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Autore: ImOnlyHuman_    31/01/2015    3 recensioni
“Dovrei smettere di pensare a lei” dissi, buttando fuori altro fumo dalla bocca.
“A lei?” mi chiese Louis.
“A Madison” confessai continuando buttare fuori fumo.
Louis mi guardò confuso, probabilmente ripensando a quando poco tempo fa gli avevo detto che io e Maddie non potevamo stare insieme.
“Non fraintendermi. – ricominciai a parlare – Io amo Chelsey e sono felice di stare con lei, ma non riesco a non pensare a Madison. Rivederla mi ha stravolto”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I've always been in love with you

 
 
Posteggiai la macchina malamente e scesi senza dare troppo peso alle auto che mi sfrecciavano a lato. L’ascensore era occupato e così fui costretta a farmi ben quattro piani di scale a piedi. Una volta che mi trovai davanti alla porta di casa sua, con il fiatone, suonai con forza il campanello ma nessuno aprì la porta. Al quinto tentativo capii che non c’era nessuno, così decisi di rinunciare.
 Tornata in macchina, pensai di provare a casa dei genitori di Zayn.
Anche qui provai a suonare più volte, ma niente. Quando mi voltai per andarmene sentii lo scatto della porta che si apriva, mi voltai e mi trovai davanti Doniya in accappatoio.
“Scusami, ero sotto la doccia. Vieni, entra pure” disse, facendo segno di entrare.
“Ehm.. io cercavo Zayn”
La ragazza alzò lo sguardo e mi fece un sorriso complice e felice. Io, di risposta, sorrisi imbarazzata.
“Sono contenta che tu te lo voglia riprendere” esclamò soddisfatta.
“Cosa?... io..”
“Oh andiamo, certe cose le capisco! E sono davvero felice che tu ti sia finalmente decisa. Credo che Zayn non aspettasse altro. Però ti devi muovere perché lui e Chelsey sono già all’aeroporto”.
Non me lo feci ripetere due volte. Salutai Doniya e salii in macchina diretta verso Heatrhow.
 
 
ZaynPov
 
L’aeroporto. Ho sempre amato questo luogo, gente che arriva, gente che parte. Io anche ero in partenza; Ero con Chelsey al gate d’imbarco. Mi sentivo parecchio nervoso e continuavo a guardarmi in giro. Non so cosa o chi cercassi esattamente. Forse cercavo Maddie. Aspettavo e speravo con tutto me stesso che arrivasse per impedirmi di salire su quel dannato aereo che ci avrebbe allontanati ancora una volta.
Mi voltai verso Chelsey e vidi che scrutava attentamente ogni mio gesto, io la guardai supplicandola mentalmente di perdonarmi per il male che le stavo facendo.
“Chelsey, ascolta, io..”
“Zayn, non dire niente, ti prego. Ho capito, l’avevo già capito da un po’. Tu non vuoi partire. – i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime e io mi sentivo dannatamente in colpa – Tu vuoi lei quanto io voglio te, tu ami lei quanto io amo te, con la sola differenza che anche lei ti ama”.
Non le risposi niente, mi limitai ad abbracciarla e a dirle grazie per aver capito. La guardai allontanarsi e avvicinarsi sempre di più verso l’entrata dall’aereo. Presi le mi valigie e mi diressi verso quelle scomode panchine dell’aeroporto. Avevo bisogno di riflettere.
 
“Zayn” mi voltai e vidi i suoi occhi, ormai inconfondibili.
“Maddie, perché sei qui?”
“Non sei partito”
“Non potevo”                           
“Perché?
“Credo che tu conosca già la risposta! – sospirai – Comunque tu non hai ancora risposto alla mia domanda: Perché sei qui, Madison?”
“Mi dispiace così tanto per averti fatto stare male. E so che non posso rimediare, ma voglio provare a recuperare il rapporto con te, anche se ci vorrà tutta la vita”
“Maddie, io sono stanco di fare la figura dell’idiota innamorato di una ragazza che non lo guarda nemmeno, a meno che non abbia paura di rimanere sola”
“Davvero pensi questo? Credi davvero che io non mi sia immaginata le tue mani sopra la mia pelle? Quando fuori pioveva, faceva freddo e la malinconia mi stava per entrare dentro, davvero credi che non abbia mai immaginato niente di noi due, insieme? Davvero credi che io, tra tutti gli altri, non ti abbia scelto?” Mi urlò contro, attirando su di noi lo sguardo di alcune persone che si trovavano lì.
“Ti aspetti che io ti creda?”
“Puoi farmi parlare fino a che non avrò finito, senza interrompermi?” chiese avvicinandosi a me e prendendomi le mani per farmi alzare.
“Ci provo!”
“Quando ci siamo conosciuti io non cercavo niente, avevo già perso troppo.
Quando mi sei arrivato davanti con quei tuoi modi semplici, con quei tuoi occhi grandi, con quelle gambe troppo magre, io non cercavo amore, avevo già perso troppo.
Quando mi hai chiesto come mi chiamavo, quando mi hai fatto ridere, quando mi hai fatto arrabbiare, io non cercavo carezze, sesso, attenzioni.
Tu mi avevi già scelta, mentre io avevo scelto la solitudine.
Io non volevo baci, non volevo cene fuori, non volevo regali a Natale, non volevo promesse, non volevo storie. Non volevo affezionarmi, e scappavo da te come se fossi stato il diavolo, la morte o la mia paura più grande.
Non volevo passare del tempo con te, non volevo vederti mangiare, dormire, arrabbiato, triste, confuso, felice, dolce. Non ero pronta. Non di nuovo. Non ancora. Ma tu insistevi. Io scappavo e tu mi rincorrevi.
Io ti dicevo cento no, e tu facevi di tutto per strapparmi un solo sì.
Stavi con me. Stavi con me a tempo perso, e io ti dicevo che dovevo andare e tu mi volevi accompagnare. Non ricordo nemmeno il giorno in cui non sono più riuscita a mandarti via. All’inizio era semplice.
“Ma guarda questo, ma chi si crede di essere?”
Poi, lentamente, sei andato ad adagiarti sui miei pensieri, tra i miei desideri, e dirti di no era più doloroso di farti restare. E così ci sono ricascata. Io che non ti avevo chiesto niente. Tu che mi davi così tanto.
Avevi ragione, avevi ragione ad insistere. Insieme eravamo perfetti, davvero. Un amore di quelli che spezza il fiato, che toglie la fame, che trasforma i volti di chi lo vive, uno di quegli amori che forse si incontra una volta, se si è fortunati. Non volevo affezionarmi e mi sono innamorata.
E da quel momento non ho mai smesso, Zayn.”
Ora mi guardava, in attesa di una  risposta. Io stavo lì, in piedi, con le mani sui fianchi, la felpa lasciata aperta e i jeans strappati senza dire nulla.
“Perché adesso? Insomma, dopo più di un anno arrivi nella mia vita con tutte queste belle parole” Mi liberai finalmente. Cercavo di regolare il respiro e mi sentivo gli occhi lucidi.
“E’ troppo tardi” sussurrò allontanandosi
“Maddie, tu.. tu sei – afferrai il suo braccio impedendole di allontanarsi- Tu sei la ragazza più complicata, più testarda, più lunatica, più indisponente, ma anche la più dolce, disponibile, unica e straordinaria che io conosca. Io non ho mai smesso di amarti nemmeno un attimo. Per me è tutto come prima. Ti amo ancora e non posso smettere, ho provato, ma non ci riesco. Io ti amo, punto” dissi sospirando.
“Ti amo anch’io Zayn!” disse saltandomi addosso e stringendomi le braccia intorno al collo. Io la strinsi forte a me e cominciai a baciarla.
Solo in questo momento capì quanto mi erano davvero mancate le sue labbra e quanto avevo avuto bisogno di lei per un anno intero.
 
MadisonPov
 
Appena entrammo in casa di Zayn, lui lasciò le valigie vicino alla porta d’ingresso e poi si fiondò sulle mie labbra. Entrambi avevamo bisogno l’uno dell’altra. Senza staccare le sue labbra dalle mie, Zayn mi portò fino alla sua camera e, appena sentì il bordo del letto battere sulle mie gambe, mi lasciai cadere su di esso e Zayn seguì i miei movimenti ritrovandosi sopra di me.
Un attimo dopo ribaltammo la situazione e io gli tolsi la felpa e poi la maglietta, rimanendo per un attimo ad osservare il suo petto scolpito. Cercavo di ricordarmi se fosse cambiato dall’ultima volta che lo avevo visto.
“Che c’è Maddie?” chiese preoccupato.
“Mi sei mancato Zayn, tanto”
Lui riprese a baciarmi e mi sfilò il maglioncino. Poi si sdraiò sopra di me e cominciò a darmi dei dolci baci sul collo facendomi un piacevole solletico.
Poco dopo ci ritrovammo completamente nudi.
Finalmente dopo tanto tempo sentivo che non avevo più alcuna paura di amare. Sentivo solo un bisogno incondizionato di amare e di essere amata.
 
Quando la mattina seguente mi svegliai, mi resi conto di quanto fossi davvero felice. Finalmente non ero stata costretta a rinunciare a niente e avevo avuto il coraggio di lottare per quello che volevo. Sorrisi e mi rigirai nel letto, ritrovandomi faccia a faccia con Zayn. Sentivo il suo respiro regolare e guardavo le sue labbra leggermente socchiuse e mi avvicinai ancora di più a lui. Poggiai le mie labbra sulle sue e poi sorrisi staccandomi.
“Maddie” bofonchiò aprendo gli occhi.
“Buongiorno, amore” dissi, calcando maggiormente la voce sull’ultima parola.
Zayn sorrise e mi baciò con passione. Poi intrecciò la sua mano con la mia e fece appoggiare la mia testa sul suo petto.
“Dai andiamo a fare colazione, ho fame!” Gli diedi un ultimo bacio e poi mi alzai dal letto indossando la sua felpa per coprirmi e legando i capelli in una crocchia disordinata.
“Madison?”
“Che c’è?”
“Niente.. solo che.. sono tanto felice” disse sorridendomi. Io sorrisi imbarazzata pensando che svegliarmi insieme a lui, sentire il suo profumo addosso e fare colazione insieme fosse tutto quello che avevo sempre desiderato e non potevo chiedere niente di meglio.


Ciao Bellezze! ♥
Questa volta sono riuscita ad aggiornare presto (fatemi un applauso).
Eccoci arrivati all’ultimo capitolo, finalmente dopo tanti casini e paranoie, i due piccioncini ce l’hanno fatta! (fate un applauso anche a loro). Vi informo che pubblicherò anche un epilogo, quindi lascio i saluti per quello. Per ora vi chiedo solo di farmi sapere la vostra opinione.
Invece volevo informarvi che nella mia testolina c’è già un’altra storia. Ho letto un libro che mi ha dato una grande ispirazione. Se riesco quando posterò l’epilogo vi lascio il link diretto con la nuova storia. Nel caso non riuscissi a scrivere niente, se vi va, vi avviserò quando pubblicherò la nuova storia!
Quindi a presto tesori, un grande bacio♥



                 
 
  
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