Loki attendeva Jim Kirk in sala teletrasporto con McCoy , Uhura e Scott. Quando arrivò, inaspettatamente, lo afferrò per un braccio,poi gli diede un bacio d'addio.Kirk lo ricambiò con tristezza, sentiva che andandosene voltava le spalle a questo Loki e al crudele universo in cui viveva. Nello stesso tempo era impaziente di ritornare a casa e rivedere i suoi cari.
"Sei certo che non avrai problemi quando Spock si sveglierà e scoprirà quello che è successo ?" chiese mentre salivano sulla pedana del teletrasporto.
"Stai tranquillo ce la caveremo,non avere rimorsi, non puoi sempre salvare tutti!" Lo rassicurò Loki con un sorriso dolce.
Poi aprì il suo comunicatore sintonizzato su un canale dove lo potevano udire solo i suoi uomini ."Adesso"ordino secco."Addio "mormorò mentre la luce del teletrasporto avvolgeva i corpi dei quattro uomini smaterializzandoli.
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All'ordine di Loki, Kelso, che l'aveva udito essendo alla consolle di Uhura, e avendo indossato il suo auricolare, fece un 'impercettibile cenno col capo a De Falco.
"Sulu "gridò allarmato Chekov vedendo una spia che si accendeva sulla sua consolle.
"Qualcuno sta usando il teletrasporto "
Sulu balzò in piedi per dare l'allarme ma un colpo di phaser alla schiena gli perforò il torace facendolo stramazzare al suolo senza vita. Contemporaneamente De Falco aveva estratto il suo pugnale d'ordinanza e con una mossa fulminea aveva trapassato il petto del ragazzo russo che era ricaduto boccheggiante sulla consolle.
"Qualcuno vuol fare l'eroe ?" chiese Kelso ad altri due uomini sul ponte che si affrettarono a scuotere il capo e far finta di niente."Fatto"rispose poi seccamente al comunicatore.
"Tenete il ponte "ordinò Loki di rimando.”Arrivo”
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La luce riprese a brillare sulla pedana segno che qualcosa si stava rimaterializzando. Loki attese impaziente finchè i suoi quattro compagni furono ricomposti. Poi fissò intensamente Jim Kirk. Lui lo fissò a sua volta diffidente. Loki vedeva sul suo volto i segni dello choc che il suo compagno aveva subito, ma era lui, non si sbagliava, era tornato. I due si abbracciarono.
"Ero preoccupato "gli confesso Kirk.
"Tu eri preoccupato per me ?"gli chise Loki incredulo. "Non è il caso, ho tutto sotto controllo. Kelso e De Falco hanno preso possesso del ponte e io ho tenuto un regalino per te in infermeria"
Giunti in infermeria, Loki rese trasparente il tubo di stasi mostrando a Jim il corpo di Spock, che giaceva addormentato al suo interno. Kirk appoggiò le mani al tubo, poi scoppiò in una risata un pò folle."Basta un gesto"mormorò passando le dita sul comando che azionava la regolazione dell'aria all'interno della capsula. Loki gli andò più vicino.
"Fallo. "gli sussurrò in un orecchio.
Kirk rabbrividì sentendo le sue labbra sfioragli l'orecchio e spinse con decisione il tasto. L'aria venne risucchiata istantaneamente dalla capsula. Il corpo di Spock non ebbe nessuna reazione, passò silenziosamente dal coma, indotto dal macchinario, alla morte. Loki si sentì molto eccitato vedendo la vita che svaniva dal corpo del vulcaniano. Gli ricordava i tempi in cui era un dio e gli esseri più potenti del suo universo lo temevano quasi quanto la morte stessa. Si chiese se i vulcaniani avessero un 'anima e quale tipo di inferno avesse accolto quella di Spock. Strusciò il naso sul collo di Jim.
"Il primo passo verso la conquista dell'impero. " sussurrò sconvolto da tutte quelle senzazioni.
"Non fermiamoci proprio ora."convenne Kirk.
Loki ritornò in se. "Giusto, dottor Finch è ora di sperimentare la macchina."L'ometto con gli occhiali d'antiquariato sorrise, finalmente il sogno della sua vita si stava realizzando, la macchina del giudizio universale avrebbe preso vita.
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Kirk aveva ripreso possesso del ponte di comando mentre Uhura era tornata alla sua postazione. Loki ora occupava orgogliosamente quella di Spock. Kirk aveva già ordinato di giustiziare chiunque non gli giurasse fedeltà incondizionata.
"Dottore tocca lei ."
Finch non se lo fece ripetere e tramite il tablet che teneva in mano azionò la macchina.Un oblò si spalanco sotto la stiva dell'enterprise e ne uscì una sonda che da cui parti un raggio luminoso diretto proprio sulla capitale degli Halkan.
"Quanto ci vorrà perchè l macchina cominci ad estrarre il dilitio."chiese Kirk osservando sullo schermo principale il pianeta sotto di loro.
"E' un processo istantaneo. Sta già riempendo la nostra stiva"spiegò Finch orgogliosamente mostrando al capitano i dati sullo schermo del suo tablet. "Capitano sto monitorando le trasmissione degli Halkan sulla superficie. Dei terremoti stanno causando gravi danni alla loro capitale. "lo avvertì Uhura, ma il tono non era particolarmente allarmato. Loki sogghignava.
"Dottore ci faccia vedere cosa sa fare la macchina alla massima potenza".
"Con piacere"rispsose Finch azionando il comando.Il raggio si intensificò brillando sulla città degli Halkan. Dopo circa un minuto tutto il pianeta parve avvolto nella luminescenza e poco dopo implose nel silenzio assoluto dello spazio. L'onda d'urto generata colpì l'enterprise facendola tremare e l'equipaggio barcollò afferrandosi al sostegno più prossimo. Halkan ormai era solo un dato da aggiornare sulle carte di navigazione astrale.
"Funziona ..."costatò Finch orgoglioso come un padre alla nascita del suo primogenito.
"Abbiamo il dilitio , abbiamo l'arma più potente del quadrante ora non ci resta che prenderci il cuore dell'impero."annunciò Jim Kirk.
"La terra."concluse Loki.I suoi occhi brillavano verdi come il veleno. Quello che non gli era riuscito nel suo universo l'aveva ottenuto in questo: avrebbe governato sulla terra e gli umani sarebbero stati suoi schiavi!