Nota
della Traduttrice: Ciao a tutti! Non so quanti di voi si ricorderanno di
questa fic, dato che è ferma da oltre cinque anni. O
meglio, la versione originale della storia era conclusa già al tempo in cui io ne
iniziai la traduzione (ovvero nel lontano 2003), ma, per motivi personali, non
riuscii mai a postare tutti i capitoli, dato che lasciai il mondo delle fic e tutto ciò che lo riguardava.
“Allora perché hai deciso di riprenderla
ora?” vi chiederete… Beh, il fatto è che ogni tanto ripenso a quel periodo
della mia vita, a quanto le fic mi avevano
appassionata e fatta sognare… e a quanto mi desse personalmente fastidio vedere
le storie che mi piacevano interrotte a metà e mai più riprese. Così ho deciso
di postare i restanti capitoli di “To Heart”… perché coloro ai quali questa storia piaceva
possano leggerne la fine… e perché quanti, invece, all’epoca non l’avessero
letta possano apprezzarla come, anni fa’, feci io stessa.
Purtroppo ho perso ogni contatto con
l’autrice… Ho notato che ha chiuso il suo sito personale. Credo, però, che
anche lei avrebbe voluto veder conclusa la traduzione del suo lavoro.
Mi sono permessa di risistemare alcune parti
della traduzione già svolta, al fine di rendere lo stile dell’italiano da me
usato più scorrevole e piacevole alla lettura. Ricomincerò, quindi, a postare
dal capitolo 1 (allora avevo messo sul sito soltanto i primi 3), per arrivare a
quello finale, ovvero il 7. Cercherò di inserire i primi il più velocemente
possibile, così da arrivare presto al 4, che è un inedito. Eliminando la prima
versione dei capitoli 2 e 3, per forza di cose, si sono cancellati anche i
vecchi commenti che qualcuno di voi aveva lasciato. Mi scuso personalmente con
gli autori degli stessi, ma non potevo fare altrimenti. Spero che, se presenti ancora
sul sito, vogliate leggere nuovamente la storia e commentare… non ci saranno
altri interventi su di essa, promesso ^_-
Beh, che dirvi ancora, se non… buona
lettura!! Spero che la fic vi possa piacere ^_^
Aisha833 aka Elysa_chan
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Nota
dell'Autore: In questo capitolo sto cercando di seguire, nella maniera più fedele
possibile, la versione originale del manga, prima di indirizzare la storia nella
direzione da me voluta (che non seguirà per niente il manga, poiché, dopotutto,
si tratta di Fanfiction). La ha storia ha inizio nel
volume 8 del manga, a partire dal capitolo 7. A questo punto Kikyou è tornata di nuovo in vita e Inuyasha
è andato ad incontrarla nella foresta. Kagome è
insicura dei propri sentimenti ed è abbastanza convinta dell'amore tra Kikyou e Inuyasha. Questo
capitolo segue quasi perfettamente la versione originale manga, sebbene con
l'aggiunta di alcune mie parti e svolte alla storia. Il merito maggiore per
questo capitolo va a
Ed ora alcuni adempimenti. Inuyasha appartiene a Rumiko Takahashi e non è un mio lavoro. Io scrivo solo Fanficiton. Se volete usare questa Fanfiction,
o lasciare commenti, per favore sentitevi liberi di mandarmi un'e-mail a
coronet@trabia-garden.net e vi risponderò il prima possibile.
Nota
della Traduttrice: questa fic appartiene Coronet, a cui ho chiesto il permesso di tradurla. Io sono
solo la traduttrice!!
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Capitolo 1: Dolore e Tradimento
"Non
capita tutti i giorni di incontrare qualcuno di cui ti innamori sinceramente.
Sì, questo è ciò che ero solita pensare... Questo è ciò che ho pensato per la
maggior parte del tempo.
Sono passati
poco più di quattro mesi da quando sono arrivata per la prima volta in questo
strano mondo. Sono arrivata qui in maniera abbastanza casuale... no, il caso
non è il modo giusto per esprimere il concetto. In realtà, sono arrivata qui
per mezzo del destino. Alla fine è questo ciò che Kaede-sama
mi ha detto. Kaede-sama disse che io sono la
reincarnazione della sua sorella morta, Kikyou. Io, per
la maggior parte del tempo, non ci ho creduto. Voglio dire, onestamente, io...
tra tutte le persone, io sono la reincarnazione della sacerdotessa che protesse
la Shikon no Tama così
tanti anni fa'. Mi suonava più come una bella favola piuttosto che come
qualcosa che potesse essere veramente reale.
Ma ora, so con
certezza che ciò che Kaede-sama mi disse allora era
vero. Io sono la reincarnazione della sacerdotessa e non so realmente che cosa
ciò significhi. Suppongo che il mio lavoro sia quello di proteggere la Shikon no Tama finché essa non
possa nuovamente ritornare pura. E ora che Kikyou è
stata riportata in questo mondo, spero di poter lasciare l’incombenza nelle sue
mani.
Ma... Inuyasha? E' ovvio che lui la ama ancora. Lo sguardo sul
suo volto quando la vede ne è la prova. E' veramente triste che Kikyou sia nello stato in cui è.
'Kikyou, quella volta non sei morta, eh? Se stai ancora vagando
in questo mondo, io voglio salvarti...'."
"Pensi che abbiamo fatto bene a lasciare che Inuyasha se ne andasse da solo?" Chiese una voce,
rompendo il silenzio dell'aria mattutina.
Kagome strinse forte le maniglie
della sua bicicletta, al ricordo di ciò che Inyasha
disse appena prima di andare ad incontrare Kikyou
nella foresta.
"Voglio
andare... da solo" disse.
"Probabilmente è perché Inuyasha...
ama ancora Kikyou, Miroku-sama"
replicò Kagome, non osando tenere la voce più alta di
un sussurro.
Uno sguardo allarmato attraversò il volto del giovane
sacerdote. "Huh?"
"È per questo che è meglio se non siamo
lì con lui" concluse Kagome, prima che il
sacerdote avesse la possibilità di dire altro.
"Aspettate un secondo" cantò la
voce di Shippou, mentre si arrampicava sulla spalla
di Kagome. "Inuyasha
non è andato a sterminare lo youkai?"
"Eh?" Kagome
rimase senza parole. Il fatto che Shippou
considerasse Kikyou semplicemente uno youkai la spaventò. No, Kikyou
era molto più che un morto vivente, lei era Kikyou.
‘’Ad
ogni modo, perché Inuyasha è andato?' si chiese Kagome.
"Io ho una teoria che potrebbe spiegare
le cose" disse Miroku, mentre si voltava a
guardare il panorama disegnato dai campi.
"Eh? Che cos'è?" chiese Kagome, impaziente di ascoltare la storia del monaco.
"La ragazza che lui ha amato molto tempo
fa' potrebbe essere, ora, completamente cambiata. In tal caso, lui,
probabilmente, non vuole che estranei la vedano in questo stato".
Shippou si irritò ai
commenti di Miroku. "Così, noi che cosa siamo?
Siamo degli estranei per Inuyasha?! Inoltre, e se poi le cose peggiorassero più di
quanto pensi?"
Miroku si schiarì la
gola. "Se fossi in lui, in memoria del tempo che fu, tenterei di
recuperare la relazione con lei".
Kagome si fermò
brevemente alle parole di Miroku.
"Oh... È così?" chiese freddamente Kagome, mentre cercava di guidare la sua bici lungo il
sentiero con la ghiaia che la spingeva fuori direzione.
Da dietro, Kagome
udì Miroku dire "Ad ogni modo, temo che non fosse
la cosa giusta da dire. Mi sento come se fossi stato colpito da uno sguardo glaciale".
E quindi un'intonata voce più alta gli fece seguito "Heh,
mi sa che non è stata soltanto la tua immaginazione".
'Bah!
Perché mi sto arrabbiando per questo?' pensò silenziosamente Kagome mentre continuava a spingere la sua bici. 'Suppongo che Inuyasha
stesse mentendo quando ha detto di volermi con lui... Non appena Kikyou è apparsa, è corso da lei e mi ha lasciata indietro.
Suppongo di non essere così importante per lui. O almeno, quando Kikyou è nei paraggi' Kagome
aggrottò la fronte.
"Uh, Kagome-sama?"
domandò Miroku, scuotendo Kagome
dai suoi pensieri.
"Cosa?" rispose lei, un po' troppo
freddamente.
Miroku sorrise. "Se
vuoi, possiamo seguire Inuyasha".
Kagome lo schernì.
"Assolutamente no! Perché poi vorrei seguir--!" Le sue parole furono
interrotte da un fruscio di energia attorno a lei.
'Questa
è energia malefica?' pensò Kagome. 'Youkai...'
Arrivava dalla foresta.
Qualcosa attirò la sua attenzione. 'Gli youkai di Kikyou! Ciò significa che Kikyou
è vicina!' pensò Kagome. 'Ciò significa che anche Inuyasha è qui'.
Senza pensarci un secondo, Kagome partì. Udì solo debolmente le voci degli altri
dietro di lei, mentre si lanciava come un fulmine nella foresta, scostando
piante rampicanti e incespicando tra le rocce. Le tenui grida di Miroku scemavano in lontananza, mentre lei continuava a
correre.
'Non
posso perdere di vista gli youkai!' pensò Kagome mentre avanzava più forte. 'Non posso perderli!'
Fermandosi a respirare, Kagome
si guardò attorno accorgendosi di essere sola. 'Dove sono gli altri?' pensò, sentendo il panico scorrerle per tutto
il corpo. 'Sono sola?!'
Kagome rabbrividì.
L'energia malefica degli youkai vibrava nell'aria.
Poteva sentirla lì vicino. Dirigendosi verso la fonte, trasalì per quello che
vide.
"Kikyou!"
Disteso tra i rami di un grande salice, il
profilo di Kikyou se ne stava là, circondato dai suoi
youkai che la stavano ovviamente sorvegliando mentre
dormiva.
Kagome si diresse con
cautela verso di lei. Kikyou sembrava addormentata e Kagome si accorse che loro due sembravano identiche, solo
che Kikoyou pareva, forse, essere di qualche anno più
vecchia di lei… e più femminile. Rimase lì, assorta, e, per una frazione di
secondo, Kagome si sentì gelosa. Non c'era dubbio che
Inuyasha amasse Kikyou. Lei
era bella, e la cosa era evidente anche per Kagome
stessa.
Improvvisamente, gli occhi di Kikyou si aprirono.
"Tu..." disse, la sua voce fredda
come il ghiaccio, ma allo stesso tempo dolce e bella come la musica.
Rizzandosi, la fissò e anche lei trasalì. "Hai attraversato la mia
barriera, vero?"
Apparendo più che sorpresa e restando per un
attimo senza parole, Kagome balbettò.
"B-Barriera? Ce n'era una?!" Certamente se ne sarebbe accorta se ci
fosse stata una barriera, benché Kagome non ricordasse
di averne mai incontrata una da quando aveva iniziato a correre attraverso il
bosco. Probabilmente non se n'era accorta, poiché la sua mente, per tutto il
tempo, era stata concentrata su altri pensieri.
"Beh, tu sei me, lo sai" replicò Kikyou placidamente. "Tuttavia, i tuoi amici non sono
stati in grado di attraversarla con te".
"Vuoi dire Miroku-sama
e Shippo-chan?" chiese Kagome,
sentendosi automaticamente stupida per aver formulato una domanda tanto
retorica.
Kikyou non rispose, e
continuava a respirare calma. "Dov'è Inuyasha?"
chiese, cambiando immediatamente argomento.
"Eh... Inuyasha
non è qui con te? Lui era venuto a cercarti." replicò Kagome,
sentendosi ancora una volta come se stesse rispondendo ad un quesito che, in
realtà, non necessitava di alcuna risposta.
Dopo solo un momento di pausa, Kikyou si rivolse a lei. "Tu... sei un ostacolo"
replicò, con la voce diventata ancora più fredda di quanto non lo fosse stata
prima.
"Cos-?" balbettò Kagome, mentre Kikyou allungava
lievemente due dita e glie le posizionava sulla fronte.
"Pare che Inuyasha
sia arrivato" dichiarò Kikyou con calma,
percependo qualcosa che Kagome, ovviamente, non
poteva sentire. "Tuttavia, lui non sta venendo a salvare te. Sta venendo
ad incontrare me".
Kagome rabbrividì. Il
suo corpo non si muoveva. Qualunque magico incantesimo Kikyou
avesse usato su di lei, stava funzionando alla perfezione. Si sentì gelare da
capo a piedi e poteva appena respirare.
'Inuyasha stava arrivando?'
Percependo qualcosa frusciare sotto i suoi
piedi, gli occhi di Kagome si abbassarono. Due degli youkai-serpente di Kikyou si
stavano attorcigliando attorno al suo corpo, facendola prigioniera.
"Non puoi muoverti. Anche se gridi, non
sarai udita. Non sarai visibile agli occhi di Inuyasha.
Non ti lascerò interferire..."
Il sangue di Kagome
iniziò a ribollire. "Kikyou! Hai intenzione di
uccidere Inuyasha? Lo odi veramente così
tanto?!"
"Inuyasha
vuole che io muoia" disse Kikyou, con un accenno
di tristezza nella voce.
"Questo non è vero, Kikyou.
Inuyasha è ancora innamorato di te!" gridò. 'Devo far sì che lei mi creda!' disse Kagome nella propria testa, i suoi pensieri vagavano. 'Ucciderà Inuyasha
se non la fermo! Per favore! Prima che lui arrivi...!'
Come rispondendo ad una muta richiesta, Inuyasha giunse ed uscì fuori dalla boscaglia, respirando
pesantemente. Uno sguardo preoccupato fu sostituito dalla sorpresa, quando i
suoi occhi scoprirono la familiare sagoma di Kikyou.
"Kikyou..."
sussurrò.
Kikyou si girò con
delicatezza verso di lui, il suo volto non era più freddo, ma colmo di dolore. Inuyasha si bloccò. I suoi occhi scrutarono la foresta fino
ad arrivare, per fermarvisi, al posto dove c'era Kagome,
ma senza riuscire a scorgerla. Qualsiasi incantesimo Kikyou
avesse lanciato per immobilizzare Kagome, aveva anche
reso Inuyasha incapace di vederla.
"Davvero non riesci a vedermi, Inuyasha?" chiese forte Kagome,
sapendo che le sue parole non sarebbero state udite.
"Così eri davvero tu, huh? Tu raccoglievi le anime delle ragazze morte"
dichiarò Inuyasha, il suo volto sembrava piuttosto
triste. "Perché?"
'Così
era Kikyou che stava rubando le anime di tutte quelle
ragazze morte' pensò Kagome. Era triste soltanto
il pensiero di questa cosa.
"Questa... imitazione di corpo fatta di
ossa e terra non può muoversi bene se non è riempito di anime" rispose
debolmente Kikyou. Sorridendo trucemente suo
malgrado, continuò. "Inuyasha, tu mi trovi
repellente, non è vero? Il mio odio per te mi fa da stimolo, e continuo a
vivere in questo mondo utilizzando le anime dei defunti a causa tua".
'Perché
sta dicendo questo?' pensò con rabbia Kagome. 'Lei ama Inuyasha!
Non è così?'
Le sue parole sembrarono dilaniare Inuyasha. Lui chiuse gli occhi e strinse i denti. "Ti
sbagli. Tu puoi odiarmi, ma... io..." si fermò come se stesse cercando di
spingere fuori qualcosa di doloroso. "Non
c'è stato un singolo giorno in cui mi sia dimenticato di te!"
Gli occhi di Kagome
si allargarono per l’orrore. Così, era vero allora. Inuyasha
aveva amato Kikyou per tutto il tempo. Lei era solo
un rimpiazzo di Kikyou e nulla di più. La rabbia le riempì
il cuore mentre cercava di bloccare il suono della voce di Inuyasha
che continuava.
"Qualunque cosa tu sia, non penso che
potrei provare repulsione verso di te o odiarti" disse Inuyasha
facendo un passo avanti verso Kikyou con una mano sul
petto.
Energia nera turbinò tra i suoi piedi mentre
chiudeva la distanza tra sé e Kikyou. Kagome lottò per muoversi, ma l'incantesimo la teneva
ancora legata strettamente, proprio come lo youkai
serpente.
Gli occhi di Kikyou
si addolcirono di nuovo e sembrava come se non riuscisse a trovare le parole.
Sicuramente non si aspettava una cosa del genere da Inuyasha,
no?
Sopra lo scampanio dell'energia degli youkai, Kagome udì Kikyou sussurrare debolmente. "Lo dici...
davvero?"
"Kikyou...?"
chiese Inuyasha mentre lei si avvicinava ancora di
più a lui. Così vicino che lo raggiunse con la mano e gli toccò la guancia con
il palmo.
"Non lo trovi spaventoso...?"
chiese lei. "Proprio ora, potrei ucciderti con la mia mano...?"
Kikyou si mosse e gli
occhi di Kagome colsero l'aurea demoniaca.
'Lo
sta per attaccare' pensò Kagome. "Inuyasha! Scapp--!"
Le parole di Kagome
si bloccarono quando capì che Kikyou non intendeva
fare del male ad Inuyasha. Le sue labbra si mossero
gentilmente verso quelle di lui, mentre chiudeva gli occhi e gli baciava le
labbra.
"EH?!" gridò Kagome
sorpresa. 'Che cosa diavolo sta
facendo?!'
I due si separarono e Kikyou
cadde nell'abbraccio di Inuyasha "Quando ero
viva, avrei voluto farlo, ma non ho mai potuto. Non so se fosse perché avevo
paura di te o perché sentivo che non ero... abbastanza umana, a causa dei miei
doveri verso la Shikon no Tama."
L'abbraccio di Inuyasha
si rafforzò attorno al fragile corpo di Kikyou.
"Kikyou..." sussurrò nel suo orecchio.
Lottando con sé stessa, Kagome
tentò di cacciare indietro le lacrime. Smise di lottare contro il potente
incantesimo bloccante che Kikyou le aveva lanciato.
Che cosa importava adesso?
Kikyou e Inuyasha si amavano e non c'era nulla che lei potesse fare.
Lei stava solo... lottando contro sé stessa.
'Non
posso più guardare.' pensò Kagome mentre si
voltava, con le lacrime che le punzecchiavano gli occhi. La voce straziata di Inuyasha riempì l'aria.
"Kikyou...
cosa dovrei fare io?" chiese.
"E' troppo tardi per noi per tornare
come eravamo... Solo rimaniamo così ancora per un po'" rispose Kikyou, la sua voce era triste, ma allo stesso tempo così
pura.
Un fruscio di potere fece trasalire Kagome. Si voltò verso Inuyasha e
Kikyou e rimase sorpresa. Il potere di Kikyou aveva fatto sí che Inuyasha cadesse in trance, mentre Kikyou
usava i suoi youkai per trascinare con forza Inuyasha dentro il suolo con lei.
'Così
è quello il suo piano!' pensò Kagome. 'Portare Inuyasha
con sé all'inferno!'
"Inuyasha"
gridò Kagome, lottando di nuovo contro l'incantesimo.
"Fermati, Kikyou! Cosa stai facendo?!"
Kikyou sorrise con
cattiveria e disse forte, così che anche Kagome potesse
udire "Inuyasha, non ti lascerò scappare di
nuovo. Vieni all'inferno con me!"
Il suolo continuava a scheggiarsi e ad
incrinarsi, mentre il potere della sacerdotessa li trascinava all'interno. Gli
eco dell'energia malefica continuavano a volare così potenti, da rendere Kagome vertiginosa e debole per la nausea.
"Inuyasha,
idiota! Non lo vedi?! SCAPPA!" urlò senza risultato. La coscienza di Inuyasha era persa nell'incantesimo di Kikyou.
"Dannazione, Kikyou! Tu puoi sentirmi,
vero!" urlò, sviando la propria attenzione alla calma sacerdotessa che
stava ancora abbracciando Inuyasha, mentre il terreno
continuava ad aprirsi in una strada verso l'inferno. "Il tuo odio verso Inuyasha è sbagliato! Tu non sai cosa successe cinquanta
anni fa! Voi due siete caduti in una trappola! C'era un tizio che ha fatto si
che voi vi odiaste a vicenda!! Il suo nome è Naraku, Kikyou! Mi senti?!" gridò Kagome.
Kikyou alzò lievemente
la mano per farla tacere. "Zitta" bisbigliò mentre una potente onda
di energia colpì Kagome, frantumando l'albero dietro
di lei. "Anche se potessi ottenere la mia vendetta, pensi che essa mi
ridarebbe il mio corpo? Io sono morta!" Si girò lievemente verso Inuyasha, che sembrava addormentato dall'incantesimo, e
l'oscura energia turbinava attorno a loro. "Inuyasha,
è meglio anche per te... vieni assieme a me adesso, piuttosto di vivere senza
essere capace di dimenticarmi, no...?" chiese mentre toccava gentilmente
il suo volto.
Il sangue di Kagome
ribollì furiosamente. Colei che aveva fatto tutto questo era chi lei pensava?
"Perché... Tu! Non scherzare! Non toccare
Inuyasha!!" Il potere esplose dal corpo di Kagome, mentre lei gridava.
Spaventata, Kikyou
si afferrò il cuore mentre le anime fuggivano dal suo corpo. "Hai preso di
nuovo la mia anima..." urlò sorpresa. "Non importa, porterò ancora Inuyasha con me!" urlò mentre lo trascinava nel suolo
assieme al resto dei suoi poteri.
"Inuyasha!
SVEGLIATI!!!" urlò Kagome più forte che poteva.
Gli occhi di Inyasha
si aprirono lievemente mentre ricominciava a prendere coscienza. Aveva udito la
voce di Kagome chiamarlo. 'Lei era qui?' I suoi occhi scrutarono l'area e misero a fuoco la
forma di Kagome. Attorno a lei c'era un gruppo di youkai di Kikyou.
Senza pensarci un secondo, Inuyasha saltò in avanti sguainando la spada e attaccando
gli youkai, togliendoli dal corpo di Kagome.
"Cosa stai facendo qui?" chiese Inuyasha mentre la aiutava a mettersi in piedi.
"Cosa vuoi dire con 'Che cosa sto
facendo qui?!'" rispose Kagome con rabbia.
L'espressione di Kikyou
era mutata in una di dolore, mentre indietreggiava piano, il suo corpo iniziava
ad essere trascinato via nell'aria dal potere dei suoi youkai.
"Quella ragazza... per te è più importante di me, non è vero, Inuyasha?" chiese piano mentre iniziava a fluttuare.
Gli occhi di Inuyasha
si girarono verso di lei con uno sguardo di perplessità. "Kikyou!" urlò.
"Inuyasha,
ricorda solo che i miei sentimenti per te quando ci siamo baciati non erano una
menzogna..." disse gentilmente Kikyou tenendosi
una mano sul cuore. "Ricorda solo questo...".
Il potere delle anime scomparve dal corpo di Kikyou e lei e i suoi youkai
svanirono nell'aria. L'aurea della foresta ritornò normale e l'incantesimo che
teneva legata Kagome si dissipò quasi immediatamente.
Kagome lanciò uno
sguardo al cielo dove Kikyou era scomparsa. Così, era
vero allora. Inuyasha amava ancora Kikyou. L'aveva salvata solo perché il suo potere aveva
rotto la barriera di Kikyou e aveva raggiunto Inuyasha. Chi lo sa cosa sarebbe successo ad Inuyasha se lei non fosse stata in grado di raggiungerlo. Kagome si voltò per tornarsene indietro da Shippou e Miroku.
Rabbia e gelosia riempirono all'istante il
suo cuore e lei doveva stringere duro i pugni per trattenersi dal crollare e
piangere.
'Si
sono baciati!' pensò Kagome, la sua gola si
strinse. 'Io non conto veramente nulla
per Inuyasha'
"Oi" un
richiamo arrivò da dietro di lei. Era Inuyasha.
"Non seguirmi!" replicò con rabbia.
Il suo cuore faceva già male a sufficienza. Voleva solo andarsene lontano da
lui.
"Perché sei arrabbiata?" chiese Inuyasha, mentre camminava per raggiungerla.
Kagome chiuse gli occhi
e strinse i pugni, prima di girarsi e gridare "Mi spiace, ma ho visto tutto!"
Inuyasha fu un poco preso
alla sprovvista "Eh? Tutto?" ripeté in silenzio.
"Tutto fin dall'inizio!" gridò Kagome. 'Dannazione, Inuyasha' pensò. ‘Hai
idea di quanto mi hai fatto male?!' Girandosi verso di lui, lei urlò.
"Ad ogni modo, che cosa sono io per te?!"
"Hey!"
disse lui mentre cercava di avvicinarsi.
"A
CUCCIA!" gridò Kagome ed udì il
soddisfacente *thunk* che emetteva Inuyasha ogni qual volta sbatteva la faccia al suolo.
Kagome si voltò e corse
via, ascoltando una casuale sfilza di maledizioni salire dal terreno della
foresta dove giaceva Inuyasha, il suo volto era appiccicato
al suolo grazie al potere del rosario.
"Dannata ragazza!" grugnì mentre si
rialzava sputando la terra che aveva ingoiato.
Kagome si mise una mano
al petto mentre correva. Non le importava quanto distante o per quanto tempo
dovesse correre. Ciò che Inuyasha aveva fatto provava
che lei non era importante nella sua vita, e lei lo sapeva. La rabbia le riempì
il cuore e rimpiazzò la tristezza che provava in precedenza. Decise che ciò era
la cosa migliore.
Kikyou aveva vinto Inuyasha. L'aveva da sempre. Non c'era rimpiazzo per Kikyou e Inuyasha poteva amare
soltanto lei in quel modo. Kagome non era neanche
lontanamente bella o raffinata, o non aveva lo stesso onore di Kikyou. Non c'era alcun modo in cui lei potesse essere alla
sua altezza.
Brucianti lacrime fluivano dai suoi occhi,
mentre continuava a correre sempre più lontano, via da Inuyasha.
Era sicura che lui non l'avrebbe seguita. Perché mai avrebbe dovuto? Lui aveva Kikyou da rincorrere.
"TI ODIO!" gridò Kagome mentre correva, i suoi occhi accecati dalle lacrime.
Lontano, sensibili orecchie canine captarono
il debole grido di Kagome.
Aveva davvero sentito ciò che pensava di aver
sentito? Inuyasha scrollò le spalle, spolverò il suo hakama e si voltò verso il suono. Kagome
era fuggita. Miroku aveva suggerito di lasciarla sola
finché non si fosse calmata, ed aveva sulla testa il bernoccolo provocato dal suo
bastone a testimoniarlo.
Inuyasha tornò indietro,
oltre il campo, vicino all'argine del corso d'acqua dove Miroku
e Shippou erano impegnati a cucinare i serpenti che Shippou aveva catturato.
"Ne vuoi Inuyasha?"
chiese Shippou, la sua bocca era piena di serpenti
arrostiti su di un bastoncino.
"Feh!"
arrivò la fredda replica di Inuyasha, mentre
incrociava le braccia al petto e si sedeva un poco separato dal piccolo gruppo.
Miroku meditò
pensosamente. "Sai, dovresti aspettare un attimo prima di provocare ancora
Kagome-sama. Da quello che ci hai detto, hai fatto un
atto veramente irriverente proprio di fronte a Kagome-sama.
Non mi meraviglia che sia arrabbiata".
"Chiudi la bocca, dannato bonzo."
ringhiò Inuyasha. "Cosa ne sai? Tu non eri
là!"
"Ma Kagome
sì" dichiarò semplicemente Miroku mentre
prendeva un altro morso di carne. "Sei sicuro di non volerne?"
gesticolò mentre gli offriva un grosso pezzo di carne arrostita.
Le sopracciglia di Inuyasha
solcarono Miroku e borbottò.
'Che
cosa sa quel bonzo?' pensò. Ciò che Kagome aveva
visto non era colpa sua.
Se solo ora potesse tornare indietro, lo
farebbe. Sapeva dannatamente bene che, ciò che Kagome
aveva visto, le aveva fatto orribilmente male. Immagina se fossero stati Kagome e... Miroku per esempio.
Inuyasha guardò con occhio
torvo il monaco che stava consegnando un altro serpente alla piccola kitsune.
Inuyasha roteò gli occhi. 'Non importa. Pessimo esempio.' pensò Inuyasha. 'Se fossero
stati lei e Miroku, mi sarei personalmente divertito
a fare a pezzi quel monaco, arto per arto' pensò con un sogghigno
soddisfatto.
La sua mente ritornò a Kagome.
Cosa aveva pensato lei quando aveva visto lui e Kikyou
insieme? Si era sentita anche lei nel suo stesso modo?
Inuyasha scosse la testa e
borbottò. "Io vado" disse semplicemente mentre iniziava ad
allontanarsi.
Senza nemmeno voltarsi, Miroku
lo chiamò "Almeno questa volta, non farla andare via, hai capito?"
La voce di Shippou
si unì a quella di Miroku, "Sì, o dovrò
prenderti a calci nel sedere, Inuyasha!"
Inuyasha neanche si
preoccupò dei loro ridicoli commenti. Si lanciò verso gli alberi ed in pochi
secondi fu fuori dalla loro visuale.
Miroku guardò in
lontananza il luogo in cui Inuyasha era scomparso.
"Cinque serpenti arrosto che Inuyasha sarà
mandato 'a cuccia' nei prossimi dieci minuti da Kagome-sama".
La giovane kitsune
rise semplicemente a mo di approvazione, mentre prendeva dallo spiedo un altro
grosso pezzo di carne.
…Continua…
Nota
della Traduttrice (2003): Allora ragazzi, mentre in questo primo
capitolo, come avete potuto notare, la fic segue
molto la versione del manga, ma dal prossimo essa si staccherà completamente,
seguendo un proprio corso (ma, tra l'altro, questo ve l'aveva già detto
l'autrice all'inizio e io che ve lo ripeto a fare?).
Ho iniziato a tradurre il lavoro di Coronet perché quando l'ho letto nella versione originale
mi era proprio piaciuto un sacco: si tratta di una fic
che analizza in maniera approfondita i sentimenti di Kagome
e di Inuyasha, che saranno costretti a prendere delle
decisioni importanti.
Come continua la storia? Non ve lo dico perché,
se volete saperlo, dovete leggervi il seguito (altrimenti io perché traduco?)
Beh, se non vi disturba troppo, lasciate
qualche commentino, così farete contenta sia la sottoscritta (che sarà più
incentivata a tradurre), sia Coronet, a cui tradurrò
e invierò i vostri commenti.
Dal prossimo capitolo le cose cominciano a
farsi interessanti.
Beh, che altro dirvi... alla prossima!
Ja-ne,
Elysa_chan