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Autore: YukiWhite97    02/08/2015    1 recensioni
La visione premunita da Odino sembra essersi avverata: il Paradiso sta lentamente cadendo in rovina, a causa delle guerre, delle pestilenze e delle carestie.
Nelly ed Antony sono oramai esasperati, poiché tutto ciò che conoscevano sembra ormai perduto nel nulla, ma nonostante l'ambiente difficoltoso, loro figlia Annabelle è cresciuta, diventando bella e forte grazie alle sue doti da mezzosangue. Sarà grazie ad un incontro voluto dal destino che essi si ritroveranno ad affrontare il viaggio più grande e difficile della loro vita, un viaggio forse senza ritorno.
Quale sarà l'epilogo?
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Lady Helena - The chronicles'
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Come predetto, gli spiriti dei nemici che quattordici anni prima si erano ritrovati ad affrontare, comparvero pian piano come tante luci nel buio. Un combattimento diretto sarebbe stato sfiancante e inutile, proprio per questo, tutti i Sovrani del Paradiso avrebbero dovuto utilizzare la loro forza per cancellare una volta per tutte le loro paure che prendevano le sembianze dei loro nemici che nel corso degli anni li avevano messi in difficoltà. Vincent si fece avanti, facendo segno ai suoi avi e alla sua discendenza di raggiungerlo.
"Soltanto utilizzando la nostra forza possiamo cancellare tutto ciò che vi è - disse - è compito nostro. Per la prima volta lotteremo insieme. Nelle nostre vene scorre sangue di un altro mondo, pertanto, Ciel, Sebastian, contiamo soprattutto su di voi". I due demoni si fecero avanti, seguiti anche da Nelly, Antony, Vincent e Daisy.
"Temo per la mia vita - sussurrò la Regina guardandosi intorno - i nostri nemici, ci stanno scrutando"
"Non devi temere - la tranquillizzò Antony - sono soltanto spiriti, e li spazzeremo via". Immediatamente i numerosi sovrani unirono le loro forza, e ben presto le aure di ognuno presero a fuoriuscire come un qualcosa di luminoso ed accecante.
"Che succede?" - domandò Ciel.
"Ognuno di noi ha un aura - gli spiegò Vincent - bisogna solo imparare a controllarla". Era come un qualcosa che non riuscivano a controllare, e quando l'aura ormai divenuta una, divenne di un bianco accecante, il Kami si voltò verso Annabelle.
"Annabelle, a te l'onore!". A quell'ordine, la Principessa corse, buttando letteralmente forte la sua aura oscura che ora stava andando a completarsi assieme all'altra, un'unica forza immane difficile da gestire anche per gli stessi sovrani.
"Adesso!" - urlò Vincent. In quell'istante, tutti i Sovrani del Paradiso compirono un gesto, come se avessero voluto gestire qualcosa, am fu Annabelle la vera forza portante di quell'attacco: ella, trasformandosi nella sua vera forma, catturò le due aure divenuta un'unica entità, catapultandosi poi sugli spiriti dei  nemici che al suo passare gettavano fuori urla raggelanti. Gli abitanti del Tengoku, gli alter ego degli abitanti dei Paradiso, già morti una volta con il terrore negli occhi, furono risucchiati via, e i loro spiriti dannati poterono finalmente trovare la pace nel vero nulla. Il buio si illuminò come se il sole fosse nato, come se vi fosse stata un'esplosione, una luce che pian piano si dissolse, lasciando posto semplicemente ad Annabelle, la quale stava stesa al suolo.
"Accidenti - tossì alzandosi in piedi - ce l'ho fatta?"
"Certo che ce l'hai fatta! - urlò Nelly correndole incontro ed abbracciandola - sei stata unica! Una vera Principessa!". 
"Ne sono felice! - esultò ricambiando l'abbraccio - ma adesso cosa succede?"
"Bella domanda - sospirò Ciel - cosa succede quando.... si arriva alla fine?". Immediatamente, tutti i presenti alzarono lo sguardo, giust'in tempo per vedere il primo Phantomhive discendere dall'alto con immensa maestosità.
"Sono stupito - disse quest'ultimo - affrontare dei nemici è una cosa, ma affrontarli tutti insieme è decisamente grandioso. Ma non mi stupisco, dopotutto siete la mia discendenza"
"Voi ci avete davvero messo alla prova, dunque?" - domandò Ciel.
"Ebbene sì - sospirò - volevo che mi dimostraste la vostra forza, il valore del vostro nome e soprattutto... che pu esistere ancora pace nel mondo"
"Questo significa che cancellerà la Profezia?" - chiese Annabelle speranzosa, andandogli incontro. Il Primo Phantomhive si chinò leggermente, accarezzandole la testa e accennando un sorriso.
"Io potrei farlo - sussurrò - ma vedi, non è così facile. Le Profezie devono esistere per il garantire il naturale svolgimento delle cose, e sono così potenti che, anche se adesso decidessi di non crearla, non avrebbe alcun effetto sul vostro presente, questo poichè la fine è già arrivata da tempo, e non si può fermare un Apocalisse"
"Cosa? - sussurrò con le lacrime agli occhi - ma non può essere... ci deve essere un modo!"
"Beh, in effetti un modo c'è - disse  rivolgendosi ai Sovrani - ma non so se siete disposti a pagarne il prezzo"
"Di cosa si tratta?" - domandò Sebastian.
"Oggi il Mondo ricomincia - dichiarò - e insieme ad esso tutto l'universo e tutto ciò che esiste. Io non creerò la Profezia, ma per far sì che abbia effetto, bisogna che anche voi ritorniate indietro e riviviate tutto"
"Aspetta... rivivere tutto? - chiese Ciel - in che senso?"
"Tornare indietro, farvi rinascere - spiegò - Re Ciel e Re Sebastian, è tutto partito da voi, tutto ciò che vedete, vi siete arrivati soltanto perché vi siete incontrati, pensate dove sareste adesso, se mai vi fose incontrati e amati. Tornando indietro e rivivendo nuovamente la vostra vita dall'inizio, avete la possibilità di sfuggire alla Profezia che è già stata innescata"
"Va bene! - urlò Nelly a quel punto - mi accontento di rinascere e rivivere tutto, se questo ci salverà!"
"C'è però un prezzo da pagare - aggiunse - nessuno di voi ricorderà nulla della sua vita, ne delle persone che ne fanno parte. Certo, vi rincontrerete ovviamente, ma sarete pronti a ricostruire i rapporti e ad affrontare per la seconda volta tutte le difficoltà che ben sapete?". Nell'udire quella condizione, Sebastian e Ciel si guardarono negli occhi, avvertendo un tuffo al cuore. Non volevano dimenticare la vita passata insieme, e anche se in un modo o nell'altro sarebbero stati insieme, scordare tutto sarebbe stato doloroso. 
Non voleva dimenticarsi del loro amore, della loro famiglia,e  di tutto ciò che erano.
"Ciel - lo chiamò il primo afferrandolo - lo so a cosa stai pensando. Hai paura, proprio come me"
"Come potrei non averne? - sussurrò - hai idea di cosa voglia dire ricominciare tutto da capo? Ricostruire tutto?"
"No, non so cosa voglia dire, e l'unica cosa che può rassicurarmi è quella di averti accanto, in un modo o nell'altro". Il demone lo guardl con gli occhi lucidi, per poi voltarsi verso Vincent.
"Padre, cosa dobbiamo fare?" - domandò.
"La scelta è vostra, figliolo - disse sorridendo - da voi è partito tutto e solo voi potrete decidere"
"Non posso farlo - sussurrò - io non posso perdere te, Nelly, Vincent". Nell'udire quelle parole, i due Sovrani andarono loro incontro, abbracciandoli.
"Non lasciate che il pensiero di non rivederci più vi freni dal salvarci - sussurrò la Regina - anche io ho paura, come tutti, ma se il primo Phantomhive ha detto che ci incontreremo nuovamente, io mi fido, di lui e di voi. I ricordi potranno anche svanire, ma non i sentimenti legati a quest'ultimo"
"Nelly - sussurrò Ciel ricambiando l'abbraccio - avervi è stata la cosa più bella, il segno indelebile del nostro amore, e non potrei dimenticarmi di ciò"
"Allora accetta la condizione - disse sorridendo - rivivrò la mia vita, ma sarà come la prima volta, dopotutto nessuno si ricorderà di niente"
"Io - sussurrò guardando Sebastian - d'accordo.... va bene... accetto la condizione". Nel sentire quelle parole, tutti i presenti tirarono un sospiro di sollievo, ma allo stesso tempo di rassegnazione.
"Ah, accidenti - sospirò Alexie - ricominciare da capo... proprio adesso che stavo nuovamente ricominciando a credere nell'amore"
"Non devi temere - dichiarò Ade afferrandola - proverò a farti ricredere in esso anche più di mille volte se sarà il caso. In ogni vita". La ragazza lo guardò, afferrando istintivamente le sue mani e guardandolo con gli occhi lucidi.
"Accetto la sfida" - sussurrò infine sorridendo, stipulando silenziosamente la promessa di un bacio che prima o poi sarebbe nato. Gli abitani del Paradiso, si ritrovarono stretti, a malincuore ma anche ricolmi di speranza, a salutare le loro famiglie, i loro amori, nonostante sapessero che non avrebbero sofferto la mancanza. Nelly in particolare, stava ora stretta ad Antony e anche ad Annabelle.
"Mi dispiace, ma dovrò vederti faticare ancora - sorrise la Regina - non sarà facile riconquistarmi"
"E non sarà facile per me sfuggire alle minacce di tuo padre - rise - sarà faticoso, ma sarà anche un onore poter rivivere nuovamente la mia vita accanto alla donna che amo"
"Adesso ci separiamo allora?" - domandò Annabelle.
"Sì tesoro, ma sarà solo per poco vedrai - la rassicurò la madre - ci incontreremo prima di quanto immagini"
"Mi fido - disse sorridendo - prima però voglio fare una cosa". Dicendo ciò andò verso i due Demoni, estraendo dalla propria tasca quel bocciolo, quel simbolo della vita che nasceva e che era rimasto intatto nella sua tasca.
"Tenete nonni! - esclamò porgendoglielo - questo è per voi!"
"Grazie Annabelle - sussurrò Ciel - che cos'è?"
"Un bocciolo - disse sorridendo - ma un giorno diverrà un fiore. Lo do a voi, così non vi dimenticherete di me"
"Noi... non potremmo mai dimenticarci di te - sussurrò egli stringendola a se - ne di te, ne degli altri. Ci vediamo dall'altra parte, Annabelle". La Principessa sorrise, facendo qualche passo indietro e scontrandosi con Mahesh, il quale si portò una mano sulla testa imbarazzato.
"Umh, direi che è un arrivederci - mugugnò - prometto che quando ci incontreremo, sarò più gentile"
"No - disse sorridendo e afferrandolo per mano - non ti voglio diverso da come ti ho conosciuto. Ti voglio proprio così, come sei adesso". Dicendo ciò si avvicinò timidamente alle sue labbra, sfiorandole appena, e facendo scaldare per la prima volta nella loro vita i propri cuori.
Sebastian e Ciel, a quel punto, si guardarono intensamente, afferrandosi per mano.
"Allora suppongo che si va" - sussurrò il primo sorridendo.
"Esattamente - sussurrò - rifaremo tutto da capo. E questa volta andremo verso la vera eternità. Dovrò soffrire, ma non ho paura, perché so che ti rincontrerò. Perché Sebastian, io ti troverò sempre, in qualsiasi modo, ovunque e sempre". Il corvino gli si avvicinò, accarezzandogli il viso e donandogli un bacio sulle labbra.
"Siamo uniti da un legame indissolubile che niente potrà mai spezzare" - sussurrò al suo orecchio.
"Beh, suppongo che il momento sia arrivato - costatò il primo Phantomhive - siete pronti ad andare?"
"Sì - dichiarò Ciel - sono pronto. Miei sudditi, amici miei, Padre, Madre, miei avi, e tutti voi. Per me è stato un onore essere vostro Re, amico, o quant'altro. Spero di essere altrettando bravo nella nuova vita che vivrò. Tutti voi siete importanti, e giuro che ciò che mi avete fatto provare non verrà dimenticato, avete la mia, anzi, la nostra parola"
"Sei davvero il Re più in gamba che conosco - costatò il primo Phantomhive sorridendo e facendo un piccolo gesto con la mano - e per la tua bontà d'animo, verrai ricompensato".
"D'accordo - disse sorridendo e stringendo la mano di Sebastian - sono pronto. Ci vediamo un pò più in la"
"Arrivederci - scherzò suo figlio Vincent - non dimenticate di farci nascere!"
"Non ce ne dimenticheremo - sorrise guardando Sebastian - non dimenticheremo tutto"
"Ci incontreremo - sussurrò a quel punto il primo Phantomhive - il Mondo oggi ricomincia, un mondo nuovo e senza una fine. Adesso andate, e vivete".
A quelle parole vi fu come un imponente alito di vento, e immediatamente, tutto ciò che i due Demoni avevano intorno, svanì.

( https://www.youtube.com/watch?v=q9ayN39xmsI l'ultima canzone *-*)

"Ma che succede?" - domandò Ciel impercettibilmente, così tanto che ebbe quasi l'impressione che la sua voce non fosse visibile. Tutto ciò che fin ora aveva avuto dinnanzi lo sguardo era svanito, e in quel momento ebbe quasi l'impressione di veder passare tutta la sua vita davanti, ogni ricordo, ogni momento vissuto, che scivolavano via, fino a farlo sprofondare in qualcosa di caldo e accogliente, e per nulla sconosciuto.
E poi una sensazione dolce, come un sonno accogliente.
                                                                                  Il cuore batte velocemente
                                                                                       colori e promesse
                                                                            Come essere coraggiosi,come posso amare
                                                                              quando ho paura di cadere
                                                                                       ma guardandoti da solo
                                                                    tutti i miei dubbi se ne vanno in qualche modo
                                                                                           un passo più vicino.

Si sveglio quasi sussultando, tirandosi immediatamente su. Vi era silenzio, e si trovava sopra un prato verde dove vi aleggiavano delle strani luci bianche, come qualcosa di magico. Non capiva cosa ci facesse lì, che fine avevano fatto gli altri?
Gli altri....
Tutto tornò alla mente come un sogno, il perché si trovasse lì. 
Non avrebbe dovuto ricordare nulla, e invece ogni cosa, ogni sensazione, ogni persona conosciuta, viveva nei suoi ricordi, ben impressi.
Fece per tirarsi su, riconoscendo quasi subito anche il luogo in cui si trovava: lo stesso luogo in cui Sebastian l'aveva portato dopo la sua trasformazione in demone, e dove avevano concepito la loro bambina.
La loro Nelly. Quando quel pensiero gli attraversò la mente, una sensazione strana sopraggiunse al suo ventre, facendolo quasi sussultare.
"Oh - sussultò - accidenti... vedo che mi sono già portato avanti con il lavoro". Si guardò intorno, capendo di essere tornato non all'inizio della sua vita, ma della sua vita con Sebastian, all'inizio che loro avevano creato con il loro amore. 
Sebastian... dove si trovava lui? Immediatamente abbassò lo sguardo, trovando il demone dormiente sul prato, una visione strana di certo, non l'aveva mai visto dormire. Pian piano però quest'ultimo prese a muoversi, fin quando non si tirò su, un pò stordito.
"Ciel" - lo chiamò in un sussurro, guardandolo.
 
                                                                       Sono morto tutti i giorni aspettandoti
                                                                  tesoro non essere spaventato, ti ho amato
                                                                  per mille anni, ti amerò per altri mille anni

"Sebastian - sussurrò a sua volta, chinandosi e abbracciandolo forte a se - stai bene?"
"Io... credo di sì - sussurrò confuso - però mi sento strano. Mi sento... come se avessi vissuto una vita intera, e non sto parlando della mia vita da demone. C'eri tu, e c'erano anche altre persone, solo che non riesco a ricordare. E' come un sogno... un pò sbiadito". Nel sentire quelle parole, egli capì di come l'altro non ricordasse effettivamente nulla, tranne le sensazioni che aveva avuto la fortuna di provare.
                                                                       Il tempo rimane immobile
                                                                      la bellezza in tutto quello che lui è
                                                                                sarò coraggioso
                                                                    non permetterò a niente di portare via
                                                                      quello che è di fronte a me
                                                            ogni respiro,ogni ora ha portato a questo

Era stata  donata loro una seconda poossibilità. E non l'avrebbero sprecata.
"Va tutto bene - disse afferrando il suo viso - siamo insieme, staremo insieme per sempre"
"Ciel - disse un pò sorpreso, sorridendo, per poi scostare lo sguardo su qualcosa - ma quello... è un fiore?". L'altro seguì il suo sguardo, notando un fiore bellissimo da un colore quasi argentato, un fiore che pareva non far parte neanche di quel mondo.
Un sorriso apparve sul suo viso: aveva riconosciuto quel fiore, il frutto del bocciolo che Annabelle gli aveva donato.
La vita era nata, e questa volta sarebbe stata eterna.

Sebastian si alzò, mettendosi a quanto a lui e guardando il fiore.
"Mai visto nulla del genere - sussurrò - Ciel... cosa è successo?". Lo guardò, sorridendogli amorevolmente e portandosi una mano sul ventre.
"E' successo che ci siamo ritrovati. Oltre il tempo, oltre il mondo, oltre ogni cosa. Ti amo Sebastian, da sempre e per sempre". 
Le loro labbra si unirono istntivamente in un bacio, un bacio che celava dietro di se ricordi infiniti di una vita insieme.
Stranamente, in quel momento, dal cielo, la neve prese a cadere, posandosi come un augurio da parte di Dio sulle loro teste.
                                                         Sono morto tutti i giorni aspettandoti
                                                       tesoro non essere spaventato, ti ho amato
                                                           per mille anni,ti amerò per altri mille anni
                                                     Per tutto il tempo ho creduto che ti avrei ritrovata
                                                      il tempo ha portato il tuo cuore da me,ti ho amato
                                                      per mille anni,ti amerò per altri mille anni

                                                                      It is not the end

Angolo dell'autrice
Ok, ok, ok, mi viene da piangere... no non devo piangere... sì piango. SONO ARRIVATA ALLA FINE! 
Questo è il finale ebbene sì... è strano lo so, probabilmente c'è da uccidermi, ma sul serio, secondo me un finale del genere sarebbe stato il più adatto, anche se a suo modo originale e strano, me ne rendo conto. Ma mi piace pensare che la storia non abbia mai una vera e propria fine, un pò come un cerchio....
Ebbene fanciulli, siamo giunti al termine. Chi segue la storia dalla prima parte sa quanto sono legata ai miei personaggi e al resto, a come la storia si sia incredibilmente evoluta, poiché non avrei mai pensato di arrivare a fare addirittura 5 parti, trovando un finale che secondo me si adatta. Se ci penso mi viene la nostalgia, siccome sono masochista me li rileggerò tutti insieme qualche volta, per farmi del male T.T
No sul serio, spero che vi sia piaciuto e che abbiate capito il significato, dopotutto anche la citazione finale "it is not the end - non è la fine", dovrebbe lasciare intendere tante cose.... tutto finisce, ma tutto ricomincia, e per i nostri personaggi preferiti è arrivato il momento di ricominciare, proprio da dove li abbiamo incontrati la prima volta... ma questa volta, ad attenderli vi sarà un finale non scritto, anzi, più che altro, consideratela una vera e propria favola senza fine, perché non credo potrebbe averne... madonna quanti giri di parole, mi confondo da sola XD
Beh che dire, il viaggio si "conclude" qui, mi reputo molto depressa perché dico, stiamo parlando della mia saga, concepita da me e basata sul mio manga preferito... quanto piango T.T Ringrazio tutti coloro che hanno seguito sin dall'inizio, fatemi sapere cosa pensate di quest'ultimo e definitivo capitolo.
E ricordate.... arriverà la fine ma non sarà la fine :D
Ecco, ho rovinato tutto con una frase... XD
Baci <3
   
 
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