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Autore: Elly_46    15/08/2015    5 recensioni
Cosa accadrebbe se Silente fosse stanco delle continue lotte tra grifondoro e serperverde e decidesse come punizione di far scambiare di casa due ragazze ? Cosa succederebbe se il principe delle serpi passasse più tempo a contatto con una Weasley ? Soprattutto,se hanno già una guerra tutta loro in corso. La storia inizia dopo la fine della II guerra magica,unica differenza,Silente non è morto. Paring: DracoxGinny
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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I giorni passavano,e le cose sembravano sempre più strane,almeno agli occhi di Ron. Il rapporto tra sua sorella e Malfoy sembrava diventare sempre più stretto,e la cosa non gli piaceva. Poi,come se non bastasse ci si metteva anche Harry, di tanto in tanto,infatti, lo beccava a parlare tranquillamente con la Parkinson come nulla fosse. Insomma,che prendeva a tutti ? Fece per camminare in direzione di Hermione,seduta al tavolo con Harry,Pansy e Neville,quando fece uno scivolone a terra senza precedenti. Perfetto. Qualcuno aveva appena fatto diventare il pavimento di pietra sotto i suoi piedi una lastra di ghiaccio. Si massaggiò il sedere alzandosi a fatica,cercando di capire chi fosse stato sotto le risate degli altri studenti.
<< Ron,va tutto bene ? >>  chiese apprensiva Hermione che si era avvicinata insieme ad Harry.
<< Si certo. Ma non è stato affatto divertente >>  sbuffò lui.
<< Beh,dovresti dirlo a tua sorella allora. E’ stata lei >>  disse Harry alzando gli occhi al cielo,come se non ne potesse più. Ron spalancò gli occhi. Ginny ? No,impossibile. Non lo avrebbe mai fatto. Ma quando si voltò a fissarla,lei gli rivolse un occhiolino con la linguaccia. Ron fumante di rabbia si alzò e corse al tavolo delle serpi dritto dalla sorella.
<< Ginny,ora tu vieni con me >>  disse lui.
<< Perché ? >>  chiese lei innocente.
<< Perché devo parlarti >>  sbuffò. Ginny scosse le spalle e seguì il fratello. Arrivarono fuori l’ingresso della sala grande e lei si mise con le braccia incrociate al petto ad ascoltarlo.
<< Sei stata tu ? >>   chiese Ron.
<< A fare cosa ? >>
<< A farmi cadere,ecco cosa >>  disse lui duro. Ginny ridacchiò,e in quel momento stava passando di lì Astoria,per andare in sala grande.
<< Beh,si. E’ stato divertente da…>>  ma Ginny non finì la frase,poiché uno schiaffo sul viso da parte di Ron le fece voltare il volto. Il labbro le si era spaccato,mentre la guancia le pulsava dolorosamente. Si portò una mano sulla guancia con gli occhi spalancati. Astoria rimase impietrita e corse immediatamente in sala grande,diretta da una persona in particolare.
<< Draco >>  disse correndo verso il biondo.
<< Che c’è ? >>  chiese quello alzando un sopracciglio.
<< Corri,presto. Ron ha picchiato Ginny >>  disse la ragazza. Draco scattò in piedi seguito da Blaise e Theo,correndo fuori dalla sala grande. A quelle parole anche Hermione,Harry e Pansy corsero fuori. Quando arrivarono lì videro Ginny piangere e tenersi la guancia,mentre Ron sembrava ora realizzare cosa avesse fatto. Draco gli fu addosso in un secondo, dandogli un pugno sul muso e facendolo rovinare pericolosamente a terra.
<< Draco >>  urlarono gli altri,ma il biondo se ne infischiava.
<< Metti un’altra mano addosso a tua sorella,Weasley. E giuro che le tue di mani le troverai appese al cancello di Hogwarts >>  disse gelido,poi si avvicinò a Ginny alzandole il viso. Quando vide che il labbro era spaccato la rabbia montò di nuovo in lui,ma stavolta voleva stare calmo. Prese Ginny e la allontanò da li.
 
 
 
 
 
 
 
 




<< Ronald Weasley ! Come hai potuto mettere le mani addosso a tua sorella ? >>  urlò Hermione come una pazza nella sala comune dei grifondoro.
<< Mi è sfuggita la situazione di mano,e….>> 
<< E niente,Weasley. Non avresti dovuto farlo punto e basta >>  si intromise Pansy per difendere l’amica.
<< Io ero fuori di me. Insomma,è stata lei a farmi cadere. Mia sorella non farebbe mai nulla del genere. Le serpi la stanno cambiando. Malfoy la sta cambiando >>
<< Fino a prova contraria Malfoy è stato l’unico a difenderla >>  disse Hermione,prendendo per la prima volta le parti del biondo serpeverde.
<< Stai scherzando,Herm  ? >>   disse a quel punto Harry.
<< No,affatto. E’ così. Non potete negare l’evidenza. E ora io me ne vado a letto,prima di uccidervi con le mie mani >>  disse la riccia infuriata salendo le scale. Ron la imitò subito dopo con un muso lunghissimo. Harry rimase in sala comune con Pansy che lo fissava.
<< Cos’hai da guardare ? >>
<< Non puoi semplicemente ammettere che per una volta Draco ha ragione,e il tuo caro amichetto torto  ? >>
<< Malfoy non ha ragione. Ron era semplicemente arrabbiato >>  disse il moro.
<< Può darsi,ma allora dovrebbe sul serio imparare a controllare la sua rabbia >>  disse lei seccata e sedendosi sulla poltroncina.
<< Tu non lo conosci Pansy. Lui non è un tipo violento. E’ la prima volta che capita una cosa del genere,e credo di capirlo. Pensaci un secondo. Sua sorella si è ritrovata tra le serpi,sta cambiando e si vede. Passa tutto il tempo con quello che ci odia da sette anni. Tu come ti sentiresti ? >>
<< In un certo senso tradita >>
<< Ecco ved….>>
<< Ma – disse lei continuando – mi fiderei di mia sorella. Non credo che Ginny sia stupida. Lei sa cosa fa,e questo vuol dire,che magari ha visto altro che voi non vedete in Draco >>
<< Non c’è nulla in Draco Malfoy,Pansy >>  disse Harry scuotendo la testa.
<< Questo lo dici tu >>  rispose la mora,mettendo fine al discorso.  
 
 
 
 
 
 
 
 




<< Va meglio ? >>   chiese il principe delle serpi a Ginny scostandole la borsa del ghiaccio dalla guancia.
<< Si,grazie >>  sussurrò lei triste.
<< Non è stata colpa tua,Ginny. Non pensarlo >>
<< Se non gli avessi fatto quello scherzo,lui non avrebbe reagito in quel modo. Ron non è cattivo. Non era mai accaduta una cosa del genere >>
<< Ti ha fatto del male >>  insistette lui.
<< E’ mio fratello >>  rispose lei. Draco la guardò ammirato. Poteva perdonarlo,dopo ciò che le aveva fatto ?
<< Ha avuto ciò che si merita >>  disse lui. Poi le scostò i capelli rimettendole il ghiaccio sulla guancia.
<< Grazie,anche per quello a proposito. Ma non dovevi,non ce n’era bisogno >> 
<< Si invece. Ti ha toccato,non avrebbe dovuto >>
<< Non è successo niente di che >> continuò Ginny.
<< Ti ha messo le mani addosso >>  disse il biondo con lo sguardo vacuo.
<< Si,ma era arrabbiato. Domani gli chiederò scusa per lo scherzo,e andrà tutto bene >>
<< Cosa ? Tu non gli chiederai scusa per uno scherzo. E’ lui che ti deve delle scuse >> 
<< E’ stata colpa mia >>
<< No >>  disse il biondo secco.
<< Perché insisti tanto ? In fondo a te cosa importa delle mie liti con Ron ? >>
<< So cosa si prova quando qualcuno che dovrebbe proteggerti ti fa del male >>  disse lui distogliendo lo sguardo arrabbiato.
<< Draco,cosa è successo ? >>  chiese Ginny. Forse,l’ora delle domande era arrivata.
<< Nulla che tu debba sapere >>  ringhiò lui scostandosi. Che gli prendeva ora ?
<< Parla con me,Draco. Ti prego >>  disse lei.
<< Solo – disse il biondo – se mi prometti che non sarai tu a chiedere scusa a lui >> 
<< D’accordo >>  annuì la rossa. Voleva parlare con il fratello,ma la faccia del biondo davanti a ciò che Ron le aveva fatto,l’aveva lasciata attonita. Era come se qualcosa in lui si fosse riaperto,come una cicatrice.
<< Non tutti possono avere una famigliola felice come la tua,Weasley. Non tutti sanno cosa voglia dire avere un abbraccio da una madre o da un padre >>  iniziò Draco.
<< Draco co…>>
<< Mio padre usava la maledizione cruciatus per punirmi,o semplicemente per riversare la sua frustrazione quando qualcosa gli andava storto. Avevo tre anni la prima volta. Fu un dolore indescrivibile. Mille aghi di acciaio che ti si conficcano nella carne simultaneamente,e tu che non puoi liberartene,ma la tua mente sente chiaramente il respiro bloccarsi in gola >>  disse il biondo,mentre Ginny lasciava cadere il ghiaccio in terra e guardava il ragazzo davanti a se con gli occhi sbarrati.
<< Non puoi dire sul serio >>  disse lei.
<< Invece si. E poi,mia madre non diceva nulla,guardava e soffriva con me. Probabilmente se avesse osato opporsi avrebbe subito di peggio. Lucius Malfoy,ecco il padre modello. Tu credi che sia facile essere me,beh,vi sbagliate,quando dite che ho avuto la vita facile e ricca. Se quella è ricchezza Ginny,sei sicura di volerne avere ? Mio padre avrebbe dovuto proteggermi,come fanno tutti,ma invece infieriva su di me per rendermi forte,per rendermi un uomo. Ma forse da un lato mi ha salvato la vita,sai ? >>
<< Draco,è orribile quello che mi stai dicendo. Come poteva farti una cosa simile ? Eri un bambino >>  disse Ginny con le lacrime agli occhi. Non riusciva a crederci. Come poteva quel mostro essere suo padre  ? E come poteva Draco considerarlo ancora suo padre dopo tutto ciò ? Draco Malfoy,più lo guardava,più vedeva un’altra persona dinnanzi a lei. Inconsapevolmente lei stava piangendo,e quando il biondo se ne accorse la guardò curioso.
<< Perché piangi ? >>   disse lui.  << Ti fa male il labbro ? >>
<< Piango per te,Draco >>  disse lei,e lui rimase interdetto. Nessuno aveva mai pianto per lui,e ironia della sorte,lo stava facendo proprio Ginny Weasley.
<< Potter si è sempre lamentato di non avere i genitori. Ma ci sono state volte in cui io avrei fatto volentieri a cambio con lui >>  ammise tristemente il ragazzo.  
<< Perché hai detto che in un certo senso ti ha salvato la vita ? >>  chiese Ginny,riferendosi a quanto detto prima dal biondo.
<< Voldemort usava la cruciatus sui nuovi acquisti per verificarne la resistenza. Parecchi non ce l’hanno fatta,mentre io,ne uscivo quasi indenne. Era fiero di me >>  sussurrò lui guardando il vuoto. Ginny non si trattenne  e lo abbracciò. Il biondo la strinse a se,e pian piano si addormentarono in camera del principe delle serpi,senza che nessuno  se ne accorgesse.   
 
 
 
 
 
 
 
 
 





Era sgattaiolata via dalla stanza di Draco come una ladra. Aveva paura di quello che avrebbe potuto dire o fare,dopo le cose che il biondo le aveva raccontato. Ginny aveva iniziato a guardare Draco con occhi diversi già da un bel po’,da quando era entrata a serpeverde,ma adesso ne aveva la conferma assoluta. Ancora non riusciva a credere a quello che il biondo le aveva rivelato,era sicura che lui non si aprisse quasi con nessuno e ora aveva parlato con lei. Sembrava talmente triste e solo mentre parlava e le diceva quelle cose che aveva avuto la malsana voglia di abbracciarlo,e alla fine lo aveva fatto. Poi si erano addormentati,ma lei era fuggita appena svegliata. Semplicemente non sapeva come comportarsi,ma più di tutto la spaventava che lui magari ora avrebbe cambiato atteggiamento nei suoi confronti,perché magari lei sapeva troppo. Senza nemmeno accorgersene andò a sbattere contro qualcuno,alzò il viso e si trovò davanti Harry.
<< Ginny,come stai ? >> 
<< Bene,tranquillo >>
<< Sicura ? Hai l’aria sconvolta,è per via di Ron ? Sai,lui è dispiaciuto e..>>
<< Non è per Ron,Harry. E comunque,è lui che deve scusarsi non tu >>  disse lei un po’ cinica.
<< Se non è per Ron,allora perché hai questa faccia ? Sembra tu abbia appena visto un fantasma >>  disse il moro.
<< Non è nulla,tranquillo >>
<< Come vuoi. Beh,vieni a colazione con me ? >> 
<< Certo >>  disse lei distrattamente. Non aveva voglia di parlare,ma aveva ancora meno voglia di trovare Draco all’improvviso,lo conosceva abbastanza da sapere che la stava cercando. Arrivarono in sala grande,e lei si andò a sedere al tavolo dei grifoni sotto lo sguardo allibito di Pansy ed Hermione. Ron invece fissava il suo piatto senza guardare la sorella.
<< Ciao,Ginny >>  le dissero le due,e lei ricambiò con un sorriso strano,che non sfuggì all’ex serpe. Iniziarono a mangiare tranquillamente,mentre un paio di occhi di ghiaccio le stavano perforando la schiena. Ginny sussultò. Era incredibile come se li sentisse addosso,stava per voltarsi a guardarlo,quando la voce di Ron la distrasse.
<< Ginny ? >>  chiese lui.
<< Si,Ron ? >>
<< Io…mi dispiace per lo schiaffo. Non avrei dovuto,ma ero arrabbiato e non ero in me,sul serio scusami >>
<< Ti perdono,Ron. Ho sbagliato anch’io a tirarti quel brutto tiro. Forse,me lo sono anche meritata. Ma accetto le tue scuse >>  disse lei sorridendogli,mentre il fratello ricambiava il sorriso con un peso in meno sul cuore.
 
 
 
 
 
 
 







<< Sono felice che tu e Ginny abbiate chiarito >>  disse Hermione in sala comune,scoccando poi un bacio a Ron.
<< Già,anche io >>  disse lui sorridendole. Harry  e Pansy li guardavano scambiarsi smancerie alzando di tanto in tanto gli occhi al cielo.
<< Beh,stamattina era strana >>  disse poi Harry,attirando l’attenzione di tutti.
<< In che senso ? A me è sembrata normale >>  disse Hermione alzando un sopracciglio.
<< Non lo so. L’ho incontrata prima di colazione e aveva una faccia strana,ecco >>
<< Ah Potter,vuoi sempre scovare qualche misfatto ora che Voldemort non c’è più ? >>  ridacchiò Pansy,sebbene anche lei avesse notato qualcosa.
<< Cosa ? No! Dico sul serio >>  disse il moro. Pansy fece una risata cristallina,che lo fece sorridere.
<< Io sono stanca >>  pigolò Hermione,e si alzò trascinando Ron con lei che protestava non capendo il motivo. Una volta in camera sua il rosso la guardò.
<< Perché mi hai trascinato qui ? Tu non hai sonno >>  disse Ron.
<< Infatti >>
<< Allora ? >>
<< Volevo lasciarli soli. Stanno legando >>  disse Hermione,mentre sul viso di Ron apparve un’espressione sconvolta.
<< Cosa ? No,Herm no. TI prego. Salviamo Harry >>
<< Ma cosa dici Ron ? >>
<< Non puoi fare sul serio >>
<< Invece si >>
<< No,anche Harry con una serpe no >>  disse Ron nello sconforto più totale buttandosi in terra,mentre Hermione lo guardava con disappunto.
<< Sei proprio un bambino,Ronald >>  disse lei alzando il naso all’insù col suo fare saccente.
 
 
 
 
 
 
 
 







Era appena rientrata in dormitorio,era stata tutto il pomeriggio con Luna a studiare. Era distrutta,voleva solamente dormire nel suo letto in tutta pace. Fece per salire le scale quando qualcuno l’afferrò per il braccio tirandola a se possessivamente.
<< Allora Ginny,divertita oggi ? >>
<< Mi hai fatto prendere un colpo,Draco >>  disse lei liberandosi dalla sua presa.
<< Perché sei scappata ? >> . Bella domanda. Ecco,questa era una cosa che lei amava e odiava di Draco Malfoy. Niente peli sulla lingua,dritto al sodo.
<< Non sono scappata >>  si difese.
<< Mmmmh,ritenta >>  disse lui. Palesemente non la credeva.
<< Non volevo che qualcuno mi vedesse uscire dalla tua camera >>  riprovò.
<< Sicura ? >>
<< Si >>
<< Ma questo non spiega il perché mi hai bellamente ignorato tutto il giorno >>
<< Non ti ho ignorato >>
<< Ginny,smettila di sparare cazzate e dimmi la verità >>
<< Non ti sto mentendo >>
<< Ok,d’accordo. Avevo paura che tu cambiassi atteggiamento con me. Contento ? >>
<< Cosa ? Sei impazzita ? >>  disse lui,mentre lei sbuffava.
<< Non lo farei mai >>  disse lui rassicurandola,mentre un sorrisetto malizioso si faceva spazio sulla sua bocca.
<< Perché sorridi ? >>  chiese lei guardigna.
<< Alla fine ce l’ho fatta a farti provare il mio letto,eh Gin ? >>  disse lui tirandola a se.
<< Imbecille >>  urlò lei dandogli dei piccoli pugni sul petto che però a giudicare dalla sua espressione gli stavano facendo il solletico.
<< La verità fa male,eh folletto ? >>  riprese il biondo giocando su quel nomignolo che lei odiava.
<< Magari – disse Ginny guardandolo ridacchiando – è a te che fa piacere aver condiviso il letto con me >> 
<< Potrebbe essere >>  la sorprese lui avvicinandosi,ma Ginny sgusciò via e fece per salire le scale. Raggiunse la sua camera,ma quando stava per aprirla qualcuno la richiuse. Lei sospirò e si voltò sapendo già chi fosse.
<< Non ti arrendi mai tu ? >> gli chiese.
<< Mai,Gin >>  e così dicendo la spinse in camera chiudendo la porta alle sue spalle.
<< Che vuoi Draco ? >> chiese sorpresa.
<< Voglio provare il tuo letto. Tu hai provato il mio,quindi tocca a me >> 
<< Cosa ? No >>
<< Oh,si >>
<< No >>
<< Si. E arrenditi,non mi piace essere contraddetto >> disse bellamente togliendosi le scarpe,la cravatta e il maglioncino,per poi buttarsi sul letto,mettendo le mani dietro la testa.
<< Draco, vattene >>
<< No. Arrenditi >>. Ginny sbuffò,ma poi decise di stare al gioco. Si voltò dandogli le spalle,e iniziò a sfilarsi il maglioncino. Draco si mise a sedere comodo con la schiena posta sulla spalliera del letto,e la guardava. Che aveva in mente ? Ginny si abbassò sfilando le scarpe,facendo alzare un po’ la gonna. Poi piano si mise davanti allo specchio iniziando a sbottonarsi la camicia,nel mentre gli occhi del biondo erano incollati a quel corpo,e quando la camicia volò in terra,lasciando la schiena nuda della ragazza davanti a sé,Ginny lo sentì chiaramente deglutire. Si voltò a guardarlo,piantando gli occhi nei suoi,e piano fece scivolare giù la gonna ai suoi piedi. Ora era in intimo nero dinnanzi a lui,e il biondo sembrava apprezzare,dato il rigonfiamento dei suoi pantaloni. Ginny lo fissò mordendosi il labbro. Poi si voltò a prendere qualcosa dal suo baule. Piano si infilò un paio di pantaloncini cortissimi che le arrivavano sotto al sedere,e una canotta piuttosto aderente. Draco non fiatava,la fissava desideroso. Ginny raggiunse il letto e vi gattonò sopra andando a sedersi accanto a lui.
<< Notte,Draco >>  gli sussurrò,per poi stendersi accanto a lui. Il biondo la guardava,e poi la rabbia gli montò dentro. Insomma,faceva sul serio ? La afferrò e la fece voltare per poi mettersi su di lei.
<< Che diamine fai ? >>  disse lei.
<< Scherzi,Ginny ? Sai che non si provocano gli uomini in quel modo ? >>
<< Non ti stavo provocando >>  disse lei mordendosi il labbro e lui ridacchiò.
<< Non mi aiuti così >>  le sussurrò a fior di labbra.
<< Che c’è Draco ? Anche la Weasley inizia a piacerti ? >>  chiese lei.
<< Può essere >>  le disse nell’orecchio per poi lasciarle una scia di baci sul collo. Poi la lasciò andare,con quel poco di sanità mentale che gli era rimasta.  Ginny sogghignò per poi dargli di nuovo le spalle. Lui si stese accanto a lei,e la attirò a se per la vita.
<< E comunque – le disse piano – sei maledettamente sexy,Gin >>

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
Lo so…
Con che faccia compare qui dopo mesi ? Beh,mi dispiace davvero tantissimo,ma sul serio ho avuto un sacco da fare in tutto questo tempo. Chi segue l’altra storia lo sa bene,come sa che do la precedenza a quella,ma ovviamente non abbandonerei mai questa. Mi dispiace davvero,e spero che il capitolo,nonostante tutto possa piacervi. Cercherò di non far passare un’altra vita per il prossimo aggiornamento.. . . Buone vacanze a tutti,ringrazio chi ha inserito la storia tra le seguite,ricordate,preferite…chi ha recensito,e chi attende questo capitolo con molta impazienza!!! Grazie a tutti,e scusatemi ancora. Un bacio,alla prossima,
Elly

  
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