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Autore: Doctor Dragon    05/07/2015    3 recensioni
Mi chiedo perche`.
Era tutto cosi` bello, praticamente perfetto, fin dall'inizio.
E ora?
"Ci vediamo dopo. Faro` tardi, non aspettarmi alzata."
Heart of ice.
Quando l'amore finisce.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 17

 

T.O.P.

 

Scendo dal letto e, lentamente ed in silenzio, mi muovo attraverso la stanza fino a raggiungere la finestra circolare situata al lato opposto della mansarda.

Guardo oltre il vetro, ma fuori e` troppo buio e l'unica cosa che vedo e` il mio riflesso sulla superficie lucida del vetro. Una smorfia nasce automaticamente sul mio volto: non credo mi abituero` mai al mio nuovo aspetto, questi lunghi capelli viola sono quelli di un'estranea per me, cosi` come questa pelle di un pallore lunare. Sento la mancanza del mio vecchio corpo: quello che possiedo ora e` troppo diverso, come se la mia anima fosse stata infilata a forza dentro il contenitore sbagliato. Rimpiango la mia vecchia vita perche`, benche` dolorosa, era reale e mi apparteneva. E ora invece? La mia nuova vita non e` piu` nelle mie mani ma in quelle di una dannata volpe dalle nove code.

Un rumore sordo spezza il silenzio, distraendomi dai miei pensieri. C'e` qualcosa che si muove sul tetto della magione, ne sono certa.

Apro la finestra circolare, con un gesto rapido e silenzioso, poi appoggio le mani sul davanzale e mi isso per uscire dalla piccola apertura. Fuori la notte e` fredda e buia, con qualche difficolta` riesco ad uscire del tutto e arrampicarmi sul tetto aggrappandomi con forza alle tegole spioventi. Rischio di scivolare e cadere un paio di volte, per colpa del sudore freddo causato dai miei incubi che ancora inumidisce la mia pelle, ma alla fine riesco a raggiungere una posizione sicura sulla superficie obliqua.

Una volta certa di non rischiare di precipitare e schiantarmi al suolo di fronte alla magione parecchi metri piu` sotto, mi permetto di alzare lo sguardo e guardarmi attorno.

Di fronte a me si trova una gigantesca statua in pietra, il suo aspetto e` sontuoso: sara` alta minimo due metri e mezzo, scolpita con maestria ed eleganza. Raffigura una creatura alata e muscolosa; sembra un angelo, ma non quel genere di angelo che si puo` trovare raffigurato in un libro religioso: questo angelo sembra dannato. Le immense ali hanno la stessa fattezza di quelle dei pipistrelli, le braccia e le spalle sono forti e possenti, nella mano sinistra stringe quello che ha tutta l'aria di essere un tridente. Alle sue spalle vi e` una lunga coda serpentina che termina con una punta di acciaio, il suo aspetto incute timore: il suo viso e` impregnato d'ira e odio, i suoi occhi privi di colore sono gelidi come il ghiaccio.

Tuttavia mi incuriosisce: non ho mai visto una scultura cosi` ben lavorata, i dettagli sono impressionanti, sembrano quasi vivi. Mi avvicino di piu`, gli occhi che brillano di meraviglia di fronte a quel capolavoro, allungo una mano verso l'alto per riuscire a sfiorare il petto nudo e muscoloso della statua.

In quello stesso istante pero` questa si muove e io caccio un urlo di puro terrore: la statua e` viva! Per lo spavento perdo l'equilibrio ed inizio a scivolare sulle tegole spioventi, cerco in tutti i modi di trovare un appiglio a cui reggermi per evitare l'inevitabile, ma e` tutto inutile. Cado oltre il bordo del tetto e precipito nel vuoto buio della notte; proprio quando penso che ormai sia finita, anche perche` non ho ancora imparato ad usare quelle dannate ali che mi ritrovo sulla schiena, una mano appare dal nulla e mi afferra interrompendo la mia caduta.

Alzo lo sguardo e incontro un paio di freddi occhi di pietra: e` stata quella misteriosa e inquietante statua a salvarmi. Non ho il tempo di dire o fare alcunche` che quell'essere mi solleva con una facilita` strabiliante e mi rimette in piedi sulle tegole, al sicuro.

"Tu devi essere Revenge." esclama la statua, la sua voce e` possente, ma fredda e tagliente, un lungo brivido scorre lungo la mia schiena al sentirla.

"S-si, sono io." balbetto, dopo aver inghiottito a vuoto un paio di volte: questa creatura mi affascina e mi spaventa allo stesso tempo.

"Sei il nuovo giocattolo di JiYong." continua la statua per poi scoppiare a ridere, la sua risata e` roca, ma inaspettatamente musicale.

"C-cosa?" chiedo confusa. Io non sono il giocattolo di nessuno, ma non ho il coraggio di protestare: credo che ci sia un'elevata possibilita` che se questa statua si arrabbi io rischi la morte, sembra infinitamente piu` pericolosa di JiYong.

"Oh, non lo hai ancora capito eh? Beh, ci arriverai." commenta la creatura e le sue labbra si piegano in un ghigno.

"T-tu chi s-sei?" domando, cercando di controllare la rabbia che sento crescere dentro di me: ma chi si crede di essere?

"Mi chiamo T.O.P." risponde la statua.

"E sei una statua?" insisto, sollevando un sopracciglio.

"Sono un Gargoyle!" annuncia gonfiando il petto con fare pomposo e sollevando il tridente sopra la sua testa.

"E vivi nella casa di JiYong?" non riesco a impedire a me stessa di continuare a riempirlo di domande: ci sono troppe cose che desidero sapere.

"No!" tuona il Gargoyle fulminandomi con lo sguardo.

"Io non sono uno di quegli insulsi animaletti da compagnia di quella volpaccia!" mi urla contro facendo alcuni passi avanti, minaccioso.

Io mi nascondo dietro le mie stesse braccia, in un patetico tentativo di difesa, mentre mi chiedo che cosa abbia detto di male. Quei due si odiano forse?

"Tu fai tante domande." commenta la statua, fermandosi a pochi passi da me.

"Si, e nessuno mi da delle risposte." trovo il coraggio di ribattere, abbassando le braccia per poterlo guardare negli occhi.

"Sei tosta, mi piaci." si complimenta il Gargoyle allungando una mano per darmi una pacca sulla spalla. Il suo gesto non avrebbe dovuto essere violento, ma probabilmente lui aveva dei problemi a controllare la sua forza perche` la mia spalla scricchiola sotto la sua presa e un piccolo gemito di dolore esce dalle mie labbra, tuttavia lui sembra non farci caso.

"E` stato interessante conoscerti, ma ora devo andare." annuncia poi, spalancando le sue possenti ali.

Io mi accuccio sulle tegole per evitare di essere colpita dal suo immenso corpo durante il suo decollo, poi lo osservo volare via lontano. Che strano tipo! Penso, mentre il mio sguardo vaga attraverso il cielo notturno. E` stato appollaiato su questo tetto per tutto questo tempo? Perche` non si e` fatto vivo prima?

Scuoto la testa e inizio a camminare, per fare ritorno nella mia stanza: sto cominciando a sentire freddo qui fuori. Mentre mi infilo di nuovo sotto le coperte mi ritrovo a pensare che la mia vita ormai non ha piu` alcun senso e che, molto probabilmente, non otterro` mai le risposte che cerco.

Forse T.O.P. ha ragione: sono davvero il nuovo giocattolo di JiYong.

Il giorno dopo mi sveglio con una nuova certezza: la volpe dalle nove code mi avra` anche donato una nuova vita e sono stata io stessa a scegliere il mio obbiettivo nel momento in cui ho deciso di chiamarvi Revenge, ma sta a me decidere come e quando vendicarmi: JiYong non puo` togliermi anche questo. Ci ho pensato tutta la notte e, se e` vero il detto che la notte porta consiglio, io ho trovato il mio nuovo obbiettivo: trovare un modo di tenere testa a quella volpaccia, almeno fino ad ottenere le risposte che cerco e che so di meritare.

Tuttavia so bene di non avere alcuna chance, non in queste condizioni: devo imparare a controllare il mio nuovo copro e l'immenso potere che so di possedere. Durante la notte mi e` venuta una vaga idea, ma non so decidere se sia buona o meno, ma e` tutto cio` che ho quindi tanto vale provarci, no? Mi alzo dal letto e raggiungo la piccola finestra circolare, la apro e mi isso fuori per poi arrampicarmi di nuovo sul tetto.

Mi guardo attorno, ma del Gargoyle nessuna traccia, probabilmente non sara` rientrato ieri notte, dopo essere andato ovunque dovesse andare. Poco importa: non e` lui il motivo per cui sono salita fin quassu`.

Mi avvicino lentamente fino al bordo del tetto per poi guardare giu`, una vertigine subito si abbatte su di me e sono costretta a fare qualche passo indietro. Non sara` facile, non sara` affatto facile, sospiro. Ho pensato a lungo al fatto che sarei sicuramente morta se quella statua non mi avesse salvato la vita e tutto perche` non so ancora volare e quindi cosa devo fare? Semplice: imparare a volare, ma come?

Ricordo che quando ero bambina amavo guardare i cartoni animati ed e` proprio uno di quelli che potrebbe essermi d'aiuto in questo arduo momento: La gabbianella e il gatto che le insegno` a volare. Come avevano fatto Zorba e i suoi amici ad insegnare alla piccola Fifi` a volare? L'avevano accompagnata sulla cima del campanile per farla saltare da un posto molto, molto alto. Io non sono a conoscenza di dove poter trovare un campanile, ma spero che l'immensa magione di JiYong possa andare bene lo stesso.

Faccio un respiro profondo per darmi coraggio e mi avvicino di nuovo al bordo del tetto per poi guardare giu`, verso il basso: la distanza e` davvero notevole, se cadessi da qui non ci sarebbe possibilita` di salvezza.

Inghiottisco a vuoto un paio di volte, ma mi obbligo a non indietreggiare: ce la posso fare, dico a me stessa. Guardo alle mie spalle l'immensa ombra nera che costituisce le mie ali e mi concentro affinche` io possa spalancarle: sono davvero enormi, mi ritrovo a pensare ammaliata. Allungo una mano e sfioro con delicatezza le lunghe piume nere, hanno tutta l'aria di essere spesse e resistenti. Queste ali non mi deluderanno, non posso farlo: JiYong potra` essere tante cose ma di certo non e` uno sprovveduto e se mi ha donato questo copro e` perche` sono in grado di controllarlo e che non mi tradira`. Con questo pensiero in testa a darmi coraggio faccio un passo avanti, pronta a saltare.

L'aria inizia subito a sferzare contro il mio viso e il mio copro, mentre precipito inesorabilmente verso il basso: devo fare qualcosa, adesso, o sara` troppo tardi. Chiudo gli occhi e mi concentro per scacciare la paura e trovare un modo per muovere le mie ali, all'inizio sembra non funzionare, ma man mano l'aria intorno a me inizia ad essere sempre meno violenta. Apro gli occhi e subito un sorriso a trentadue denti nasce sulle mie labbra: sto volando!

Il terreno sotto di me e` parecchio lontano e si sta allontanando sempre di piu` man mano che sbatto le mie possenti ali e salgo verso il cielo e il Sole. Scoppio a ridere, piena di allegria, mentre viro in tutte le direzioni guardando la foresta dall'alto: ci sono riuscita!

E` semplicemente bellissimo! Tutto sembra cosi` piccolo e distante da quassu` e io mi sento libera come il vento che sto cavalcando in questo esatto momento.

"So volare!" grido e la mia voce e` piena di pura gioia.

 

 

 

 

Dopo secoli, anzi millenni....

Ecco a voi il nuovo capitolo!!

E finalmente fa la sua apparizione anche il nostro Choi!!

Che cosa ne pensate di lui??

Vi prego, ditemi che non vi siete dimenticati di questa storia :(

Vi chiedo scusa per il ritardo e vi ringrazio per l'attenzione (e spero di ricevere tante recensioni).

A presto!!

Allons-y!!

  
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