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Autore: LittleHeart    25/03/2015    2 recensioni
New Moon. Edward lascia Bella. Solita storia? No, se Bella scopre che la sua vita non è proprio quella che immaginava e che lei non è assolutamente la persona che credeva di essere. In questa storia Bella diventa forte, combattente e sicura di sè e chissà se perdonerà tanto facilmente un certo vampiro di nostra conoscenza...Nuovi e vecchi amori, nuove e vecchie famiglie, nuove e vecchie amicizie e una natura tutta nuova costituiscono questa mia prima storia su efp. Spero che siate almeno un po' curiose di sapere cosa succederà a questa nuova Bella e che mi direte che ne pensate. Buona lettura a tutte/i!!!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon, Più libri/film
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capitolo 3 Saaaaaaaaaaalve!! Allora, devo dire un paio di cose. Innanzitutto mi scuso per il ritardo ma ho avuto la febbre e anche se il capitolo era praticamente quasi finito 4 giorni fa non avevo la forza di rivederlo e pubblicarlo, ma non preoccupatevi riprenderò il mio ritmo e a breve ne arriverà un altro. La seconda cosa sono dei ringraziamenti per le anime pie che hanno commentato gli scorsi capitoli(vi risponderò a breve ;)). Grazie ragazze! Non sapete quanto sia importante sapere che quello che si fa con tanta passione susciti interesse negli altri. Spero che altre, come voi, mi diranno cosa ne pensano e che la storia non stia diventando noiosa ma siamo appena all'inizio e tante cose devono ancora scoprirsi e succedere. Anyway, basta parlare. Vi lascio al capitolo e ci leggiamo sotto. Buona lettura!



Quando aprii gli occhi un raggio di sole mi accecò. Mi trovavo su una superfice comoda e stranamente ero circondata da una sensazione di benessere e pace pura. Non avrei voluto alzarmi ma dovevo farlo se volevo capire dove mi trovavo, anche perchè mi sembrava di essere all'aperto e questo era strano. La testa girava quindi mi sollevai lentamente e ciò che mi si parò davanti mi lasciò letteralmente senza fiato.
Una gigantesca, immensa, sconfinata distesa bianca di puro nulla si estendeva davanti ai miei occhi. Mi voltai tutt'intorno per vedere se ci fosse qualcuno o qualcosa (dato che ormai, da pazza qual ero, parlavo anche con le piante) a cui chidere aiuto o spiegazioni ma non c'era niente e nessuno. Normalmente mi sarei spaventata a morte ma quella volta non successe, quella sensazione di pace non me lo permise e forse, in parte, ciò era dovuto anche agli strani eventi che mi stavano capitando ultimamente. Nonostante ciò però volevo uscire da lì e ritrovare un briciolo di normalità che, ultimamente, sembrava scomparsa dalla mia vita così iniziai a correre e questo mi provocò una strana sensazione di deja-vù. Era come nel mio sogno, quello che mi tormentava da 2 settimane ogni notte e che mi faceva svegliare sudata e dolorante..solo che stavolta nell'aria non c'era dolore ma solo tranquillità. La sensazione di deja-vù fu rafforzata quando da molto lontano vidi un'ombra avvicinarsi. Ora si che iniziavo a spaventarmi ma non potevo sempre scappare. Se i miei demoni stavano venendo a prendermi, li avrei affrontati. Con questa consapevolezza iniziai ad avanzare in direzione di quella figura e, con mia grande sorpresa, scoprii che non era affatto un demone, tutt'altro. La figura che camminava verso di me era quella di una donna bellissima, eterea con lunghi capelli color cioccolato che sembravano risplendere di luce propria e che le ricadevano lungo la schiena, dei grandi e luminosi occhi azzurri e un sorriso che avrebbe fatto invidia a chiunque.
-Isabella, finalmente!- Oddio! Chi era quella donna?? E perchè aveva detto la stessa, identica frase del mostro del mio incubo?
-Chi sei tu? E dove mi trovo?- ultimamente mi sembrava di fare sempre le stesse domande...
-Ascoltami, Isabella, non abbiamo molto tempo, siamo in pericolo ed io ho tante cose da dirti- disse la donna con una nota di nervosismo che stonava in quell'aria tranquilla.
-Come in pericolo? Perchè? Qualcuno può spiegarmi, una volta per tutte, che diavolo sta succedendo?? Prima parlo con i cani, poi addirittura con gli alberi, ora una donna sconosciuta mi dice che sono in pericolo. Ma sono finita in un altro mondo??-
-Beh tesoro, in un certo senso si, ma non è questo il punto adesso. Ascoltami bene, ne va della tua vita. Vedi, Isabella, tu non sei una ragazza qualunque, tu sei....speciale....per questo riesci a capire gli animali o le piante. Quelli come te conoscono tutte le lingue del mondo, anche quelle più antiche e quelle di animali e piante...in realtà di questi ultimi percepisci i pensieri ma non voglio dilungarmi, questo la capirai più avanti-
Entrai nel panico. -Che vuol dire "quelli come me"??- ulrai come un'isterica. Non è possibile sto diventando sempre più pazza. Charlie mi farà rinchiudere, mi imbottiranno di medicine e morirò, me lo sento!
-Tesoro ora non è il momento, abbiamo poco tempo e non posso darti tutte le spiegazione che desideri ma le avrai, te lo prometto. Quando ti sveglierai dovrai chiudere gli occhi, concentrarti e chiamare Zac. Lui ti dirà tutto ciò che vuoi sapere. Ora devi andare. Sappi solo che non dovrai aver paura, non sei sola e non  lo sarai mai- ma a questa donna suonava davvero normale tutto quello che stava dicendo??
-Come quando ti sveglierai? E ora cosa starei facendo, sonnambulismo?? Senti non so chi tu sia, ma devi darmi delle risposte e poi devi farmi uscire da qui- dissi, cercando di avere un tono autoritario affinchè quella donna psicopatica mi ascoltasse
-Non c'è tempo. Devi andare. Devi andare. Spero di rivederti presto. E ricorda, Isabella, non sei sola.-
Non ebbi neanche il tempo di chiederle altre cose a cui non avrei ottenuto un briciolo di risposta che vidi un enorme buco nero aprirsi sotto di me e sentii un' incredibile forza trascinarmi verso il basso. Mentre precipitavo l'unica cosa che sentii fu un'eco lontana..-Ti voglio bene, figlia mia-


Aprii gli occhi di scatto, e questa volta per davvero, perchè quello che vedevo davanti a me era il soffitto della mia camera. Allora era stato davvero tutto un sogno, un brutto sogno, aggiungerei. Mi voltai e la sveglia sul comodino segnava le 18:44. Un momento???? Come le 18:44??? Io ero tornata a scuola, ero nel cortile, aspettavo che iniziassero le lezioni e....oddio mi sento pazza pesino a pensarlo...e parlavo con l'albero...ma certo, sono svenuta!
"E' tipico di te Bella, che ti aspettavi? Sai, ultimamente non fai altro che svenire, dovresti farti controllare hihi"
Grrr ci mancava solo Vocina. -Sta zitta, devo capire che sta succedendo-
Scesi di sotto per chiamare Charlie ma lo trovai in salotto a guardare la tv e subito ne approfittai per chiedergli spiegazioni.
-Ehi, papà-
-Bella, ti sei svegliata, come ti senti?-
-Sto bene, ma che è successo? Ero nel cortile della scuola e parlavo....voglio dire....ripassavo storia e poi...beh non ricordo nulla-
-Sei svenuta, tesoro. Ti ha trovata Angela e ti hanno subito portata in ospedale. Ti hanno fatto tutti gli accertamenti possibili ma hanno detto che stai benissimo e che, probabilmente sarà stato solo un calo di zuccheri e mi hanno permesso di portarti a casa con la promessa che domani saresti andata in ospedale a farti controllare- mi spiegò
-Oh già. Probabilmente avrò dimenticato di fare colazione per la fretta. Sai, ero in ritardo- dissi, mentendo. Ero convinta che non era stato nulla di tutto ciò. Quel sogno che avevo fatto continuava a venirmi in mente ed ero sicura che qualcosa dovesse pur significare, anche se la parte razionale di me mi diceva di catalogare la cosa sotto la voce "pazzia momentanea" e dimenticare tutto.
Non avevo fame così salutai Charlie dicendogli che volevo riposare per il giorno dopo e salii in camera. Al solito mi ero svegliata sudata così prima di rimettermi a letto decisi di fare una doccia. Senza neanche guardarmi allo specchio, per non vedere la pazzia dipinta sul mio volto mi lavai in fretta e andai a letto, cercando di non pensare più a tutte le assurdità che ultimamente mi stavano capitando.

Il giorno dopo, al mio risveglio, mi sentii rigenerata. Quel brutto incubo stanotte mi aveva lasciata in pace e anche la donna bellissima non aveva tormentato i miei sogni. Così, con un rinnovato buon umore mi alzai e mi preparai. Uscii di casa molto presto, dovevo passare in ospedale dove subito mi mandarono dal dottore di turno che dopo mezz'ora di "apri questo", "chiudi quello", "solleva quell'altro", e "senti dolore" qui e lì mi lasciò andare, decretando che era tutto a posto. Questo sollevò ancor di più il mio umore e il fatto che mi fossi appena ricordata che dopo scuola avrei dovuto vedermi con Jake mi fece diventare ancora più raggiante.
La giornata passò in fretta, tutti mi chiesero come stavo e cosa mi fosse successo ma rassicurai tutti sul fatto che stessi bene e che non era stato nulla di grave. Parlai con Angela, Jessica e recuperai gli appunti delle lezioni che avevo perso. Tutte cose normali da persona normale. Fui felice di questo e mi convinsi che tutto ciò che mi stava capitando in fondo erano soltanto dei brutti sogni senza alcun significato che bastava ignorare affinchè scomparissero, non sapendo però che il mio destino mi aspettava ed era proprio dietro l'angolo.
Appena tonata a casa mangiai una cosa al volo e poi feci i compiti di fretta e furia e mi preparai per uscire con  Jake...a pensarci bene era strano che il giorno prima non si fosse fatto proprio sentire o non sia venuto a trovarmi. Charlie, pettogolo com'è, avrà detto sicuramente a Billy cosa mi è successo, certo non è stato nulla di grave ma Jake era rimasto al mio fianco anche quando la febbre era ormai sparita la settimana prima e non volevo credere che si fosse disinteressato di come mi sentissi.
"Dai Bella ti stai facendo delle paranoie inutili. Il mondo non gira intono a te. Non è possibile che Jake abbia avuto da fare?"...Vocina stavolta aveva ragione. Mi stavo preoccupando per nulla.
Però le 16:00 arrivarono come arrivarono anche le 17:00 e le 18:00 ma di Jake non c'era traccia. Provai a chiamarlo ma il suo telefono risultava spento e a casa sua non rispondeva nessuno. La mia preoccupazione salì alle stelle quando si fecero le 20:00. Jake avrebbe potuto avere anche un contrattempo ma poteva almeno avvertirmi.
Così stanca di ritrovarmi passiva in tutte le situazioni uscii di casa, salii in auto e mi avviai verso la riserva. Non sarei stata di nuovo ferma a guardare gli avvenimenti che mi accadevano davanti agli occhi senza far nulla. Se volevo l'amicizia di Jake dovevo tenermela stretta. Dovevo andare da lui e capire cosa fosse successo. Forse avevo fatto qualcosa di sbagliato senza saperlo e lui era arrabbiato con me. Dovevo capire!
Con questi pensieri arrivai alla riserva e guidai fino alla casetta rossa, quella dove vivevano Jake, Billy, e Martha, sua madre. La prima cosa strana che notai era che le luci erano accese ma dalla casa non proveniva il minimo rumore, come se non ci fosse nessuno. Spensi il motore e scesi dal pick up avviandomi lentamente verso la porta. Avevo una strana sensazione....bussai ma non rispose nessuno così riprovai e riprovai ancora finchè capirono che non me ne sarei andata e dopo mezz'ora finalmente Billy mi aprì.
-Bella, che piacere vederti! Come mai da queste parti?- il suo tono voleva risultare gioviale ma era palpabile la tensione nell'aria
-Billy che succede?- chiesi senza giri di parole
-Che vuoi dire Bella?-
-Avevo un appuntamento con Jake oggi ma lui non si è presentato. All'inizio pensavo avesse avuto un contrattempo ma se così fosse stato mi avrebbe avvisata. Mi sono spaventata sempre di più con il passare del tempo per questo sono venuta qui. Dov'è adesso?- a queste parole il suo viso cambiò espressione e si fece duro.
- Non c'è, è uscito. E ora se vuoi scusarmi ho delle cose da sbrigare. Ci vediamo, Bella!- e se ne andò così come era venuto sbattendomi la porta in faccia.



La storia si sta aprendo. Cosa sta succedendo a Bella? Come si collegano i sogni e questi suoi nuovi e strani poteri? Invece immagino che tutte abbiate capito cosa sta succedendo a Jake, vero? Fatemi sapere cosa ne pensato. A presto ;)
  
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