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Autore: Classicboy    07/07/2015    3 recensioni
Attenzione, la storia può essere vista come un seguito della mia prima OS "Love me 'cause I love you" ma può anche essere letta a sé.
...
Un idilliaco appuntamento aspetta Ludwig e Feliciano: loro, i negozi, un film, una cena... e milioni di persone che li spiano!
Vedremo un tedesco che non sa farsi i fatti suoi, un italiano che odio i crucchi, un americano megalomane e troppo fissato con i fumetti, un'ungherese fan dello yaoi, uno svizzero ed un austriaco preoccupati, un inglese paranoico, tre baltici che diventano delle spie e molto altro.
...
Attenzione: essendo una parodia i personaggi sono molto OOC
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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                              ROMANTICO PEDINAMENTO

 

CAP.1: GRUPPI E APPUNTAMENTI

 

Feliciano fece una giravolta di fronte allo specchio emettendo il suo tipico “Veeee”. Si fermò e sorrise: era proprio carino, sicuramente Ludwig avrebbe apprezzato.

Sorrise non appena pensò al suo nome. Stava insieme a Ludwig Beilschmidt. Lui, Feliciano Vargas, il pittore con una media disastrosa stava con uno dei ragazzi più belli della sua scuola! Al solo pensarci sentì il viso diventare rosso per la gioia.

Quel giorno avrebbero avuto il loro primo appuntamento ufficiale, pertanto l'italiano aveva deciso di essere al meglio: jeans chiari, maglietta bianca, e ovviamente la collana con la croce celtica che il suo fidanzato gli aveva regalato pochi giorni prima.

Scese nell'atrio e salutò il fratello: “Veeee, Lovino. Vado al mio appuntamento allora”

“Sì, sì” disse scorbutico il maggiore dei Vargas nascondendosi dietro ad un libro.

Feliciano sapeva che suo fratello odiava leggere, pertanto si insospettì un po': “Fratellone c'è qualcosa che non va?” poi ebbe la rivelazione “Sei arrabbiato per via di Ludwig? Lo so che non ti piace, ma guarda che è un tipo a posto, anzi” sorrise “Sono certo che tra un po di tempo andrete d'accordissimo!”

“Non ti immischiare nei miei affari, chigi. E poi non avevi un appuntamento, tu?” chiese acido Lovino squadrando il fratello da capo a piedi.

“Giusto, hai ragione. A più tardi, ciao” e uscì.

Lovino aspettò un paio di minuti, poi si alzò, si mise addosso gli occhiali da sole ed il cappello e uscì.

“Se credi che ti lascerò fare i tuoi comodi da solo col mio fratellino, bastardo d'un crucco mangiapatate, allora ti sbagli di grosso” mormorò prima di uscire.

 

Ludwig se ne stava di fronte alla porta d'ingresso pronto ad uscire. Per l'appuntamento aveva scelto una semplice camicia blu, regalo di Feliciano, e dei pantaloni scuri.

“Io vado, allora”

“Kesesesese, e mi raccomando, West, non fare nulla di quello che non farei io” disse suo fratello maggiore con un ghigno in faccia salutandolo dalla porta della cucina.

Ludwig lo guardò esasperato: “Grazie Gilbert, ma eviterò di farlo. Credo che sia consigliabile finire il primo appuntamento senza una denuncia per molestie o con una padella in fronte”

L'albino pareva offeso e leggermente imbarazzato: “Guarda che io ero sincero. E poi la denuncia è stata colpa di Francis, mentre la padellata... chi si aspettava che la Hedervary girasse armata?!”

“Sì sì, come dici tu. Io però ora vado. Hallo” e uscì di casa.

All'istante Gilbert si fiondò sul telefono e chiamò i suoi due amici.

“Ok, il meraviglioso piano del bellissimo Ore-sama può incominciare. Come? No, ti dico di no. Senti io... Senti... No, per l'ennesima volta non puoi invitare il tappo isterico ci farebbe scoprire e... NO! Neanche il biondo avvelenatore. Piantatela su. Sì. Sì. Allora a tra un po' ” chiuse la chiamata “Kesesesese, preparati West, grazie al tuo meraviglioso fratellone passerai dall'avere il peggiore appuntamento della storia (perché so che andrà così) al migliore!”

 

“Veeeeee, Ludwig!” chiamò Feliciano vedendo il fidanzato fermo accanto ad una fontana.

“Buongiorno, come stai?” chiese mentre si alzava sulle punte e gli dava un bacio sulla guancia. L'altro arrossì leggermente ma riuscì a rispondere: “Bene, grazie”

“Avevi qualcosa in programma per oggi?” chiese col suo solito sorriso il moro. A lui non importava granché, gli bastava stargli accanto.

“A-a dire il vero, sì” disse sempre più rosso il tedesco. Ogni volta che lo vedeva arrossiva fino alla radice dei capelli “Ho pensato che potremmo fare un giro, poi prendiamo la mia macchina e andiamo al nuovo cinema a vederci un film, infine andavamo a mangiare qualcosa. Ti va bene?” chiese preoccupato di aver scelto qualcosa che al fidanzato non andasse a genio.

Il sorriso dell'altro si allargò ancora di più: “Certo, mi va più che bene. È un programma fantastico, di quelli che solo tu sai fare. Andiamo!”

Gli prese il braccio come se fosse un peluche e si diressero al loro appuntamento, ignari che...

 

Dietro ad un muro...

 

“Tsk, girare poi un film ed infine andare a mangiare qualcosa? West, che programma scontato. Per fortuna c'è il tuo Awesome Bruder qui ad aiutarti!”

“Dici che è scontato Gil? Non lo so, a me pare molto romantico” disse sospirando un ragazzo biondo tirando fuori da chissà dove una rosa rossa “Ah, l'amour a quell'età è così dolce. Oh, se anche Arrrrrthur fosse qui. Scommetto che ci divertiremmo e...”

“Zitto Francis” sibilò Gilbert all'amico “Il biondo avvelenatore non ci serve in questo momento, non dobbiamo uccidere nessuno, vero Ant...? Antonio! Che diavolo stai facendo?!” chiese all'ultimo membro della compagnia, un ragazzo castano che aveva tirato fuori un taccuino e stava appuntando diligentemente qualcosa.

Lo spagnolo alzò gli occhi e si esibì in un sorriso da scemo: “Prendo appunti. L'idea di tuo fratello mi pare buona, quindi ho pensato che potrei provare ad usarla anch'io con Lovinito”

“No! L'idea di West non è affatto buona! Ma mi avete ascoltato? Tsk, ora capisco perché non siete fantastici come il sottoscritto”

“Su, Gilbert mon ami, non prendertela. Adesso però andiamo che sennò rischiamo di perderli”
“Giusto. Avanti Bad Friends Trio, il successo dell'appuntamento dipende da noi!”

“Sìììììì!”

 

Dietro ad una colonna...

 

“E ora mi vuole anche far credere che le sue intenzioni sono oneste. Ci hai provato, bastardo d'un crucco, ma purtroppo per te Lovino Romano Vargas non si inganna facilmente. Eh eh, ora non mi resta che seguirli ed aspettare che il mangiapatate faccia la sua sporca mossa. A quel punto interverrò io a salvare Feli, lui mi ringrazierà e...”

“Ciao, Lovino!”

“Ahhhh, non ho fatto nulla, non sono io il colpevole prendetevela col crucco!” urlò voltandosi.

Dietro di lui una ragazza coi capelli a caschetto ed una bocca da gatto lo guardava perplessa, mentre accanto a lei un ragazzo più grande, probabilmente il fratello, con una capigliatura da fumetti ed una sciarpa fumava una pipa.

“Belle! Lars!” disse rosso l'italiano riconoscendoli “Mi avete spaventato a morte! Ma vi sembra?! Piombare in silenzio dietro alle persone e far venire loro un crepacuore!”

“Veramente abbiamo fatto anche un bel po' di rumore” disse l'olandese con tono neutro “Sei tu che immerso nei tuoi sogni ad occhi aperti e nei tuoi dialoghi da cattivo cliché non ci hai sentito”

“A proposito, che stavi facendo?” chiese Belle sorridente.

“Non sono affari vostri!”
“Ok, allora...”
“E va bene, ve lo dico! Sto seguendo il mio fratellino che oggi ha un appuntamento con lo stronzo tedesco”

“Awwww, ti preoccupi per lui. Quanto sei carino!” disse Belle prendendogli una guancia e pizzicandolo.

“Sì, ok” disse rosso Lovino “Ora che ve l'ho detto però non posso certo lasciarvi andare”

“Aspetta” disse Lars preoccupato “Che intendi dire con...?”

“È deciso” disse Lovino alzandosi in piedi “Da adesso in poi noi tre formeremo la squadra anti-crucco. Andiamo Tomato Gang!”

“Sììììì!” disse Belle al settimo cielo, mentre al fratello non restò altro che seguirli.

<< Quanto vorrei che Elizabeta fosse qui >> pensava la ragazza mentre correva dietro al castano << Adorerebbe tutto questo Yaoi. Non ti preoccupare, amica mia, prenderò appunti e ti racconterò tutto >>

Ma lei non sapeva che...

 

Dentro ad un negozio...

 

“Allora, che fanno?” chiese una ragazza dai capelli castani ad un ragazzo asiatico affianco a lei.

“Stanno discutendo. Penso che stiano concludendo i preparativi per l'appuntamento”

“Fantastico. Adesso non ci resta che seguirli. Ma ci pensi Kiku?! Assisteremo dal vivo ad un appuntamento Yaoi! Non sto più nella pelle!”
“Anch'io sono agitato, Elizabeta-senpai, solo c'è una cosa che non mi è chiara”

“Sarebbe?”

“Beh, noi due possiamo seguirli perché è grazie a noi se stanno insieme, ed ora, non voglio che nessuno lo prenda come un insulto o roba del genere, ma...” si voltò verso una bambina bionda con un nastro tra i capelli, ultimo elemento del loro terzetto “Che ci fa la piccola Lily qui?”

“Semplice!” disse Elizabeta raggiungendola e mettendo una mano intorno alla sua spalla “È la mia migliore allieva e pensavo che potesse apprendere meglio i segreti dello Yaoi venendo assieme a noi e apprendendo da due maestri”

“Grazie per l'opportunità, Mister Kiku” disse lei inchinandosi appena.

“Oh, di-di niente” disse imbarazzato il moro “Allora ci conviene affrettarci, sono già andati”

“Bene, ed ora Lily assisterai a come un vero fan dello Yaoi insegue la sua OTP. Stai prendendo appunti?”

“Sì, signora” disse la bionda che stava appuntando tutto diligentemente su di un blocchetto.

“Bene, ed ora: andiamo team YAOI!!!!”

 

Dietro l'angolo del negozio...

 

Nel frattempo non vista, stava avvenendo un'accesa discussione tra uno svizzero biondo ed un austriaco coi capelli castani.

“Vattene subito da qui, Roderich! Che diavolo stai facendo?”

“No che non me ne vado, Vash, sono qui per pedinare Eliza ed assicurarmi che stia bene. Quindi qui quello che deve andarsene e che non ha motivo di rimanere sei tu!”

“Ti sbagli: sono qui per tenere d'occhio Lili, che, tra parentesi, la tua Eliza ha traviato!”

“Non osare parlare di lei in questo modo!”
“Oso eccome!”

“Allora io ti...! Ah, se ne stanno andando!”
I due si interruppero e si guardarono un attimo in silenzio. Per una volta i loro obbiettivi combaciavano.

“Tregua?” chiese rilutante Roderich allungando la mano.

“Tregua” ringhiò Vash stringendogliela di malavoglia.

Poi si fiondarono entrambi all'inseguimento del team Yaoi.

 

Su di un tetto...

 

“Ahahah, è giunto il momento che l'eroe si dia da fare, vero assistente?” chiese un ragazzo con un canocchiale ad un altro affianco a sé che pareva essere la sua fotocopia.

Questo sospirò: “Per favore Alfred, per l'ultima volta: smettila di chiamarmi assistente. Non sono il tuo assistente, sono tuo fratello Matthew”

“Chi?!”

“Lascia stare...” mormorò nello sconforto “Comunque ancora non capisco perché li stiamo seguendo”

“È semplice assistente: stiamo seguendo il cattivo perché dobbiamo impedirgli di compiere il suo scellerato piano di conquista del mondo! Ahahah, l'eroe non può fare altrimenti!"

“Alfred, quello non è un cattivo: è Ludwig il nostro compagno di classe. E non sta facendo nessun piano di conquista del mondo: credo che stia avendo un appuntamento con Feliciano. Pertanto direi che dovremmo andarc...”

“Un appuntamento?! No, mio caro. Questo è quello che quel genio del crimine vuole farti credere. Andiamo, salviamo il mondo e prendiamoci gli onori!” e saltò giù dal tetto.

Matthew sospirò: perché aveva un fratello così esagitato?

 

Sotto un portico...

 

“Mh, certo che però mettersi in cima ad un tetto non è certo una mossa molto saggia. Mi chiedo cosa...? Raivis, smettila di tremarmi addosso, sembri un terremoto forza 8!”

“S-s-scusami Eduard. I-il fatto è c-c-che sono m-molto pre-preoccupato”

“Lo so, lo so. Anch'io lo sono” disse il ragazzo con gli occhiali chinandosi verso il più piccolo “Adesso però rilassati. Pensa a qualcosa di piacevole, tipo il fatto che il signor Braginski non è qui”

“Io non ne sarei così sicuro” mormorò Toris, ultimo membro del gruppetto baltico “Quello lì ha occhi dappertutto”

“Liet, sei tipo troppo paranoico. Cioè, mica è un mostro!” disse accanto a lui Feliks “Piuttosto non trovi che queste scarpe siano tipo troppo carine? Sono così rosa!”

“Feliks, per favore concentrati. Poi non capisco nemmeno perché tu sia qui” disse il lituano squadrando il migliore amico, ancora intento a fissare adorante il paio di calzature.

“È semplice” disse con disinvoltura il polacco “Voi siete stati mandati da quel buzzurro di Ivan a spiare Alfred perché credeva che stesse tramando qualcosa contro di lui, poi avete incontrato tipo me ed io, visto che mi stavo annoiando, ho deciso di accompagnarvi”

“Ah, giusto” disse esasperato il lituano. Conosceva quel ragazzo da anni, ma ancora non aveva capito come funzionasse la sua testa.

“Adesso però ci conviene muoverci” disse Edward “Alfred si è mosso e... Ma è appena saltato giù dal tetto? Certo che è proprio un esagitato. Ahi, quello deve aver fatto proprio male. Oh, ma tu guarda: si sentono le sue imprecazioni anche qui. Ora però andiamo, lui ed un altro tipo misterioso che non avevo notato prima si sono messi in moto. Forza team Baltico-polacco!”

“Tipo sìììììììì!”

 

In mezzo ai cespugli...

 

“Bene bene, fa la tua mossa Beilschmidt. Avanti. Non appena metterai un piede in fallo ci penserà il leone inglese a sbranarti. Muahahahaha!”

“Arthur?”

“Che c'è?!” chiese irritato il biondo per il fatto che lo avessero appena interrotto nel bel mezzo del suo monologo.

“Sei sicuro che stia tramando qualcosa? A me pare solo un appuntamento” disse un ragazzo coi capelli castano chiari e due canini più lunghi della norma.

“Concordo con Valachia” disse con voce atona un giovane con un fermaglio a forma di croce nordica tra i capelli.

Idiots, mi pare logico che stia cercando di depistarci. Vedrete, tra alcuni minuti lui lascerà quell'idiota italiano e darà via al suo diabolico piano”

“Sarà” disse il rumeno stringendosi le spalle “Però c'è anche un'altra cosa che non capisco”

“Sentiamo, su!”

“Perché hai chiesto proprio il nostro aiuto? Il nostro è un club di magia, non di spionaggio”

“Concordo di nuovo”

“Perché eravate gli unici liberi e adatti a questo incarico! Ora muoviamoci, che rischiamo di perderli. Avanti Magic Trio!” e scattò in avanti.

“E va bene, va bene. Calmino un po' ” disse il rumeno per poi concentrarsi sul norvegese al suo fianco “Lukas, stai bene? Sei più silenzioso del solito oggi”

“Sì, tutto ok. Solo una strana sensazione” si affrettò a rassicurarlo il biondo per poi seguirli.

Eppure avrebbe giurato di aver sentito dei rumori come di qualcuno che cadeva da un albero...

 

Tra gli alberi...

 

“Togliti di dosso, Oxenstierna”

“Tu togli il tuo piede dalla mia mano, Kohler”

“Su-san, mi stai facendo male”

“Tino, sei seduto sopra di me”

“Insomma, vi volete levare una volta per tutte?! Mi state schiacciando!”

“È tutta colpa tua, idiota di un Mathias. Se tu non ti fossi mosso così tanto, ora non saremmo per terra. Ora capisco perché mio fratello si diverte così tanto a farti del male”

Tra gli alberi in un groviglio se ne stavano quattro ragazzi, uno sopra l'altro.

“Bene” disse uno con i capelli biondi tenuti su dal gel dopo che si erano rialzati dalla caduta dalla cima dell'albero “Ed ora che ci siamo liberati torniamo all'operazione 'All'inseguimento di Lukas' !”
“Posso dirti che come nome fa schifo?” chiese un ragazzo con i capelli talmente chiari da sembrare bianchi mentre mangiava una liquirizia.

“Andiamo Emil, scommetto che Mathias ha fatto del suo meglio per pensare ad un nome originale” cercò di calmarlo un ragazzino biondo con una felpa blu verde “Giusto, Su-san?” e si rivolse all'ultimo membro, un armadio biondo con i capelli corti e gli occhiali che replicò con un “Mgh”

“Ripetimelo ancora una volta, idiota Kohler” disse l'islandese “Perché stiamo seguendo mio fratello?”

“Semplice” disse il danese nascondendosi come una spia dietro all'albero “Perché si stava comportando in modo strano oggi e volevo scoprire le sue vere intenzioni”
“Questo spiega perché tu sia qui, non perché ci siamo anche noi”

“Perché siete i miei migliori amici, e poi... andiamo: non siete curiosi?” chiese con un luccichio negli occhi.

“Affatto!” negò l'islandese.

“Scusa, ma non è che mi interessi poi granché” disse il finnico.

“Concordo con mia moglie” concluse lo svedese.

“Non sono tua moglie”

“Bah, ormai avete accettato...” continuò imperterrito il danese.

“Ma quando mai?!” sbotto Emil.

“E pertanto mi aiuterete a scoprire cosa succede. Un-due-tre: forza Team Nordici!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autore:

Bene... Allora, piaciuto?

Spero di sì, è la prima volta che mi esercito con una vera e propria demenziale. All'inizio volevo fare una OS, poi però mi sono reso conto che come lunghezza mi sarebbe venuta fuori una cosa mostruosa e pertanto ho deciso di fare una storia a più capitoli.

Immagino che non sia molto chiaro, del resto l'ho riportato più o meno come l'ho immaginato (sì: è così che lavora la mia testa, e sì: fa paura).

Per farvi un po di chiarezza: Ludwig e Feliciano sono al loro primo appuntamento, Gilbert, per aiutare il fratello decide di seguirli assieme a Francis e a Antonio, Lovino spia i due perché crede che “il bastardo mangiapatate” abbia mire poco caste nei confronti del minore e arruola contro la loro volontà Belle (Belgio) e Lars (Olanda) che passavano di lì per caso, Elizabeta assieme a Kiku vuole assistere ad un appuntamento tra ragazzi dal vivo e coinvolge la piccola Lily, Vash e Roderich preoccupati seguono le due ragazze, Alfred e Matthew spiano Ludwig, perché il primo lo ha eletto suo acerrimo super-nemico e crede che voglia conquistare il mondo e coinvolge il povero fratello, il trio baltico e Feliks seguono l'americano e il canadese su ordine di Russia che crede che Alfred trami qualcosa contro di lui, Arthur contagiato da Alfred spia Ludwig perché crede che abbia una sorta di piano oscuro a suoi danni e coinvolge Lukas (Norvegia) e Valachia (Romania) ed infine Mathias (Danimarca) insospettito dal comportamento di Norvegia decide di seguirlo tirandosi dietro gli altri tre nordici.

Insomma: è peggio di “Beautifull” (che tra parentesi io non ho mai guardato)!

È comunque una cosa corta che andrà sicuramente sotto i cinque capitoli e che aggiornerò ogni due tre giorni.

Se notate degli errori nei nomi vi prego di farmeli notare e correggerò subito, stesso dicasi per la grammatica.

Non so se Belgio è davvero amica di Ungheria, io ho fatto di sì per motivi narrativi.

Se volete che qualcun altro venga ad incasinare ancora di più le cose basta che chiedete e vedrò di ricavare un piccolo spazio anche per lui.

Spero che lascerete qualche commento e che la storia vi sia piaciuta!

Bye

   
 
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