Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Francesca Renga    02/07/2015    2 recensioni
«Attenta!» gridò Harry, prendendo Kate per mano, che gridava continuamente, non sapendo che fare. Quello era l'unico momento della sua vita in cui si sentì debole, impotente, fragile, ferita.. Il suo ginocchio sanguinante non le permetteva di correre.
«Dobbiamo scappare!» il riccio cercava di spronarla, mentre gli attacchi non smettevano, gli aerei scagliavano bombe in quel quartiere di Londra, che si stava letteralmente distruggendo.
«Non ce la faccio.. non posso!»
Kate non riusciva quasi neanche a parlare, così Harry la prese in braccio e con le sue ultime forze cercò di svignarsela, prima che qualcuno gli lanciasse un mattone sulla schiena.
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
http://oi60.tinypic.com/24vogaw.jpg
banner di XLouX




Capitolo due. Night Changes
https://www.youtube.com/watch?v=syFZfO_wfMQ



 
Erano le cinque del pomeriggio e Kate si stava preparando per andare alla festa. Non le piaceva essere troppo appariscente. Indossò una vestito rosa pallido che la sua migliore amica, che purtroppo non frequentava la sua stessa scuola, le aveva regalato al suo ultimo compleanno. Le piaceva da matti ma probabilmente aveva spesso un sacco di soldi. Poi si infilò dei sandali e scese in cucina, dove sua madre e sua cugina chiacchieravano.
«Helen, che cosa ci fai qui?» chiese Kate alla ragazza, correndo ad abbracciarla.
«Sono di passaggio, ma tu.. cosa mi combini? Come mai sei vestita in questo modo?»
«Ballo scolastico, niente di che»
«E vai via così?»
Helen aveva la bocca spalancata, nel vedere annuire la cugina.
«E il trucco?» domandò di nuovo.
«Ma non serve il truc..» Helen la interruppe, prendendola per la mano e portandola in bagno.
«Dove sono i trucchi?» chiese la ragazza.
Kate prese un astuccio arancione con dentro una varietà di prodotti per make-up.
«Ma non vorrai mica truccarmi!»
«Zitta e lascia fare a me, non ammetto repliche»
Come ordinato, Kate non obbiettò, lasciandosi pitturare il viso come voleva Helen.
Dopo dieci minuti circa era davvero pronta.
«Alt!» gridò Helen quando la ragazza stava per uscire dalla porta.
«E tu andresti via con.. dei sandali?» fece finta di vomitare.
«Problemi?» replicò Kate.
«Moltissimi!»
«Fatteli passare» scrollò le spalle.
«A che ora devi essere alla festa?»
«Alle sei»
«Abbiamo mezz'ora, vieni con me» Helen la trascinò all'aperto, avvisando la madre di Kate velocemente.
«Dove mi stai portando?» brontolò la ragazza.
«A casa mia, a prendere dei tacchi»
Kate sbuffò, salendo nell'auto di sua cugina.
 
Esattamente mezz'ora dopo Kate arrivò alla festa accompagnata da Helen, che salutò.
Appena scese dall'auto, la ragazza, coi lunghi capelli castani che la cugina aveva pettinato e le ballerine con un piccolo tacco che si era fatta prestare, si guardò attorno con stupore. Il parco scolastico non era più vuoto e silenzioso come prima. Subito notò molteplici panchine che i ragazzi avevano distribuito in varie postazioni, poi c'erano due grandi gazebo. Uno aveva un tavolo con le bevande, alcoliche e analcoliche, mentre nell'altro c'era un DJ.
Kate iniziò a camminare per cercare Niall, aveva bisogno di raccontagli tutto e non aveva fatto in tempo a chiamarlo. Voleva anche sapere se Julia avesse accettato di ballare o no con lui.
Quando mise piede nella palestra si accorse che anche quella era completamente trasformata. Al centro c'era una pista da ballo, con attorno un altro DJ e sei lunghi tavoli con cose da mangiare e da bere. C'erano dei divanetti in pelle ogni tanto e delle sedie.
La ragazza, improvvisamente, vide Niall. E non era solo. Chiacchierava con Harry. Subito a Kate mancò un battito e iniziò a chiedersi come facevano a conoscersi. Si avvicinò lentamente, salutando prima il suo migliore amico.
«Ciao Kat, come sei bellissima stasera» l'abbracciò stringendola forte. «Lui è Harry, un mio amico» disse poi, indicando il riccio.
«Sì, ci conosciamo» Kate ed Harry pronunciarono la frase all'unisono, per poi scoppiare a ridere tutti e tre.
«Ah sì, e come?»
«È lei la ragazza con cui ballerò stasera» rispose il ragazzo, facendo venire i brividi a Kat.
«Vedi che alla fine hai trovato qualcuno con cui andare? Comunque, ho appena raccontato di Julia ad Harry.. ha accettato» disse il biondo tutto d'un fiato.
«Davvero?» esclamò la ragazza che, senza pensarci un secondo, investì il migliore amico in un grande abbraccio, che ricambiò.
«Lei dov'è?»
«Arriva tra mezz'ora, me l'ha appena scritto»
«Uh, e vi scrivete con i cuori?» chiese Kate scherzosamente.
«Questo non ti riguarda» ridacchiò Niall.
 
Kate camminava spensierata per il giardino ascoltando la musica del DJ e prendendo un bicchierino di vodka alla pesca che le fu stato offerto da Harry, anche se lei continuava a ripetergli che non doveva.
«Cosa pensi di fare finito il liceo?» le domandò improvvisamente il riccio, sedendosi su una panchina in parte a lei.
La ragazza lo guardò un po' indecisa sul fatto di dire la verità o no. Ogni volta che dichiarava di voler diventare insegnante di psicologia, tutti le ridevano dietro. A Kate non importava di quello che pensavano gli altri, ma di Harry sì, anche se non ne conosceva il motivo. Forse aveva paura che sarebbe scappato e non avrebbe più ballato, così ogni speranza sarebbe stata di nuovo spezzata.
Harry la guardava intensamente, quando i suoi occhi iniziarono a prendere un colore diverso, come Kate aveva visto.
«Harry.. i.. i tuoi occhi» balbettò, osservando il ragazzo che aggrottò la fronte.
«Cosa.. i miei occhi? Che hanno?» domandò lui, passandoci sopra una mano. E diventarono verdi come prima.
«I tuoi occhi erano.. oddio, sto impazzendo!» Kate si prese la testa fra le mani iniziando a preoccuparsi seriamente. Forse, invece di diventare un'insegnante di psicologia, sarebbe dovuta andare a farsi curare.
«Impazzendo, ma che cosa dici?» Harry cercò di rassicurarla, posando una mano sulla sua spalla e cercando di farla calmare. «Avrai solo visto male, i miei occhi sono.. sono normali, sempre normali» il riccio si finse indifferente. Ma Kate sentiva che le nascondeva qualcosa, il suo cervello le consigliava di stare attenta, che tutto non andava per il verso giusto.
Harry la avvicinò al suo corpo, stringendola a sé. La ragazza non si mosse mentre era tra le sue braccia, cercava solo di dimenticare ciò che era sicura di aver visto.
Per il resto del tempo, i due se la spassarono, lasciando perdere quel momento. Mangiarono delle piadine, le patatine fritte con la maionese e il ketchup, bevvero coca-cola e assaggiarono dei bicchierini analcolici. Chiacchierarono anche con altre persone, e Kate conobbe gli altri amici di Harry, scambiando quattro chiacchiere con loro: Liam, Louis e Zayn, che però era per mano di una ragazza quindi Kate cercò di stargli alla larga. Doveva dimenticare la sua cotta che aveva preso per lui, per il semplice motivo che era troppo spaccone e non si sentiva molto a suo agio con lui, soprattutto con una vipera attaccata al corpo. Però, era comunque simpatico perché si mise a scherzare con lei insieme a tutti gli altri.
Dopo tre ore, arrivò il momento dei lenti. La musica partì, e contemporaneamente si spensero le luci, lasciando accese solo delle candele sui tavoli. Nonostante fosse inverno, il clima non era troppo freddo. Tutte le ragazze erano a gambe scoperte e poi ballare e divertirsi le riscaldava.
Harry guardò Kate, che si fissava le scarpe. Le mise una mano sotto gli occhi, che la ragazza incrociò con la sua, camminando verso la pista già piena di persone.
Kate deglutì, non le piacevano particolarmente questi momenti. Harry posò le mani sui suoi fianchi, e lei circondò le sue spalle con le braccia; il riccio era più alto di lei, quindi si dovette alzare sulle punte nonostante avesse un po' di tacco. Cominciarono a muoversi a tempo di musica, e il cuore di Kate batteva all'impazzata. Tutta questa agitazione la provocava la vicinanza di Harry.
Improvvisamente gli occhi del ragazzo si trasformarono di nuovo, uno giallo e uno viola. Lei lo fissò, sentendosi svenire. Tolse le braccia da dietro il suo collo e iniziò ad arretrare impaurita. Era solo la sua immaginazione o quegli occhi c'erano davvero?
«Kate?» Harry si preoccupò per l'espressione spaventata della ragazza. Di nuovo gli occhi?, si domandò, per poi avvicinarsi, prenderla per un polso e trascinarla fuori. Era giunto il momento di spiegarle tutto.
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Francesca Renga