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Autore: Theresa    20/07/2015    0 recensioni
Una Lydia che vuole ricominciare, che non è mai riuscita a superare tutto ma che deve smettere di sperare perchè non è possibile che succeda.
Collocata dopo la terza stagione.
Dal testo:
"Allora perché non lo dimentichi? Perché non cancelli quei ricordi?
Perché non lo odi? E' così difficile odiarlo dopo tutto quello che ti ha fatto?"
"Non hai bisogno di una distrazione da lui, devi estirparlo e lasciartelo alle spalle."
"Lo cerchi ma non lo trovi e come sempre rimani delusa, lui non c'è, se ne è andato, è dall'altra parte del mondo."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson Whittemore, Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAP            3


The secret side of me, I never let you see
I keep it cage but I can't control it
so stay away from me, the beast is ugly
I feel the rage and I can't control it

 


Sei sveglio ma non apri gli occhi, vuoi solo crogiolarti in quella pseudo sensazione di pace.
Il dolore sarà anche diminuito, per tua sfortuna non sei mai stato del tutto privo di sensi, ma continua, soprattutto il tuo fianco: brucia.

Serri la mascella e chiudi ancora di più gli occhi così non ti sembrerà di essere lì, ad un passo da lei.
Senti il bollitore sibilare, Leila cadere a terra e finalmente alzi le palpebre.
Ti metti seduto da quel divano logoro, ti è bastato uno sguardo per capire di trovarti in una vera e propria catapecchia, peggio di quella che dividevi a Londra, ma almeno non ha nulla di familiare.
Ti basta uno sguardo per capire che c'è qualcosa che non va,guardi il tuo fianco dove qualcuno ha cercato di cucire una brutta ferita ma non ha fatto un buon lavoro, quella che riservi a Leila è solo un'occhiata veloce ma non dici niente, non la ringrazi, era il minimo dato che l'hai salvata.
Non hai idea del perché guarire sia così difficile, hai rinunciato ad avere un branco,o meglio, ha deciso che non ne avevi bisogno e non lo volevi ma è comunque strano che tu sia in quelle condizione, omega o meno.
L'occhio ti cade sulla maglia stracciata ed il taglio sui tuoi jeans ma per ora la lasci in pace, ma non è quello che ti preoccupa.
Sono tutti quegli scatoloni che ti fanno capire che Leila ti ha mentito spudoratamente, altro che due settimane.
Tu non avevi nessuna intenzione di tornare ma un pausa serviva anche a te, alla fine avevi ceduto ma le avevi concesso solo due settimane, quella non è la roba per due settimane.
Lei ti chiede se vuoi del tè.
-No.- rispondi secco, non vuoi del tè e non vorresti neppure essere lì.
No, non le concederai più di due settimane che sono già troppe, anzi, tornare è stato un tremendo errore.
Senti la tazza che va in frantumi e lei che impreca, non riesci a trattenere una risata “ti sta bene” pensi, nessuno può prenderti in giro.
Estrai il cellulare mentre lei se ne va in bagno zoppicando.
Vuoi prenotare subito un volo di ritorno, non hai intenzione di rimanere in quel posto e non solo perché appena arrivato hai rischiato di morire.
Stai per sbloccare la schermata quando vedi in anteprima che c'è un suo messaggio.
Serri la mascella, perché ti ha scritto? Non vi siete sentiti per un anno ed ora si fa viva, non ha senso.
Muori dalla voglia di aprilo ma non lo fai, infili il cellulare in tasca, adocchi lo scatolone con scritto “leila's room”, lo apri e vi trovi un pennarello indelebile con il quale scrivi sulla credenza che esci.
-Merda.-è l'unica cosa che riesci ad articolare prima di uscire dalla casa lasciando la porta spalancata e senza neanche pensare i tuoi piedi ti portano verso casa, i tuoi non sanno neanche che sei tornato e non hai nessuna intenzione di dirglielo, vuoi solo riprenderti l'auto.
Penseranno sicuramente ad un furto, forse è meglio lasciargli un biglietto.
Non hai voglia di dire a nessuno che sei tornato, o meglio una persona ci sarebbe ma non lo farai.
Non volevi tornare perché non hai minimamente cercato di dimenticarla, lei è la tua ancora, quella che non ti fa andare fuori di testa ma questo non vuol dire che lei abbia fatto lo stesso e malgrado il messaggio speri che sia andata avanti, che lei almeno ci sia riuscita.
Perchè tu non ci riuscirai mai e forse non vuoi neanche farlo, hai custodito il suo ricordo gelosamente e hai pensato a lei più spesso di quanto avresti dovuto, ma sai di non meritarla.
D'altronde sei stato un fifone, te ne sei andato senza dire niente o meglio lo hai fatto mentre lei dormiva e non poteva sentirti e pregarti di restare perché non avresti resistito.
Se non fossi dovuto partire non sai cosa sarebbe successo, ma te ne sei andato e da quando lo avevi saputo l'avevi evitata per paura di mostrati debole o per vedere lei rompersi come una bambola di porcellana.
Infine sei un fottuto mostro e non solo perché sei un licantropo, ma soprattutto per quello che eri prima, per quello che hai fatto nelle vesti del Kamina.
Entri nel garage, con la tua forza scassinarlo è un gioco, immetti il codice di sicurezza nell'antifurto, loro non lo hanno ancora cambiato.
Entri in casa in cerca di vestiti puliti, vai in camera tua, all'inizio cerchi di non far rumore ma poi ti accorgi che non c'è nessuno in casa e allora cammini normalmente.
Apri la porta ma quello che vedi non ti piace affatto, la camera è completamente smantellata, non c'è niente che denoti un tuo passaggio in quel posto, ne letto, ne armadio ne un brandello di un poster che hanno staccato, niente.
E' come se non ci avessi mai vissuto, come se loro avessero cancellato ogni tua traccia da quella stanza.
Ma non possono aver cancellato tutto, anche se il letto è stato tirato via non pensi che abbiano notato che una parte del battiscopa si può rimuovere, di fatti quando lo sposti vedi che c'è ancora tutto.

Infili la mano nel buco e vi estrai le chiavi della porsche, hanno uno stupido portachiavi che ti ha regalato lei.
Già, uno stupido portachiavi che non hai mai pensato di buttare ma che hai custodito.
Esci dalla stanza ed entri in quella dei tuoi, la loro è ancora intatta, niente è stato toccato.
Tutto è perfettamente in ordine e ti chiedi dove siano, è mezzanotte e potrebbero essere usciti e tornare da un momento all'altro, loro non escono spesso o almeno non stanno fuori così tanto ma in un anno possono cambiare parecchie cose e non è che vi siete sentiti spesso.
Aprì l'armadio e lo trovi stranamente spoglio, vi sono solo alcune camice ed i vestiti di lei.
Prendi una camicia e la infili prima di tornare in garage ancora chiedendoti cosa è successo a casa tua, cosa è successo alla tua camera.
Ti chiedi perché abbiano cancellato ogni traccia della tua presenza, come se non esistessi più.
Entri nella porsche scacciando quei pensieri, è quello che ti ha portato ad essere un mostro a fare quello che hai fatto, prendere coscienza di ciò che eri ti ha fatto prendere coscienza anche di ciò che hai fatto e non credi che potrai mai dimenticare o passare oltre.
E' in un momento di debolezza che estrai il cellulare e apri il suo messaggio.

“Festa a casa Martin alle 21.30
alcool,cibo e buona musica con Gheyt.”

Sono poche parole che non sono indirizzate a te, lei non può sapere del tuo arrivo, che sei tornato.
Non ti ha scritto perché le manchi o vuole sentirti, semplicemente l'avrà inviato a tutta la rubrica e tu ci sei finito dentro per sbaglio, perché si è dimenticata di te.
Non sai quale forza sadica ti spinge a risponderle, forse perché non vuoi che lei si dimentichi davvero che tu esista, forse vuoi che sappia che tu la desideri ancora, che non te la sei lasciata alle spalle, sicuramente una forza puramente egoistica.
Metti in moto la macchina, il motore romba, esci dal vialetto e superando i limiti arrivi a casa sua.
Quando scendi dall'auto senti la musica che proviene dalla festa.
Vuoi solo vederla, non le darai fastidio, non le sbatterai in faccia la tua presenza.
Senza fare poi troppa attenzione, tanto la musica è alta perché qualcuno possa sentirti, arrivi fino al piccolo cancelletto che si apre sulla piscina.
Ti nascondi nell'ombra mentre cerchi tra tutti quei ragazzi lei.
La trovi subito, bellissima come sempre, le labbra carnose che vorresti fare tue e quegli occhi verdi che hanno sempre saputo leggerti dentro, i capelli rosso fragola in cui vorresti affondare le mani.
Sta ballando con un ragazzo che vorresti strozzare, non è minimamente alla sua altezza, dov'è Stilinski?
Lo trovi a ballare con una ragazza che non hai idea di chi sia e ti chiedi che sta facendo quel coglione, perché non è con lei?
Pensavi che li avresti trovati insieme,per quanto tu possa odiarlo era l'unico di cui ti fidavi a cui l'avresti lasciata, perché sapevi che se ne sarebbe preso cura ma sembra che tu abbia fatto uno sbaglio colossale, un altro.
Come può non aver notato che lei non sta bene, si sta ballando e sorridendo ma nei suoi occhi c'è un velo di tristezza così denso che non ne sai spiegare il motivo.
Ti sembra spezzata, desiderosa di rialzarsi ma non ci riesce, se lo capisci tu come può non capirlo Stilinski? Quell'idiota!
Il ragazzo che vorresti squartare si è allontanato e lei si è appoggiato a una colonna.
L'ammiri da lontano, perché sai di non poterti avvicinare, ogni suo gesto ti è mancato terribilmente.
Lei sta guardando la pista, lancia uno sguardo a Stilinski e quella ragazza così carico di tristezza, anche se sorride, che vorresti prenderlo e urlargli di andare da lei, perché tu non puoi.
Poi lei spalanca gli occhi che per qualche secondo rimangono incollati allo schermo del cellulare.
Si, ti senti bene perché dalla sua reazione ti pensa ancora.
Si, ti senti un idiota perché non ti serviva, ti sarebbe bastato vederla.
Forse non è il tuo messaggio, ci speri.
Ma sembra così felice, il velo di tristezza nei suoi occhi si fa meno pesante, il sorriso più bello che tu abbia mai visto le si dipinge sul volto mentre fruga con lo sguardo ogni ragazzo alla ricerca di qualcosa, alla ricerca di te.
Per un istante i vostri sguardi si incrociano, solo un'istante perché tu sei troppo lontano ed immerso nell'oscurità.
Sono così belli i suoi occhi, molto più belli che nei tuoi ricordi ma lei non ti ha visto o forse si.
La vedi tornare indietro e solo ora ti accorgi che i tuoi occhi si sono illuminati, di una luce sinistra ed azzurra in ricordo di quello che hai fatto.
Fai un passo indietro immergendoti di più nel buio e vedi la delusione sul suo volto, eri sicuro che lei sarebbe riuscita a superare tutto, che sarebbe riuscita a dimenticarti perché tra i due è sempre stata lei la più forte.
La vedi gridare, la senti gridare ma sembra che solo tu la possa sentire.
E' come trovarsi in una bolla, la sua voce quasi disperata ti rimbomba nella testa.
E tu vorresti risponderle perché grida il tuo nome, vorresti uscire dall'ombra per dirle che ci sei, che sei lì solo per lei.
Vorresti averla tra le tue braccia e tenerla al sicuro, ma serri la mascella e chiudi gli occhi perché si sono illuminati di quella luce azzurra e sinistra.
Sei un mostro e un mostro fa cose mostruose, ti ripeti prima di andare via, un'altra volta.

I feel in deep wihthin, it's just beneath the skin
I must confess that I fell like a monster
I hate what I have become, the nightmar's just begun
I must confess I feel like a monster



Ed ecco lo sgorbio  quello che volevo pubblicare.
Non è gran che ma come già scritto mi dispiaceva lasciarlo nel dimenticatoio,almeno per il momento Stydia di Jackson, insomma!
Comunque recensite, qualsiasi commento, bello o brutto, è ben gradito e non so se sono riuscita a rimanere nel personaggio.
Vorrei continuare ma non so se ne ho il tempo e nemmeno se mai potrà piacere a qualcuno.
Lasciamo perdere, ditemi che ne pensate prima che mi sciolga! >.<
L'anno scorso ha piovuto tutta l'estate e quest'anno sembra di essere in africa! --.--
Ah...si...nell'altro capitolo mancherebbe una parte ma non aveva senso metterla dato l'incopletezza (?) di quello che sto pubblicando.
Insomma....giusto...la canzone è Monster degli Skillet, ci stavo pensando l'altra sera e prima di è venuta in mente quella dei Paramore e poi Woman is a Devil dei Doors, che non c'entra niente, e poi il mio cervello si è ricordato di quando in prima superiore adorassi quella canzone. (^-^)
Non mi viene in mente nient'altro...tranne recensite: ditemi che ne pensate o se avrete mai voglia di spettare per continuare o non ve può fregar di meno.

Peace and love 

  
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