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Autore: Anakin Solo    28/07/2015    5 recensioni
[Idee minori sono state prese da "Pokémon: the PAL Chronicles" con il permesso dell'autrice];
[Longfic] [Coppie: Het] [Avvertimenti: What if?] [Genere: Avventura/Azione] [Contesto: Anime];
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Cinquemila anni fa, una creatura è stata sconfitta. Da essa, hanno avuto origine nove pietre: le Pietre del Potere. Esse sono le forze primordiali degli elementi. Divise, sono forti. Insieme, sono invincibili. E incontrollabili. Nascoste dalla razza umana, erano destinate a non essere mai trovate. Ma non fu così. E ora, l'intero pianeta è in pericolo.
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Ash Ketchum è stato tradito da tutti coloro che amava. Fuggito, si ritrova in una regione misteriosa, senza il suo migliore amico: Pikachu. E' affranto, ma determinato. Partirà per un nuovo viaggio. E la usa più grande avventura avrà inizio.
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Dynamis è una regione che solo pochi conoscono. E' stata nascosta per un motivo: celare il segreto più pericoloso della storia. Ma ora, il più grande torneo internazionale mai creato si svolgerà lì. E' il momento di tornare alla luce per la regione. E con essa, anche il suo passato. Tradimenti e bugie verranno a galla, misteri saranno svelati e l'amore fiorirà dove meno lo si aspetta. E la Prima Leggenda sarà compiuta.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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OOOOO | Pokèmon : Le Pietre del Potere | OOOOO
 
Nel capitolo precedente …
 
“Ma …  ma è quello che stavo cercando di dirle stamattina, quando mi ha quasi ucciso! E poi scopro che se ne va in giro per i negozi senza avermi invitata! Io la …” pensò arrabbiata Helena, ma, prima che potesse iniziare il suo sproloquio, venne interrotta dall’accensione del televisore.
– E così oggi si è concluso il primo girone delle eliminatorie del torneo! – disse la giornalista di Invictus Channel. – Domani verrà effettuato il secondo girone di eliminatorie e dopodomani il terzo. Tra tre giorni, invece, cominceranno i vari scontri del primo turno. Vediamo adesso alcune delle partite più belle di oggi …
 
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Capitolo 8

“Il sogno”
 
Era notte fonda ormai, nella regione di Dynamis. Le stelle splendevano nel cielo, illuminando leggermente l’aria e facendo compagnia alla luna. L’unico rumore era il fruscio del vento leggero, siccome tutti i Pokémon erano rintanati nei loro nascondigli, dormendo.
Atlantopoli, però, era un caso particolare. Essendo una grande città, la capitale possedeva anche un lato nascosto, quello della vita notturna. Bar, negozi, supermercati e tante zone pubbliche erano ancora aperte e funzionanti, riempiendo l’aria di rumori diversi, tra cui le esclamazioni e le conversazioni delle centinaia di persona che avevano deciso di godersi la sera all’esterno.
La zona in questione era principalmente il centro della città, abbastanza lontano quindi dalla periferia, dove si trovava il Battle District, zona dove si svolgeva il torneo. Lì, al contrario, solo il silenzio permeava la zona.
Nella sua camera da letto, all’interno di Concordia Palace, Ash continuava ad agitarsi nel suo letto, ancora addormentato, ed era circondato da un lieve alone di colore rosso.

Sogno di Ash (inizio)

Era una stanza buia. Due sagome indistinte stavano parlando, vicino ad una scrivania. Era impossibile capire chi potessero essere, perché entrambe erano nascoste nell’ombra.
– Le hai prese? – chiese la prima ombra, quella seduta alla scrivania, che emanava un’aura di potere e comando.
La seconda ombra non rispose, ma prese una valigetta che portava al fianco e l’aprì. All’interno di essa si trovavano cinque pietre colorate, della dimensioni di un pugno. Erano tutte diverse sia in forma che colore: una rossa e a forma di esagono allungato, una gialla e ovale, una blu e quadrata, una verde e rettangolare, e una bianca a forma di diamante.
Ash le riconobbe subito, trattenendo a stento un sussulto di sorpresa. Erano il loro tesoro più prezioso, custodito da quasi due millenni dalla Lega di Dynamis: erano le Pietre del Potere.
Le stesse pietre quelle che facevano parte della Leggenda della Creazione, e che erano custodite tutt’ora nella Treasure Room, in Concordia Palace.
Scuotendosi dal suo torpore e dalla sua sorpresa, il principe della regione allungò una mano per cercare di afferrare una di quelle pietre, solo per il suo braccio passare attraverso la valigetta argentata.
E allora capì. Era in un sogno. Vedeva quello che stava succedendo, ma non poteva fare niente; era solo uno spettatore. Come un fantasma.
Colpito da un’idea, cominciò a guardarsi intorno, per cercare di riconoscere il luogo in cui si trovava, ma la sua visione cominciò a sfocarsi. Tutti gli oggetti cominciarono a scomparire velocemente, le pareti della stanza cominciarono a distorcersi, e l’ultima cosa che riuscì a sentire fu: Ottimo lavoro, Agente Keith. Ora nessuno potrà fermare l’ascesa del …
E poi il buio.

Sogno di Ash (fine)

Ash si svegliò all’improvviso, solo per scoprire riconoscere l’ambiente della sua stanza. Stringendo inconsciamente le coperte, si accorse di trovarsi ancora nel suo letto. Il principe chiuse gli occhi e prese un respiro profondo, calmando il battito del suo cuore, prima di decidere di uscire a prendere una boccata d’aria.
Dato che erano nel pieno dell’estate, non ci fu bisogno di vestirsi in modo pesante. Ash si alzò dal letto, indossando solo dei pantaloncini rossi e una maglietta bianca, e si avviò verso la porta della sua camera da letto.
Giunto in salotto, si avvicinò alla terrazza, quando una voce interruppe i suoi pensieri.
– Vai da qualche parte?
Sorpreso, il Campione si voltò e usò la sua Aura per creare un coltello da caccia nella mano sinistra e una Forzasfera nella destra, prima di dissipare entrambi, riconoscendo la figura a cui apparteneva la voce.
– Alyssa – salutò il ragazzo, con un tono leggermente contente del rimprovero per averlo spaventato.
La leader dei Superquattro era comodamente seduta sul divano bianco, con il suo computer portatile sulle gambe e un tazza di caffè poggiata su un piccolo tavolino di vetro. Indossava una maglietta rosa a maniche corte e degli shorts bianchi. I capelli biondi erano racc0lti in una coda bassa che cadeva liberamente sulla schiena.
– Cosa stai facendo sveglia a quest’ora? – le chiese ancora Ash, sedendosi accanto alla sua amica.
– Ho chiesto prima io –  rispose la bionda.
Ash sospirò rassegnato. Quando si entra in una discussione con la principessa, è meglio alzare bandiera bianca. – Brutto sogno.
– Vuoi raccontarmelo? – propose lei. Alyssa ascoltò attentamente per i prossimi quindici minuti tutte le parole che pronunciò il principe, pensierosa, il suo lavoro precedente completamente dimenticato. – Penso che sia più di un sogno, Ash. Credo che derivi dall’abilità Vision delle Pietre del Potere. Dovremo stare più attenti, d’ora in poi – suggerì infine la ragazza. – Soprattutto se c’è qualcuno che vuole impossessarsene.
– Hai ragione – confermò Ash. – Ma credi davvero che sia l’abilità Vision a permettermi di sognare quella scena?
Mentre le Pietre del Potere erano conoscenza popolare, solo poche persone sapevano le loro proprietà, ovvero le abilità che donavano ai loro Possessori. Finora, se ne conoscono solo cinque: Vision, Power, Bond, Aura e Soul.
L’abilità Vision permetteva ai Possessori di avere delle visioni, spesso durante il sonno, di eventi importanti accaduti nel passato, nel presente o nel futuro immediato (ovvero che sarebbero accaduti in pochi mesi o anni).
– E perché no? – chiese confusa l’amica. Avevano già tutti sperimentato diverse volte l’abilità Vision, perché Ash era improvvisamente diventato così reticente a credere che questa fosse una visione del futuro?
Quest’ultimo scosse la testa, prima di ritornare a guardare la principessa. – No, hai ragione. Scusa, è solo che vorrei … vorrei davvero che non si avverasse quella situazione.
– E non succederà – lo confortò Alyssa, prendendogli delicatamente la mano e incrociando le loro dita. Senza accorgersene la bionda cominciò ad osservare la mano di Ash, giocando distrattamente con le dita e tastandole leggermente, sentendo i calli che si erano formati a causa delle loro missioni come Ultimate Trainers. Le mani del principe erano un po’ più grandi delle sue, e sicuramente più forti, a giudicare dalla resistenza delle pelle.
Sconosciuto dalla bionda, Ash la stava osservando attentamente, partendo dai capelli biondi dorati, seguendo le poche ciocche che sfuggivano alla coda e che incorniciavano il viso della ragazza, scendendo dalla fronte agli occhi che osservavano attentamente le sue mani, fino al piccolo naso e alla bocca rosa, la quale stava formando un leggero sorriso. Il Campione si ritrovò a penare, non per la prima volta, a quanto fosse bella la sua migliore amica e, in quel momento, poteva perfettamente comprendere tutti i ragazzi che si ipnotizzavano alla vista di lei.
Quando gli occhi dei due ragazzi si incontrarono, entrambi si fissarono per quello che sembrava un tempo infinito, cercando di comprendere le emozioni dell’altro attraverso i cosiddetti “specchi dell’anima”, prima che si resero conto delle loro azioni e arrossirono violentemente, distogliendo lo sguardo alle due parti opposte della stanza.
I prossimi due minuti passarono in un silenzio teso ed imbarazzato, totalmente diverso da quello che li aveva avvolti mentre ognuno dei due era perso nei propri pensieri pochi minuti in precedenza.
– Allora … – iniziò goffamente Ash, schiarendosi la voce. – Pensi che vogliano completare la Prima Leggenda?
– Eh? – domandò Alyssa, sorpresa, prima di comprendere le parole del suo migliore amico. – Oh. Beh, non ne ho idea. Sarebbe una pazzia farlo e non credo che vogliano una ripetizione degli eventi narrati.
La Prima Leggenda, come già accennato in precedenza, era un antico racconto, il primo dei suoi tempi (da qui il titolo onorifico “prima”), che narrava la creazione della regione Dynamis.
Una volta, Dynamis era una zona inabitabile (vulcani, terremoti, tempeste, aridità, mancanza d’acqua). Un giorno però, cinque persone riuscirono a rinchiudere queste calamità in cinque diverse pietre, che furono poi chiamate le Pietre del Potere.
A causa di questa azione eroica, le cinque persone furono nominate regnanti dal popolo che abitava quelle terre desolate, e crearono così un regno prospero. Passarono molti anni e, in punto di morte, essi rassicurarono il popolo che sarebbero ritornati in futuro, che le loro anime si sarebbero reincarnate e che le Pietre del Potere sarebbero state in grado di riconoscerli.
Ogni volta che una persona con l’anima di uno degli “Eroi” muore, un’altra persona nasce con essa. Queste persone furono attratte dal potere delle pietre, viaggiando quindi nella regione Dynamis, e, una volta accertato che la loro anima era una appartenuta agli Eroi, fu affidato loro il dovere di custodirle e proteggerle con la vita, insieme al compito di regnare sulla regione.
– Il tipo del mio sogno non mi sembrava molto interessato alla distruzione di una regione e la perdita di vite innocenti, finché sarebbe stato al potere – ribatté il Campione.
– Quindi cosa facciamo? – chiese Alyssa.
– Fare il nostro compito – rispose Ash. – Proteggere le pietre fino alla morte. E per farlo abbiamo bisogno di averle vicino, quindi le porteremo sempre con noi.
Alyssa lo guardò. – Intendi uscire con una pietra preziosa che praticamente urla “Ehi voi ladri! Guardate qui, sono una pietra di inestimabile valore. Venite a prendermi!” – domandò sarcasticamente la principessa.
– Ah, ah, ah – fu la risposta altrettanto sarcastica. – Ma no, penso di avere la soluzione. Ne riparliamo domattina con gli altri. Cosa stavi facendo tu, piuttosto?
– Solito lavoro d’ufficio. Ho mandato una e-mail ad Adriano e Fannie per la loro disponibilità al Pokèmon World Contest. Hai presente, no? Il torneo per coordinatori. Comunque, prima del tuo arrivo stavo finendo di organizzare il Pokèvision Concourse. Riceveremo almeno cento video diversi. Ah, poveri noi …
– Oh, no … – si lamentò anche il principe. Insomma, non potevano avere una pausa? Erano già molto occupati con tutti gli impegni che avevano. – Come mai a quest’ora, però?
– Domani voglio uscire e non stare in questo appartamento a lavorare – spiegò la leader dei Superquattro. – Non ci saranno nostre partite per altri tre giorni, dato che sia domani che dopodomani saranno usati per finire le eliminatorie e il giorno dopo ancora sarà una pausa per tutti gli allenatori prima del primo turno. Saranno gli unici momenti di libertà che avremo per il resto del torneo.
 – Dovresti andare a dormire, però. Non è salutare stare svegli fino a quest’ora, sono quasi le due di notte – consigliò il ragazzo, guardandola preoccupata.
– Tranquillo, Ash. Mi bastano ancora due orette e poi posso … ehi! Ma che stai facendo?! Mettimi giù! – gridò sorpresa la bionda.
– Silenzio. Vuoi svegliare gli altri? – le chiese il Campione.
Ash aveva preso Alyssa in stile sposa, e ora la stava trasportando fino alle camere da letto, al piano di sopra, ignorando le lamentele di quest’ultima.
– Non voglio che tu domani passi l’intera giornata a letto, a causa della stanchezza – si giustificò il Campione.
Così Ash portò la Leader dei Superquattro, che tra l’altro era diventata rossa come un peperone, fino alla porta della camera della ragazza, prima di lasciarla andare.
La ragazza sospirò in accettazione. – Grazie Ash – ringraziò dolcemente. Prima di chiudere la porta della stanza, però, aggiunse: – Domani mi aiuterai con il lavoro! – e sbatté la porta in faccia al principe.
Ash scosse la testa stancamente, sapendo che non avrebbe potuto ignorare gli ordini della sua amica, ed entrò nella sua stanza, che si trovava pochi metri più avanti, prima di buttarsi nel morbido letto e cadere in un sonno profondo.
 
(O)(O)(O)
 
– Buongiorno a tutti! – salutò allegra Helena, una volta entrata in sala da pranzo. La ragazza indossava una gonna blu e una maglia bianca combinata con una giacca di pelle nera, insieme ad un cerchietto d’argento sulla testa e un paio di bracciali in acciaio ai polsi.
Alyssa e Ash erano già seduti, insieme a Michael, il quale era pieno di energia (come Helena), al contrario del principe e della principessa, i quali avevano delle leggere occhiaie dovute alla loro conversazione notturna. Infine, arrivò anche Jude, anche lui vestito e sveglio, sorridendo allegramente.
I cinque fecero colazione abbastanza velocemente, perché Ash li aveva informati di dover mostrare loro qualcosa di importante. Finito di mangiare, Ash li portò nella Treasure Room, e raccontò ai tre (dato che Alyssa sapeva già) il suo sogno e la conversazione che lui e la principessa ebbero la scorsa notte.
– Penso che tu abbia ragione – concordò Michael a fine spiegazione. – E’ più sicuro averle con noi.
– Accetto – disse Jude.
– Io pure – aggiunse Helena. – Ma come facciamo a portarle con noi? Son pietre abbastanza grandi, dopotutto, quasi come un sasso. E io un sasso non me lo metto sulla collana.
Il principe ridacchiò divertito. – Non preoccuparti, Lena, ci ho già pensato. Io e Aly siamo andati a recuperare le pietre dal Royal Caveau questa mattina. Ci attendono nella Treasure Room nella loro … nuova forma.
– Nuova forma? – domandarono in coro la ragazza, insieme a Jude e Michael.
Senza spiegare la sua scelta di parole, il Campione si diresse verso la Torre 2, accompagnato da Alyssa e seguito poco dopo dagli altre tre membri della Lega di Dynamis. Aprendo la porta di vetro tramite lo scanner che rilevava l’Aura, Ash fece un gesto per indicare loro di salire per primi.
I due duchi e la duchessa di Dynamis salirono le scale, incerti di cosa aspettarsi, e furono presto raggiunti dagli altri due. Al centro della stanza, si trovava un nuovo piedistallo, le uniche reliquie senza una teca di vero a proteggerle. I cinque ragazzi si avvicinarono, tre con sguardi stupiti e gli altri due con sguardi divertiti e orgogliosi.
– Come diavolo avete fatto? – chiese incredula Helena ai suoi due amici. La ragazza dai capelli neri raccolse uno dei cinque anelli, quello con la pietra blu, che si trovavano sul morbido cuscino nero.
– Beh, – cominciò Alyssa – Ash ha avuto l’idea di qualcosa che si poteva trasportare facilmente e che passava inosservata la maggior parte.
– E Alyssa mi ha aiutato nell’utilizzare l’Aura per modificare la struttura delle Pietre del Potere, per rimpicciolirle e creare gli anelli – concluse il principe.
Ognuno si avvicinò poi al piedistallo e prese in mano una pietra. Quello di Alyssa era un anello con la pietra gialla, quello di Helena con una pietra blu, Michel con una pietra verde, Jude con una pietra bianca e Ash con una rossa.
– Come vi sembrano? – domandò Ash.
– E’ stupendo! –  esclamò Helena, osservando l’anello e infilandolo sul dito medio della mano destra.
– Helena, se non ti dispiace, noi vorremmo mantenere il nostro udito – si lamentò Michael, prima di rivolgersi agli artefici degli anelli.  – Sono molto ben strutturati, complimenti.
– Bel lavoro Ash, Alyssa – commentò Jude, anche lui indossando il suo anello.
– Se vi chiedono cos’è l’anello, dite che simboleggia il vostro status di Superquattro. Non dovrebbero porre altre domande – li informò Alyssa.
– Ricevuto, principessa – risposero in coro gli altri quattro.
Alyssa lanciò un’occhiataccia ad ognuno di loro a causa del suo titolo. Già doveva sopportare in pubblico, figuriamoci se la chiamavano così anche i suoi amici.
– Forza ragazzi, oggi e per i prossimi tre giorni sarà come stare in vacanza! Divertiamoci! Niente battaglie e libertà assoluta! – interruppe Michael, prima che la bionda potesse vendicarsi.
– In teoria dovremmo allenarci – fece notare Ash. – Saremo pure i più forti partecipanti, ma scommetto che ci saranno molte sorprese durante questa competizione.
- Hai ragione, Ash. In teoria dovremmo allenarci – disse Helena. – Ma a me non è mai piaciuta la teoria. Quindi … shopping! –
Uhm … forse è meglio l’allenamento …” pensarono in contemporanea Alyssa, Jude e Michael. Nessuno di loro avrebbe accompagnato la loro amica nelle sue spese folli nei supermercati. Avevano imparato dal loro errore molto tempo fa.
– Forza ragazzi, usciamo e divertiamoci! – propose Michael. – E senza shopping! – aggiunse, vedendo Helena aprire la bocca per esultare.
– E va bene – cedette infine Ash. – Un po’ di svago non ci farà male …
Non avrebbero potuto essere più lontani dalla verità.
 
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Nel prossimo capitolo …
 

– Aspettate, ma voi …  siete i Superquattro e il Campione di Dynamis! – esclamò sorpresa Annalisa. – Che forte! Posso sfidare uno di voi? Vi prego, vi prego, vi prego! – li pregò la ragazza dai capelli neri, sorridendo con energia.


– Questa battaglia sarà un uno contro uno, tra Annalisa Neri e Jude Anderson! La partita terminerà quando uno dei due Pokémon non sarà più in grado di combattere! Cominciate! – annunciò Michael, facendo l’arbitro.
– Combatti, Serene! – esclamò Annalisa, guardando come il suo Pokémon si mise in posizione di battaglia.
– Combatti per vincere, Eevee! – chiamò Jude, rilasciando la piccola volpe dalla sua Poké Ball. – A te la prima mossa, Annalisa!


– Dalla forza dei suoi Pokémon, direi che potrebbe arrivare molto in alto nel torneo – affermò Ash. – E tu Helena, non dici niente? –. Ci fu silenzio per un attimo. – Helena?
Ash si voltò e vide la Superquattro dai capelli neri ferma una decina di metri dietro di loro, immobile, con lo sguardo vacuo. Sembrava una statua.
– Helena, ti senti bene? – chiese Alyssa preoccupata, avvicinandosi all’amica e passandole una mano davanti al volto, cercando di vedere se si sarebbe ripresa.


 
Al prossimo capitolo con tutto questo e altro:

“L’incontro”
 
 
 
 
 
Buongiorno ragazzi, come state?
Io bene. Insomma in questo capitolo abbiamo capito che le Pietre del Potere fanno parte della Prima Leggenda.
Per chi di voi non abbia capito bene la spiegazione sulla leggenda può chiedermelo tramite un messaggio privato, e io ve lo spiegherò. Mi dispiace se è un po’ complicato, ma le informazioni e scriverò più avanti, perché rientreranno nella storia. Ci sono molti più segreti che saranno svelati nel tempo. Vi prego solo di aspettare.
Ho messo qui sotto l’immagine degli anelli che avranno da questo capitolo in poi ogni Superquattro. Purtroppo non c’era la pietra verde, quindi fate finta che quella viola sia di colore verde, ok?
 
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Let your smile shine,
Anakin Solo
   
 
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