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Autore: ARCOBALENO_    14/08/2015    3 recensioni
Un passato burrascoso, dieci compagni alla ricerca di quel qualcosa che riesca a farli sentire finalmente completi. In un mondo dove tutto è possibile riusciranno a trovare ciò di cui sono alla disperata ricerca?
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Arriva L’acqua che profuma di Luce:        


La prima cosa che aveva visto Luce in vita sua era stata l’acqua, ora non ricordava più se essa fosse stata acqua salata o quella tanto odiata della gabbia acquatica in cui viveva. L’unica cosa di cui era sicura , era il suo desiderio di uscire da quella prigione e conoscere il mondo.
                                             
                                                                     ° ° ° °


Quella mattina Hope si svegliò di soprassalto e non riuscendo a riaddormentarsi, decise di uscire sul ponte della nave a prendere un po’ d’aria.

<< Alec come mai sei qui? >> chiese la ragazza dagli occhi verdi.

<< Non riuscivo a dormire, tu? >> rispose lui.

<< Neanche io, te la posso fare una domanda?>>,

<< Si >> le sorrise con fare rasserenante.

<<  Perché quando mi hai incontrata mi hai chiesto di diventare tua amica? Non mi conoscevi nemmeno >>.

Il volto di Hope si rilassò notevolmente, dopo la confessione dei suoi dubbi, come se si fosse tolta un peso dal cuore.

<< Perché i tuoi occhi mi ispiravano fiducia >>, pronunciò quelle parole con tono autorevole, come chi non permette ripensamenti nelle proprie decisioni.

Hope rimase sbigottita da ciò che le sue orecchie avevano appena sentito.

<< Ei occhi verdi io torno dentro che mi è venuto sonno ci vediamo più tardi >>.

La ragazza salutò l’amico e si mise a guardare il mare. Le vennero in mente tanti bei ricordi, rivide sua madre che le pettinava i capelli, che le insegnava l’archeologia, lei e suo padre a pescare, lui che le insegnava a gestire i propri poteri. Il suo occhio destro posò l’attenzione al guizzo nell’acqua causato da un piccolo pesciolino , la sua mente improvvisamente tornò indietro di quattordici anni, a quando quel maledetto sterminò tutta la sua famiglia , ricordava ancora perfettamente le ultime parole di suo padre.

“ Tesoro va, vivi libera ed insegui i tuoi sogni, non permettere a nessuno di ostacolarti. Ricorda nessuno rimane solo troppo a lungo in questo mondo, quindi va e cerca i tuoi amici, ti voglio bene “.

Dopo di che suo padre le era morto fra le braccia e lei non aveva versato una lacrima, ne ora che stava ricordando ne all’ora che stava vivendo tutto ciò. Diede un ultimo sguardo al mare gelido sotto di lei e tornò a dormire o almeno ci avrebbe provato. 

Più tardi, dopo aver fatto colazione, i ragazzi si riunirono intorno al piccolo tavolino che si trovava sul ponte al lato est della nave.

<< Laki quanto manca per arrivare all’isola Solare? >> chiese l’unico ragazzo sulla nave.

<< Fra circa mezz’ora dovremmo avvistare terra >>.

<< Ragazzi ho un’idea, quando arriveremo sull’isola ci divideremo, io andrò a nord a cercare
informazioni sul possibile guardiano, Laki andrai a est e raccoglierai informazioni sull’isola >>.


Le ragazze si guardarono e sospirarono sconsolate.

<< Tu Alec andrai a fare rifornimento >>, il ragazzo sembrò non prenderla molto bene, ma subito dopo
scrollò le spalle e accettò l’incarico.


                                                        ° ° ° °

Hope aveva girovagato per le strade della città fino a quando non era arrivata ad una scogliera ed aveva avvistato un vecchio pescatore.

<< E’ tanto che sta qui a pescare? >> chiese lei.

<< Si, è da questa notte che sto qui? E tu bella signorina dagli occhi verdi? >> chiese l’anziano uomo.

<< Stavo cercando delle informazioni >> con quella frase, Hope catturò l’attenzione del suo
interlocutore.


<< Se vuoi puoi farmi delle domande, si dice che gli anziani sappiano molte cose >>.

<< Lei per caso sa cosa vuole significare l’acqua che profuma di Luce? >>.

<< Molto tempo fa,  si narrava che  quando una sirena versava lacrime amare, esse quando cadevano
a terra si trasformavano in piccoli cristalli che riflettevano la luce dell’anima della sirena che le aveva versate, se la sirena era buona le gemme riflettevano Luce se era cattiva riflettevano Ombra >>.


<< Cosa c’entra questo con il fatto che l’acqua profuma di Luce >> il vecchietto le sorrise.

<< Semplice, la madre di tutte le sirene si chiamava Lucinda, che abbreviato diventava Luce, solo la regina era in grado di colorare l’acqua di giallo >>.

<< La regina è morta? >> chiese Hope.

<< Si certamente, ma ha generato una lunga stirpe che si è incrociata con quella degli umani ad un certo punto >>.

<< Quindi si dovrebbe cercare una mezza sirena ? >>,

<< Si, la si riconosce la sirena o il tritone, dalla collana che porta al collo, che è simile alla tua solo che
al posto dello Smeraldo, si trova il Quarzo Citrino >>.


I due parlarono ancora per un po’ poi la ragazza tornò in direzione del villaggio.

                                                                         ° ° ° °

Laki aveva girato per tutta la mattinata per la città, alla ricerca di qualche informazione utile, ma niente. Alla fine si era arresa e ora era seduta all’ombra di una grande quercia, situata nel parco pubblico della città. Alcuni minuti dopo il suo arrivo, due signori dall’aria poco raccomandabile si sedettero sulla panchina vicino alla sua. Laki trovando la conversazione interessante si mise ad origliare.

<< Si ti dico che è una sirena, all’inizio sembra una normale ragazza che nuota in acqua insieme ad una stella marina, subito dopo diventa una sirena stupenda. Ha lunghi capelli dorati, raccolti in trecce, la coda è fatta di squame  d’oro e la pelle brilla al Sole >>.

<< Wow, allora mi ci devi accompagnare>> disse in risposta l’altro uomo.

<< Andiamoci subito >>.

Laki decise di seguirli, male non avrebbe fatto.

                                                                 ° ° ° °

Alec si trovava davanti ad una specie di prigione marina. Si spacciava per un acquario ma lui intuiva che qualcosa lì dentro non andava. Decise di entrare a dare un’occhiata. Quando entrò vide davanti a se un enorme ampolla di vetro, simile a quella dove si mettevano i pesciolini, solo molto più grande. Al suo interno si trovava una ragazza dai capelli dorati legati in una lunga treccia laterale.

Si avvicinò all’ampolla per osservarla meglio.

<< Ciao io sono Alec, tu? >> le chiese sorridendole.

<< Mi chiamo Luce, vuoi vedere come vado veloce? >> il ragazzo la guardò incuriosito.

Lei partì e in un secondo si ritrovò dall’altra parte dell’ampolla.

<< Quanti metri hai percorso ? >> urlò dall’altra sponda.

<< Quasi millecinquecento metri >>.

In quel momento Alec sentì una voce molto famigliare.

                                                                  ° ° ° °

Laki aveva seguito quei due per quasi due ore, fino a quando non erano arrivati al grosso acquario.  Era entrata e aveva visto una ragazza bellissima rinchiusa in un’ampolla. Voltando lo sguardo aveva visto Alec parlare con quella ragazza.

<< Hey cosa ci fai qui? Non dovevi fare rifornimento? >>.

                                                                     ° ° ° °

Alec sentì una voce famigliare e decise di voltarsi trovandosi davanti Laki.

<< Si, ho fatto rifornimento e l’ho riportati alla nave >>.

“ Attenzione! Si prega la gentile clientela  di uscire poiché l’orario di visita è concluso “.

L’altoparlante pronunciò quella e tutti i presenti lasciarono l’edificio.

                                                                     ° ° ° °

Quando uscirono dall’edificio, i due ragazzi incontrarono Hope  che spiegò ciò che aveva scoperto e tutti e tre arrivarono alla conclusione che Luce era il quarto guardiano che stavano cercando.

<< Allora è deciso questa notte entreremo nell’edificio e salveremo Luce! >> decise Alec.

<< Si ma dobbiamo pensare ad un piano, non possiamo fare irruzione così >> ribatté la ragazza dagli occhi  blu cobalto.                   

<< Tranquilla ci penseremo strada facendo >> concluse Hope.

Laki sospirò che compagnia strana che erano.

                                                                 ° ° ° °

Verso le undici si incamminarono in direzione del misterioso acquario. Nel frattempo Hope avrebbe usato i suoi poteri per mettersi in contatto con la sirena e spiegarle il piano.

Dopo circa mezz’ora arrivarono a destinazione.

<< Adesso come facciamo ad entrare? >> chiese preoccupata Laki.

<< Basta dargli un forte pugno e la porta viene giù >>.

<< Quale pugno e pugno, lasciate fare a me >>, gli occhi della ragazza divennero vitrei e intorno a loro
si alzò una strana barriera che profumava di muschio. Dopo alcuni istanti il grande portone in ferro battuto dell’edificio si aprì.


<< Come hai fatto? >> chiesero sbigottiti gli altri due.

<< Oltre a manipolare il pensiero degli altri ho anche il dono della telecinesi, telepatia e a volte so usare anche il teletrasporto >>.

I suoi interlocutori rimasero ancora più spaesati, quante cose non sapevano della ragazza.

<< Possiamo entrare per favore ?? >> chiese con una punta di stizza Hope.

<< Si hai ragione, entriamo >>.

Entrarono velocemente ed Hope neutralizzò le telecamere di sicurezza. Una voce li fece sobbalzare.

<< Alla fine siete venuti, non ci speravo più >>.  I tre ragazzi tirarono un sospiro di sollievo.

<< Luce spostati che rompo il vetro >> le ordinò Alec.

Il ragazzo si stava preparando ad esplodere il colpo quando Hope lo fermò.

<< Ci penso io >>.

<< Perché ? >> rispose un po’ indignato il ragazzo.

<< Se tu rompessi  il vetro dell’ampolla, tutta l’acqua contenuta al suo interno  uscirebbe riversandosi su di noi facendoci annegare >>.

Il ragazzo dagli occhi violacei le diede ragione e lei contenta fece sfoggio dei suoi poteri, usò il teletrasporto.

<< Bene ora che lei è libera possiamo andare >>.

Nel tragitto che separava la stanza dove si trovava l’ampolla dall’uscita incontrarono degli agenti.

<< Lasciate che ci pensi io >>, propose Luce. Gli altri acconsentirono e lei si preparò.
Una grande colonna d’acqua si alzò davanti i loro occhi per poi riversarsi sulle guardie, bastò un unico piccolo soffio  che l’acqua si congelò. Rimasero tutti e tre a bocca aperta.

Usciti dall’edificio corsero verso il porto dove era ormeggiata la nave, all’improvviso si ritrovarono circondati da una migliaia di soldati che avevano iniziato a fare fuoco.

<< Ora che facciamo? >> chiese nel panico più totale Laki.

<< Ovvio, si combatte! >> aveva riposto Alec con il suo solito sorrisetto beffardo.

<< Cosa?? Sei impazzito per caso? Loro sono almeno mille se non di più e noi solo in quattro! >>.

<< Saremo anche in quattro ma  loro non hanno i nostri poteri >> Hope aveva intenzione di andare fino in fondo, non sarebbe stata lei ad arrendersi.

<< Concordo ora che non vivo più in quella maledetta gabbia voglio divertirmi il più possibile >>, concluse Luce.

<< Va bene, non mi resta che assecondare le vostre scelte >>.

Di lì a poco sarebbe scoppiato il finimondo.

Hope spiegò velocemente il piano. Ognuno di loro avrebbe preso una direzione e sarebbe giunto alla nave senza farsi inseguire dai soldati.

                                                           ° ° ° °

Luce in tutti quegli anni non aveva mai combattuto, però aveva imparato bene a gestire il suo potere e poi con lei c’era la sua fedele stella marina Astris, la quale si era nascosta nel suo zainetto. Prese un bel respiro, lei doveva tanto a quei ragazzi e non si sarebbe lasciata sconfiggere tanto facilmente, questo era sicuro.

<< Ferma lì! >> gridò un soldato.

<< Se non obbedisco cosa succede? >> rispose la ragazza in tono di sfida.

<< Che la cattureremo lo stesso >>.

Luce si fermò, si voltò e ripensò  ciò che le aveva detto occhi smeraldo. Improvvisamente una forte luce
l’avvolse e i suoi capelli divennero se possibile ancora più dorati e lunghi. I suoi vestiti divennero un solo vestito che arrivava poco sopra il ginocchio e tra i capelli comparve un diadema che al centro aveva incastonata una gemma gialla.


L’attacco che ne seguì fu devastante.

                                                                 ° ° ° °

Alec non avrebbe permesso a nessuno di far del male  a ciò che aveva di più caro al mondo.
                
                                                 ° ° ° °

<< Io vi ordino di buttarvi tutti in mare e annegare! >> una sola semplice frase e tutti i nemici di Hope erano sistemati.


 Lei nelle risse non si divertiva mai, finivano sempre troppo presto.

<< Pazienza, anche stavolta è andata così >>.

                                                               ° ° ° °

A Laki quella decisione non era piaciuta per niente. Lei era quella che meno di tutti riusciva a controllare il suo potere.

<< Ei ragazzina dove vai? >> le chiese con tono più ironico che autoritario un soldato.

<< Io da nessuna parte >>, adesso era spaventata, si sentiva completamente inutile.

<< Che ne dici se la lasci stare e combatti contro di me?! >> lo provocò Hope che dall’alto del tetto di un palazzo aveva visto tutto.

<< Fatti sotto mocciosa >>.

Quella volta Hope usò solo la telecinesi e lo stese con un colpo solo. Si rivolse a Laki.

<< Direi di muoverci prima che arrivi qualcun’altro, che ne dici? >>.

Occhi blu annuì semplicemente, seguendo Hope in direzione della nave.

                                                            ° ° ° °

Dopo poco tempo tutti si ritrovarono sulla nave, pronti a salpare.

 << Bene ci siamo tutti, possiamo salpare >> ordinò Alec.

Salparono poco dopo per una nuova destinazione Silent Island.







* Angolo autrice*

Spero che anche questo capitolo vi piacca. A presto,

Giulia.
  
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