RIDUCO IN BRICIOLE!!!!-
-Caro... -
-CARO UN CORNO!!!!-
-Papà calmati... non c'è bisogno di essere così scorbutico!- dice la ragazza uscendo con la testa dalla sua stanza
-Ma amore... lui...- balbetta il padre
-Lui... non è successo nulla... ora voglio solo restare sola!-
-Come vuoi... ma lo friggo ugualmente!-
-Fai come ti pare!-
-Grazie tesorino di papà! NOI DUE DOBBIAMO PARLARE!!!-
-Signore posso spiegare...- interviene Kurama
-STO PAR DI PALLE! HO CAPITO! TU VOLEVI SONO DIVERTIRTI! E VISTO CHE LEI NON TE L'HA DATA TE SEI TORNATO DALLA TUA VECCHIA!-
-Papà non essere volgare...- aggiunge la figlia risbucando da dietro la porta.
-SCUSA AMORE NON VOLEVO!-
-SARA' MEGLIO!-

Con un pranzo a suon d'insulti da parte di Lele e Kurama, i nostri amici seduti a tavola con loro, stanchi delle loro discussioni e dei loro battibecchi, finiscono col lasciarli nel loro brodo a litigare ed insultarsi all'infinito. Chi vincerà tra i due nessuno lo sa...
Nel frattempo Marina è sempre chiusa nella sua camera ad ascoltare le idiozie dei due litiganti. Gli occhi chiudi... serrati nel dolore... ma le orecchie sono vigili e sveglie come quelle di un predatore, infatti sente aprirsi la porta...
-Chi c'è?- domanda Marina
-Ciao... non volevo disturbarti!- Dice Maya entrando
-Sei tu... cosa c'è?-
-Ehm... i ragazzi mi avrebbero consigliato di venire da te, per farmi spiegare questo argomento...- aggiunge Maya col libro in mano
-Fammi vedere...-
-Ah grazie...-

Mentre la giovane porge il libro a Marina, ne approfitta per graffiare la sua mano con i suoi artigli affilati. Immediatamente la mano della ragazza ferita prova un grande senso di bruciore e come se non bastasse, Maya le guarda il collo, sa che è da li che nasce il suo potere e allora perchè non trovare con le proprie arti magiche il punto preciso ed eccolo...
-Oh... hai una strana macchia qui... aspetta che te la tolgo...- dice Maya puntando verso il collo per poi graffiarlo

Un gemito di dolore sfugge dalle labbra della ragazza seduta accanto a Maya, che si porta le mani sulla gola sentendola bruciare in una maniera insopportabile...
-Come brucia... mi sembra di avere il fuoco dentro e poi sembra che mille spine acuminate mi si conficchino nella gola provocandomi questo dolore lancinante...- pensa Marina
-Qualcosa non va?- chiede innocentemente Maya
-No... scusa ma non mi sento tanto bene... torna magari tra un pò...-
-Come preferisci a dopo...-

Una volta uscita, Kuwabara senza farsi notare dagli altri, entra di soppiatto nella stanza di Marina, vedendola raggomitolata su se stessa sul letto e dolorante per giunta, le si avvicina preoccupato
-Marina! Che cos'hai?- domanda il ragazzo mettendole una mano sulla spalla
-Ku... kuwa... Kuwabara...- dice a fatica lei
-Che ti è successo?-
-Que... quella Maya... è... è strana...-
-Dai tra te e Kurama si risolverà tutto, vedrai!-
-No... non ci penso più... ora m'insospettisce è la vera... la vera identità di Maya... è strana....-
-Dai non dire così!-
-Prima... prima che mi toccasse stavo... stavo bene... ora no!-
-Dai...-
-Lei... potrebbe essere un...-

Mentre Marina sta per pronunciare una parola che probabilmente avrebbe risolto l'alone di mistero che vela, la presenza di quella ragazza, entra Gina col telefono in mano...
-Amore ti disturbo?- chiede entrando
-No... dimmi mamma...- dice la ragazza
-Hai il fiato corto... qualcosa non va?-
-No.... tutto bene... tranquilla...-
-Beh... ha chiamato l'ospedale, c'è posto per l'operazione il 15 di questo mese...-
-Davvero un gran bel colpo di fortuna... il 15 è domani...-
-Ma perchè dvi farti operare?- domanda Kazuma
-E' una storia lunga Kuwabara... magari un'altra volta.... te... te la racconto...-







Eccoci giunti alla fine di questo capitolo...
Lo so è un po' breve, ma il tempo a mia disposizione è piuttosto misero... ^.^''
La scuola penalizza... purtroppo sono abbastanza incasinata e poi ci sono tantissimi rompiscatole qui... grr!!!!... chiedo scusa...
Spero di avervi incuriosito almeno un pò, sulla stana operazione di Marina
Spero vi sia piaciuto^^
Ok, io vi saluto
bacioni Shurei






  
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