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Autore: Uzumaki_Devil_Dario    25/12/2008    1 recensioni
Questa è la storia di come la vita di due adolescenti varcò il confine tra sogno e realtà. Storia creata da me e SAKURACHAN.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ciao a tutti! Che vi è sembrato del primo cappy di questa storia? Spero che questo vi possa piacere e farvi seguire questa fanfic


QUANDO L'AMICIZIA DIVENNE AMORE

Compere scolastiche




E l'estate era oramai finita, tutti si mobilitavano a rispolverare i materiali di scuola, in quanto mancava proprio poco alla data di inizio delle lezioni. E anche a Dario toccava munirsi del materiale, anche se contro voglia.
<< AHA, uffa non è possibile, neanche è cominciata che già finisce l'estate? E' vero che le cose belle durano sempre troppo poco... >>
Espressa questa pillola di saggezza davanti al portone di casa, prese il suo scooter, e si avviò verso il centro per comprare ciò che gli mancava. Non riusciva a capire il motivo delle sue deviazioni ogni qual volta usciva... In quelle occasioni passava sempre davanti il condominio di quella ragazza che non aveva più visto da quella fatidica volta...
“Chissà come sta....!!! “
Arrivato in centro, dove lo aspettavano altri compagni di scuola, posteggiò e si avviò insieme agli altri verso la cartolibreria più vicina. Tra di loro parlavano del più e del meno, ma Dario, come di suo solito, aveva la testa da tutt'altra parte... E mentre osservava distrattamente delle penne biro, venne riportato alla realtà da una canzone che risuonava in tutto il negozio... una canzone che rispecchiava perfettamente ciò a cui pensava...


(Counting Crows- Accidentally in love)

So she said what's the problem baby
What's the problem I don't know
Well maybe I'm in love
Think about it every time
I think about it
Can't stop thinking 'bout it

How much longer will it take to cure this
Just to cure it cause I can't ignore it if it's love
Makes me wanna turn around and face me but I don't know nothing 'bout love

Come on, come on
Turn a little faster
Come on, come on
The world will follow after
Come on, come on
'Cause everybody's after love



Dario, non poteva che non ripensare a quel pomeriggio, quando conobbe Roberta, e non poteva non pensare a ciò che sentiva dentro, voleva rivederla, quella ragazza lo aveva colpito particolarmente, era stato un incontro che non doveva, nè poteva concludersi in quel modo...

So I said I'm a snowball running
Running down into the spring that's coming all this love
Melting under blue skies
Belting out sunlight
Shimmering love

Well baby I surrender
To the strawberry ice cream
Never ever end of all this love
Well I didn't mean to do it
But there's no escaping your love

These lines of lightning
Mean we're never alone,
Never alone, no, no

Come on, Come on
Move a little closer
Come on, Come on
I want to hear you whisper
Come on, Come on
Settle down inside my love

Come on, come on
Jump a little higher
Come on, come on
If you feel a little lighter
Come on, come on
We were once
Upon a time in love

We're accidentally in love
Accidentally in love



Quest'ultima parte lo fece sorridere particolarmente, gli venne in mente il sorriso della ragazza, chiuse gli occhi per assaporarne il momento, come se cercasse si materializzarla davanti a se...

Come on, come on
Spin a little tighter
Come on, come on
And the world's a little brighter
Come on, come on
Just get yourself inside her
Love, I'm in love


Solo alla conclusione della canzone , il ragazzo si rese conto che era stato richiamato più volte dai suoi amici:
<< Ehi, Dario tutto ok? Sembri strano...>> disse uno
<< No, e tutto apposto, non preoccupatevi...>> rispose lui. Ma mentiva a sè stesso, sapeva che qualche cosa in lui stava accadendo. Improvvisamente, un brivido, come un presentimento, lo costrinse a voltarvi verso la vetrina che dava all'esterno del locale, e li vide quello che mai si sarebbe aspettato di vedere... gli sembrò una visione, infatti si stropiccio gli occhi più volte dicendo:
<< No... è impossibile... E' lei?!? >>
Posò i suoi acquisti sul bancone, suscitando lo stupore dei suoi amici che, invano provarono a richiamarlo. Si fiondò fuori, doveva accertarsi che fosse lei.
Roberta era vicino il cartellone degli orari del tram, con un dito sul mento, era come persa di fronte a tutti quegli orari, e lui la trovò dolcissima.
<< Allora, la corsa che porta in periferia passa di qui alle 12 e...>> disse lei ad alta voce.
<< Alle 12 e 15...>> disse una voce dietro di lei.
La ragazza sobbalzò e si voltò, sgranò gli occhi constatando chi fosse il suo interlocutore, poi lo stupore si trasformò in un grande sorriso.
<< Ma tu sei...Dario? >> disse lei incredula
<< Eh si, pensavo che non ti avrei più rivista, e invece? Guarda un po', ma che ci fai qui? >> disse lui cercando di mantenere l'entusiasmo.
La ragazza mostrò a Dario un sacchetto dicendo:
<< Acquisti scolastici...!!! >>
<< Ma davvero anche io ero qui per lo stesso motivo... Anzi...o no...>> disse lui mettendosi le mani ai capelli.
<< Che c'è? >> disse la ragazza divertita
<< Dovevo prenderli anche io, però poi...>> ma ovviamente non poteva spiegargli la causa della sua dimenticanza, sarebbe passato per un ragazzo patetico ai suoi occhi...
<< Oh beh...mi è venuta un'idea!!! >> disse ad un tratto lei vedendo in difficoltà il ragazzo, che la guardava in modo enigmatico.
<< Ti accompagno a comprare ciò che ti serve, così spero di contraccambiare la tua cortesia nell'avermi accompagnata a casa...sempre se tu...>>
Ma Dario non la fece finire che disse:
<< Certo!!! Certo...che puoi accompagnarmi...!!!>> arrossì lui.
E così si incamminarono verso la cartolibreria, Dario ancora non riusciva a crederci, i suoi desideri si erano realizzati. E così iniziarono a scegliere i quaderni, le penne, insomma tutto l'occorrente per la scuola... la ragazza si allontanò un po' per guardare dei temperini... soprappensiero...
“Sono sempre la solita, perchè mai avrò fatto una cosa del genere? Se lo sa Nicola è la fine...uff... No invece ho fatto bene... insomma Dario è stato così gentile ad accompagnarmi a casa quel pomeriggio e poi lui è così...”
<< Ti piacciono quei temperini? >> disse Dario sorridendo, sorriso che confondeva profondamente la ragazza che, come sempre non riuscì a dire nulla. Infatti il ragazzo prese il temperino e disse avvicinandosi alla cassa:
<< Questo te lo regalo io, così non ti dimentichi di me...>>
<< Ah...beh grazie...! >> disse lei arrossendo.
Dopo gli acquisti, uscirono e camminando parlarono del più e del meno.
<< Allora, come va la tua caviglia? >> chiese il ragazzo
<< Bene, fortunatamente. Ho passato una pomata miracolosa e in pochi giorni ero come nuova.>>
Ma dopo quella domanda cadde il silenzio...entrambi non sapevano che dire, al che Dario disse:
<< Ti offro un gelato! >>
<< Cosa? No dai non ce n'è bisogno...>> disse lei cercando di fermarlo, ma oramai era troppo tardi, infatti il ragazzo era davanti il furgone dei gelati pronto per ordinare...
<< Su scegli il gusto che preferisci...>> continuò lui tutto sorridente <<...Avanti te lo offro per sdebitarmi del fatto che mi hai fatto compagnia >>
La ragazza ci pensò e poi rispose:
<< Ok, allora per me un cono alla fragola!!! >>
Dopo aver preso il gelato, lo consumarono seduti su una panchina, a rompere il silenzio fu lei che disse:
<< E senti, tu vivi qui da quando sei nato? >>
<< Si...tu invece? >> disse Dario guardando la ragazza che abbassò lo sguardo a terra rispondendo
<< No, sono di un'altra città, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti questa estate, quindi per me è tutto nuovo a parte il parco. >> concluse rivolgendo al ragazzo un sorriso timido.
<< Quindi andrai in una scuola nuova...? >> chiese interessato il ragazzo
<< Si si, dove non conoscerò nessuno, non starò simpatica a nessuno e non riuscirò a diventare amica di nessuno...>>
Dario, notando la nota di rabbia e malinconia nella voce di Roberta disse:
<< Ma tu hai già un amico...Io...>>
La ragazza non credette alle sue orecchie si voltò a guardarlo, sorrideva... e lei non desiderava altro... era una cosa banale lo sapeva bene, ma a lei bastavano i sorrisi di quel ragazzo così affascinante e misterioso allo stesso tempo...
<< Ah...grazie...>> disse lei diventando più rossa di un pomodoro maturo. Ma a rompere quell'atmosfera così faticosamente creata da entrambi...lo squillo di un cellulare...era quello di Roberta... rispose...
<< Pronto...ah Nicola...si è vero scusami...si si...ok...ciao...>>
Il volto di entrambi si incupì, anche se quello di Dario era più sull'infastidito che altro, in quanto sapeva benissimo che avrebbe dovuto salutarla per rivederla chissà quando.
<< Io...devo andare mi spiace...>> disse frettolosamente lei raccogliendo le sue cose.
<< Si capisco...>> disse lui aiutandola <<... Beh ci rivedremo, giusto? >> chiese speranzoso lui. Roberta si fermò a guardarlo, il suo viso da bambina abbozzò un sorriso triste...
<< Lo spero davvero...Ciao >> e scappò verso la metro, sparendo giù per le scale...
“Mi piacerebbe così tanto rivederti Dario...ma credo che questo non potrà accadere così facilmente...”



Vi è piaciuto? Speriamo di sì, ovviamente i complimenti per questi priimi cappy vanno tutti a SAKURACHAN!! Grazie a tutti quelli che lasceranno delle recensioni
   
 
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