La piccola casa del vecchio si trovava proprio sulla cima più alta di quelle colline, si aveva la sensazione di trovarsi sull'osservatorio del mondo tanto il panorama era mozzafiato, tutto attorno le alture risplendevano baciate dalla luce del sole, i boschi i fiumi, tutto appariva così piccolo da lassù, e le città erano solo un punto lontano all'orizzonte. Chiunque fosse stato in cerca di pace, lì l'avrebbe sicuramente trovata.
Tutta quest'armonia tuttavia, era contrastata dall'interno della capanna.Una sola stanza con un letto accanto al tavolo e cianfrusaglie ovunque: utensili,piatti, scatole e infine libri, montagne di libri, in colonne da dieci.Una casa che somigliava ad una stalla e al contempo anche ad una biblioteca.Wang aveva già messo a bollire l'acqua per il tè nel grande camino accanto al letto, i ritrovati parenti si erano allora seduti al tavolo, mentre Hwoarang,disturbato dal forte odore delle spezie appese al soffitto della capanna, se n'era andato fuori a lanciare sassi nel laghetto accanto all'entrata. Il volto di Xiaoyu allora si fece cupo, teneva basso lo sguardo cercando di evitare quello del nonno che ovviamente si accorse del turbamento della nipote.
- Che cosa t'inquieta tanto mia cara?- chiese allora Wang con tono consolatorio. Xiaoyu non rispose e comprese che la mappa avrebbe spiegato meglio di quanto le sue parole avessero mai potuto fare, la tirò fuori dallo zaino e cercò di spiegarla al meglio che potesse.Gli occhi del vecchio si posarono subito su quel pezzo di carta che gli sventolava di fronte, senza nemmeno prenderlo in mano lo riconobbe.La carta giallastra, l'inchiostro e perfino l'odore erano per lui inconfondibili. Xiaoyu allungò il braccio per fargliela afferrare, Wang però rifiutò abbassandole la mano. Si alzò in piedi,si avvicinò al camino con le mani dietro la schiena e scosse lentamente la testa. La ragazza guardò confusa la reazione del vecchio, tuttavia capì subito che il nonno dovesse  saperne molto di più di lei e non sapeva se esserne rasserenata o meno.
-C'è dell'altro che devi dirmi?-. Xiaoyu fu distolta dai suoi pensieri,e con il cuore in mano rispose alla domanda postale.-Ecco, a dire il vero sì non sono venuta qui solo per la mappa.Mi sono successe delle cose molto strane ultimamente...-
-Che tipo di cose?- ora era il tono di voce di Wang ad essere turbato.
- Ho fatto un sogno, anzi, un incubo. Purtroppo credo che non sia stato un semplice incubo nonno, i posti che ho visto e le sensazioni che ho provato sono ancora nitidi nella mia mente...-.Il battito di Xiaoyu accellerò e la sua voce ne risentì, le parole uscirono spezzate dalla sua bocca, cercò con tutte le sue forze di trattenere le emozioni, ma ormai era il burattino delle sue paure e lottare era inutile.
- C'era un deserto con delle dune altissime e io ero lì in mezzo. Ero stremata, questo me lo ricordo bene, mi pare di sentire tutt'ora quel calore insopportabile, poi credo di essere svenuta o qualcosa del genere. Sta di fatto che quando ho riaperto gli occhi ho visto una figura...E mi ha parlato-.
-Cosa ti ha detto?- chiese Wang con un viso ieratico fisso sulla giovane.
-"Salvalo", sì, mi ha detto questo. Ma io lo so, lo so che non è stato solo un sogno altrimenti non sarei qui ora. Tutto ciò ha un significato: il sogno, la febbre, la mappa.É tutto collegato, e tu sai di cosa parlo vero nonno?-.
-Non mi hai parlato di febbre, cosa intendi?-Wang stava chiaramente cercando di aggirare la domanda di Xiaoyu. Lui una risposta ce l'aveva, ma se l'avesse detta l'animo di sua nipote non si sarebbe affatto risollevato, e lui le voleva troppo bene per vederla soffrire più di quanto già non stesse facendo. Sin da quando era una bambina,Wang ha sempre nutrito una premura speciale per Xiaoyu. Le aveva insegnato tutto quello che sapeva per proteggerla, ma lei, giovane fiamma impetutosa si era decisa a realizzare il suo sogno,il suo parco divertimenti, e così piena di speranze si era imbarcata per una nuova avventura. L'avrebbe dovuta fermare quel giorno, forse è vero, ma poi chi le avrebbe restituito gli anni di felicità persi? Era sicuro che un giorno i suoi sogni sarebbero sfumati e che lei sarebbe maturata, e quel giorno, per quanto improvviso, era arrivato.La nipote che aveva di fronte era il risultato di tutti quegli anni in Giappone,ora un'ombra stava per cadere su di lei, e Wang ne sarebbe stato l'annunciatore.
- Vero nonno?- domandò Xiaoyu nuovamente ignorando il capro espiatorio di Wang.Anche lei da parte sua, lo conosceva davvero molto bene, e vedendo la sua reazione decretò che la situazione non era da sottovalutare.
- Non ti mentirò Xiaoyu, tu hai ragione, è tutto collegato e quella mappa...Ahimè se la conosco. Certo il quadro non è ancora ben delineato,ma so già dove questa situazione andrà a parare.-
- Che cosa vuol dire nonno? Dimmelo ti prego, io non ce la faccio più!-. Xiaoyu infilò le mani fra i capelli e tenne il viso basso per nascondere le lacrime, ma i singhiozzi uscirono forti. Hworang, che intanto aveva riempito il laghetto di sassi cercando di beccare il pesce che ci nuotava dentro, sentì i singhiozzi della ragazza e corse all'uscio per verificare l'accaduto.
- Toh! Delle giovani braccia forti fanno proprio al caso mio!- esclamò Wang non appena vide Hworang. Scricchiolando e gemendo a causa degli acciacchi il vecchio si alzò e appoggiò la mano sulla testa di Xiaoyu.
-Mia adorata, devi trovare la forza in te. Quando eri ancora molto giovane ti dissi che un giorno tutto il tuo potenziale sarebbe fiorito, perchè tu di forza ne hai dentro di te. Abbi fiducia in te stessa e troverai la tua strada Xiaoyu, è tutto ciò di cui hai bisogno.Ora seguitemi, a quanto pare ci sono dei misteri che devono essere svelati.-