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Autore: gaudium    10/03/2015    0 recensioni
Per andare avanti dobbiamo abituarci al cambiamento.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bhji photo image_zps4azcise0.jpg Capitolo 2. 


Chris Hampton ha una lunga serie di giacche colorate e un pesce rosso. Chris è strano con lo sguardo sempre allucinato e la predilizione per le scarpe rosse, le pillole bianche e gialle nello zaino insieme ai libri, e i troppi drink il sabato sera. Ogni tanto trascorre le serate in compagnia di qualche bella fanciulla che scattagliola via dal suo letto il prima possibile perché Chris non vuole trovare nessuno accanto a lui la mattina. Ecco, Chris Hampton è un bravo ragazzo, se si vuole passare sopra la sua dipendenza da qualsiasi cosa che può fargli vivere sensazioni diverse, ha un buon rendimento a scuola perché il suo cervello non si è ancora sciolto, e ha anche dei buoni amici. 
Li scorge mentre si avvicina all'entrata dell'edificio, ed è stanco anche se la scuola è iniziata solo da una settimana. Ted fuma una sigaretta, Zayn si gratta il gomito, e Mini ride a squarciagola per qualche sciocca battuta di Ted.  La sua quotidianità è questa, e la adora. Adora ingurgitare pasticche colorate, adora i suoi giubbotti stravaganti, adora non trovare nessuno nel letto la mattina, adora anche il mare, andare a pesca e gli hamburgers. Adora la sua routine, andare all'Irish Pub nel centro di Liverpool e adora anche il parchetto dietro casa sua, gli piacciono gli occhiali di Mini, i cappelli di Harry e la marijuana che gli procura Edward. A Chris non piace cambiare e pensa a quanto sia fortunato ad avere degli amici che lo sopportano e che conoscono a memoria la sua giornata standard, infatti sa che Zayn gli rollerà una sigaretta, Ted gli camminerà a destra perché Chris odia avere qualcuno alla sua sinistra, Mini gli offrirà il pranzo perché Chris non ha mai neanche una sterlina, e Harry gli parlerà di qualche nuova cotta che si spegnerà a fine giornata. Sa che l'insegnante di letteratura indosserà una delle sue maglie troppo strette per la sua taglia, che qualcuno a ora di pranzo gli chiederà qualche pasticca perché tutti sanno qual'è l'hobby di Chris, che non vedrà nessuno di nuovo perché ha passato in rassegna tutte le ragazze del terzo anno che si sono trasferite nella sua ala d'istituto, e che Sketch Finn fisserà Zayn dall'altra parte del cortile perché gli piace e ormai l'hanno capito anche i muri. 
Ma quel martedì c'è qualcosa che non va perché Ted gli cammina davanti e Zayn gli offre una misera Chesterfield blu, allora Chris sa che succederà qualcosa perché la sua vita è sempre uguale e lui ne conosce ogni sfaccettatura. La professoressa di letteratura non arriva in classe e Chris pensa di andarsene. Niall Horan vicino a lui muove nervosamente una biro rossa e a Chris da fastidio il rumore e glielo dice, e mentre aprono una futile discussione, Mrs Whittier fa il suo ingresso con la maglia troppo stretta e due aloni di sudore sotto le ascelle. E Chris sorride perché è un punto in più a suo favore contro il destino.
"Scusate il ritardo"-ha la voce rauca e il respiro breve-"ma abbiamo una nuova alunna nel nostro corso" continua, mentre una figura minuta con il caschetto scuro e la giacca di pelle nera fa capolino dietro di lei.
Ha gli occhi scuri e un naso piccolo, la pelle chiara e le labbra rosee. A Chris sembra un po' troppo piena di sè con il volto alzato e lo sguardo di sfida, le schiena dritta e le continue alzate di sopracciglia quando la professoressa presenta i vari alunni.
"Lei è Cléa Rocher si è appena trasferita e sarà con noi per un po'" conclude andandosi a sedere e facendosi aria con un foglio. 
Le dice di scegliere il posto che più le piace e Cléa si guarda intorno e Chris la fissa per un po' perché non si farà certo cambiare il programma della giornata da una straniera, ma Cléa sorride leggermente guardandogli gli occhi azzurri e avvicinandosi al posto di Niall con passo elegante e leggero, per poi farlo alzare. 
Cléa ha un neo vicino alle labbra e anche un buon odore mentre si sfila la giacca, e Chris è un poco in soggezione perché non lo smette di guardare.
"É maleducato quello che hai fatto" la accusa Chris poco dopo vedendo il biondo andarsi a sedere vicino a una ragazza dai capelli rossi.
La ragazza alza le spalle mentre lo continua a guardare.
"Ti infastidisco?" domanda allora con gli occhi scuri leggermente socchiusi e le labbra semiaperte.
E Chris vorrebbe rispondere che Niall Horan è sempre stato il suo compagno di banco nel corso di letteratura, e che lei gli ha cambiato completamente le abitudini dal momento che non potrà attaccare le gomme sotto il banco e portare alla luce la sua indole da disordinato cronico, quindi sì lo infastidisce parecchio. Ma dalle sue labbra esce un sospiro e un 'non fa niente' perché alla fine non gli interessa più di tanto e le gomme sotto al banco le può sempre appiccare, e poi Cléa ha un buon profumo. 
Mrs Whittier parla di George Marlowe, Niall Horan continua a produrre suoni fastidiosi con la sua biro rossa, il ragazzo dietro di lui disegna qualcosa sul banco e, guardandosi intorno, Chris capisce che tutti sono poco interessati alla lezione sul Dr Faustus, l'unica attenta è la ragazza al suo fianco, che non muove un dito e che continua a infastidire Chris. 

"E com'è?" gli chiede Harry mentre sorseggia un succo di frutta sulle scalinate della scuola, dopo che Chris gli ha parlato dell'antipatia per la nuova ragazza francese.
"É strana" conclude l'altro per poi sgranchirsi le gambe allungandole sul gradino sottostante. 
"Ha i capelli cortissimi e gli occhi grandi ed è vanitosa"
"Vanitosa?"
"Sì, vanitosa ed è troppo ordinata"
Harry scrolla le spalle e Chris pensa che all'amico interessa ben poco quello che sta dicendo.
Allora iniziano i suoi cinque minuti di frustrazione mattutini, una serie di 'voglio andare a casa' 'voglio una sigaretta' e 'voglio una pizza', con Harry che ascolta perché è quello che fanno gli amici e poi Chris è simpatico quando non è a scuola. 
"Arriva l'ombra di Zayn, ore dodici" sussurra Chris all'altro, anche se ha sbagliato ad indicarne la posizione perché Chris non sa neanche leggere un orologio. A tre metri di distanza c'è Sketch Finn con il cerchietto tra i capelli e la borsa forse troppo pesante, che fissa l'orologio, perché lei lo sa fare a differenza di Chris, e muove ritmicamente le dita sulla sbarra di ferro. 
"Ma quando arriva Zayn?" si lamenta il riccio a voce troppo alta, mentre il compagno trattiene le risate per gli atteggiamenti femminili che assume Harry mentre continua a compiangere la mancanza dell'amico, sotto lo sguardo sorpreso della ragazza dalla borsa grande e le guance rosse per l'imbarazzo. Chris scoppia in una risata eccessivamente rumorosa quando Harry si sventola il volto in atteggiamenti poco consoni, urlando il nome dell'amico, mentre la terza figura indietreggia con lo sguardo basso e gli occhi pieni di vergogna. 
Chris insieme ad Harry - e a Ted, e a Zayn- è questo: un perfetto imbecille immaturo con poca, pochissima, voglia di crescere. Chris gioca ancora alla Playstation al posto di studiare, suona ai campanelli per poi scappare, gioca a pallone qua e là per la casa per poi rompere prontamente qualche soprammobile, fa gli aeroplani i di carta, dà il viagra al suo pesciolino rosso e fa disperare i suoi genitori che non vedono in lui nessun tipo di affidamento. 
C'è una sola persona con cui Chris è ciò che non è realmente, ossia il suo fratellino Rob al quale da l'impressione di essere la persona migliore del mondo quando lo accompagna a scuola e lo aiuta a fare i compiti, e quando diventa il suo cavallo, portandolo per la casa nitrendo e facendolo divertire. A Chris piace passare il tempo con lui, gli piace infilarsi nei panni del fratello modello, del figlio modello e anche dell'alunno modello, anche se non lo è, e Chris odia fingere e impersonificare chi non è realmente quando i genitori hanno ospiti a casa e si vergognano degli atteggiamenti vivaci e bizzarri di Chris, quando risulta non qualificato per qualsiasi lavoro part time per cui si propone, e quando non riesce ad avere un rapporto per più di una notte perché Chris è particolare e anche le sue opinioni e le sue idee lo sono, e non sempre piacciono a tutti. A Chris, in un quadro generale, non piacciono le cose finte, i capelli finti, le unghie finte, gli amici finti, le finte promesse, i finti apprezzamenti e le finte facciate. A Chris piacciono le persone vere, chi dice sempre la sua, chi non nasconde ciò che è realmente, chi non ha neanche un po' di paura di farlo, chi è contro la massa, ma non perché deve essere anticonformista, ma perché ha idee diverse e non ha paura di dirlo. A Chris piacciono un po' le persone come lui, perché alla fine i simili si attraggono, ma ormai Chris è solo uno spettro di quello che era prima, non è più il ragazzino ribelle di una volta, ma un povero ragazzo di diciotto anni, con troppe idee nella testa e troppi grammi di fumo nelle tasche, che non vuole crescere e che non vuole cambiare la sua vita anche se non gli piace. Ma l'importante per Chris è sapere che cosa succederà durante il corso della giornata, e allora è tranquillo perché odia le comparse inutili nel teatro comico che è la sua vita, e pensa che la giornata sia andata già abbastanza male con Ted che non ha camminato alla destra, Zayn che non gli ha rollato la sigaretta, Mini che non ha pranzato con loro, e una francesina con la puzza sotto al naso, ma un buonissimo odore sul resto del corpo, come sua nuova compagna di banco.





Ecco il secondo capitolo, con una foto di Chris, spero vi piaccia
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