Gohan Alza La Testa

Suu partì all’attacco di Gohan con una serie di pugni e calci a raffica su tutto il corpo, spingendolo oltre la riva dell’isolotto su cui si trovavano e spostando lo scontro sul pelo delle acque circostanti. Il figlio di Goku era bravo a parare tutti i colpi del rivale, senza però rispondergli.
-Gohan, dimentica quello che ha detto Pan e combatti! Che Suu sia buono o cattivo non importa, la sua sfera del drago ci serve comunque!!!- gli urlò la moglie Videl, dalla riva -e poi, ricordati che quello ha insultato Piccolo! Non vuoi vendicarti?
-Insultato?- la sbeffeggiò il drago -niente affatto. L’ho semplicemente descritto per quello che era, una persona che aspettava solo il momento buono per riprendere i suoi piani malvagi, che per via dell’avvento di nemici più forti ha sempre dovuto sospendere. In fondo, Gohan, questo lo sai anche tu…
-Forse hai ragione- rispose il saiyan.
-Come, prego?
-Forse Piccolo ha sempre recitato una parte, in tutti questi anni. Forse aspettava solo di poter sconfiggere mio padre e Vegeta per poter conquistare la Terra e terminare quello che suo padre aveva cominciato. C’è però una cosa, in quello che hai detto, che è sicuramente sbagliata.
-Sentiamo, di che si tratta?
-Non sei tu quello che più gli assomiglia. Sono io- l’espressione sul volto di Gohan si tramutò da incerta in una più sicura -sono stato il suo unico allievo, ho trascorso con lui molto più tempo che con mio padre, ho imparato da lui tutto quello che so, forse anche la mia personalità è stata plasmata per assomigliare alla sua. E di questo ne vado fiero…
Suu Shenron partì con un altro violento pugno, ma Gohan lo parò e gli afferrò il polso, stritolandoglielo.
-Paragonarsi a Piccolo senza nemmeno conoscerlo è come insultarlo, e questo non lo posso accettare.
Sempre tratttenendolo per il braccio, Gohan fece roteare vorticosamente il drago su se stesso, per poi lanciarlo contro uno dei vulcani e fargli piovere addosso una serie di sfere energetiche; senza farsi sorprendere, Suu si fece scudo con la lava prodotta dal vulcano e con essa trasformò le sfere in macigni, rispedendoli al mittente. Schivandoli uno ad uno, il saiyan fu di nuovo addosso al rivale e diede vita ad un nuovo scambio ravvicinato di colpi, questo molto più equilibrato del precedente. Il drago sbloccò la situazione a suo favore prima con una testata, poi lanciando sul corpo dell’avversario una nuova spruzzata di lava, la quale gli si fossilizzò addosso, intrappolandolo. Invece di infierire, Suu Shenron indietreggiò di una ventina di metri e creò dinnanzi a sé uno strano scudo di vetro, nel quale cominciò ad incanalare la sua energia.
“La mlente potenzierà il mio raggio di fuoco rendendolo mille volte più efficace. Sono desolato, saiyan, ma il tuo impeto di rabbia non ti è servito a niente…”
Un secondo prima che il drago partisse con il suo attacco, però, Gohan si liberò dalla lava rappresa sprigionando tutta la sua aura.
-MAKANKOSAPPO!!!
Dalla punta delle dita indice e medio della mano destra emise un sottile ma letale raggio d’energia, col quale distrusse la lente e centrò in pieno l’addome di Suu, che precipitò nel bollente oceano sottostante.

Gohan si lasciò cadere tra suoi compagni di squadra, che avevano assistito allo scontro, e si fece curare da Sakura le ferite e le bruciature.
-Sei riuscito a sconfiggerlo, bravo! Mi dispiace di averti coperto di insuli, poco fa…
-Mi sa che dovrai rimandare le scuse ad un altro momento, Sakura. Purtroppo Suu Shenron non è così facile da battere. Lui trae energia da qualsiasi fonte di calore, e su questo pianeta, come vedete, ce n’è in abbondanza. Scommetto che proprio adesso sta sfruttando il calore prodotto dall’acqua per recuperare le forze. Per ora, la cosa migliore da fare è trovare i due KaioShin e gli altri. Avremo bisogno anche del loro aiuto.
-Ma il drago ha detto di averli uccisi- obiettò Videl.
-Anche se non ne sento le aure, sono certo che sono ancora vivi. Ragiona: Suu avrebbe potuto benissimo aggredirvi a tradimento mentre io ero intrappolato nel magma, ma non l’ha fatto. Sono certo che KaiohShin il sommo, il superiore e i due alieni sono stati semplicemente tramortiti e rinchiusi da qualche parte, non resta che scoprire dove. Neji, puoi…
-Nessun problema (guarda però che usare il Byakugan non è la sola cosa che sono in grado di fare…)
Con la tecnica innata degli Hyuga, il ninja perlustrò in lungo e in largo l’ambiente circostante, scrutando anche isolotti distanti chilometri da lui, per lunghi istanti, finché la sua ricerca non diede risultati.
-Ho avvistato quattro persone, da quella parte…
-Sono loro, grazie!
-Come fai a dire che sono loro, se non li ho nemmeno descritti…
-Beh, ecco, se non sono loro è comunque un punto di partenza.
-Sono spiacente per voi, ma da qui nessuno si muove!
In quel momento, Suu Shenron riemerse dall’acqua e si mise proprio fra i sei ragazzi e il punto indicato da Neji.
-Felice di sapere che non ti è affatto venuta la ruggine da combattimento, Gohan. Sappiate tutti però che non ho ancora cominciato a fare sul serio. Se volete affrontarmi tutti insieme, ben venga: FORSE è l’unica possibilità che avete per battermi…
Insospettabilmente, fu Videl a farsi avanti per prima.
-Se non sbaglio tu sei la figlia di quel babbione di Mister Satan! Vieni avanti, ma sappi che se ti farai male io non mi prendo alcuna responsabilità…
Un violentissimo calcio di Videl puntato dritto al collo fece girare la testa del drago di 180 gradi. Questo permise alla moglie di Gohan e anche a Neji di scavalcarlo e di correre in direzione dei quattro prigionieri.

-Bel calcio davvero Videl. Se non gli si è spezzato il collo è un miracolo- si complimentò Neji, mentre lui correva sul pelo dell’acqua e lei volava sospesa a mezzo metro da terra.
-Grazie. Come vedi, Gohan non è l’unico a diventare più violento quando qualcuno gli insulta una persona cara. Piuttosto, tu, perché non sei rimasto con gli altri?
-Primo, tu non sai esattamente dove si trovano i quattro che ho visto.
-Ops…
-Secondo, ho già dato il mio contributo alla battaglia: quando ho scavalcato Suu l’ho colpito velocemente alla schiena, nel punto dove si attaccano le sue ali. Per un po’ di tempo il dono di volare gli sarà negato.

Gohan ringraziò Sakura e si rimise in piedi, pronto per il secondo round, quando Ikki gli si parò dinnanzi.
-Sta’ buono dove sei, dubito che la mocciosa sia riuscita a curarti come si deve.
-COME PREGOOO?!?
-È arrivato il mio turno- proseguì l’uomo, ignorandola -ho sopportato un lungo e noioso viaggio nello spazio perché voglio lottare contro qualcuno. O si tratta di quel drago, o si tratta di voi. Cosa decidete?