Anime & Manga > Tokyo Ghoul
Segui la storia  |       
Autore: TheCalimer    20/06/2015    2 recensioni
Scritta da xxxDreamingflowerxxx. Fanfiction tradotta da me col suo consenso.
_
"Non è strano." Kaneki disse a bassa voce.
"Hah?!" Touka si girò verso il mezzo ghoul, lanciandogli un'occhiata.
"Essere curiosi delle cose di cui non si può avere esperienza...Non è strano, anche gli umani hanno questo desiderio."
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaneki Ken, Kirishima Tōka
Note: Missing Moments, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sembrava  come se dovesse attraversare un lungo tunnel, uno che sembrava essere senza fine,  dominato dall'oscurità. Non importava quanto ci provasse, continuavano a tornare le urla, il dolore, il bruciore, i numeri...era a 783 o 776?
 
Quando l'effetto del soppressore RC cominciò a svanire, Kaneki sentì le sue mani scosse da degli spasmi. Faceva ancora molto male, ma almeno non così tanto quanto mentre era sotto la droga, ma era ancora difficile da tollerare. Era ormai oltre l'essere esausto, ma sapeva che non ci sarebbe stato altro. Era impossibile, non c'era modo di trovare la pace da quelle torture senza fine e senza scopo.
 
"E' ora di mangiare!" Esclamò Yamori in maniera maniacale, mentre prese un pezzo di carne e lo spinse nella bocca di Kaneki. Non poteva mangiare con i suoi ritmi, tutta la carne nella sua bocca non glielo permetteva, quindi dovette ingoiare tutto insieme. "Ora, devo occuparmi di un paio di cose, sii un buon subordinato e aspetta finché non ritorno." Sogghignò, prima di scomparire oltre l'unica porta della stanza.
 
Nonostante quei momenti in più di pace, il mezzo ghoul, non si sentiva per niente rilassato o sollevato, perché sapeva che quando sarebbe tornato Yamori, la tortura sarebbe ricominciata. Sentiva le sue dita dei piedi muoversi appena di riflesso. Era strano, dopo tutto quel tagliare e ricrescere non sembrava che il suo corpo gli appartenesse più.
 
Fissò i suoi piedi, notando come la carne ricrescesse velocemente. Il ragazzo dai capelli corvini notò le sue unghie dei piedi diventare più scure, ma non gli interessava. Qual'era lo scopo di preoccuparsi, non è che potesse cambiare la situazione.
 
"Un mostro..." Sussurrò. Gli occhi vuoti e senza speranza.
 
Era veramente un mostro...Uno di quelli difficili da uccidere, uno che non poteva essere ucciso in quel modo. E' questo l'inferno? Si chiese. Imprigionato in un luogo senza speranze, senza possibilità di salvezza...solo torture senza fine e disperazione. Voleva piangere, voleva urlare, voleva scappare.
 
"...Qualcuno..."
 
Non c'era nessuno che poteva sentirlo, nessuno sarebbe arrivato ad aiutarlo. Era solo, solo e senza speranza.
 
Almeno...le persone a cui voleva bene non potevano vedero, erano salve; lontane dal dolore e dalla disperazione. Si chiese cosa stessero facendo i suoi amici. Hide era probabilmente molto preoccupato e i ghoul di Anteiku...Cosa stavano facendo? Probabilmente erano preoccupati come il suo amico umano. Avrebbero provato a salvarlo? Ma come? Probabilmente non sapevano dove si trovava.
 
Si chiese se Hinami stesse bene. Sarebbe stata capace di continuare ad arricchire il suo Kanji senza di lui? Sperava che non fosse troppo triste...Aveva perso già tantissimo e il pensiero che stesse piangendo di nuovo lo addolorava più di tutto il dolore che aveva sopportato in quei giorni.
 
Hide...Come sarebbe sopravvissuto in classe senza di lui? Ricordava le sue parole, il suo amico gliele urlò quando lasciò l'ospedale. 'I conigli muoio di solitudine!' Un piccolo sorriso e una risatina amara uscì dalle sue labbra. Fortunatamente non sarebbe accaduto veramente ad Hide, soprattutto l'idea che il suo amico si trasformasse in un coniglio suonava assurda, ma poteva dire la stessa cosa di un umano trasformato in ghoul, e guarda come è finita.
 
Il suo sorriso svanì immediatamente. Conigli...A Touka probabilmente non sarebbe importato..."Touka-chan..." Che cosa stava facendo? Si era già ripresa? Era preoccupata? Triste? Sola? Ricordava, prima che perdesse coscienza ed esser stato cattura...Aveva provato a salvarlo, si era buttata su Yamori, ma Ayato, suo fratello, si era messo in mezzo e l'aveva atterrata, facendole perdere i sensi con un colpo, sbattendola al muro. Kaneki si chiese perché l'avesse fatto...
 
Almeno era al sicuro. Probabilmente non felice, ma sana e salva...
 
La sua mente viaggiò indietro di due settimane, quando la loro sessione di studio era cominciata. L'aveva sorpreso facendo un'azione così audace, ma ancora di più quando Touka non l'aveva respinto o provato a ucciderlo subito dopo.
 
Sapeva che la ragazza lo vedeva come un amico importante, qualcuno che non voleva perdere e la loro relazione divenne sempre più profonda in così poco tempo, così tanto che si era completamente innamorato di lei. La parlata tagliente e intimidatoria ora gli sembrava adorabile. Sì, la amava con tutto se stesso...La domanda era: i suoi sentimenti erano corrisposti? Al momento ne era quasi certo...Ma non aveva già perduto tutto? Forse era solo un'illusione che il suo subconscio aveva creato per lenire la sua salute mentale.
 
'Buona notte, coglione.'
 
Un sorriso si dipinse sul suo volto...Uno amaro. La sua voce non poteva lasciare la sua testa.
 
No, era sicuro, non era un'allucinazione. Il suo tono preoccupato, il calore delle sue labbra sulla sua fronte. Quelli erano. Dei chiari segni.
 
"Touka-chan."
 
Nonostante si fossero avvicinati così tanto...Non poteva nascere niente tra di loro...Era impossibile, non avrebbe potuto più rivederla. Mai più. Era doloroso ora pensarci. Ma forse, nel tempo, lei sarebbe scomparsa dai suoi ricordi, pezzo per pezzo. Qual'era lo scopo di avere ricordi quando sei intrappolato, legato su una sedia per il resto della tua vita, usato come giocattolo per le torture?
 
Kaneki fece una smorfia cupamente. L'ironia...
 
Nonostante i giorni passati ad allenarsi con lei era stato tutto inutile, non era forte abbastanza e per questo, il piano di fuga con Banjou e gli altri fallì....
 
Era stato meglio così. Anche se sarebbe stato intrappolato all'inferno per sempre, almeno Banjou e gli altri sarebbe stati al sicuro, lontani da quel mondo crudele, nel ventesimo distretto, nascosti da Anteiku. Era il posto più sicuro per loro. Sì, non gli importava. Preferiva in questo modo, invece di far soffrire gli altri...Sarebbe stato al suo posto, avrebbe sopportato...
 
...Per il momento...
 
La porta si aprì di nuovo, il rumore di passi si avvicinò al mezzo ghoul incatenato. Sapeva cosa sarebbe cominciato ora, fin troppo bene, non aveva bisogno di guardare chi fosse entrato. Kaneki restò a guardare il pavimento e svuotato da ogni emozione, si preparò.
 
"Spero che tu abbia fatto un bel sonnellino." Yamori sogghignò, "Perché è il momento di divertisi!"
 
Kaneki non si mosse, neanche quando il ghoul si scrocchiò le dita, neanche quando venne preso per i capelli, neanche quando la sua faccia fu contro quella del ghoul impazzito, che sembrava stesse passando i momenti più belli della sua vita. Restò a fissarlo senza vita, anche quando l'ago stava puntando al suo occhio di nuovo.
 
'Mi dispiace, Touka-chan...Non ho saputo proteggervi...'
 
Il suono della risata maniacale, gli urli di agonia e il continuo contare in digressione.
 
100, 993, 986, 972, 965...
 
Chi resiste...Diventerà più forte...O verrà frantumato lentamente?
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Ghoul / Vai alla pagina dell'autore: TheCalimer