Fanfic su artisti musicali > R5 (family band)
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Autore: Just_R5    26/04/2015    1 recensioni
Una ragazza, forse la conoscete già o forse no. Dipende dalla passione che avete per il ballo. Lei lo adora e balla fin da quando era piccolina, anche se ha iniziato per caso grazie alla sua migliore amica. Però non è l'unica di nostra conoscenza che adora ballare. Cosa succederebbe se i due si incontrassero e condividessero numerosi momenti felici? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 28: Is That You?


POV Elena
Eh, si ritorna in America finalmente! O almeno credo di essere felice di tornarci. Da un lato ho un disperato bisogno di vedere Ross, ma dall'altro non sono sicura di riuscirlo ad affrontare.
Comunque sia, l'Accademia ha pensato fosse meglio per me tornare in un Paese con più possibilità e sono ancora più contenta perché così potrò continuare a vedere Ocean. È una ragazza che ho incontrato quando ero ancora in Italia. L'ho incontrata in un ospedale, mentre facevo beneficenza per la fabbrica del sorriso. Sapete no, quelle giornate dove si cerca di far stare meglio i bambini che sono in ospedale facendo balli e canti. Ecco. Quella bambina ha solo nove anni ed ha una paralisi alle gambe. Non si può muovere e quel giorno era lì a guardarmi. Al che io mi sono avvicinata e abbiamo fatto, diciamo...conoscenza. Da allora ho chiesto il suo affidamento per le lezioni di riabilitazione. E sta facendo, anche se pochi, dei miglioramenti. Per esempio riesce a muovere il piede e per una ragazza paralizzata è già un gran passo avanti. La clinica ha deciso di trasferirla in America perché in Italia non ci sono abbastanza strutture per risolvere il suo problema e adesso lei e la sua famiglia sono già a Los Angeles, dove tra un po' tornerò anche io.
Esattamente adesso sono all'aeroporto di Milano, ad aspettare il mio volo per LA che partirà tra venti minuti.
Nemmeno a farlo apposta è appena arrivato un aereo proveniente  dalla mia prossima destinazione e mi fermo a osservare i passeggeri americani  che cercano di capire anche solo una parola di italiano. Mi congelo per un secondo quando vedo un ragazzo biondo e alto scendere da quell'aereo. Deve essere un'allucinazione perché Ross non può essere venuto qui, in Italia. Sarò solamente stanca, oppure eccitata di poterlo riabbracciare finalmente dopo tanti mesi.
Senza nemmeno accorgermene i venti minuti passano e pochi istanti dopo mi ritrovo sull'aereo. Mi addormento quasi subito dopo il decollo e mi sveglio esattamente quando l'aereo tocca terra. E rieccomi qui, dove la mia vita ha davvero senso. Con i miei amici, Giada e...Ross. Non ho idea di come farò a presentarmi davanti a loro così, forse non gli dirò ancora niente. Giusto per non scatenare altre storie.
In aeroporto mi accoglie subito un'edicola. Perfetto! Ho proprio bisogno di leggere Vogue americano. Prendo la rivista, ma la mia attenzione è catturata da uno di quei giornalini per ragazze. Decido di prenderlo e cerco di arrivare il più in fretta possibile a casa, per poter leggere l'articolo che mi ha lasciata incredula.
Prendo il primo taxi che passa e un quarto d'ora dopo, mi ritrovo stravaccata sul divano a leggere un giornale che non avrei nemmeno mai pensato di comprare.
"Dopo lo scandalo con Maia, si scopre che Ross non è interessato nella sua relazione con Shawn. Infatti la stessa Maia ha parlato direttamente al telefono con la cotta misteriosa del biondino. Chi sarà questa ragazza?"
Perfetto! Adesso sono anche al centro del triangolo amoroso di Ross. Perché ho dovuto chiamare Rydel?!
Mi spavento appena sento qualcuno bussare alla porta. Mi avvicino silenziosamente e trovo Giada davanti. Non posso aprirle, lei non deve sapere che sono qui.
"Elena, so che sei dietro la porta. Apri adesso!"
Io non rispondo e faccio un giro di chiave, così da ritrovarmela davanti agli occhi con le braccia spalancate.
"Mi sei mancata tantissimo!!!!" Mi urla abbracciandomi
"Anche tu..." Le rispondo, con sicuramente meno entusiasmo rispetto a lei.
"Perché sei qui? E poi cosa è successo per farti stare così?"
Io sospiro, facendole capire che è una storia lunga e così ci ritroviamo a parlare come una volta sul divano di casa mia, sorseggiando del tè.
"Ok, prima di tutto perché sei qui e non in Italia o Russia o dove cavolo eri"
"L'Accademia ha pensato che fosse meglio per me andare in un posto con più possibilità e occasioni e mi ha rispedita qui, manco fossi un pacco"
"Ok, ma non sei contenta?"
Io guardo la tazza che tengo tra le mani e poi sposto lo sguardo sul giornalino aperto di fianco a me.
Giada mi imita e inizia a leggere l'articolo.
"Chi è questa ragazza?" Mi chiede e io la guardo incredula
"Non lo sai? Eppure tu eri li!"
"Non so nulla della ragazza!! Ma chi è?! Tu stai bene?"
"Giada, sono il quella ragazza!"
Stavolta è lei quella incredula
"Come tu?"
"Giada ma dove vivi? Tu eri alla festa di Delly!"
"Lo so, ma ero dentro e non ho sentito niente di tutto ciò!"
Io tiro un sospiro e inizio a spiegare.
"Ho chiamato Delly per farle gli auguri e lei ha urlato troppo forte il mio nome, quindi Maia ha sentito e sapendo della 'cotta' che Ross ha per me mi ha spiegato tutta la storia del bacio. Fatto sta che i giornalisti erano li e hanno ripreso tutto. Meno male che non sanno che sono io..."
"Beh, ma questo è fantastico!" Urla lei alzandosi dal divano di scatto
"E perché dovrebbe?"
"Ma sei stupida o cosa? Ross ti ama"
"Non ci contare troppo. Lui è fidanzato con Shawn, ricordi?"
"Ma va! Riker mi ha detto che è tutta una falsa messa su dalla casa discografica per promuovere il CD"
"Comunque non cambia niente. Ross non mi ama e basta. Non mi amava prima e adesso che me ne sono pure andata, mi 'non-ama' ancora di più"
"Devi parlarci. Assolutamente! In questo preciso istante."
"No!" Urlo io
"Nessuno deve sapere che sono qui. Per favore non dire una parola, nemmeno a Riker. Ti prego fallo per me"
"Va bene, ma mi prometti che tra una settimana massimo parlerai con loro"
Prima la guardo con aria di supplica per lasciarmi stare ma poi accetto.
"Adesso devo andare, ci vediamo dopo oppure ci sentiamo così Riker non si insospettisce"
"A proposito. Come facevi a sapere che ero qui?"
"Beh... Passo sempre di qua ogni tanto per vedere se per caso fossi tornata con me e oggi è successo!" Dice prima con un velo di imbarazzo, come fosse una stalker, e poi di felicità.
"Mi sei mancata Gia!!"
"Anche tu. Adesso vado seriamente sennò poi Riker si preoccupa"
"Allora, come va con lui?"
"Benissimo! Non sono mai stata più contenta!"
"Si vede. Dai vai che ti aspetta"
"Ciao, dopo ti chiamo"
"Ok, ciao!"


SPAZIO AUTRICE
Hey ciao gente! Ehm...mi dispiace? Non so da quanto non aggiorno ma nelle note l'ultima volta che ho toccato questo capitolo è stato il 24 ottobre 2014...oops.
Comunque sono tornata perché la mia migliore amica sta rileggendo le mie vecchie storie e ho pensato che devo portarle avanti (visto che adesso sono concentrata sulla traduzione. Se non la state leggendo andate...io vi sto guardando)
Commentate e fatemi sapere che ne pensate. Un bacio e a non so quando spero solo non tra un secolo😘
  
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