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Autore: Aoinee    19/04/2015    2 recensioni
Il principe Azzurro appare in molte fiabe ma vi siete mai chiesti quale sia la sua storia?
Perché il principe azzurro risveglia Rosaspina?
Perché fa lo stesso con Biancaneve?
Le amava entrambe? Non amava nessuna?
Cosa sappiamo in realtà riguardo all'affascinante principe azzurro?
Sappiamo che era di bell'aspetto, biondo come il sole a mezzogiorno e con gli occhi del colore del cielo, ma nient'altro.
In questa storia cercherò di dare un identità al tanto famoso principe delle fiabe, chissà però se anche questa volta riuscirà a raggiungere il vero amore e soprattutto se riuscirà a raggiungere il tanto bramato lieto fine.
Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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La fuga
 

Il cuore di Crimson Rose batteva forte nel suo piccolo petto. Batteva così forte che sembrava volesse uscire da un momento all’altro. Era la prima volta che  si ritrovava a percorrere le vie del villaggio sotto la luce del sole, da quando le fate erano state bandite da quel regno.
- Ma tu guarda cosa mi tocca fare!-  farfugliò a bassa voce mentre cercava di nascondere le grandi ali bianche sotto una mantellina di pesante velluto rosso, ricamata con dei finissimi fili scarlatti. Non era per niente piacevole doverle nascondere.
Le ali sono il più grande vanto per ogni fata, la caratteristica che le contraddistingue da ogni altro essere magico o meno, ed è inutile dire che loro ne vanno fieramente orgogliose, almeno quanto le sirene delle le loro code.
Prima che le creature magiche venissero esiliate nei boschi non era insolito assistere per le strade ai buffi, ed apparentemente infantili, battibecchi tra le varie creature incantate, riguardo a quale caratteristica magica fosse superiore alle altre. Ad esempio, gli elfi e i folletti non perdevano mai l’occasione per discutere tra loro su quali orecchie a punta fossero più belle; mi pare superfluo aggiungere  che gli elfi sostenessero che tali orecchie fossero le loro e che i folletti ribattessero affermando il contrario con sincera e ferma convinzione.
Se mi è concesso esprimere un parere  non credo che possano esistere delle orecchie a punta belle o brutte, dopotutto sono sempre orecchie a punta!
I diverbi tra gli elfi e i folletti a proposito di questo argomento mi sono sempre sembrati stupidi e in egual modo divertenti, paragonabili in tutto e per tutto ad un ipotetica assurda discussione tra due bambini, intenti a stabilire chi dei due abbia le orecchie a sventola più a sventola dell’altro.
Spero vivamente, caro lettore, che tu non sia né un elfo né un folletto. Nella sfortunata eventualità che invece tu appartenga all’una o all’altra razza ti chiedo umilmente perdono se in qualche modo ho urtato la tua sensibilità, ma devi capire, agli occhi limitati di un semplice umano come me non è concesso concepire altro che questo.
  Con le ali ben nascoste sotto la lunga mantellina di velluto rosso Crimson Rose si prese coraggio e iniziò a camminare per le vie della piccola città irradiata dalle flebili luci dell’alba.
Non vi era nessuno per le strette vie che conducevano aldilà delle mura, non ancora, ma non sarebbe stato necessario che passasse molto tempo perché la città si risvegliasse.
Ad ogni passo il battito del piccolo cuore della fata si faceva più intenso, ed ad ogni passo i suoi piccoli piedini si muovevano sempre più veloci, in modo un po’ ridicolo a dir la verità, perché più si muovevano svelti più inciampavano nella lunga stoffa rossa della pesante mantellina.
Ma anche se correre con quelle lunghe e pesanti vesti non era affatto semplice con un piccolo corpo come il suo, Crimson Rose non poteva rallentare, e così pian piano i suoi brevi ma svelti passettini si trasformarono in una frenetica corsa sempre più disperata.
Era ormai passata quasi un’ora da quando la piccola fata aveva abbandonato il castello e le vie della città iniziavano ad animarsi.
 
Spazio dell’autrice : Salve a tutti!
Chiedo perdono per i capitoli molto corti, ma la storia è pensata come un racconto per bambini/ragazzi (lo stile fiabesco forse ve lo ha fatto intuire).
Oltre a questa storia ne ho altre due in mente, che starei scrivendo. In seguito pubblicherò anche quelle e avranno dei capitoli dalla lunghezza decente.
Ci vorrà un po’ prima che le pubblichi, in quanto, essendo pensate per un pubblico di ragazzi/adulti, il tipo di scrittura, e la quantità di scritto per capitolo, richiedono decisamente un impegno maggiore. Che dire, a Presto <3
   
 
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