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Autore: giuldancekpoper    25/05/2015    2 recensioni
"...Jimin sei tu?..."
Questa è la storia di Julia, una liceale dai suoi amici definita ancora una bambina per via del suo aspetto infantile. Julia si innamora del nuovo arrivato nella sua classe, Mike, vedendo in lui tutte le caratteristiche di un idol, in particolare Jimin. Non sarà facile però per la nostra protagonista gestire questa sua cotta, Mike infatti si dimostrerà un ragazzo abbastanza complicato, sotto tutti i punti di vista.
Importantissimo sarà il ruolo che assumerà la musica nel corso della storia, rigorosamente kpop e quasi prevalentemente dei BTS.
N.B. Questa non è una vera è propria fanfiction poiché i personaggi non sono idol, può essere meglio definita come la storia che ogni kpoper vorrebbe avere. BUONA LETTURA!
_Giuldance_
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 3
[Giuldance is back, Giuldance is back! *imita SHINee* Scusate l'attesa omo, ma ho avuto molto da studiare *si inginocchia* Va beh ecco a voi il capitolo 3, buona lettura! E se vi piace seguite e recensite, non sapete come mi faccia piacere *faccina dolce*]
 
Il fine settimana non si fece attendere e prima che Julia se ne potesse rendere conto era già arrivato Sabato, ma quello non sarebbe stato un sabato come tutti gli altri...
18.49
-Merda Merda! Sono di nuovo in ritardo!- Julia era appena uscita dalla sua scuola di danza e stava correndo come forse non aveva mai fatto in vita sua verso casa sua. La lezione era andata per le lunghe e ora si ritrovava a dover combattere contro il tempo per essere pronta in mezz'ora.
Appena fu davanti al portone di casa sua lo spalancò, getto il suo borsone enorme sul pavimento e si precipitò su per le scale.
La sua cameretta, come al solito, era in perfetto disordine: libri sparsi per tutta la scrivania, vari manga accatastati sul comodino, vestiti sparsi ovunque sul letto. Solo due erano le cose sempre in ordine: la sua collezione di album dei BTS e degli EXO e i suoi poster rigorosamente attaccati alle pareti in perfetto incastro ed equidistanti tra loro.
18.58
 -Omo e adesso cosa mi metto?!?-
Julia era veramente nel panico più totale. Spalancò le ante dell'armadio e cominciò a contemplare il suo guardaroba in cerca di qualcosa adatto all'occasione per poi realizzare di non avere nulla di idoneo da mettere,in realtà. Il suo guardaroba era principalmente composto da Jeans, t shirt con stampe abbastanza infantili e varie felpe dotate di cappuccio praticamente di tutti i colori.
 Julia, abbattuta,chiuse l'armadio e si gettò sul letto sospirando.

"...oggi volevo sembrare almeno un po’ carina, le altre di sicuro verranno con gonne e scarpe superwow, e poi ci sono io con jeans e maglietta..."

 Julia fermò un attimo i suoi pensieri e scosse la testa, non si era mai fatta così tanti problemi riguardo al vestirsi.

"...calma Julia, te ne stai davvero andando in depressione perché non so cosa metterti ad una festa? Non ci ho mai fatto tanto caso, ma oggi devo farmi notare da lui...un attimo,che cosa ho appena pensato!?..."

 Julia balzó giù dal letto e si guardò allo specchio.

"...Davvero quella ragazza che vedo allo specchio si è innamorata? Forse la dovrei smettere di mentire a me stessa e ammettere una volta per tutte che quel ragazzo mi piace,e anche tanto..."

 20.07
 -Beh dai Julia, oramai è tardi per farsi tutti questi complessi- pensò ad alta voce Julia che aprì di nuovo le ante dell'armadio e prese gli indumenti che le sembravano i più carini da mettere: una felpa blu elettrico con le orecchie da lupo, t shirt bianca e poi un paio di shorts di Jeans non troppo corti con un paio di calzettoni azzurri lunghi fino al ginocchio.
 Non sapendo che scarpe mettere poiché aveva solo scarpe da ginnastica, optò per le sue preferite: converse a scacchi rosa e bianchi ormai consumatissime. Poi si avvicinò al comodino e prese il suo solito fiocco rosso per poi legarselo ai capelli. Si guardò allo specchio un'altra volta.

"...questa sono io in fondo, una ragazza di 15 anni ancora bambina dentro e fuori..."

 
Fece una smorfia un po rassegnata ma poi scosse la testa e fece un enorme sorriso alla sua immagine allo specchio.
-Beh io così mi sono sempre piaciuta, e infondo questa sono io quindi perché farsi problemi!- Provò a dire a se stessa e lo pensava davvero.
 8.20
 DING DONG, suonarono al campanello.
 
 -Puntuali come la morte wow!- fece Julia mentre scendeva le scale per andare ad aprire la porta.  Erano Lucy, Dorin e Nicole che erano passate a prenderla per andare alla festa di benvenuto di Mike al locale di Tom, come avevano già deciso all’inizio della settimana.
-Buonasera Piperita!- fece Dorin nella sua gonna a piege nera abbinata ad una camicetta bianca in raso. Indossava un paio di ballerine argento che stavano benissimo con il resto dell’outfit.
-Bene, andiamo? Sono già le 8.20 passate e dobbiamo essere lì per le 8.30.- fece Nicole,anche lei molto carina, indossava un paio di pantaloni neri attillati a far risaltare le sue gambe mozzafiato e una canotta turchese con una catenina argento al collo.
-I ragazzi saranno senz’altro già lì, hanno detto che avrebbero sistemato un po prima della festa- fece infine Lucy
- Lucy ma sei … bellissima- non riuscì a trattenere i suoi pensiei Julia che era davvero incantata dalla sua amica. Indossava un tubino blu molto aderente che metteva in risalto tutte le sue curve “…Almeno lei se lo può permettere...”  e stava su un paio di decolté tacco dodici.
-Oh dici? Grazie- rispose Lucy arrossendo un po’.

“… Lo ha fatto sicuramente per Mike … e sicuramente non passerà inosservata …”

Le quattro adolescenti si allontanarono dal cancelletto e cominciarono a camminare verso il locale.
-Oh Julia e tu cosa ti sei messa?- chiese retoricamente Nicole guardando i vestiti dell’amica.
-Julia, Julia, Julia ma crescere un po’ no eh? Ok che ti rispecchiano alla perfezione i tuoi abiti, ma non potrai continuare a vestirti così in eterno, dai Piperita!- fece Lucy scherzando.
-Ehi lascia stare il mio orsacchiotto. Può vestirsi come vuole.- fece Dorin avvicinandola e sé e abbracciandola come per proteggerla.
-In realtà non avevo nient’altro di più carino da mettere, lo sapete, io non mi sentirei a mio agio se mi vestissi elegante come voi- fece Julia ridendo.
“… forse hanno ragione … ma dai su Julia non le hai mai ascoltate, perché dovresti  cominciare a farlo ora!...”
Le quattro ragazze dieci minuti dopo furono di fronte al locale, in perfetto orario.  Nicole aprì la porta ed entrò, le altre tre dopo di lei.
-Buonasera gente!- fece Julia tutta allegra con la sua solita aria infantile, incorniciata dal suo abbigliamento e dalla sua statura, non era molto alta infatti.
-Buonasera ragazze- fecero Tom e Matthew in coro da sul divano. Luke era troppo impegnato a guardare la partita di calcio alla TV e salutò alzando un braccio con un cenno della mano.
-Mike non c’è ancora?- chiese Dorin.
-L’ho appena chiamato, ha detto che sta arrivando.- rispose Matthew dietro i suoi occhiali che si erano appannati per via della cioccolata calda che stava bevendo.
-Che fate lì in piedi, sedetevi qui sul divano su!- fece Tom alle ragazze indicando lo spazio accanto al lui sul grande divano rosso.
Le ragazze andarono a sedersi, Lucy però preferì sedersi sull’altro divano, più piccolo, il suo preferito,  dove si sedeva sempre quando andavano lì.
-Ragazzi è qui la festa?- fece una voce dall’ingresso.
- Mike, sei arrivato!- Fece Tom accogliendolo e invitandolo ad entrare.
-Ciao Mike!- fece Matthew
-MA NO E CHE CAVOLO!- gridò Luke.
Mike rimase colpito da quella sua frase.
-Tranquillo è troppo concentrato nella sua partita, è in un mondo tutto suo, evidentemente qualche giocatore a preso il palo al posto della porta- intervenne Matthew per tranquillizzare il nuovo amico.
-Luke! Mike è arrivato!- urlò Matthew per farsi sentire. Luke sobbalzò e poi distogliendo finalmente lo sguardo dallo schermo salutò:
-Weela Mike, vieni a sederti, tra un po’ arrivano le pizze!-
-Certo che tu capisci solo di calcio e pizza eh?- fece Dorin roteando gli occhi in tono ironico.
Mike si avvicinò ai divani e notò le ragazze.
-Oh Ciao ragazze! Scusate se vi ho fatto aspettare- fece Mike, conservando comunque un lieve sorriso.
-Ciao Mike- fecero tutte, quasi contemporaneamente. Julia era ipnotizzata dalla sua figura, non lo aveva mia visto senza la divisa scolastica.

“… Da quando vedo gli idol incarnarsi davanti a me? Ha un fisico da fotomodello … è-è perfetto...Jimin o mio Dio... e i suoi occhi, oddio, e pensare che erano vicinissimi ai miei quella volta …”

Julia era così immersa nel ricordo di quella mattina da non accorgersi che Mike si era seduto proprio accanto a lei, dato che sull’altro divano non c’era spazio. Appena girò la testa infatti, ritrovò gli stessi occhi che stava immaginando, non molto distanti dai suoi che però stavolta non stavano fissando i suoi ma altrove, davanti a sé.
Poi però Mike girò la testa e incontrò lo sguardo di Julia che lo stava fissando da ormai troppo tempo. I loro sguardi si incrociarono per circa 2 secondi, poi Julia arrossì e girò in fretta la testa.

“… devo smetterla di rimanere imbambolata, mannaggia a me! Julia riprenditi!...”

Uscita dal mondo dei suoi sogni rivolse lo sguardo alle ragazze per poi soffermarsi su Lucy. Aveva lo sguardo fisso verso qualcuno e si stava mordendo le labbra nervosamente. Seguì il suo sguardo: Mike.
“… immaginavo …”
Ma la cosa che più la sorprese è che anche Mike la stava guardando. Tutti e due si fissavano e non parlavano, indifferenti al caos che li stava attorno.

“… perché mi sento così strana quando li guardo …”

 Nicole notò la strana espressione della sua migliore amica e le lanciò uno sguardo interrogativo mimando con le labbra “tutto bene?”. Julia rispose facendo si con la testa per due volte e facendo poi un’ occhiolino con la linguaccia, fingendo un sorriso.

“… non posso dirlo neanche a lei per il momento, e poi non sono sicura di nulla, magari è solo una cotta passeggera, si dai sarà così …"

-Ragazzi sono arrivate le pizze!- fece Tom tornando dall’ingresso con 4 enormi cartoni di pizze giganti e poggiandoli sul tavolo.
-Evviva!!- fece Julia saltando giù dal divano.
-Piperita calmati!- fece Nicole abbracciandola da dietro, dopo essersi alzata anche lei.
-Così ti voglio,non so cosa ti sia preso prima ma non fare più quel broncio ok?- le sussurrò poi all’orecchio mentre si avvicinavano al tavolo. Julia le fece di nuovo l’occhiolino con la linguaccia.

“… Basta Julia su! Pensa a divertirti …”

 
Una volta che furono tutti attorno al tavolo, le ragazze da un lato e i ragazzi dall’altro, Matthew si alzò in piedi e sollevando il suo bicchiere di coca cola fece:
-Ragazzi io proporrei di fare un brindisi al nuovo arrivato!- 
-Si! A Mike!- aggiunse Tom alzandosi a sua volta.
-A Mike!- fecero tutti gli altri alzandosi in piedi e scontrando i loro bicchieri.
-Ragazzi, davvero grazie per il vostro benvenuto-  fece Mike, lusingato da tutto ciò arrossendo un po’ e sorridendo imbarazzato.

“… Quello è il sorriso di Jimin … CAZZO JULIA LA SMETTI DI VEDERE TUTTI GLI IDOL DAVANTI A TE?! … “

 
-I bei ragazzi sono sempre i benvenuti- fece Luke ironicamente con la bocca piena.
-Se non fossi stato bello non l’avremmo fatto Mike, solo i ragazzi belli sono ammessi– aggiunse Tom con aria di supremazia, sempre scherzando.
-Ovvio, voi siete l’invidia di tutti, guarda!- fece Dorin con sarcasmo, in una risata.
Tutti risero, tranne Lucy che si limitò a sorridere. Julia lo notò.

“ … chissà a cosa starà pensando, sicuramente qualcosa su Mike, si vede a chilometri che ne è ancora innamorata … “

 
Julia però decise che non erano cose che la riguardavano e distogliendo lo sguardo da Lucy allungò il braccio per prendere dell’altra pizza, qualcun altro però aveva puntato sullo stesso trancio. Era Mike. Le loro dita si sfiorarono. I due alzarono lo sguardo guardandosi negli occhi. Julia arrossì un po’ “…Dio…”, poi Mike levò la sua mano dal trancio di pizza e le disse sussurrando. –Preso, prendila tu-
-Grazie- rispose Julia timidamente avvicinando a sé il trancio di pizza. Cominciò a mangiarlo nervosamente senza alzare lo sguardo per poi sporcarsi i pantaloncini con la salsa.
-Maledizione!- gridò Julia piagnucolando.
- Nah Julia ti sei sporcata mannaggia- fece Nicole alzandosi a controllare.
-  Uh dolcina. La bambina si è sporcata!- fece Tom ridacchiando.
Julia fece una linguaccia antipatica, Nicole lo fulminò con lo sguardo.
 -Dai Nicole, non fa niente- fece poi Julia e Nicole si risedette.

“ … come al solito faccio sempre la figura della bambinetta maldestra …”

 
Una volta finito di consumare la pizza Luke accese lo stereo e così tutti si alzarono. Nicole, Dorin, Julia, Matthew e Tom si misero a ballare, Luke si rimise a guardare la sua partita. Mike e Lucy invece si sedettero ognuno sul divano.
-Mike ti ricordo che la festa è la tua! Che ci fai lì seduto? Lucy anche tu, dai! Venite a ballare!- gridò Dorin.
I due si guardarono in faccia per un momento, poi Mike si alzò e si unì agli altri.
Lucy lo segui poco dopo.
I ragazzi cominciarono a ballare e a cantare tutti assieme, anche Luke, che alla fine si staccò dal televisore.
Julia era quella che si stava scatenando di più, adorava ballare, infatti già dall’età di 4 anni frequentava la sua scuola di danza. Mentre si lasciava trasportare dalla musica si soffermò su Mike. Stava ballando senza vergogna accanto a Tom.

“… Ma chi è questo ragazzo? Perché è così … così  perfetto … e poi balla così bene, oddio …”

 
Julia però scosse la testa e ricominciò a lasciarsi trasportare dalla musica, voleva togliersi quei pensieri dalla testa a tutti i costi.
 Julia e Nicole cantavano e ballavano come due pazze e senza che se ne accorgessero passò ben un’ora. Julia si guardò intorno e notò che Mike e Lucy non c’erano più.

“… ma dov- …”

-Julia puoi andare a gettare questi sacchi della spazzatura? Il bidone è fuori all’angolo della strada- interruppe i suoi pensieri Tom
-Oh, si ci vado subito!- ripose Julia che prese i due sacchetti di plastica e andò verso l’uscita.
Appena uscita dalla porta sentì una voce.
-No Mike, tu non capisci niente!-

“… Ma questa è..Lucy …”

Julia si guardò intorno e notò che Mike e Lucy erano in fondo alla strada, uno di fronte all’altro a discutere. Lucy piangeva.
- Lucy quante volte devo ripeterti che mi dispiace?- gridò Mike.
Julia non voleva ma lì immobile, a spiarli da lontano, con ancora le buste in mano.
-Mike almeno rispondi alla mia domanda! Mi ami ancora si o no? Perché è da una settimana che st…-
Mike la zittì con le sue labbra, baciandola con passione.
Julia era lì immobile, sconvolta. Lasciò cadere le buste per terra. Poi corse via.
Non sapeva neanche lei dove era diretta. Le lacrime cominciarono a scendere. Si fermò a riprendere fiato singhiozzando.

“… Perché?! Perché sono scappata? Perché sto piangendo?… Perché?!...”

 
Si accovacciò sul marciapiede e rimase lì a piangere per quasi un quarto d’ora poi si sentì una voce.
-Julia!!- erano Nicole e Dorin che stavano correndo verso di lei.
-Julia ma dove eri finita? Eravamo preoccupate!- fece Nicole.
Julia a quel punto alzò la testa dalle sue ginocchia e guardò le sue amiche. Aveva gli occhi rossissimi e stava ancora piangendo.
-Julia santo cielo che hai? Ti sei fatta male?- chiede Dorin che assieme a Nicole si accovacciò di fronte a Julia per vederla meglio.
-NO!NO!NO! NON MI SONO FATTA MALE, SONO SOLO GELOSA, TANTO GELOSA!- ripose Julia gridando in singhiozzi.
-Ma cosa stai dicendo Julia?- chiese Nicole preoccupata.
-SONO GELOSA DI MIKE CAVOLO! LUI MI PIACE,ANZI LO AMO! E POCO FA HO VISTO QUEI DUE CHE SI BACIAVANO- rispose ancora e scoppiò di nuovo a piangere come prima.
-Julia…- fece Nicole abbracciandola
-Perché non ce lo hai detto?- aggiunse Dorin abbracciandola a sua volta.
 

“… Non dovevano scoprirmi maledizione … che stupida che sono …”

   
 
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