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Autore: Shan_live_to_run    14/07/2015    0 recensioni
"Le porte si aprirono e lui ci mise un secondo a decidere di scendere da quel treno, perchè se non lo avesse fatto probabilmente non l'avrebbe mai più trovata"
Forse non sempre riceviamo quello che ci apsettiamo da una persona..
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Buongiorno mattiniera!

-  Oh ciao Tati!

- Come mai già in piedi alle 7 del mattino? Non ti ho sentita rientrare ieri sera.. va tutto bene?- mi chiese la mia amica riservandomi uno sguardo uno sguardo vagamente indagatore

- Si certo! Anzi, ho delle cose da dirti

- Hai visto Jared ieri sera??- mi chiese alzando involontariamente la voce di un ottava, ma questo bastò a perforarmi un timpano.

Sedute a far colazione le raccontai di quello che mi aveva detto Jared la sera prima, ma non ruscii a finire di raccontare perchè appena dissi che Jared aveva accettato cominciò a saltellare per la casa gridando come una bambina a cui hanno appena regalato la sua bambola preferita, ma d'altro canto anche io ero ancora così eccitata all'idea che non potei fare altro che unirmi a lei nel saltare e urlare per casa!

 

Da quel giorno il tempo sembrava passare inesorabilmente lento.. Sempre così quando si aspetta qualcosa di importante! Non ebbi più contatti con Jared o con chiunque altro vicino a lui, però li seguivo nel loro tour informandomi su tutto quello che succedeva.
Io e Tati continuavamo a lavorare sulla nostra musica: ci avrebbe atteso un periodo non facile e per non farci trovare impreparate stavamo portandoci avanti il più possibile con il lavoro sui nostri pezzi. Ogni giornata libera la passavamo nella nostra piccola sala prove, ricavata insonorizzando e attrezzando, più o meno adeguatamente, la cantina di casa di Tati.

Si perché, pur abitando da sole, il nostro alloggio era al piano terra della casetta bifamiliare della sua famiglia: Tati aveva un fratello problematico a cui badare da sola con il padre e per quel motivo non si poteva allontanare. Sua madre era davvero un angelo me la ricordavo bene: mi trattò come fossi sua figlia accogliendomi in casa senza esitare un attimo quando rimasi orfana, tuttavia il destino sa essere davvero inclemente e così Dio decise di riprendersi uno dei fiori piu belli del suo creato: morì poco dopo aver dato alla luce Luca, il fratellino di Tatiana . Ma nessuno si era mai perso d'animo in quella famiglia!
Nonostante ciò, quella formidabile persona che era la mia amica, riusciva a stare dietro a tutto e così, dopo la soddisfazione del nostro CD, ci eravamo messe a lavorare ancora più seriamente per raggiungere il livello successivo e parte di quel lavoro si sarebbe svolta oltre oceano, nella Città degli Angeli.
Però con il passare dei mesi l'attesa si faceva snervante, a volte mi veniva da pensare che Jared mi avesse solo presa in giro, che in realtà si fosse dimenticato della parola data e che non ci avrebbe mai chiamate. O semplicemente che mi ero immaginata tutto, in un sogno.
 

"Si qui va tutto bene, Luca sta bene. Tu fai attenzione, mi raccomando. Ci sentiamo domani papà"

Taaati sei in casa??- strillai entrando nel nostro appartamento senza però ottenere risposta, in compenso sentii a sua volta lei strillare per le scale – Sono al piano di sopra! Vieni su!-

Quando entrai la trovai intenta preparare la cena – Mio padre è andato via per lavoro e starà via almeno tre settimane, dovremo stare qui sopra per non lasciare Luca da solo -

- Ah si va bene non c'è problema..-

- Però tu ne hai uno, vero? - mi rispose la mia amica con tono indagatore. Sospirai – Ma no, nulla di grave sono solo stanca -

- Stai davvero cercando di convincere in questo blando modo qualcuno che ti conosce da tutta la vita? - a quelle parole sorrisi: era vero, lei mi conosceva come il palmo della sua mano e non le potevo nascondere nulla – Il fatto è che siamo a Ottobre inoltrato e non ho ancora saputo nulla da Jared o Emma o chiunque altro... e la cosa mi sta snervando! Se mi fossi immaginata tutto?? Se Jared mi avesse semplicemente presa in giro?? -

- Secondo me dovresti solo cercare di calmarti, infondo Jared era stato convinto dal tuo discorsetto no? Però se questo può farti star meglio possiamo contattarlo in qualche modo e ricordargli il suo "dovere"

- Ma certo! Possiamo mandare una mail a Emma! Di certo lei saprà di tutta questa storia visto che è la sua assistente!

 

Mangiarono cena ma senza tornare sul discorso, decisero che l'indomani ci avrebbero poi pensato a cosa scrivere, ma per quel giorno erano entrambe stanche e un giorno in più o meno a quel punto non avrebbe fatto la differenza; siccome la sveglia per il lavoro la mattina seguente le avrebbe comunque buttate giù alle sei andarono a dormire presto.

Quando la sveglia suonò Amy pensò che non era ancora pronta ad alzarsi, ma come poté constatare non era stata la sveglia ma il suo telefono che stava suonando facendo per altro un gran casino, come le stava facendo notare Tati, non proprio contenta di essere svegliata a quell'ora di notte così Amy rispose: - Non so chi tu sia, ma spero che sia questione di vita o di morte per rompere a quest'ora di notte!- e avrebbe continuato con altre parole ben poco gentili se la voce dall'altro capo del telefono non avesse detto – Amelia?- che in quel preciso istante si bloccò come una statua di sale, sotto gli occhi della sua amica che, ormai sveglia, la guardava interrogativa. - Amy, mi chiamo Amy per l'amor del cielo!- disse ostentando finta durezza nella voce per non far crollare la maschera che ormai si era creata, ma il suo interlocutore non ci fece caso e continuò a parlare – Ho pensato di chiamarti per essere sicuro di spiegarti bene quello che ti sto per dire: tra qualche settimana settimana noi finiremo il tour e torneremo a Los Angeles, ma mi devi concedere almeno il tempo di riprendermi e dato che decido io, io ho deciso che il 6 di gennaio dovrai trovarti a Los Angeles – Amy non ebbe il tempo di pensare gran che da ribattere, farfugliò qualcosa ma dall'altro capo del telefono la voce continuò – E non ti preoccupare per il volo, ha pensato a tutto Emma che ti farà avere i dettagli della prenotazione.. dopotutto capisco che per te non sarebbe stato facile rimediare un volo per l'america con così poco preavviso. Qualche domanda? -

- Io.. io.. non...-

- Senti, non ho tempo da perdere, ti contatterà Emma, questo è tutto. Ciao Amelia – e chiuse la chiamata. Amy mise giù il telefono con un'espressione vagamente allucinata - Allora? Quale pazzo squilibrato ti chiama alle 2 di notte??-

-Jared Leto.

 

 

 

Salve a tutti! Se qualcuno ancora è rimasto a seguire la mia storia, ma spero di si! Abbiate fede, continuerò a pubblicare e spero di riuscire a farlo in modo più regolare possibile! Nel frattempo non mi abbandonate, anzi se avete qualcosa da dire sono felice di sapere le opinioni ;)

   
 
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