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Autore: sad_eyes    03/06/2015    9 recensioni
Arizona Robbins segna la storia degli Stati Uniti d' America diventando il primo Presidente donna del paese. Con il peso del mondo libero sulle spalle, dovrà adattarsi alla sua nuova vita alla Casa Bianca, dove conoscerà il suo staff. E in particolare il nuovo Capo dei Servizi Segreti, Callie Torres che, sin dall' inizio, non la lascerà indifferente...
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres, Un po' tutti
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Buongiorno a tutti.
Questa che vi appresterete a leggere è la traduzione di una storia scritta da LSAfor', un'autrice francese.

La storia in lingua originale potete trovarla nel sito: https://www.fanfiction.net/s/10676810/1/The-Free-World
 
Cercherò di essere il più fedele possibile al testo considerando che spesso vengono usati alcuni modi di dire o frasi fatte.
 
Questa è una bellissima storia d’amore, lo preciso per chi ha sofferto per buona parte di “Si ritorna solo andando via”.
 

-S.E.-

 


 
Parole dell’autrice: Questa storia sarà un AU e i personaggi si evolveranno nell’universo di Scandal (altra serie di successo di Shonda). Detto ciò, per tutti coloro che hanno visto la serie, non aspettatevi le stesse avventure di Olivia Pope, come ho già detto sfrutterò soprattutto quel mondo.
E’ più che altro una storia d’amore.
 
Il primo capitolo è un po’ corto ma vi assicuro che man mano si allungheranno.
 
Non esitate a lasciare le vostre opinioni, le vostre critiche, siano esse belle o brutte, sono sempre utili e ci permettono di migliorare.
 
Smetto di parlare e buona lettura.
 
 
 
 
 
Clausola di esclusione di responsabilità: i personaggi e l'universo appartengono a S. Rhimes, creatrice delle serie di Grey’ s Anatomy e Scandal.
 
Nota d'autore: Non ho alcuna precisa conoscenza di come operino i servizi segreti, la NSA o anche la Casa Bianca negli Stati Uniti. Tutto ciò che apparirà in questa fanfiction deriva direttamente dalla mia immaginazione, quindi se ci sono cose che non corrispondono alla realtà, è normale!
 
 
 
                                                                                                   
 Buona lettura                                                                                    


 

  Capitolo 1
 




 
- Io, Arizona Robbins.
 
- Io, Arizona Robbins, ripetè la donna in piedi di fronte al Giudice della Corta Suprema, la mano sulla Bibbia, mentre un migliaio di persone si trovava in piedi intorno a loro e i flash delle macchine fotografiche non smettevano di scintillare.
 
- Giuro solennemente di svolgere fedelmente il ruolo di Presidente degli  Stati Uniti d’America, continuò il giudice. Giuro che nel massimo delle mie capacità, io tutelerò, proteggerò e difenderò la Costituzione della Nazione.
 
- Giuro solennemente di svolgere fedelmente il ruolo di Presidente degli  Stati Uniti d’America. Giuro che nel massimo delle mie capacità, io tutelerò, proteggerò e difenderò la Costituzione della Nazione.
 
 
Un applauso fragoroso risuonò quando il nuovo Presidente  terminò  il suo giuramento inaugurale. Lei sorrise al Giudice della Corte Suprema che le tese la mano destra che lei strinse con gioia.
 
Abbiamo appena assistito alla proclamazione del 45 ° Presidente della nostra Nazione in diretta dal Campidoglio! Esclamò il giornalista che era appena tornato in onda. E noi non possiamo che essere impazienti nel vedere ciò che ci riserverà il mandato del primo leader donna del mondo libero che è stato in grado di fare una campagna impressionante.
 
Richard Webber spense la Tv prima di raddrizzarsi, quando sentì qualcuno bussare alla sua porta. Buttò un “avanti” e vide, senza stupirsi, l’agente che attendeva di entrare nella stanza.
 
Torres! Esclamò. ­
 
- Voleva vedermi Signore? domandò la giovane donna avanzando nervosamente nella sala. ­
 
- Si sieda, disse Webber, facendo un segno in direzione di una delle due sedie davanti al suo ufficio.
 
La latina non si fece pregare e si accomodò prima di parlare precipitosamente: ­
 
- Se si tratta del ragazzo che ha avuto una crisi di tetania nella stanza dell’interrogatorio, non potevo farci nulla! Non sapevo che soffrisse di aritmia quindi quando l’ho interrogato, ho .. ­
 
Ho un nuovo incarico per lei, la interruppe Webber.
 
Smise di parlare lasciando cadere le mani sulle ginocchia prima di mandargli un grande sorriso. ­
 
- Davvero? ­
 
- , disse, esasperato. Come probabilmente sa, un nuovo Presidente è stato eletto ...
 
, rispose Callie. Ho anche votato per lei!
 

Si zittii immediatamente quando vide lo sguardo minaccioso che lui le inviò attraverso i suoi occhiali. ­
 
- Mi scusi, si scusò. Può continuare ...
 
Sospirò esasperato prima di riprendere il discorso: ­
 
- Quindi, come dicevo, abbiamo un nuovo Presidente e, come per ogni mandato, è la NSA che  stabilisce il funzionamento dei Servizi Segreti. E ho pensato a lei ... ­
 
- E 'un onore Signor Webber, asserì Callie, annuendo solennemente. Il capo della sicurezza per quando ha previsto la riunione di preparazione?
 
La domanda fece apparire sul volto del direttore della NSA un’espressione corrucciata. ­
 
- Lei non capisce, dichiarò. E’ lei il capo della sicurezza interna della la Casa Bianca, Torres!
 
Callie lo guardò senza parole prima di scoppiare a ridere
 
Molto divertente!
 
Quando vide che non stava scherzando, spalancò gli occhi. ­
 
- Lei mi sta prendendo in giro, non è vero?
 
Niente affatto, Webber rispose con tono deciso. Lei è la persona tagliata per questo lavoro. ­
 

- Mi ha detto la scorsa settimana che sarebbe una follia assegnarmi qualcosa, sottolineò Callie. E ora lei vuole che Io, Callie Torres, "la piaga della Nazione", si occupi personalmente della sicurezza del Presidente degli Stati Uniti?
 
Webber dovette utilizzare tutta la sua forza di volontà per non ridere davanti alla reazione alle sue parole. Da quando era diventato direttore della NSA, aveva visto raramente agenti ardui e difficili come Callie Torres. Lei aveva il dono di non rispettare le regole, faceva sempre di testa sua e non esitava a prevalere sui suoi superiori quando pensava che fosse la cosa migliore da fare. Ma durante tutta la sua carriera non aveva mai visto una donna così brava nel suo lavoro. Era molto forte, molto coraggiosa e aveva un grande istinto. Il che significava che, nonostante tutti i guai in cui si era cacciata, rimaneva uno dei migliori ufficiali dell'Agenzia. Ed è per questo che aveva subito pensato a lei per il lavoro. ­
 
- So che a volte le rendo la vita dura, ammise. Ma questo non significa che io non abbia fiducia in lei e so che di tutti gli agenti che lavorano per me, lei è la più capace.
 
Un senso di orgoglio invase Callie che non poté trattenere un sorriso compiaciuto. Il capo si era appena complimentato con lei, cosa che non era mai successa,­ e in più le aveva offerto il lavoro della sua carriera. Le diede il compito di controllare, proteggere la persona più importante del paese e lei sapeva,­ sentiva nel profondo, che questa nuova assegnazione avrebbe cambiato la sua vita per sempre. ­
 
- Io non vi deluderò, affermò con acquiescenza. ­
 
- Ne sono certo, rispose Webber con un mezzo sorriso. Non le resta che formare la sua squadra. Un team di fiducia ... ­
 
- Ho esattamente le persone giuste, assicurò lei. ­
 
- Bene ...
 
Comprendendo che era giunto il momento per lei di congedarsi, Callie si alzò in piedi, gli fece un cenno di rispetto con la testa poi si diresse verso la porta.
 
- ­Torres! Webber la chiamò prima che uscisse.
 
Si voltò verso di lui. ­
 
- Cosa mi stava dicendo riguardo quella storia della crisi nella stanza degli interrogatori? Le domandò sospettoso.
 
Callie gli rivolse un sorriso imbarazzato prima di aprire la porta. ­
 
- Devo andare, Signore, il dovere patriottico mi chiama! E senza dargli la possibilità di aggiungere nulla, sparì.

Guardò la porta chiudersi, scuotendo la testa con aria contrariata.

Quella donna era davvero una peste ...
 
 
 
 
***
 
 
 
 
­- Non ci posso credere che io in questo momento mi trovo nello Studio Ovale!  esclamò Arizona eccitata. E ancora meno riesco a credere che questo sia il mio ufficio!
 
Fece un giro su se stessa guardando la stanza con in viso un'espressione affascinata. C’era riuscita: la realizzazione dei suoi sogni. Lei finalmente aveva il potere di cambiare le cose e rendere il mondo migliore, come aveva sempre desiderato.
 
Le era stato detto che si illudeva, che una giovane donna che non aveva nemmeno quaranta anni, single, non poteva arrivare se non in Senato. Ma lei aveva rapidamente fatto più di questo, diventando senatrice, poi governatrice, e ora la nazione le aveva dato la sua fiducia eleggendola Presidente. Lei era il Presidente degli Stati Uniti d'America!
 
Sembri un’adolescente durante un concerto di Justin Bieber, rise Alex Karev guardandola andare in giro per la stanza. ­
 
- Vuoi dirmi che non sei entusiasta di essere il direttore dell'Ufficio della Casa Bianca?  Gli chiese Arizona, voltandosi verso di lui. ­
 
- E 'vero, è molto meglio di essere il responsabile della campagna (elettorale), Alex rispose gonfiando leggermente l’addome.
 
Ciò fece ridere Arizona che si sedette davanti a lui sui divani posizionati davanti il maestoso ufficio. Rettifica: il suo maestoso edificio. ­
 
- Sono contenta che abbiamo finito con tutte le pratiche burocratiche, ammise Arizona. Possiamo cominciare con le cose serie ... ­
 

- , Alex continuò. Comunque, sei pronta per incontrare il nuovo Capo dei Servizi Segreti?
 

Arizona lo guardò con sguardo perplesso mentre si alzava dalla sedia e si chiudeva il bottone della giacca. ­
 
- Non dovrebbe essere Stark? Chiese. ­
 
- No, Alex rispose. Era solo temporaneo ... ­
 
- Meglio, non mi piaceva.
 
Alex ridacchiò prima di afferrare, di fronte a lui, il dossier che il direttore della NSA, Webber, gli aveva inviato in precedenza. ­
 
- Si tratta dell'agente speciale Calliope Torres, la informò navigando nei suoi occhi. Ed è stata caldamente consigliata da Webber ...
 

- Che nome carino, precisò Arizona prima di rispondere: ­
  Deve essere dotata ... ­
 
- Stai scherzando? Ha un curriculum fuori dal comune, fantastico! Sia quando lavorava per l'FBI che adesso per la NSA, sembra che non abbia lasciato indifferente nessuno...
 
Arizona notò quanto fosse impressionato il suo consigliere ed amico. Rare erano le volte che Alex si era sentito preso da una persona che non aveva mai incontrato e questa cosa fece infiammare la curiosità del Presidente per il suo nuovo capo della sicurezza. ­
 
- Quando dovremmo incontrarla? Gli chiese.
 
Stava per rispondere alla sua domanda quando si sentì bussare. ­
 
- Ora, Alex rispose mentre camminava verso la porta.
 
La aprì e il tempo sembrò bloccarsi per Arizona quando vide apparire una magnifica donna da dietro. Si sentì la gola seccarsi e le sue mani diventarono sudate quando lei guardò Alex stringerle la mano e presentarsi prima di invitarla ad avanzare nella sua direzione.
 
Callie ringraziò Alex Karev, poi immediatamente perse il suo sorriso composto quando i suoi occhi incrociarono gli occhi più belli che avesse mai incontrato. Aveva visto Arizona Robbins molte volte in televisione, ma averla di fronte, in quel preciso momento, le confermò che le telecamere non le rendevano abbastanza giustizia. Lei trasudava di una presenza ed un fascino quasi soprannaturali ed i suoi occhi davano l'impressione di essere composti da una moltitudine di blu, che li rendeva attraenti.
 
- ­Arizona, disse Alex ritornando verso l’interpellata, ecco l’Agente Torres.
 
Arizona allungò una mano nervosa verso la donna di fronte a lei alla quale non riusciva a staccare gli occhi di dosso. Era come se quegli occhi scuri l’avessero catturata, come gli ipnotizzatori che ammaliano le loro cavie rendendole completamente idiote.
 
E questo era esattamente ciò che stava accadendo. ­
 
- Sono Arizona Robbins, la informò stupidamente.
 
Callie non poté non sorridere prima di alzare la mano a sua volta per afferrare quella che le era stata porta. ­
 
- Lo so, disse Callie. Credo anche che l'intero paese sappia chi è lei, signora Presidente ...
 
Fu naturale che quella osservazione fece ridere Arizona. Ma lì, lei sentì di aver perso tutta la materia grigia che faceva funzionare il suo cervello nei momenti normali. Il sorriso smagliante dell’agente Torres, combinato con quella voce e la sensazione della sua mano nella sua, aveva il dono di elettrizzarla.
 
Doveva allontanarsi così interruppe immediatamente il contatto fisico. Ma il suo corpo non sembrava obbedire quindi si ritrovò a continuare a fissare intensamente quegli occhi marroni che non la lasciavano più. ­
 
- Bene, se ne uscì Karev schiarendosi la voce, interrompendo lo scambio di sguardi tra le due donne.
 
Callie sobbalzò e ritirò la mano dalla bionda, maledicendosi interiormente per la sua totale mancanza di professionalità. ­
 
- Potrebbe essere che faremo un punto della situazione riguardo l'organizzazione del sistema di sicurezza prima del debutto ufficiale di questo pomeriggio, continuò Alex. ­
 
- , rispose Callie dirigendosi verso il tavolo da lui indicato.
 
Arizona distolse lo sguardo, ma era incapace di astenersi dall’ammirarla da capo a piedi. Bene, si disse, la parte posteriore è appetitosa come quella anteriore.
 
Si diede uno schiaffo mentale poi seguì i passi della donna prima di sedersi a sua volta al tavolo.
 
Quel mandato rischiava di essere davvero molto interessante ...
   
 
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